Bene, parliamo di Medio Oriente. Parliamo di guerra, ancora di guerra, questa che va avanti da quando lo stato di Israele è stato fondato. O da quando è Stato. Prima non c’era. E prima era pace. O quasi. Ora è sempre guerra. Eppure da quando ho ricordi, ho ricordi di guerre li dove ora sembra che stia per scoppiare il mondo. Il mondo è sempre sul punto di scoppiare, da sempre da quando ho ricordi, il mondo sta per scoppiare, qui o li, da sempre.
Io sono fortunata, sono nata in tempo di pace e a lungo ho sentito parlare di minacce alla pace. Sempre. Da tutte le parti, sempre minacce alla pace. La pace non sta mai in pace. Gli uomini non sanno vivere in pace. Oppure sanno che vivere in pace è pericoloso perché può portare alla guerra. Se fosse sempre guerra, invece…ed è sempre guerra, da che ricordo, sempre guerra…per la pace.
E ora veniamo al dunque. Dunque, si, il M.O. Esplodono guerre sempre da quelle parti ma chi è il più feroce di tutti adesso? Il leader israeliano. Certamente lui ha molta colpa, anzi tutta la colpa dei morti nei territori occupati. E occupati da chi? ma da loro, da lui, dagli ebrei. Brutta cosa l’occupazione dei territori altrui. Mai andare ad occupare i territori altrui. E gli arabi giustamente si rivoltano. Hanno ragione. Non devono essere uccisi come sta facendo Israele, no, si devono fermare i cannoni, si deve fermare la strage di civili. Non si deve espandere la guerra come sta facendo Israele espandendo la guerra, bisogna fermarla invece, subito, la guerra.
Hamas quando è entrato nelle case degli israeliani un anno fa, quando ha massacrato, torturato, violentato, ucciso quegli israeliani civili inermi, quando ha preso in ostaggio quasi 250 persone, gli ha fatto patire l’inferno in terra e in molti sono morti, ringraziando la morte, si vendicava e pensava alla vendetta che Israele a sua volta, avrebbe messo in atto. E sarebbe stata terribile, Hamas lo sapeva, tanto e quanto terribile sarebbe stata lo sapeva e lo sapeva bene. Ed è per questo che si è scatenata tanta violenza contro gli usurpatori: l’ennesima vendetta che avrebbe provocato altra vendetta, sangue pagato con altro sangue, tanto sempre a fiumi.
Vendette su vendette che continuano da decenni cioè da quando Israele è Stato. Perché gli arabi non vogliono che lo sia e non sentono ragioni, da anni. E spendono fortune per costruire tunnel dove nascondere armi e terroristi e per formare milizie armate e quanto altro serve alla Vendetta. Soldi che potrebbero andare spesi per alleviare le sofferenze del loro popolo, ma che il loro popolo debba soffrire forse è inevitabile e dopotutto se soffre la vendetta sarà ancora più atroce e l’odio del mondo, spettatore superficiale o distratto e, spesso, ignorante, si riverserà ancora di più e meglio contro la Malefica Israele contro lo Stato usurpatore e cosi fino alla fine dei secoli e fino alla fine di Israele.
Non c’è volontà di pace né di tregue né di diplomazia, ma di trame occulte o palesi, di bizantinismi sempre più oscuri, tesi e contro tesi, pacifismi e buonismi in campo dalla parte dei palestinesi e contro gli usurpatori. In difesa degli usurpati e contro gli usurpatori e con ragione. Spesso però per pura demagogia o interessi altri, politica insomma, quella che da sempre regola le nostre vite. Che ci fa vivere sempre col nodo alla gola a pensare se sarà pace o se sarà ancora e sempre guerra.
Chissà se Anna Frank scriverebbe ancora che in fondo in ogni uomo c’è della bontà? Che basti guardare il cielo per sentirsi vivi e felici? chissà se crescendo Anna avrebbe potuto diventare una scrittrice e se i suoi libri avrebbero aiutato l’umanità a credere nella Pace, nella Fratellanza e nella Solidarietà tra i popoli? Non lo sapremo mai perché la sua vita assieme a quella di milioni di ebrei è stata cancellata dalla volontà di guerra e di sopraffazione e di disprezzo dell’umanità di uomini disumani e proni ad un potere bestiale. Quel potere che costruisce soprattutto quello che serve a distruggere tutto quello che non gli serve a crescere.