Diceva sul serio? oppure…

Quando Voltaire (o chi per lui) scrisse la famosa frase:” non sono d’accordo con quanto affermi ma darei la vita perché tu lo possa sempre esprimere”, non lo so se diceva sul serio o se, poi, alla fin fine, non si sarebbe ritirato in un cantuccio per salvarsi la pelle.

Già, come diceva Manzoni “il coraggio uno non se lo può dare” ma ci può provare, se crede fermamente in qualcosa allora vale la pena sostenerla fino in fondo e anche affrontare le conseguenze.

Ma chi ha combattuto per liberare l’Italia dal nazifascismo non si è posto il problema delle conseguenze della sua lotta e solo grazie al suo coraggio ora noi possiamo esporre liberamente il nostro pensiero senza paura di essere incarcerati o anche uccisi.

Ora, il paragone potrà sembrare sproporzionato a molti, lo so, ma ci sono persone che in questo periodo di pandemia si sono battute e continuano a battersi per il rispetto della Costituzione, della libertà di espressione e dei diritti dell’uomo.

Parlo di giornalisti, medici, parlamentari, politici. Ma parlo anche di tanta gente comune, uomini e donne che non si arrendono a seguire la corrente e non si adeguano alle discriminazioni. In particolare quella, grossolana ed infantile, contro la minoranza dei cosi definiti impropriamente Novax, in quanto tra loro ci sono molti che il vaccino lo hanno fatto, anche le tre dosi ma che si ribellano comunque alla palese discriminazione nei riguardi di chi non si adegua ai “consigli” del governo e vuole decidere da sé e in autonomia se farsi vaccinare o meno. Il rispetto verso i vaccini che salvano vite non è in discussione ma non devono essere imposti per legge ad una popolazione adulta che deve essere libera di poter scegliere o, almeno, se vengono imposti per legge deve essere una legge con tutti i requisiti della costituzionalità e il cittadino deve essere consapevole e informato sui rischi che corre e avere la possibilità di essere curato o risarcito in caso di effetti avversi e l’obbligo per legge deve essere proporzionato alla gravità della situazione e prevedere comunque che tutte le eccezioni e modalità di esenzione vengano considerate ed espletate con la massima cura e attenzione. Questo credo sia il minimo in un paese che si definisce “democratico”.

L’obbligo vaccinale contro il Covid c’è quasi solo in Italia, almeno nei termini che conosciamo e in nessun altro paese al mondo si è arrivati a pensare tante e cosi articolate strategie per convincere tutti a vaccinarsi ed assoggettarsi alla dittatura del Green Pass, prima e “rafforzato” ora e non si sa ancora quale altra diavoleria si  inventeranno le fantasiose menti che ci governano.

Lo avevano chiamato uno “strumento di libertà” all’inizio e doveva essere un salvacondotto rilasciato a chi era dichiarato immune e non contagiabile e quindi impossibilitato a diffondere il virus. Abbiamo visto che non è stato cosi: i vaccinati sono contagiabili e contagiano quanto gli altri e ci sono fior fiore  di prove, basti pensare al virologo Massimo Galli tri vaccinato che si è beccato il Covid e ha dichiarato “non è stata una passeggiata”. Certo, ha anche detto che il vaccino gli ha evitato la terapia intensiva ma, è anche stato curato con le terapie più avanzate e quindi non possiamo sapere se la sua affermazione corrisponde a verità. Certo, spero davvero che sia cosi e sono contenta per lui, ma non ci sono evidenze scientifiche che lo accertino.

Quindi il Green Pass (concepito così esiste solo da noi), non è stato strumento di libertà, ma piuttosto di schiavitù e l’unica ragione per cui è stato istituito è quella di convincere più persone a vaccinarsi (certo fine nobile purché non diventi un ricatto), altrimenti rischiano di perdere il lavoro, di essere sospesi e messi all’indice di non poter più partecipare alla vita sociale, di essere estromessi da tutti i locali, negozi e molto altro, come degli appestati.  Questo per stessa ammissione dei virologhi che ormai cedono su questa linea in quanto le evidenze sono talmente schiaccianti da non poter fare diversamente. Oltre al fatto che il lasciapassare che si deve mostrare continuamente non è certo uno strumento che rende più liberi ma molto più controllati e controllabili.

Ma, nonostante ciò, le vessazioni e le discriminazioni sui “Novax”, continuano e non si sa fino a quando e come si protrarranno.

Si parla di milioni di persone che hanno una sola colpa: pretendere di conoscere i propri diritti e chiedere che vengano rispettati-

E una cosa mi fa particolarmente male: vedere le foto di persone che muoiono di Covid (almeno cosi scrivono i giornali) pubblicate con questa dicitura infame : Il Novax Tal dei Tali è morto di Covid, lo trovo ignobile ed irrispettoso della morte. Spiattellati cosi su un giornale al solo scopo di servire da “monito” a chi non si vaccina: triste e credo anche perseguibile per legge.

Sono grata a chi si batte per la democrazia e la libertà (non nella forma malintesa di fare quello che si vuole , ma di essere rispettati se si decide di non sottoporsi ad una cura che può anche avere effetti collaterali anche gravi) in questo periodo cosi difficile e complicato. Certo, farlo quando tutto fila liscio è molto più agevole e anche più “gratificante” e chi lo fa, fa solo un po’ di retorica fine a se stessa, farlo ora è molto più problematico.

Una parola voglio spendere anche per il ministro Roberto Speranza, con la consapevolezza che ha svolto un ruolo delicato e difficile ma non dimenticherò la supponenza e l’arroganza con la quale ha trattato quella parte di cittadini che chiedevano di poter far sentire le proprie ragioni e il non aver avuto nessuna apertura verso le richieste di persone che si vedevano negare anche il diritto di assistere  un congiunto morente solo perché non possessori di GreenPass, questo non lo potrò dimenticare anche se non è tutta responsabilità sua certo, ma in buona parte si. E con lui tutto il governo ha responsabilità in questo senso.

La pandemia passerà ma lascerà molte macerie in un paese diviso che dovrà interrogarsi fino a che punto la democrazia è stata calpestata e violata e quanto questo ha influito sul futuro del nostro già martoriato paese.

 

10 commenti su “Diceva sul serio? oppure…”

  1. Democrazia, libertà, resistenza… Ecco, appunto, lei continua a sbandare.

    R
    Voltaire a lei le fa il classico baffo e c’è da chiedersi se con un commentino cosi sibillino lei non abbia altro da dire, sarebbero questi i suoi “argomenti”? un po’ pochino non le pare? E mi chiedo anche se ha veramente letto quello che ho scritto e anche, se ha capito quello che ha letto, considerando la sua risposta trovo difficile pensare che si sia preso la briga di leggere e di capire.

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  2. Mariagrazia, del tuo lungo articolo che ho apprezzato, mi pare inutile sottolineare ciò che mille volte è stato detto, ossia aborrire ogni forma di coercizione, del tipo “green pass”, massimamente se esteso nel campo del lavoro, con tutto quel che consegue in termini di discriminazione e spaccatura sociale; anche il vaccino -ossia un intervento invasivo sul proprio corpo, non privo di rischi, fatto a scopo preventivo su una persona sana- dovrebbe essere lasciato alla libera scelta delle persone.
    Detto ciò, vorrei approfondire un punto molto doloroso e particolarmente grave cui hai accennato nella tua lettera: le persone che muoino di covid.
    Noi siamo la nazione dove, malgrado l’alta percentuale di vaccinati, si muore di più rispetto a quasi tutte le nazioni d’Europa e direi del mondo, anche meno vaccinate di noi.
    È incredibile che i nostri politici e il loro staff di virologi, su questo punto non dicano niente. Passi per la propaganda mediatica, passi per la gente comune, ma il governo dovrebbe, non solo spiegare, ma approfondire e riflettere seriamente su questo punto se non sia il caso di cambiare strategia.
    Invece il governo persegue nella strategia errata di puntare tutto sui vaccini -ora sono presi di mira i bambini sotto i 5 anni- mentre ha colpevolmente trascurato le terapie precoci, limitandosi a suggerire “tachipirina e vigile attesa”. Anziche fare affidamento sulla medicina del territorio, questa potenzialita è stata mortifocata ed è venuta meno.
    Ecco perché si sono avuti più decessi in totale e attualmente si muore di più. Molti medici rimasti inascoltati dalla medicina “di Stato”, hanno sperimentato che una diagnosi precoce e una terapia precoce a base di anti infiammatori e antivirali può vincere il virus, o quanto meno ridurre di molto i ricoveri in terapia intensiva. Perché non si è spinto con gli anticorpi monoclonali?
    Quei poveri cristi che si sono ammalati e sono morti in un paesino disperso dell’ennese, mi piacerebbe sapere come sono stato curati, se hanno avuto la possibilità di accedere precocemente alla stessa cura cui è stato sottoposto il professore Galli, il virologo che pur trivaccinato e stato colpito dal Covid e salvato dagli anticorpi monoclonali.
    Risponderà il Governo a questi interrogativi? Avrà la capacità di emendarsi dai tanti error fatti?

    R
    ne dubito. E’ una domanda che mi sono fatta anch’io che spero ci facciamo tutti: perché cosi tanti morti? E, credo, dovremmo tutti pretendere finalmente una risposta immediata e che risponda a verità. E ci dovrebbero spiegare troppe cose che non tornato e anche e soprattutto, il sottosegretario Sileri dovrebbe spiegare per bene che cosa intendeva quando disse “vi renderemo la vita difficile” rivolto ai non vaccinati, fino in fondo.
    Ho preso questa notizia a caso ma se ne trovano molte purtroppo, credo che il ministro dovrebbe dare spiegazioni e fornire dati dettagliati su queste che appaiono vere discriminazioni e sono gravissime e la spiegazione che forniscono i diretti interessati, dopo le inchieste è sempre la stessa: difetto di comunicazione…perbacco hanno perso l’uso della parola?

    https://www.lanazione.it/pisa/cronaca/ospedale-no-vax-1.7292920

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  3. Il governo Draghi (che tiene il paese ingessato) è il peggior governo della Repubblica Italiana dalla sua nascita, peggio anche del governo Tambroni.
    Possiamo solo sperare che finisca presto e che il paese si tolga finalmente il gesso e possa respirare liberamente (non lo dico con ironia ma veramente respirare). A proposito lo smog dalle mie parti è da zona rossa ma ai Suv non viene chiesto il Red pass e ce ne sono tanti che sparano in aria morte a tutte le ore anche per ore, fermi a chattare sullo
    Stupidofono. A che ora inizia la transizione ecologica che mi sintonizzo?

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  4. Intanto, per un motivo o per l’altro, sarà coercizione sarà ammore, siamo arrivati in Italia, sia pure sgangheratamente come sempre, a un OTTIMO 93% di vaccinati, tra completi e parziali, e anche se ai birignao-vax fa tanto, taaaaanto dispiacere che si dica pubblicamente, a morire di Covid ebbene sì, ormai sono in maggioranza i non-vaccinati. Che poi non si capisce che se il ladro è rom va bene, se il teppista è musulmano ci sta, se il rapinatore è nero dobbiamo saperlo tutti, se la donna uccisa era stata ad una festa è la cosa più importante, se il travolto dal camion era gay il popolo lo deve sapere, ma se uno muore PERCHE’ ha letto troppi blog e ci ha creduto bisognerebbe non dirlo.
    Strano concetto della libertà di stampa.

    R
    non si muore per aver letto i blog, io non lo so perché si muore ancora cosi tanto da noi, dovresti spiegarlo tu che sai tutto. Si muore forse perché dopo due anni non ci sono ancora cure giuste o non si praticano quelle giuste tempestivamente oppure i decessi continuano ad essere tra persone per lo più con patologie gravi che sono positive al covid e comunque ce lo dovrebbero spiegare al ministero perché lo trovo incomprensibile oltre che molto triste, il dato dei vaccini potrebbe far ben sperare ma il dato dei decessi da noi è sproporzionato, quindi
    è chiaro che qualcosa non torna.
    La tua narrazione, acriticamente apologetica non aiuta alla comprensione di cose che sono francamente incomprensibili oltre che incongruenti.
    PS: scrivi per favore senza fare troppe affermazioni generiche buttate li a random, comincerei a stancarmi della m…che spruzzi a casaccio e con la mano sugli occhi.
    E soprattutto evita di insegnarmi la vita ogni due per tre (nei post che devo cancellare): credo di aver raggiunto e superato l’età della ragione per cui possa permettermi, almeno di tanto in tanto di pensare con la mia testa.

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  5. “Il Consiglio d’Europa boccia i lasciapassare: “Sono discriminatori”
    da Il fatto quotidiano.
    Finalmente si comincia forse a ragionare.
    E anche questo dovrebbe fare riflettere chi pensa ancora che bisogna avere fiducia cieca nel “pensiero unico”.
    https://www.youtube.com/watch?v=MG8gL3UgtHA

    Grazie ai giornaliste de La Verità che fanno il mestiere che compete ai giornalisti: informare i cittadini e dire loro le cose come stanno e non come le vorrebbe la propaganda del governo.

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  6. Cara signora Gazzato, seguendo la sua metafora che il governo Draghi tiene il Paese ingessato, penso che, se cadesse o fosse comunque sostituito a seguito di elezioni, il Paese diventerebbe un arto fratturato senza gesso, come è stato durante i governi giallo verde e giallo rosso.
    Un arto fratturato dove si rischia che l’osso, non sostenuto dal gesso, spunti all’esterno bucando la pelle.
    C’è un tempo per tutte le cose. Verrà – speriamo presto – il tempo in cui si recupererà la libertà di farci i cavoli nostri senza mettere a rischio gli altri.
    Per il momento “adda passà a nuttata” ….

    R
    Luigi ‘a nuttata” comincia a durare un pochino troppo, l’arto ingessato comincia a putrefarsi, il tempo per tutte le cose è passato, il paese aspetta di essere smummiato prima possibile dopo due anni l’emergenza è un modo per tenere ingessato il paese in eterno, l’emergenza non può mai essere “normalità”.

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  7. Il fatto quotidiano, La verità. Tutta buona stampa…

    R
    indichi lei che tutto sa quale sarebbe la “buona stampa” perché demonizzare anche un solo giornale per salvarne altri significa solo fare demagogia.
    Ricordi Facchin: in Italia c’è libertà di stampa.

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  8. In realtà, in Italia, come nel resto d’Europa, non c’è libertà di stampa in senso lato.
    Libertà di fondare nuovi giornali, certamente, sì.
    L’Art. 21 dice che “La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”, fermo restando che, se tramite la stampa si viola qualche articolo di legge (ingiurie, diffamazione, diffusione di notizie riservate, istigazione a delinquere …..), la Magistratura può procedere contro i giornalisti e i direttori dei giornali.

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  9. Finalmente qualcuno che parla chiaro:
    Giorgia Meloni dopo le ciancicate arrampicate sugli specchi di Sileri in merito alle normative che domani impediranno a molti lavoratori di andare al lavoro:
    ““Mentre tutto il mondo allenta le restrizioni, da domani in Italia centinaia di migliaia di lavoratori rimarranno a casa senza stipendio per l’ignobile ricatto del green pass. Proibire alle persone di potersi guadagnare da vivere penalizzando anche le aziende che dovranno fare a meno della forza lavoro, in un periodo di grande difficoltà economica per tutta la Nazione è semplicemente delirante”, ha scritto su Facebook la presidente dei Fratelli d’Italia. “Un provvedimento – ha aggiunto – senza alcun senso scientifico, punitivo e vessatorio, figlio della deriva ideologica di un esecutivo che sta in piedi solo grazie al morboso senso di attaccamento alla poltrona di molti di quelli che lo sostengono, non è degno di uno Stato civile. Non c’è nessuna modifica da fare, il Green pass va abolito. Subito”.

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