Salis… scendi

La eurodeputata Ilaria Salis rischia di perdere l’immunità parlamentare. E’ in corso un procedimento per valutare se abbia i requisiti per mantenere lo status di impunibile o se dovrà andare nuovamente a processo in Ungheria per i fatti ormai arcinoti. E’ già successo per altri suoi colleghi che avevano a loro carico delle pendenze giudiziarie che non avevano attinenza alla loro nomina parlamentare.

Forse dovrà affrontare il processo e spero per lei che venga scagionata da tutte le accuse e possa ritornare da libera cittadina ad esercitare il proprio ruolo. Ruolo che ricopre solo ed unicamente perché il partito guidato da Fratoianni e Bonelli ha colto l’occasione per farsi un po’ di propaganda facendo liberare una italiana detenuta in Ungheria in condizioni precarie.

E questo non è un male in sé, ma Salis non dovrebbe approfittarsene per dipingere se stessa quale esempio di virtù e se da una parte fa bene a chiedere maggiore attenzione alla condizione dei carcerati, appellarsi al senso cristiano ( da non credente) e chiedere a Meloni di concedere indulti e libertà ai carcerati in onore a papa Francesco, suona ipocrita.

Una che si è sottratta al processo nel quale era imputata di aver spaccato la testa a due passanti a Budapest (presunti nazifascisti), ora che ha un ruolo così importante, da politica italiana dovrebbe essere la prima a chiedere un processo giusto e se è davvero innocente non dovrebbe temere la giustizia.

Ma se non lo fosse, dovrebbe pagare per la sua colpa, chiedere indulti e sconti di pena per i carcerati può essere una cosa che le fa onore, ma fintanto che la sua personale situazione non viene del tutto chiarita, lei è solo una che professa le libertà di delinquere e andare impuniti (come occupare da ricchi, case destinate ai poveri). La clemenza e la solidarietà vanno benissimo se non sono offuscate da un interesse personale a non subire conseguenze delle proprie azioni sbagliate.

Quindi Salis dovrebbe scendere dal pulpito sul quale si è posta dopo averlo ottenuto per vie politiche e chiedere di avere un giusto processo (controllato da osservatori neutrali) e poi rimettersi all’esito dello stesso e solo dopo pontificare da “papessa” come fa, su grazie e indulti e misericordie. Tutte cose eccelse ma che dal suo pulpito suonano false e interessate.

9 commenti su “Salis… scendi”

  1. La Commissione ha ritenuto che i problemi individuati dai suoi servizi e ripetutamente notificati all’Ungheria persistono ancora e costituiscono violazioni sistemiche dei principi dello Stato di diritto, in particolare dei principi di certezza del diritto e di divieto di arbitrarietà del potere esecutivo.

    https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2022/12/12/rule-of-law-conditionality-mechanism/

    In considerazione della condizione dello stato di diritto in Ungheria il governo italiano dovrebbe eventualmente impegnarsi diplomaticamente per ottenere la celebrazione dell’eventuale processo in Italia o in Germania (Ovest): gli osservatori neutrali è preferibile che li mandi Orban.

    https://confprofessioni.eu/trasferimento-dei-procedimenti-penali-consiglio-ue-via-libera-alla-legge/

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  2. Onorevole Salis, questo tipo era in carcere per femminicidio, stava scontando la pena di 14 anni e lavorava in un hotel in centro a Milano. Bene, ha accoltellato un collega e un’altra è forse finita dentro qualche anfratto, questo “signore” che doveva essere “riabilitato” ha potuto commettere un altro o forse due omicidi. Vedremo se la donna verrà ritrovata (temo non viva) e se l’uomo ricoverato ce la farà, altrimenti dovremo ringraziare la “clemenza” della corte che ha creduto che questo individuo si fosse “ravveduto”.
    E non aveva ancora scontato la pena.
    Si è suicidato buttandosi dal Duomo.
    https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/suicida-dal-duomo-%C3%A8-de-maria-omicida-evaso-dal-carcere-di-bollate/ar-AA1EyVq5?ocid=winp1taskbar&cvid=9076e20f6c384bd28fcabebf6259b2d6&ei=16

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  3. Mah, curioso uno (psicopatico) ammazza due persone e poi si butta giù dal Duomo scontando così la sua colpa e chi ne dovrebbe essere responsabile? Ma la Salis ovviamente.
    Quale sia il nesso non riesco proprio a capirlo, ah sì, si occupa di carcerati.
    Poi se una donna, madre e per di più cristiana, che ciancia di difendere nientemeno che Dio nei suoi deliranti comizietti, libera per convenienza politica un torturatore e stupratore di bambini/e, donne e inermi per estorcere denaro ai loro familiari, pena la morte delle vittime che si diverte a strangolare con le proprie mani, allora lì le domande non scattano, la lampadina non si accende, anzi se un porco simile, indegno di stare al mondo, viene riaccompagnato con l’aereo di Stato a spese nostre, si giudica il clamore che suscita la vicenda “surreale”, così mi pare di aver letto nel tema dedicato (ovviamente) alla difesa – tanto per cambiare – di questo sgoverno.
    Ma sarà peggio liberare ‘sto infame? Pare di no. Bah.
    R
    già, Bah, ci sta benissimo. Ce lo metti dappertutto il libico, anche qui dove c’entra davvero poco. La tua ossessione è lei, la premier e Salis che c’entra? Niente, quella non c’entra mai niente…neppure hai letto il post, tanto sono tutte cose che mi invento io per “antipatia”…”curioso”, davvero. O forse ti “impegni” poco, ma ci sta, capisco.

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  4. Ah ecco, il tema era altro e il libico c’entra poco…
    Dunque la Salis dovrebbe tornare a farsi giudicare da un regime autoritario e fascista dove la Magistratura è soggetta ai voleri di un personaggio che del politico ha le fattezze che ne aveva dato George Grosz, misogino, razzista.

    Il tuo livore sulla vicenda nella quale la Salis è stata accusate senza uno straccio di prova che, di solito dovrebbe essere la base del Diritto per condannare qualcuno delle azioni criminose, si evidenzia in quella parata di mini commenti in cui chiedi conto alla Salis della scarcerazione di un detenuto.

    Strano, mi par di ricordare che rifiutavi con forza che le responsabilità di tale beneficio fossero di competenza del giudice di sorveglianza quando era Ministro un 5S, scrivevi sdegnata e furente che liberava i mafiosi, lui e Conte erano i responsabili, ma chissà perché in questo caso dovrebbe essere la Salis, chiede condizioni di detenzione più umane per i carcerati, brutta cosa.
    Ma sappiamo quanto tu possa essere faziosa quando qualcuno (specie se donna) ti sta là, vai a cercare lo “spelacchio nell’uovo” salvo poi obliare tutto quando di peggio fanno altri, un classico.
    E la sua storia personale non conta ovviamente, lei è “ricca” quanto può esserlo un insegnante precaria, occupa case senza pagare l’affitto, potrebbe per questo addirittura diventare un Ministro della Repubblica, ne abbiamo un esempio lampante.
    Dovrebbe sottoporsi a un giusto processo (senza prove figurati quanto è giusto) e con gli osservatori neutrali a fare da spettatori, in quel modello democratico che è l’Ungheria di Orban, nazione condannata svariate volte dalla “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per violazione degli stessi”.

    https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20220909IPR40137/parlamento-l-ungheria-non-puo-piu-essere-considerata-pienamente-una-democrazia

    Il libico riaccompagnato con tutti gli onori in patria è una delle pagine più vergognose della Storia repubblicana italiana, ma siccome questo scempio del diritto e dell’umanità è figlio di questo esecutivo, tutto va bene madama la Marchesa… Ribah.
    Buona giornata.

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  5. Più che il “garantismo” a senso alternato, quello che maggiormente influisce in ogni mente e in ogni discussione sulla politica e sulla economia, è l'”ideologia della classe dominante”.
    Questa, è al di sopra di ogni verità sia morale che scientifica, e non c’è nulla che faccia spostare nemmeno di qualche millimetro l’opinione di ognuno.
    Anche la “coscienza umana” resta vittima di questa ideologia.

    Buona continuazione.

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