Ho pensato: stasera non voglio sapere che cosa ha detto il Presidente. Dice sempre le stesse cose, discorsi in fotocopia…ma no, che banalità. Non è cosi. Il Presidente Mattarella è persona perbenissimo, italiano modello e dobbiamo esserne fieri.
L’ho visto solo verso il finale perché immagino che l’inizio fosse di auspicio per la nostra economia, i lavoratori, i poveri e tutti quegli italiani che in questo momento hanno tanti problemi. Problemi di ogni genere: dal lavoro alla salute, alla casa..
C’è anche chi stanotte non ha un letto caldo che lo aspetta e la passerà al freddo.
C’è tanta ma tanta sofferenza nel mondo, ma anche qui da noi in Italia.
Ma stasera si deve festeggiare l’anno che ci lascia e dare il benvenuto a quello che arriva.
E’ un rito, si deve fare. Bisogna accattivarsi la Fortuna, la dea bendata, quella che molti invocano.
Perché ne basta anche un pochina perché le cose si mettano al meglio.
Ma, tornando al discorso, ho provato ad immaginare quello che Mattarella avrebbe voluto dire davvero, dopo aver al solito profetizzato migliori fortune per il nostro paese.
Avrebbe voluto dire:
Basta, piantatela di litigare! Siete insopportabili, non ce la faccio più!
Questo avrebbe voluto dire alla compagnia cantante e litigante che sta al governo.
Presi uno per uno sembrano tutti stinchi di santi.
Ma basta metterli assieme perché si scatenino.
Eppure, ha solo detto che serve maggiore cooperazione tra tutte le forze politiche…si cooperazione.
Ma se si tirerebbero le scarpe in testa?
Beh, il suo non è un posto invidiabile. Tuttaltro è una posizione scomodissima.
E infatti, si vedeva che quella poltroncina gli stava scomoda.
Quello strapuntino impeccabile ma tanto instabile.
Come lui. Lo vedo una roccia instabile.
Non sembri un paradosso. Mi da sempre l’impressione che debba scoppiare a piangere.
E ne avrebbe ben donde.
Beh, mi ha fatto un po’ pena.
Allora, anche se non mi leggerà, gli voglio augurare tutto il bene possibile per l’anno che viene.
Se lo merita. E’ una brava persona. E essere una brava persona, in questo mondo così complicato è un grande pregio.
Auguri signor Presidente.
E auguri anche a chi avrà la pazienza di leggermi.