Crimini contro l’umanità

Penso che lo stupro sia  un crimine contro l’umanità , un crimine efferato tra i più odiosi che si compie più spesso di quanto non si pensi  e che molto spesso non viene neppure denunciato.

Da quanto leggo di questo ennesimo caso di violenza su una donna, riportato dalle cronache, un  consigliere comunale di Vallerano (Viterbo) di CasaPound,  assieme ad un amico militante nello stesso partito,  fa ubriacare una donna, la porta in un luogo appartato, la riempie di pugni in faccia visto che non ci sta e poi, sempre assieme all’altro, la violenta mentre è svenuta.

E non basta: si sente talmente sicuro di sé e della propria arroganza, da filmare il tutto. Denunciati , arrestati e subito cacciati dal partito che per loro chiede una pena durissima.

Lo stupro è un reato tra i più odiosi: in questo caso condito dall’ arroganza nel filmare il tutto come se si trattasse di un gioco o di una gita da lasciare tra i ricordi per gli anni che verranno (ma ormai filmare qualsiasi cosa è una deriva modaiola insensata).

Questa vicenda è simile, per certi versi, a quella dell’uomo seviziato e torturato fino alla morte da una banda di scriteriati,  molti dei quali minorenni,  dopo una persecuzione durata mesi, in provincia di Taranto, con la comunità (compresi alcuni genitori) che ora si interroga se avrebbe potuto fare qualcosa .

Forse sarebbe stato il caso, direi.

Che cosa si aspetta veramente per  fare qualcosa di concreto e non i soliti inascoltati proclami dei politici  contro questa deriva di assoluta mancanza di valori che richiamino, soprattutto i giovani, agli ideali fondativi della nostra Costituzione?

Credo che spetti ad ognuno di noi prendersi carico di questa responsabilità ogni giorno, con l’esempio del nostra agire quotidiano ma,  soprattutto, quando mettiamo il nostro voto sulla scheda elettorale. Mai come ora mi sembra il caso di riflettere molto bene su chi vogliamo che ci rappresenti e guidi il nostro paese che, mi sembra il caso di ricordarlo è e deve rimanere, una Repubblica Democratica.

 

 

Cretini

Arthur Shopenauer diceva: “Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un solo modo per dimostrare la propria intelligenza: non parlare con loro”.

 

La trovo una massima molto saggia.

Dare retta ai cretini è la cosa più inutile che si possa fare, rispondere o abbassarsi al loro livello reagendo alle loro calunnie, ingiurie, offese, molestie varie, non solo è un’enorme perdita di tempo ma ci spinge a diventare un poco come loro.

Ecco, io non rispondo mai ai cretini, se non vengo proprio tirata per i capelli (e spesso succede),cerco di ignorarli.

Ma non sempre è possibile. Arriva il momento nel quale il cretino di turno diventa talmente insopportabile che devi per forza reagire.

Non dico rivolgergli la parola o rispondere alle sue reiterate provocazioni, ma difenderti si.

Esiste la legge che prevede sanzioni anche molto dure per gli stalker. Quegli individui che prendono di mira qualcuno, per un motivo forse sconosciuto persino a loro stessi, e ne fanno oggetto di tutta la loro perfidia.

Arrivare a denunciare uno stalker non è una decisione facile, ma a volte, assolutamente necessaria.

Mi riferisco ai casi nei quali sono le donne ad essere prese di mira dai molestatori seriali. Purtroppo i casi di cronaca ci riportano situazioni nelle quali anche dopo una denuncia, tali individui non smettono di perseguitare le loro prede.

Con l’avvento di internet questi casi sono molto aumentati.

Il cretino molestatore è un personaggio che trova soddisfazione solo se può perseguitare qualcuno. Non solo è cretino e quindi già di per sé una persona dalla quale rifuggire, ma è anche molesto e non di rado con gravi disturbi della personalità dei quali, molto spesso non è consapevole.

Ma esiste anche la versione femminile del cretino molestatore.Eccome se esiste.

E’ molto spesso una donna frustrata, con scarsa autostima che cova rancorose invidie e gelosie verso altre donne che lei ritiene essere più belle o più intelligenti di lei (anche se mai lo ammetterebbe e considera questo un oltraggio ed una grave colpa) e per queste ragioni le perseguita in tutti i modi.

Essendo una cretina e una sciocca andrebbe lasciata cuocere nel suo brodo e non considerata in alcun modo, ma spesso, specialmente quando si tratta di vicine di casa pettegole ed invadenti, non si può  fare buon viso.

No. Non si può.

Ne ho incontrata qualcuna  e per difendermi ho spesso dovuto mostrare i denti.

Si, proprio cosi: mostrare i denti. Non c’è altro modo: dirle chiaro e tondo in faccia che se insiste nello spettegolare o molestare in qualsivoglia modo, parte una denuncia.

Poi, io cerco di ignorare ogni provocazione ma non prima di aver chiaramente fatto capire che non c’è trippa per gatti/e.

E non sono mai arrivata a denunciare, ma non escludo di poterlo fare.

Ma, di solito, l’arma della totale indifferenza nei loro riguardi è molto efficace.

E poi, la vita è troppo breve per sprecarla per dare dietro ai cretini. Lasciarli cuocere nel loro brodo a fuoco lento fino che non si sarà consumato tutto e gli si bruceranno le terga, in fondo, è un ottima soluzione per toglierseli di torno.

Funziona.

L’insostenibile pesantezza di essere…grillino

La faccetta di DiMaio, mentre il professorAlessandro Marescotti gli spiegava che le emissioni all’Ilva di Taranto erano aumentate e non diminuite come aveva promesso a suo tempo, ha un’espressione dura, grintosa e fortemente aggressiva.
Gli dice che la promessa di diminuire le emissioni nocive del 20% grazie alla “tecnologia” è una fiaba e una bugia colossale perché non è stato fatto proprio niente per realizzarla, ma, al contrario, le emissoni cancerogene sono aumentate del 90%.(Io non ho mai avuto dubbi ma forse qualcuno a Taranto gli aveva creduto ed uno dei consiglieri dei Cinquestelle ha dato le dimmissioni dal Movimento in segno di protesta).
E poi dice: “mi guardi ministro”, mentre il ministro, seduto di fronte a lui, guarda altrove, sperando di riuscire a cavarsela col silenzio e facendo finta di non essere li.

Ma non dice niente e appena appena riesce a tirare su gli occhi un minimo sfoderando uno sguardo che vorrebbe incenerire l’interlocutore.
Uno sguardo che dice tutta l’arroganza nascosta dietro a quella faccia pulita da ragazzo perbene dell’ex presidente della Camera ed ora potente vicepremier, ministro dello Sviluppo economico (sempre più gracile) e che vorrebbe dirgli: “tu non sai con chi stai parlando, occhio perché io posso ciò che voglio e tu non conti nulla al mio cospetto”.

Sembrava uno di quei ragazzini che a scuola vengono scoperti mentre smanettano sullo smartphone durante la spiegazione.
Sprezzante, colpevole ma col piglio del “chissenefrega”, anche se non può dirlo ma si vede benissimo che lo farebbe volentieri.
Ma, invece,, manda giù amaro in attesa di prendersi una rivincita, chissa quando e come dato che quello che gli enuncia il professore è, purtroppo per i tarantini, l’amara verità.
E l’amara verità per tutti gli italiani si sta chiaramente profilando e anche i più esaltati sostenitori dei Cinquestelle non possono non essersene resi conto anche se farebbero carte false (e le fanno) per continuare a sostenere l’insostenibile pesantezza di essere grillino.

Pistoleri della notte

Lo hanno trovato davanti all’ospedale in fin di vita, un ragazzino sedicenne ora in terapia intensiva.
Era entrato insieme ad altri due in una casa per rubare.
Non si aspettava di morire, la pena per il furto con scasso o senza non prevede la pena di morte.
Ma forse se la caverà e forse se la caverà anche chi gli ha sparato, un 29enne, il proprietario che si trovava una pistola a portata di mano e che ha sparato.
Dice di non essersi accorto di aver preso qualcuno. Già, uno spara a casaccio e prende una persona come tirare ai birilli e poi non si accorge se il birillo è caduto.
Ci sono tracce di sangue in casa, ora devono fare gli accertamenti per vedere se corrispondono a quello del ragazzino (ricoverato in pediatria) ferito.
Sarà l’effetto del “forte turbamento”. Ma uno che ha il sangue fredddo di prendere un arma, mirare e colpire una persona inerme (anche se un ladro o rapinatore) non sembra molto turbato o almeno non tanto da non ragionare freddamente e freddamente mirare e sparare.
Avesse sparato in aria, sarebbero scappati lo stesso e l’ospedale non avrebbe dovuto intervenire per salvare un ragazzo recapitato davanti alla porta come un pacco qualsiasi.
Chissà quanti ne troveranno gli ospedali di ladri o rapinatori da curare da ferite mortali da arma da fuoco legalmente detenuta.
La nuova legge non è ancora in vigore ma già comincia a fare danni e a ringalluzzire tutti quanti si sentono dei pistoleri della notte pronti a difendere la “roba” ad ogni costo anche quello di uccidere.

Ma siamo Siri, cioè…seri

Ma siamo Seri, uno che ha patteggiato per bancarotta fraudolenta, viene fatto sottosegretario ai Trasporti e, invece, si interessa di eolico e che poi si scopre che(forse) ha preso una mazzetta per mettere una manina nel Def per favorire qualcuno che con l’eolico ci traffica…e i Cinquestelle che si indignano che si strappano i capelli per dire che uno indagato per corruzione si deve mettere in panchina e attendere, pazientemente, di essere scagionato da tutte le accuse…e si scopre che Giorgetti (altro leghista doc) ha preso nel suo staff il figlio di Arata che sarebbe l’anello di congiunzione tra i lobbisti e Siri…un bravo ragazzo meritevole di entrarci, non ci sono problemi ,però…e Conte, il premeir con le braghe corte che pare il sior Intento, sempre allegro e anche contento e che dice che quando torna dalla Cina con la cravatta di seta.ci pensa lui a guardare Siri negli occhi e ipnotizzarlo perché si dimetta, come Giucas Casella e che a lui non la si fa…e i grillini quando hanno fatto il contratto coi leghisti non lo sapevano mica con chi si mettevano, mica lo sapevano che Siri era cosi persona specchiata (l’ho sentita dire dalla Bergonzoni stasera da Lilly) da essere un bancarottiere fraudolento, questo per i leghisti è un titolo di merito, a quanto sembra…e intanto lo spread sale, S&P ci da ancora tre B e l’outlook negativo e ci dice : occhio, siete in recessione, non ne fate una di giusta e fra un po’ andrete in bancarotta si spera non fraudolenta…e poi finiremo tutti a chiedere il RdC,tanto avevano sbagliato i conti e i poveri si sono rivelati più dignitosi di quelli che i grillini li facevano e gli hanno mandato a dire che se li tengano i “loro” soldi con tutti quei paletti e la tessera annonaria, non che gli facciano schifo, per carità, ma preferiscono lavorare, quindi ci avanzano dei miliardi……poveri noi, poveri i nostri schei, se ne abbiamo, teniamoceli stretti perchè tutto aumenta persino la benzina che avevano detto che sarebbe diminuita…dicono sempre cosi, tutti, ma questi ancora più di tutti, poveri noi poveri i nostri schei, teniamoli stretti …qualcuno ci vuole venire a lanciare una scialuppa di salvataggio prima che affondiamo? ma per favore non sceglietela già bucata, sperando che non chiudano i porti…e che non cadano i ponti e che…la via della seta non abbia troppe buche e che …basta me stà a scoppià la testa….

Campo dei…topi

Un sonoro Vaffa a “chi ha ridotto la città in questo stato” immagino dopo tre anni che la Raggi non possa chiamarsi fuori
E’ stato spedito da Alda D’Eusanio che posta su FB un video di Campo dei Fiori invaso dalla spazzatura di ogni tipo. Di fiori nemmeno l’ombra.
Dal sito de La Repubblcia di ieri:
“Ecco, questa è la piazza dei fiori e della vergogna”. Alda D’Eusanio ha pubblicato sul suo profilo Facebook un video che denuncia le condizioni di Campo de’ Fiori, una delle piazze storiche di Roma, completamente invasa dall’immondizia. “Poi fanno la multa ai proprietari dei bar per un tavolino di troppo, perché dicono che è contro il decoro”, continua la giornalista invitando i romani a ribellarsi.”
Gli dice proprio “incaz…tevi”.
Beh, sarebbe sempre tardi.
Ma la Raggi è legata a doppio filo a DiMaio, se cade lei cade anche lui per cui si sostengono a vicenda e perpetuano lo schifo a Roma che ormai è una metafora del governo.
Buoni a niente e capaci di tutto…per la sindaca vale più che mai dopo quanto abbiamo sentito negli audio mentre urlava contro Bagnacani, di truccare il bilancio e aggiungeva anche un bel c…
Beh, si sa che i grillini, anche quelli in doppiopetto o camicia di seta firmata,hanno l’animo da rivoluzionari e sono subito pronti a sfoderare il torpiloquio se gli necessita.
Sempre per fare onore al padre nobile che ora un po’ di loro si vergogna e tra un po’, vedrete, sparirà dalla circolazione, disperso in Groenlandia a cercare funghi sotto gli iceberg.
I romani se la devono tenere, l’hanno votata in massa e mo’ pagano il fio della loro colpa: aver creduto a questi saltimbanchi improvvisati, accattoni di voti su promesse fasulle.
Il buon DiMaio che diserta il Consiglio dei ministri per andare da Floris.
Quando la grillina Lombardi assieme all’ineffabile Crimi, davanti alla faccia costernata di Bersani, all’epoca disse che le sembrava di stare a Ballarò e che lui era il vecchio che sapeva di muffa, mentre loro invece erano il nuovo che avanzava, oggi, annni luce dopo è il “Nuovo” che se ne va a Ballarò, proprio come il Vecchio.
E gli “avanzi” delle cene e dei pranzi stazionano in giro per tutta la capitale.
C’è davvero di che andare fieri.
Beh, se mi capita qualcuno che mi chiede: “che se pija p’andà a Roma”? io gli indico il primo frecciarossa per Milano, in fondo li, almeno i topi se ne stanno dentro le fogne. A Roma ormai razzolano sui tavolini dei bar.
Quanto sei bella Romaaaa…

 

Campo de’ fiori è anche il titolo di un celeberrimo film con gli amatissimi Aldo Fabrizi e Anna Magnani…non ne nascono più…

Il Mercato di Campo de' Fiori e la Statua di Giordano Bruno

Il Mercato di Campo de’ Fiori e la Statua di Giordano Bruno

 

 

Senza se e senza ma

Il Presidente Mattarella domani sarà a Vittorio Veneto, medaglia d’oro della Resistenza, per festeggiare il 25 Aprile.
Salvini, invece, sarà a Palermo a combattere la mafia.
Un presidente siciliano che viene al nord e un vicepremier lombardo che si reca al sud per snobbare i festeggiamenti a ricordo del sacrificio di chi ci ha liberati dal nazifascismo.
Cosi, a quanto sembra, faranno  i leghisti, ministri compresi.
Mentre il governatore del Veneto, il sindaco e l’ex sindaco, tutti leghisti si dicono molto contenti della presenza del Presidente nella città veneta e che parteciperanno con convinzione alle celebrazioni.
Beh, direi un bel segnale.
Non tutti i leghisti sono salviniani, qualcuno ha un po’ più rispetto delle Istituzioni e delle tradizioni.E non tutti si fanno fotografare abbracciati ad un mitra.
Ma il 25 aprile , come al solito, divide la politica. C’è chi dice no a questo che definisce un “rito” privo di significato.E invece di significati ne ha eccome.
E divide il governo (ce ne fosse bisogno) e tra DiMaio e Salvini va in scena l’ennesima tragicomica farsa: l’uno contro l’altro armati (questa volta mi sa che fanno sul serio).

Il nonno mi raccontava questo episodio.
Una notte d’inverno dell’ultimo anno di guerra, tutta la famiglia dormiva quando hanno sentito delle urla provenire dall’esterno, erano” soldataglia tedesca” (cosi li chiamava il nonno) che picchiava col calcio dei mitra al portone per farsi aprire.
Una volta entrati, hanno fatto uscire tutta la famiglia (tranne la piccola che mia nonna aveva nascosto dentro un armadio) e sempre coi mitra spianati li hanno fatti allineare sul muro esterno. Inutile dire che erano tutti atterriti (due genitori e sei figli) e che la nonna aveva già fatto più volte il segno della croce (oltre ad avergli gridato di tutto).
Ma con loro grande sollievo, dopo aver sparato salve di mitra in aria, sono risaliti sulla camionetta e ridendo e cantando, se ne sono tornati da dove erano venuti.
Erano molto giovani e tutti ubriachi e, evidentemente si erano solo voluti divertire.
A quella famiglia è andata bene e se la sono cavata con tanta paura, ma per molti altri non è andata affatto cosi.
Da noi, in Veneto, i ricordi della guerra e della Resistenza sono ancora tanti e molto vivi.

Credo che chi rappresenta le Istituzioni italiane abbia il dovere di onorarli e tramandarli. Senza se e senza ma.

La Repubblica delle pere

Trovo scandaloso che Salvini si faccia fotograre e diffonda le sue foto mentre guarda, accarezza, imbraccia, vezzeggia…non un bambino o un gatto, ma un mitra.

Si, una delle armi potentissime che possono povocare una strage e purtroppo ne sentiamo tutti i giorni di stragi provocate da armi di quel potenziale, l’ultima contro le chiese e gli alberghi frequentati dai cristiani in Sri Lanka: un eccidio spaventoso.

Ma se ne sentono tutti i giorni in paesi dove le armi hanno una grande diffusione come, ad esempio. l’America.

E Salvini non trova di meglio, a Pasqua, di lanciare questo bel messaggio di pace ai suoi” potenziali ” nemici.

Le foto sono corredate da un messaggio, questo:

“Vi siete accorti che fanno di tutto per gettare fango sulla Lega? Si avvicinano le Europee e se ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano.
Ma noi siamo armati e dotati di elmetto!
Avanti tutta, Buona Pasqua!😉””

 

Le foto e il messaggio sono state postate sui social a Pasqua, da uno dei suoi spin doctor o meglio personaggi che si occupano della sua propaganda (pagati dalla stato) e lui, facendo finta di cascare dalle nuvole  ha detto che si sono fatte polemiche sul nulla, dopo le proteste arrivate da più parti e per fare da contraltare a quelle orride immagini (le potete trovare sull’web io mi rifiuto di postarle), ha pubblicato su FB le immagini di tre peluche: che tenerone!

 

Sembra chiaro che lo abbia fatto per destare il solito polverone che potesse offuscare l’inchiesta o le inchieste che la Lega in questo momento deve affrontare: quella sul sottosegretario Siri coinvolto in una vicenda di corruzione per aver intascato (pare) una tangente per mettere una manina nel Def a favore dell’eolico siciliano (tutto da dimostrare naturamente, ma Toninelli gli ha già ritirato le deleghe lasciandolo praticamente a girarsi i pollici) e quella su Centemero, il tesoriere della Lega indagato per i 250 mila euro (fondi pubblici) che sarebbero transitati per Radio Padania.

La Lega non è certo nuova a questo genere di cose, deve restituire 50 milioni allo stato, ma Salvini non ci sta a vedere offuscare la sua brillante ascesa e d’accordo con un suo uomo della comunicazione, fa girare quel po’ po’ di messaggio corredato da foto sui social.

Francamente una mossa del tutto inopportuna contando che si tratta di un ministro che ha giurato fedeltà sulla Costituzione che recita che l’Italia ripudia la guerra.

Salirà ancora nei sondaggi?

Mi stupirei del contrario.

Stiamo davvero diventando una repubblica delle pere e dei peracottari!

Diamo la mano al mondo

Le mani nella complessa vicenda

della vita sono importanti.

 

Dare la mano significa fidarsi

come da bambini quando era

quella dei genitori a sostenerci.

Dare la mano ad uno sconosciuto

è un gesto di fiducia.

 

Le mie mani sono lunghe

le guardo e mi sembrano enormi.

Ma sono le mie e le riconosco

come loro riconoscono me.

Fanno tanto le mani e tutto sanno.

Vedono al buio.

 

E sanno prima di toccarlo

che il fuoco brucia.

Sanno cogliere un fiore

o accarezzare

un bambino.

Gesti morbidi che

parlano di primavera.

 

Un tocco leggero

un morbido

contatto.

O ruvido

che può ferire.

 

Di mani che sanno donare

conforto ha bisogno il mondo.

 

Diamo la mano al mondo.

 

Buona Pasqua!

 

Risultati immagini per mani che si stringono

 

 

 

 

 

 

 

Togliete le tende

Qui sta per bruciare palazzo Giggi/Matteo, gli daranno fuoco gli stessi addebitando l’uno all’altro il dolo.
Bagnacani (dg di Ama) accusa la Raggi di avergli proposto di truccare i bilanci : da L’Espresso: “«Devi modificare i conti. Punto. Anche se i miei uomini ti dicono che la luna è piatta». E ammette: «La città è fuori controllo, i romani vedono la merda, se aumento la Tari, la mettono a ferro e fuoco» .
E perbacco, ora ti riconosco Virgì!
Cosi si parla! Non ho mai dubitato della tua “tosteria” ma qui, ragazza, ne puoi fare un ristorante in pieno centro (di toasts, no dell’altra “cosa”).
Poi, sul fronte Lega, c’è Siri indagato per corruzione. IL sottosegretario al trasporti in quota Lega. Toninelli, coi capelli dritti naturali, gli ha ritirato le deleghe e tirato le orecchie. Beh, fosse stato un Cinque Stelle, forse, avrebbe chiesto un consulto con la piattaforma e i probiviri, ma cosi, essendo un leghista, torna quasi a fagiolo.
DiMaio dice che si dovrebbe dimettere. Senti da che pulpito!
Glielo manda a dire anche Salvini con “E allora la Raggi”?
Siri è indagato per corruzione in una faccenda di eolico in Sicilia e pare, dico pare, ci sia in mezzo , per vie non troppo traverse, persino la Mafia.
Si, proprio quella che Salvini vuole andare a combattere il 25 Aprile, pur di non sfilare coi partigiani.
Siri avrebbe intascato 30mila euro(tutto da dimostrare) da un certo professore per mettere una clausola in una legge al fine di favorire l’eolico in Sicilia.
Ma Siri dice che è tutto falso. Lo vedremo. Non sarebbe il primo leghista e neppure l’ultimo, immagino, a finire in manette per aver trafficato con soldi che non gli spettavano.
La Lega stessa deve 50 milioni di euro truffati allo stato.Li sta risarcendo ma a spizzico magnifico (cosi si dice dalle nostre parti) che significa con molta calma.
Insomma qui va a fuoco il governo tanto bollenti sono le frecciate che si tirano a distanza i due amici-amanti-governanti, litigiosi come due comari.
Chi avrà ragione?
A me pare che potrebbere fare i bagagli entrambi con tutta la baracca.Il Times ha messo Salvini in copertina incoronato uomo dell’anno. DiMiao, non te la prendere, l’avrai anche tu la tua copertina presto.

Quella di Linus.

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