Rispetto

Giorgia Meloni ha dimostrato coraggio ad accettare l’invito di Landini a partecipare al congresso della CGIL a Rimini ed ha dimostrato coraggio anche Landini nell’invitarla.

Chi ha dimostrato tutt’altro invece sono stati i fischiatori, quelli che cantano “Bella Ciao” sotto al palco strumentalizzando la canzone del partigiano per contestare una premier democraticamente eletta.

Come non ha dimostrato nessun coraggio Eliana Como la leader della Fiom che si è presentata con una cappa stile Ferragni con su scritto “Pensati sgradita”.

Meloni dal palco ha atteso un attimo e poi ha preso la parola dicendo tra le altre cose che non sapeva che Chiara Ferragni fosse una metalmeccanica. Neppure io lo sapevo, è spiazzante saperlo.

Insomma ha sfidato davvero il suo destino, la premier, ma ha dimostrato coraggio da vendere.

Mi spiace che la sinistra non abbia colto l’occasione per dimostrarne altrettanto. Poteva esserlo ma non è stato così, quei cori, quei fischi, quella scritta hanno solo dimostrato meschinità, livore e scarsa lungimiranza. Quello che, purtroppo contraddistingue la sinistra orma da anni.

Meloni ha ringraziato Landini e ha evidenziato come il lavoro sia da anni il primo problema dell’Italia ma non ha fatto alcuna recriminazione o ironia su chi avrebbe dovuto, governando, occuparsene al fine di non pervenire alla situazione attuale.

Credo le vada riconosciuto. Come la va riconosciuto di non avere esitato nonostante la data non sia tra le migliori per mostrarsi in pubblico in una situazione così poco, diciamo, “confortevole”.

Lo ha fatto, ha detto per “rispetto” verso il più antico sindacato italiano.

Ecco, questa parola io la trovo giusta (la stessa che ha usato Landini nei suoi confronti), il concetto di rispetto dovrebbe entrare nelle menti di chi la contesta da oggi in poi con maggiore forza di quanta non ne abbia avuta sinora.

Perché Democrazia significa anche e forse soprattutto, rispetto per chi la pensa in maniera diversa da noi e che le idee diverse dalle nostre possono essere contrastate ma non demonizzate e che i preconcetti sono una sciocca dimostrazione di immaturità.

Una Democrazia “matura” dovrebbe avere soprattutto il “rispetto” come priorità. Poi viene tutto il resto.

9 commenti su “Rispetto”

  1. Sono perfettamente d’accordo. Mi piaceva molto anche la versione di Otis Redding, uno dei miei cantanti preferiti.

    Il discorso vale anche per questo blog. Pensarla diversamente non implica di perdere il rispetto per l’altro, e considerarlo per questo un ritardato, un ingenuo, un furbastro, uno che si esprime in malafede.
    R
    qui, su questo blog il rispetto per tutti c’è e lei non ha proprio nulla di cui lamentarsi. E consideri che ho faticato parecchio proprio per questo e che in tanti hanno lasciato proprio perché volevano avere licenza di offendere. Qui non si fa, ma non è cosi facile ottenere questo almeno non quanto crede lei.

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  2. Off topic

    la Corte internazionale dell’Aja ha emesso un ordine di cattura per Vladimir Putin per crimini di guerra legati alla deportazione di bambini ucraini.
    “The international criminal court (ICC) in The Hague has issued an arrest warrant for Vladimir Putin for overseeing the abduction of Ukrainian children, sending Russia another significant step on the path to becoming a pariah state.” The Guardian.

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  3. “Pensati sgradita” non è proprio gentile nei riguardi di una che si è presa un paese rancoroso e pieno di problemi sulle spalle e che però risponde di non aver mai saputo che Ferragni fosse metalmeccanica.
    Ben detto Giorgia. E ha anche detto che lei ha un cavalierato nell’incassare fischi visto che ne prende da trenta anni.
    Se n’è andata con un mazzo di rose bianche offertale dal team della CGIL per ringraziarla di aver partecipato.
    Una con le p…Giorgia, non si può dire che sia una che si tira indietro come è stato detto più volte sulla sua presunta non presenza a Cutro.
    Gioca anche l’invidia, in questo caso la Como avrebbe potuto dedicarsi ai poveri invece che pensare a rendersi ridicola.

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  4. Vedo che mi ha cancellato…forse per non innescare polemiche, capisco, ma noto una certa calma qui sopra, beh forse non è male starsene un po’ zitti…

    R
    ha ragione, grazie della comprensione, giochiamo un po’ al gioco del silenzio, come da bambini.

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    • Ma se uno deve fare il “Gioco del silenzio “ a che cosa serve un blog come questo? Un po’ contraddittorio non crede?
      R
      Marina, non sono io a fare il gioco del silenzio, era naturalmente una battuta.
      Se lei guarda in archivio ci sono post con molti anche moltissimi commenti. Recentemente, forse la guerra ha spento un po’ le discussioni.
      Ma, mi creda, qui si è discusso e molto.
      Ma una cosa mi preme ricordare: ho dato delle regole che chi frequenta questo blog conosce da tempo e se non vengono rispettate, posso soprassedere una volta, due ma poi devo “riprendere in mano la situazione”. Troppo lungo e difficile spiegarle perché se non ha mai tenuto un blog. Ma credo non le sarà difficile capire.
      Qui tutti sono bene accetti ( anche chi si è allontanato), purché vi si attengano e, mi creda, non sono così rigide come potrebbero sembrare: buona educazione e rispetto sia del blog che di chi vi partecipa e poche polemiche pretestuose, se possibile.
      Grazie del suo intervento e se crede può commentare quando vuole e dove vuole.

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      • Mah! Io ho gestito anni fa un paio di blog (uno aziendale ed uno personale per il titolare dell’azienda). Le uniche regole erano esclusivamente il divieto assoluto di turpiloquio ed il cd. shitstorm. La polemica era il segreto che rendeva interessante i post. Mi rendo conto che … ognuno ha i suoi modi di gestione.
        R
        Buonasera signor Longanesi e grazie per il suo intervento, ma, scusi, lei che ne sa? Ha seguito il mio blog da quando l’ho aperto? Cioè dal 2017? Ha letto i miei articoli, racconti, poesie, ha letto le discussioni anche pesanti che sono andate avanti per mesi su un sacco di argomenti diversi? Perché se non è un frequentatore abituale o un lettore di questo blog dalla sua nascita, solo leggendo un commento o due del qui e ora, non può certo farsi un’idea precisa. E anche cosi è comunque difficile, solo se fosse stato dall’altra parte della barricata e cioè nella mia “bacheca” potrebbe giudicare, forse. Altrimenti può solo emettere una sentenza piuttosto generica.
        Comunque, benvenuto, commenti quando vuole e su tutto quello che crede.
        E comunque, ha ragione “ognuno ha i suoi modi” e io, di certo, non verrei nel suo blog per dirle come gestirlo.

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  5. Le rivelo che leggo (anche non commentando!) il suo blog da un paio d’anni. Ho assistito anche al polverone dove sono scappati via parte dei suoi lettori
    R
    Bene, mi fa piacere. Resti. Non si spaventi dei polveroni. E se le va, commenti.

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  6. Raggi Virginia, chi era costei? Ma sapete dove è finita questa scienziata che avrebbe dovuto ripulire Roma e riportarla ai fasti …e ai nefasti del passato?
    Sparuta, disparù come dicono in Francia, non uno straccio di talk, una comparsata, non dico una cumparsita, ma neppure uno spot, ma nemmeno uno spottino toh, manco un brufolo.
    Ma, attenzione, Meloni perché potrebbe farti le scarpe…no non è diventata ciabattina, no, quella manco le ciabatte ti saprebbe fare.
    No, ma se i grillini con il paciciofista Conte che se vuole ci mette il carico (non quello del 110 che ci è costato 110 miliardi) ma insomma un carichetto, tipo. l’Italia vincerà i mondiali! Tieh! E gli italiani non lo votano alle prossime?
    Ma lo votano si e allora Raggi potrebbe fare la Meloni del caso e andare a Chigi, soprattutto se Bonelli con i suoi sassi di fiume farà cadere il governo:

    “Scambio polemico fra il deputato dei Verdi-Si, Angelo Bonelli, e la presidente del consiglio, Giorgia Meloni. Nella sua replica alla Camera, Meloni ha richiamato un passaggio dell’intervento di Bonelli: “Presumo che lei non voglia dire che in 5 mesi ho prosciugato l’Adige, nemmeno Mosè. Io non sono Mosè, caro Bonelli, la ringrazio che mi riconosca questi poteri ma non ce li ho”.

    Bella. Mi piace. Like it. Meloni forza non ti fare abbattere dai sassi di Bonelli, quelli se li mette dentro le scarpe e poi ne da la colpa a te…

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