Che faccia!

Beppe Grillo si è ripreso la scena. Dopo la sentenza del Tribunale di Napoli che azzera Conte, il “garante” del non partito senza statuto e senza capo (né coda) è tornato a contare.
Grillo ora conta e Conte? Beh Conte non conta. Per ora.
In tutta questa faccenda di tribunali, di ricorsi e di piattaforme spiazzate e di uno vale meno di uno, la sola cosa che mi appare chiara che Grillo si sta vendicando.
E lo fa alla sua maniera, con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ cosi, che hanno dalle sue parti.
Insomma da …Elevato non poteva stare a guardare Conte che gli soffiava di sotto il naso il movimento di cui lui è co- fondatore. Conte sarà anche stato molto utile ma ora esagera. DiMaio non lo sopporta e Grillo lo detesta.
La tanto decantata trasparenza dei grillini prima maniera è ravvisabile solo su quella ridicola mascherina che Grillo indossa e che lo fa sembrare un pesce in un acquario.
Ora sono entrati ufficialmente nella partitocrazia italiana con tanto di sentenza di un tribunale.
Se capisco bene, tre attivisti che si sono sentiti esclusi dalla votazione del capo del Movimento, sono ricorsi ad un giudice per annullare la votazione visto che 81 mila e passa iscritti (da meno di sei mesi) non sono stati ammessi al voto
Che, pare fosse poi una regola del non statuto ma che aveva qualche vizio di forma. Una norma viziosa, insomma, poco regolare oppure?… Cosi complicati come solo i ” puri e semplici” sanno essere. Mi rifiuto anche solo di provare a capire, quando è troppo!
Morale della favola: il Conte decade e il Grillo si sfrega le manacce, dopo i problemi del figlio, i suoi personali con la Giustizia, finalmente quella bella faccia di avvocato del popolo, cosi carino ed educato ma cosi arrivista e ambizioso al limite dell’insopportabile e oltre, si mostra corrucciata e un pelo indignata e pure leggermente spettinata.
Seguiamo le prossime puntate e osserviamo ora soprattutto la faccia del Grillo, forse la vedremo più distesa e meno ingrugnata del solito. Forse.

Non si sa mai

Tutto aumenta:  i prezzi di verdura e frutta alle stelle come di tanti altri generi alimentari, le bollette, la benzina…lo spread, i tassi d’interesse…ma i ricchi comprano beni di lusso come non mai, quindi?

I ricchi sono sempre più ricchi e gratificati mentre chi non ce la fa a mandare avanti la famiglia sente aumentare solo la pressione arteriosa per l’ansia e magari è preda di attacchi di panico. Ma si auto cura perché i soldi per lo psicanalista non li ha, con lunghe sedute terapeutiche (si fa per dire) davanti alla TV, guardando soprattutto reality e talk show.

Il governo è in subbuglio, tutti litigano, i Cinquestelle stanno per diventare Supernove o anche meno, dato che, anche se non siamo alla resa del Conte (che non si arrende), di certo non passano un periodo di  tutto riposo, ma meglio far finta di nulla, dopotutto era scritto nelle stelle e contro il destino non si va.

Mentre nel centrodestra lo stellone di Salvini sembra spegnersi lentamente e al suo posto rimanere un grosso buco nero attraverso il quale il leghista grosso farebbe bene a scappare prima che i tempi si facciano difficili. Per lui. Scommetto che c’è chi sta tramando per fargli le scarpe, non subito perché è di pianta larga, ma con un po’ di pazienza un bravo ciabattino si trova.

Chi si sente in una botte di ferro o anche d’acciaio è lei: Giorgia. ormai Salvini ce l’ha sempre in his mind, un chiodo fisso proprio.

Si sente sfilare da sotto la leadership dalla pimpante e rampante leader di Fratelli d’Italia. Povero Matteo, non ne imbrocca una di giusta, una ne fa e cento ne sbaglia: insomma è in declino. E come diceva la nonna: “prima viene san Godi e poi San Patisci”.

E a sinistra che si dice? I Piddini che fanno? stanno a guardare? Letta si sta attivando per mettere pace nella litigiosa compagine di governo? Non mi pare, piuttosto credo che anche lui si senta nervosetto. Ha sempre l’aria di uno che pensa: “ma chi me l’ha fatto fare”?

Insomma, Draghi ha il suo bel da fare a raccapezzarsi in mezzo a tanta confusione. Lui è abituato a ben altro tenore di vita, questo lo sta stressando.

Ha le borse sotto gli occhi che crescono di ora in ora.

Che segnale sarà? Lo stress ha preso anche lui e non dorme la notte?

Teme forse che qualcuno gli faccia qualche brutto scherzo?

Non si sa mai, non si sa mai, quello che al mondo ci può capitar…

 

 

 

 

 

Ciao, sono Sabrina

Non guardo Sanremo da molto tempo, ne seguo alcuni spezzoni solo se li vedo riportati sui giornali per dovere di cronaca relativamente alle cose “buffe” o alle facezie più o meno politically uncorrect che accadono inevitabilmente ogni anno.
Ormai penso che sia più la gara a chi la spara più grossa, al farsi notare a tutti i costi, più che una gara canora.
Di “canoro” però ho sentito la vocina flautata ma non troppo di Sabrina Ferilli mentre, forse inconsapevole di avere il microfono aperto, ha profferito con estrema eleganza, la frase …” pezzo di m…”, mentre il conduttore stava presentando qualcuno sul palco dell’Ariston.
Lei, sembra essere stata dietro le quinte e quindi non si vede ma si sente distintamente.
Chissà con chi ce l’aveva? Forse col conduttore? Lo stesso smentisce e anzi si è profuso in lodi sperticate per l’attrice (molto zigomata) e nega convinto che si riferisse a lui, Sabrina ha un linguaggio colorito, parla cosi e si rivolge a tutti con la sua estrema simpatia e spontaneità, ma non parlava certo di lui, dice.
Ci credo. Amadeus ormai è un mito, dopo questa edizione super si piazza sopra a tutti nella classifica dei conduttori di maggior successo, sfida persino il mitico Pippo, figuriamoci se Sabrina ce l’aveva con lui…
Oppure, caro Ama, mi sa che fai il furbetto e con le tu arie da grande uomo dalle larghe e aperte vedute sei leggermente, non dico tanto, maschilista?
Ti sei trovato accanto quel po’ po’ di donna e hai pensato che ti rubasse la scena?
Eddai, confessa che l’hai maltrattata un pochino, che l’hai messa al “suo posto”, nel cantuccio, sullo sgabello dietro le quinte…e lei di farti da valletta non ci pensava proprio quando ha accettato e vedi come ha risposto, volutamente perché sentissero tutti…
Ah Sanremo come sai tenere tu l’attenzione degli italiani non c’è nessuno, perché non fondi un partito? Potresti avere buone chances alle prossime elezioni. Potrebbe chiamarsi “Canta che ti passa” e potrebbe essere proprio Sabrina a fare da leader. Ciao…sono Sabrina e non faccio la valletta…

Diceva sul serio? oppure…

Quando Voltaire (o chi per lui) scrisse la famosa frase:” non sono d’accordo con quanto affermi ma darei la vita perché tu lo possa sempre esprimere”, non lo so se diceva sul serio o se, poi, alla fin fine, non si sarebbe ritirato in un cantuccio per salvarsi la pelle.

Già, come diceva Manzoni “il coraggio uno non se lo può dare” ma ci può provare, se crede fermamente in qualcosa allora vale la pena sostenerla fino in fondo e anche affrontare le conseguenze.

Ma chi ha combattuto per liberare l’Italia dal nazifascismo non si è posto il problema delle conseguenze della sua lotta e solo grazie al suo coraggio ora noi possiamo esporre liberamente il nostro pensiero senza paura di essere incarcerati o anche uccisi.

Ora, il paragone potrà sembrare sproporzionato a molti, lo so, ma ci sono persone che in questo periodo di pandemia si sono battute e continuano a battersi per il rispetto della Costituzione, della libertà di espressione e dei diritti dell’uomo.

Parlo di giornalisti, medici, parlamentari, politici. Ma parlo anche di tanta gente comune, uomini e donne che non si arrendono a seguire la corrente e non si adeguano alle discriminazioni. In particolare quella, grossolana ed infantile, contro la minoranza dei cosi definiti impropriamente Novax, in quanto tra loro ci sono molti che il vaccino lo hanno fatto, anche le tre dosi ma che si ribellano comunque alla palese discriminazione nei riguardi di chi non si adegua ai “consigli” del governo e vuole decidere da sé e in autonomia se farsi vaccinare o meno. Il rispetto verso i vaccini che salvano vite non è in discussione ma non devono essere imposti per legge ad una popolazione adulta che deve essere libera di poter scegliere o, almeno, se vengono imposti per legge deve essere una legge con tutti i requisiti della costituzionalità e il cittadino deve essere consapevole e informato sui rischi che corre e avere la possibilità di essere curato o risarcito in caso di effetti avversi e l’obbligo per legge deve essere proporzionato alla gravità della situazione e prevedere comunque che tutte le eccezioni e modalità di esenzione vengano considerate ed espletate con la massima cura e attenzione. Questo credo sia il minimo in un paese che si definisce “democratico”.

L’obbligo vaccinale contro il Covid c’è quasi solo in Italia, almeno nei termini che conosciamo e in nessun altro paese al mondo si è arrivati a pensare tante e cosi articolate strategie per convincere tutti a vaccinarsi ed assoggettarsi alla dittatura del Green Pass, prima e “rafforzato” ora e non si sa ancora quale altra diavoleria si  inventeranno le fantasiose menti che ci governano.

Lo avevano chiamato uno “strumento di libertà” all’inizio e doveva essere un salvacondotto rilasciato a chi era dichiarato immune e non contagiabile e quindi impossibilitato a diffondere il virus. Abbiamo visto che non è stato cosi: i vaccinati sono contagiabili e contagiano quanto gli altri e ci sono fior fiore  di prove, basti pensare al virologo Massimo Galli tri vaccinato che si è beccato il Covid e ha dichiarato “non è stata una passeggiata”. Certo, ha anche detto che il vaccino gli ha evitato la terapia intensiva ma, è anche stato curato con le terapie più avanzate e quindi non possiamo sapere se la sua affermazione corrisponde a verità. Certo, spero davvero che sia cosi e sono contenta per lui, ma non ci sono evidenze scientifiche che lo accertino.

Quindi il Green Pass (concepito così esiste solo da noi), non è stato strumento di libertà, ma piuttosto di schiavitù e l’unica ragione per cui è stato istituito è quella di convincere più persone a vaccinarsi (certo fine nobile purché non diventi un ricatto), altrimenti rischiano di perdere il lavoro, di essere sospesi e messi all’indice di non poter più partecipare alla vita sociale, di essere estromessi da tutti i locali, negozi e molto altro, come degli appestati.  Questo per stessa ammissione dei virologhi che ormai cedono su questa linea in quanto le evidenze sono talmente schiaccianti da non poter fare diversamente. Oltre al fatto che il lasciapassare che si deve mostrare continuamente non è certo uno strumento che rende più liberi ma molto più controllati e controllabili.

Ma, nonostante ciò, le vessazioni e le discriminazioni sui “Novax”, continuano e non si sa fino a quando e come si protrarranno.

Si parla di milioni di persone che hanno una sola colpa: pretendere di conoscere i propri diritti e chiedere che vengano rispettati-

E una cosa mi fa particolarmente male: vedere le foto di persone che muoiono di Covid (almeno cosi scrivono i giornali) pubblicate con questa dicitura infame : Il Novax Tal dei Tali è morto di Covid, lo trovo ignobile ed irrispettoso della morte. Spiattellati cosi su un giornale al solo scopo di servire da “monito” a chi non si vaccina: triste e credo anche perseguibile per legge.

Sono grata a chi si batte per la democrazia e la libertà (non nella forma malintesa di fare quello che si vuole , ma di essere rispettati se si decide di non sottoporsi ad una cura che può anche avere effetti collaterali anche gravi) in questo periodo cosi difficile e complicato. Certo, farlo quando tutto fila liscio è molto più agevole e anche più “gratificante” e chi lo fa, fa solo un po’ di retorica fine a se stessa, farlo ora è molto più problematico.

Una parola voglio spendere anche per il ministro Roberto Speranza, con la consapevolezza che ha svolto un ruolo delicato e difficile ma non dimenticherò la supponenza e l’arroganza con la quale ha trattato quella parte di cittadini che chiedevano di poter far sentire le proprie ragioni e il non aver avuto nessuna apertura verso le richieste di persone che si vedevano negare anche il diritto di assistere  un congiunto morente solo perché non possessori di GreenPass, questo non lo potrò dimenticare anche se non è tutta responsabilità sua certo, ma in buona parte si. E con lui tutto il governo ha responsabilità in questo senso.

La pandemia passerà ma lascerà molte macerie in un paese diviso che dovrà interrogarsi fino a che punto la democrazia è stata calpestata e violata e quanto questo ha influito sul futuro del nostro già martoriato paese.

 

La curva cala, il caos cresce

Le discriminazioni continuano anche ora che tutti dicono che la curva è in discesa si criminalizza una parte minoritaria della popolazione (ma sempre milioni di persone) che hanno scelto di non vaccinarsi. Considerando poi che ora è assodato prove alla mano che i vaccini non prevengono  la malattia ma che i vaccinati si contagiano e si ammalano tanto quando i non vaccinati, continuare con questa fiaba e con questa caccia alle streghe è una cosa che, mi auguro, porterà qualcuno tra i politici al governo (Salvini nella fattispecie) ad avere un sussulto di buon senso e osteggiare misure ancora discriminatorie (vedi Green pass illimitato) e inutili ma solo vessatorie che sono ancora allo “studio” dei nostri governanti e che fanno male al paese e provocano un disagio generalizzato. Naturalmente anche Salvini ha colpa di quanto è successo ma ora che si avvicina l’ora X potrebbe avere un sussulto di resipiscenza ( per fini elettorali).

Il Super Green Pass illimitato sarebbe l’ultima insensatezza e una discriminazione inaccettabile.

Ora che sono tornati tutti a prendere possesso delle poltrone sotto lo sguardo bonario e vigile di nonno Draghi e Bis…nonno Mattarella e che litigano a più non posso e che ormai è la guerra di tutti contro tutti, gli interessi del paese sono in secondo piano (come sempre), quello che conta è pensare ad una nuovo legge elettorale per trovare il modo di gabbare ancora i cittadini che vanno in buona fede a mettere la loro preferenza nell’urna.

Ormai le elezioni sembrano un sogno, quando ci permetteranno di “scegliere” sarà sempre tardi spero che ci sia un implosione in molti dei partiti che ora stanno al governo. Io la mia idea di chi votare me la sono fatta: voterò per chi ha lottato strenuamente per i diritti umani (molto pochi) che sono stati violati palesemente in questi due anni e mi auguro che l’ipocrisia di partiti ormai consolidati li faccia precipitare a minimi storici. Se lo meritano.

PS: il presidente neo rieletto ha fatto un discorso, mi dicono, molto forte. Mi riprometto di ascoltarlo e di verificarlo di persona.

Per ora mi limito a sperare che la sua posizione sia di maggiore attenzione nei confronti delle discriminazioni e dei diritti umani  e che faccia sentire la sua voce quando il governo dovesse continuare ad emanare norme che discriminano le persone e tengono il paese ostaggio della burocrazia.

Io non capisco la gente…

Un’emozione che mi ha fatto salire un nodo alla gola e ho anche un po’ pianto: ho appena letto della morte di Monica Vitti.
Certi personaggi dello spettacolo sembrano immortali e invece…si, aveva 90 anni e da molti anni non si vedeva più in televisione. Si nascondeva al pubblico, non voleva farsi vedere, avevo letto. E aveva ragione. Lei è stata splendida, aveva ragione a voler lasciare il miglior ricordo di sé.
Inutile dire che era brava e simpatica e che aveva un fascino e una personalità ineguagliabili. Sapeva far ridere, cosa non facile soprattutto per una donna ma non era proprio comica, ma surreale con quel pizzico di humour inglese che la rendeva unica.
Con Sordi aveva recitato parti memorabili, soprattutto la scena in cui lui la picchia a sangue perché lei non vuole cedere e continuava a dire che amava un altro.
Si dice che in quel film sia stata Fiorella Mannoia (se non sbaglio) a farle da controfigura, una scena che ora farebbe discutere per la violenza contro una donna, ma che all’epoca sembrava quasi normale. Il film era “Amore mio aiutami”. La trama la conosciamo tutti: lei si innamora di un altro e chiede al marito di aiutarla a dimenticarlo ma poi le cose vanno per un altro verso.
E che dire della sciantosa, della famosa mossa in “Ninì Tirabusciò”?

E che dire di “Polvere di stelle”? dove fa la cantante d’avanspettacolo e canta assieme ad uno strepitoso Alberto Sordi “Ma ‘ndo vai se la banana non ce l’hai?
Chi se la dimentica?
Ma ho un ricordo particolare legato a Monica Vitti che attiene una sua apparizione in TV in un programma televisivo di cui non ricordo il titolo, dove canta e recita la celeberrima “Io non capisco la ggente che non ci piacciono i Krauti”…con l’aria di una Marlene Dietrich moderna e disincantata e anche un tantino spregiudicata. Semplicemente incantevole.
Forse perché ero una ragazzina e forse perché mi piaceva quella sua aria di donna indipendente e libera e intelligente e ironica e…e poi non so che altro scrivere, mi ritorna il nodo alla gola.

 

 

Corda

Di fatto da oggi 1 febbraio 2022 l’Italia non è più una democrazia, ma qualcosa d’altro: milioni di persone non potranno entrare in molti negozi, locali e uffici pubblici, discriminati senza alcun motivo ma per un infondato pretesto, demonizzati come appestati e untori, trattati come cittadini di serie B, sottoposti a multe o sospensioni dal lavoro senza stipendio… e potrei continuare.
Quando due anni fa scrivevo “prove tecniche di dittatura” in fondo non ci credevo tanto neppure io. Ora lo vediamo tutti (anche chi fa lo struzzo) che è proprio cosi e le “prove” saranno sempre di più per testare sulla pelle dei cittadini della “democratica” Italia fondata sul Green Pass, fino a che punto il potere può tirare la corda.

E fino a quando?

Una nota giornalista che conduce alcune trasmissioni di successo sulle reti Mediaset, la stessa che qualche tempo fa aveva affermato che le donne dovrebbe stare attente a non “esasperare” i mariti (possibile causa di femminicidio), ieri ha detto con nonchalance e con la simpatia e il tono leggero che la contraddistinguono che agli over 50 che non si vaccinano dovrebbe essere comminata una multa molto più salata di 100 euro adducendo il fatto che le sembrava una misura decisamente soft.

Beh, non siamo ancora ai recinti per “Novax”, ma poco ci manca. Considerando come vengono trattati e le limitazioni umilianti e discriminanti ai quali da oggi in particolare, ma ormai da un anno a questa parte, sono sottoposti, direi che la “multa” è ben più alta di 100 euro. Una multa salatissima e che non ha corrispettivo in denaro (considerando poi che se sono lavoratori dipendenti devono pagare multe molto più salate)..

Forse, anzi sicuramente la signora ha fatto le canoniche tre dosi per amore del prossimo, ma anche forse perché altrimenti le sarebbe costato parecchio, anche in termini monetari o squisitamente tali, essere bandita dagli studi dove deve registrare le sue trasmissioni di mattina, di pomeriggio e di sera.

Forse dico, ma do per scontata la sua buonafede. Dovrebbe riflettere però e non solo lei, sul potere mediatico che le è stato consegnato e che le permette di condizionare nel bene o nel male , il pensiero di tanti.

Soprattutto nel male.