Quelli stirati

E’ arrivata la primavera, ma chi ci pensa? I distratti che per loro tanto fa, oppure quelli che sono presi a tamponarsi, o quelli che si arrabattano per sopravvivere, o quelli che la benzina è sempre più cara ma è tutta colpa dello zio Tom.

Quelli che ci vanno cauti a mollare sulle restrizioni perché il Covid gira e quelli che tanto ci sono i Novax a portarlo in giro e quindi tanto vale: mollare o non mollare è sempre un gran daffare.

O quelli che Biden è un rimbambito che sta appena in piedi e non sa quello che dice. O quelli che quando c’era Trump il mondo viveva in pace.

O quelli che quando governano aumentano il budget per le spese militari e quando non governano diventano pacifisti a oltranza. O quelli che bisogna armarsi contro i ladri ma stiamo attenti a dare le armi agli ucraini perché le armi sparano e hanno pure il rinculo.

O quelli che anche l’America ha invaso e non solo Putin, anzi l’America ha una invadenza storica che non si può sopportare mentre la Russia avrà anche pure i suoi buoni motivi, con tutto che siamo pacifisti però, insomma anche tu, ma non stare a seguire la corrente.

O quelli che Macron ha ragione a dire che Biden sbrocca, Macron si che è uomo saggio, da guerrafondaio a saggio è bastato che fosse sotto elezioni e gli italiani stanno (quasi) tutti con lui e lo voterebbero se potessero, anzi se potrebbero come dicono gli eruditi. Lui si che ha un bel nucleare.

Ma è arrivata la Primavera e ci coglie sempre impreparati coi vestiti smanicati chissà dove sotterrati, perché tanto van stirati.

“Socrate e Platone hanno ragione: qualunque cosa faccia l’uomo fa sempre il  bene, ossia ciò che gli sembra buono (utile), a seconda del livello del suo intelletto e dal grado di volta in volta raggiunto dalla sua razionalità”

 

Friedrich W. Nietzsche (Umano, troppo umano).

19 commenti su “Quelli stirati”

  1. Dalla lettera di Gregor Gysi esponente di primo piano della Linke tedesca e critico verso i compagni di partito sulla questione ucraina:

    Was mich aber wirklich entsetzt an eurer Erklärung, ist die völlige Emotionslosigkeit hinsichtlich des Angriffskrieges, der Toten, der Verletzten und dem Leid. Millionen Menschen sind so wie ich tief bewegt, Hunderttausende demonstrieren. Ihr seid nur daran interessiert, eure alte Ideologie in jeder Hinsicht zu retten. Die NATO ist böse, die USA sind böse, die Bundesregierung ist böse und damit Schluss für euch.

    La Sig.ra Gazzato conosce il tedesco, in ogni caso si trova anche tradotta ed in versione integrale.

    Quello che scrive Gysi calza come un abito fresco e stirato anche a tanti commentatori “eruditi” (virgolettato d’obbligo) che leggo qui.

    R
    eccola in versione integrale:

    https://www.huffingtonpost.it/blog/2022/03/27/news/siete_solo_interessati_a_salvare_la_vecchia_ideologia_anti-nato_anche_in_germania_la_sinistra_si_spacca-9048381/

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  2. Quelli che armiamoci e partite,
    Quelli che Putin è un porco e per ciò stesso la guerra finisce,
    Quelli che occorrono i morti per sedersi al tavolo delle trattative,
    Quelli che Biden si che se ne intende
    Quelli che Nato è bella e chi non beve con Stortenberg peste lo colga.
    Quelli con Zelensky senza se e senza ma, altimenti sei Putiniano.
    E si potrebbe continuare all’infinito.
    Ma perché ridurre un fatto così grave a una disputa tra tifoserie?

    R
    te lo chiedo io, se sai la risposta dilla perché io non tifo che per la fine della guerra prima di subito.
    Ma c’è chi questa sporca guerra l’ha iniziata e non sembra voler mettere la parola fine ma anzi, sembra volere andare avanti alla cieca distruggendo tutto quello che trova sul suo commino causando dolore morte e distruzione. E non è dando la colpa al resto del mondo e tirando in ballo tutte le guerre dalle puniche in avanti che si ferma il massacro e neppure prendendo in giro chi ha a cuore la pace tanto quanto te. Io sto con gli aggrediti senza se e senza ma, tu stai dalla parte che ti pare ma evita di fare ironia su una cosa cosi tremenda. Non è il caso. E ion non riduco nulla a dispute tra tifoserie, piuttosto sei tu che lo fai prendendotela con tutti tranne che con chi ha iniziato tutto questo.

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  3. E la Merkel, che a suo dire avrebbe mediato, invocata da tutti, risolto tutto, eccetera, cosa? Niente, di lei non importa niente a nessuno. Anzi, sorgono critiche al suo grigio tran tran governativo, senza visioni, appiattito su austerità ed esportazioni e stop.
    Adesso l’ha capito? E capisce anche che un presidente USA non può parlare a ruota libera come l’avventore di un bar? Ma siamo sicuri che Biden non abbia qualche problema di arteriosclerosi? Io no.

    R
    beh lei parlerebbe male anche dei santi e lo fa con molta nonchalance tanto , ne caso, può sempre votarsi al primo che le capita sottomano che siccome è santo non isi curerebbe delle sue critiche. Si legga questo e forse capirà perché Anghela Merkel non è (ancora) intervenuta nella crisi ucraina. L’ingratitudine e l’ipocrisia sono doti umane e non mancano certo anche ai tedeschi:
    https://www.corriere.it/esteri/22_marzo_26/dov-angela-merkel-germania-processo-suoi-anni-quanti-errori-ora-li-paghiamo-tutti-7f9e213c-ac6c-11ec-b7d6-769a9aeeea07.shtml

    e dopo le lodi vengono spesso valanghe di critiche. Forse qualcuna anche meritata ma è troppo facile criticare dopo che per 16 ani si è mantenuta in carica una donna che non si è certo risparmiata per il proprio paese.
    In quanto a Biden, sarebbe meglio che stesse zitto? Si forse, ma forse sarebbe uguale. Serve come capro espiatorio dell’ipocrisia mondiale che si è guardata bene per anni dal condannare apertamente le gesta del russo, anzi, a cominciare da quell’ipocrita di Trump che gli ha leccato i piedi fino a ieri. Ma cosi va il mondo Facchin e non lo cambiano né io né lei. E neppure Biden che è solo l’ultimo arrivato alla Casa Bianca che ne ha viste di ogni.
    Io, comunque ci spero ancora che Merkel provi a fermare la guerra, ma capisco che ne deve avere avuto abbastanza di “politica” e che sia forte la tentazione di restare in disparte. Dopotutto ora la Germania ha un altro leader.

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    • @luigi facchin: anch’io potrei anche “parlare male dei santi con molta nonchalance”. Ma Vi sfugge un dettaglio: IO – NON – SONO – PRESIDENTE – DEGLI – STATI -UNITI – D’AMERICA.
      In una situazione delicata come questa che imporrebbe altissime doti di arte diplomatica e strategie di politica internazionale, sentire il capo di una tra le maggiori nazioni che afferma pubblicamente “PUTIN E’ UN KILLER” o “PUTIN E’ UN MACELLAIO”, beh, mi fa ammutolire. E visto che il nickname di Biden è “Pisolo Joe”, forse sarebbe meglio che lo mettessero a nanna.
      Dormi, dormi, presidente!!
      PS: evito poi di parlare di un ministro degli esteri che lo paragona a meno di un animale…
      R

      Ma forse anche a lei piace la politica che alliscia il pelo, sempre e comunque? Ne prendo atto, beh, si, funziona, ma non sempre però a volte funziona al contrario, dipende, Joe Biden non sa quel che dice? Perché Putin invece lo sa bene vero? E sa anche bene quello che fa e si vede.
      Contenti voi.
      PS: non scrivete stampatello per favore, ci vedo bene.

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  4. Signora Gazzato, le fa onore aver citato, seppure ironicamente, i famosi rovesci delle medaglie.
    La realtà è sicuramente molto più complicata di come ci appare, anche perché i media fanno di tutto per non farci capire.

    Se lei ricorda, quando Putin ammassava truppe, ha detto ripetutamente quello che sosteneva da mesi, cioè che voleva discutere il limite di allargamento a est della NATO.
    Nessuno ha minimamente preso in considerazione le sue proposte di trattativa.

    Dopo l’attacco all’Ucraina ha riproposto da subito di mettersi intorno ad un tavolo, ma gli hanno risposto che, prima di tutto, si doveva ritirare oltre i confini, proposta, a quel punto, inaccettabile.

    Zelensky, inizialmente, ha chiamato il popolo alla mobilitazione generale e non ha dato nessuna disponibilità a trattare. Solo nell’ultima settimana ha cambiato idea e ha detto che le guerre si chiudono con i trattati.

    L’UE e la NATO hanno gettato benzina sul fuoco confermando l’intenzione di accoglie l’Ucraina, e mandando armi agli ucraini per prolungare la guerra.

    Certo, l’aggressione l’ha portata avanti Putin, ma gli altri non hanno fatto niente per impedirlo, ed è comprensibile.

    1) Biden punta a far cadere Putin, perché è un capo di stato ostile e scomodo, e gli americani lo hanno fatto altre volte. Hanno eliminato (per 20 anni) i talebani, Saddam, Gheddafi, e ci hanno provato – per ora senza successo – con Kim Jon Un e Assad, ma la partita non è ancora chiusa.

    Per far cadere Putin bisogna criminalizzarlo sul piano internazionale, e per questo è necessario che la guerra continui.
    Bisogna metterlo in difficoltà all’interno della Russia con le sanzioni e le perdite militari, e per questo è necessario che la guerra continui.
    I mercanti d’armi e i petrolieri stanno facendo affari d’oro in questo periodo, e per questo è necessario che la guerra continui.
    La NATO, che Trump aveva ventilato di sciogliere, muove un business colossale in USA e in Europa, e bisognava dimostrare che è ancora necessaria, anzi, di più. E per questo era necessario che Putin aggredisse l’Ucraina, ed è necessario che la guerra continui.

    Come vede, gli interessi per tenere in piedi questa guerra sono tanti. Chi la vorrebbe cessare è proprio Putin, che ha capito cosa sta rischiando la Russia e lui personalmente.
    E soprattutto la vorrebbe cessare il popolo ucraino, che non credo condivida gli inviti all’eroismo di Zelensky.

    R
    già, sembra di leggere il mondo alla rovescia. Mi ha quasi commosso, soprattutto nel finale! Alla fine la vittima è Putin. Poveraccio.

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  5. Mariagrazia, alcune precisazioni ad alcune tue affermazioni:
    “E non è dando la colpa al resto del mondo e tirando in ballo tutte le guerre dalle puniche in avanti che si ferma il massacro”.
    Non si ferma neppure proclamando che Putin è un “macellaio”, e se ho tirato in ballo le altre guerre(per esempio in Nicaragua, guerra in cui gli Usa furono condannati dalla Corte Internazionale di Giustizia) è per ricordare a Biden che i “macellai” si contano anche dalle sue parti, e che queste dichiarazioni servono solo a procrastinare il martirio del popolo Ucraino.
    La colpa del resto del mondo,(direi soprattutto degli USA) è quella di aver teso troppo la corda riempendo l’Europa di basi Nato(non sono luoghi di ricreazione) e avere ignorato ciò che sapevano, che alla fine Putin non l’avrebbe tollerato; avere inoltre ignorato che anni e anni di guerra civile nel Donbas (si contano 16 mila morti) avevano esasperato gli animi da ambo le parti.

    “e neppure prendendo in giro chi ha a cuore la pace tanto quanto te (…) evita di fare ironia su una cosa cosi tremenda”
    Non ho preso in giro nessuno, tento meno te, i sono uniformato al tono delle tua lettera, concludendo poi che dovremmo smetterla a dividerci in fazioni, la verità non sta mai tutta da una parte.
    E’ chiaro che chi ha scatenato la guerra ha la colpa maggiore, ma se non cerchiamo di approfondire la cause che hanno mosso a un così grave passo, non riusciremo mai a fermare la guerra: l’Occidente avrebbe potuto e dovuto farlo e invece s’è chiuso nella presunzione della superiorità delle sue sole ragioni.
    R
    no, il “tono” del mio articolo non è né ironico né sarcastico, il tono della tua risposta era volutamente sarcastico.
    Approfondire va bene, ma qui c’è un dato di fatto importante: una guerra di aggressione ad un paese libero.
    Forse se fossi stato al posto del presidente Usa e avessi parlato con quelle madri, qualche parolina sarebbe sfuggita anche a te. Comunque quello che dice è responsabilità sua, ma ho l’impressione che abbia voluto mandargli un messaggio preciso e univoco, poi che sia vero che c’è modo e modo di dire le cose, non c’è dubbio, ma non credo che se avesse usato altre parole il risultato sarebbe stato molto diverso. Quello va avanti per la sua strada. Zelensky ha chiesto a Putin di fermare la guerra e di incontrarlo in terreno neutrale per trattare. Vedremo se ci sarà risposta e quale sarà.
    La mia posizione mi sembra chiara, la tua purtroppo, mi sembra ancora indefinita (troppi distinguo e troppe “precisazioni”) e quindi non posso essere d’accordo con te. Mi dispiace.

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  6. Mi permetta di spiegarmi meglio: Io non amo affatto la “politica che alliscia il pelo, sempre e comunque”. Penso che un capo di stato non possa – mai e poi mai- (tranquilla lo scrivo minuscolo ma fate conto di leggerlo scandendo le parole come fosse maiuscolo!!) esprimersi in modo così diretto rivolgendosi ad un suo omologo. Si chiama galateo istituzionale (anche questo lo scrivo minuscolo ma fate conto di leggerlo sscandendo bene le parole come fosse maiuscolo!!)

    R
    “galateo istituzionale”, ah si, certo, lo stesso che dimostra Putin nei riguardi dell’Ucraina.

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  7. …………………………………………………….
    …………………………………………………….

    R
    Nei suoi post (continui) non ritrovo molta “eterea femminilità” di cui si va vantando oltre che esortare le donne a “ritrovare”… Ma proprio il contrario.
    La smetta. Si trovi un altro passatempo, per esempio un po’ di ricamo o l’uncinetto. Oppure si confezioni una bella gonna ai ferri.

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  8. Concordo al 100% con Alessandro e la cosa mi fa molto piacere.
    Su altri temi siamo stati spesso in disaccordo, ed era un peccato.
    Ripropongo fino alla noia l’aforisma di Bernard Shaw che mi piace tanto: “Per ogni problema complesso c’è semre una soluzione chiara, semplice, … e sbagliata”.
    Se non ci decidiamo ad analizzare questa situazione a 360° ci sembrerà pura pazzia, ma non lo è.
    R
    almeno però abbia l’onesta intellettuale di ammettere di essersi sbagliato per tutte le volte che ha scritto (lei e altri) che Alessandro (o altri) scriveva qui solo per darmi ragione (alla meglio).

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  9. il “tono” del mio articolo non è né ironico né sarcastico, il tono della tua risposta era volutamente sarcastico.
    Mariagrazia il tuo articolo era una chiara presa in giro di chi la pensa diversamente su un argomento che si vuole necessariamente considerare divisivo. Mi sono adeguato portando le ragioni delle controparte.
    Ma poi ho detto che rigetto questo modo manicheo di ragionare, tale e quale a quello dei tempi del covid.

    R
    diciamo che ho rappresentato alcuni pensieri che vanno per la maggiore, ma altrimenti che cosa dovrei scrivere secondo te? Un reportage di guerra?
    Ma il tuo era sarcasmo puro e del peggiore. Io non ho usato il tono che usi tu, rileggiti e non era una “presa in giro di chi la pensa diversamente” ma una semplice constatazione che ci sono personaggi politici che si stanno dimostrando per quello che sono tenendo un atteggiamento ambiguo. In tutti i temi ci sono pensieri diversi, ma questo non è una questione di opinioni, ma una questione di stare con gli aggrediti oppure dimostrarsi, come fai tu, perplesso per una lunga serie di motivi e la tua riprovazione della guerra è una presa di posizione ambigua. E non fai che criminalizzare Biden e Zelensky ( o il resto del mondo) mentre su Putin non spendi una sola parola.
    La tua posizione non solo è ambigua ma è proprio quella di chi ha paura che il conflitto si allarghi (paura giustificata) e per questo vorresti che l’Italia si tenesse fuori sia dal mandare armi che dall’imporre sanzioni, cioè vorresti che ci dichiarassimo neutrali e continui a citare guerre passate e responsabilità di tutti meno che di quello che sta invadendo l’Ucraina, che bombarda i civili, i bambini e gli ospedali da un mese. Che mette in carcere i dissidenti e che osteggia qualsiasi forma di protesta nel suo paese, che racconta una realtà che non esiste e che tiene il suo popolo sotto un regime duro dove non c’è traccia di democrazia neppure a usare il microscopio di precisione. Che tiene il mondo sospeso da una mese sotto la minaccia di una guerra nucleare dopo decenni di trattati di non proliferazione e balle varie.
    E il tutto perché? Perché teme la Nato? Perché se la teme tanto non accetta la proposta di Zelesnlky che gli chiede da un mese di trattare?
    Se l’Occidente non contrasta senza se e senza ma questa brutale aggressione, lo scenario che abbiamo davanti sarà terrificante.
    Con buona pace di tutti i tuoi distinguo e precisazioni.

    Rispondi
  10. Mariagrazia, fai una lunga serie di considerazioni su come la penso che non corrispondono al vero e che rigetto una per una:
    “come fai tu, perplesso per una lunga serie di motivi”
    Non sono assolutamente perplesso, ho le idee molto chiare
    “la tua riprovazione della guerra è una presa di posizione ambigua”.
    Potrei dire altrettanto di chi invece a fatti ne fomenta la continuazione(Biden).
    La mia riprovazione della guerra è netta, tanto è vero che ho rimproverato l’Occidente di non aver tentato nulla per evitarla.
    “La tua posizione (…) è proprio quella di chi ha paura che il conflitto si allarghi”
    Non credo che la guerra sia allarghi, comunque, la mia sarebbe ragionevolezza, non paura. Chi chiede la chiusura dello spazio aereo sa che ciò allargherebbe il conflitto.
    “vorresti che l’Italia si tenesse fuori sia dal mandare armi che dall’imporre sanzioni, cioè vorresti che ci dichiarassimo neutrali”
    Non ho parlato di neutralità, né sono contro le sanzioni. Sono contro l’invio inutile di armi perché lo considero un prolungamento dell’agonia del Paese.
    “continui a citare guerre passate e responsabilità di tutti meno che di quello che sta invadendo l’Ucraina, che bombarda i civili, etc”
    Insomma, dovrei continuamente dire quanto è cattivo Putin. Se questo servisse a fermarlo lo farei, che Putin sia un capo di stato autocrate che non si fa scrupolo anche di usare le armi lo so bene, ma lo sapevano benissimo Biden, Zelensky, i capi delle nazioni europee, e per questo sono più inc…to per le loro incapacità di tentare tutte le vie perché il dittatore non scatenasse la guerra. Gridare ora al lupo…al lupo è perfettamente inutile.
    Con ciò spero di non dover ritornare su questi concetti.

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  11. Non c’è più religione, la Gazzato che fa i cazziatoni ad Alessandro… Torna in mente la barzelletta di quello che sente alla radio che c’è un pazzo che guida contromano in autostrada.

    Una considerazione che riporto da un dibattito radiofonico ovviamente di terza serata, (in prima bisogna insultare Putin), autore un professore universitario da quindici anni in Russia: stiamo a trastullarci con l’illusione che le sanzioni economiche “pieghino” il popolo russo, ma non vogliamo capire che stiamo parlando di quattro mega-città al massimo, il grosso della Russia non si accorgerà mai del blocco della Visa o dell’ embargo degli Aifon perchè ad oggi non li ha mai visti in vita sua, e quanto alle influenze sul reddito le quattro megalopoli di cui sopra hanno quattro-cinque volte il reddito medio di un russo dell’ interno agricolo

    R
    La grande Russia non c’entra con la guerra di Putin, ma purtroppo ne è coinvolta come succede sempre a quei paesi governati da dittatori.

    Rispondi
  12. Certo che la Russia di Wlady fa un po’ impressione. 37 giorni di guerra, ma a sentire la Russia in guerra, sono gli ucraini con se stessi a darsela di santa ragione, addosso.
    Una guerra autoproclamata dunque, come le repubbliche del Dombass.
    Insomma, autolesionismo puro.
    Dopotutto c’è (anche qui) chi ci crede alla grande e vorrebbe starsene alla finestra dando le colpe a tutti meno che alla Russia che, provocata ha reagito spingendo gli ucraini a farsi la guerra da soli.
    Di per sé, dunque.
    Si può davvero credere che gli asini volano e belano e magari anche che vivono in America travestiti da presidenti.

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  13. Io mi stiro da sempre camicie e pantaloni, trovo umiliante sottoporli a mia moglie. Per Lei, naturalmente. Anch’io sono uno dei fessi e beoti da Pensiero Unico, convinti che Putin sia un criminale aggressore e che gli sia preferibile Zelensky, che sarebbe comunque il boss di un’orda di drogati neonazisti da Battaglione Azov. Putin invece si serve del soave Gruppo Wagner., composto da seminaristi ortodossi. La pensano correttamente invece i Bastian contrari conformisti dell’anticonformismo.

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    • Ecco l’errore: schierarsi pro Putin o pro Zelenskyj.
      Oriazi vs. Curiazi; Guelfi vs. Ghibellini; Coppiani vs. Bartaliani.
      Convinti sempre che la ragione sia tutta da una parte.
      E… se chiedete a Cappuccetto Rosso, il lupo sarà sempre cattivo!
      R
      ma no, ci sono anche i lupi buoni, basta non fargli il contropelo.

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  14. Ha ragione, FBP. Anche Gesù Cristo se l’è andata a cercare, anche 6 milioni di ebrei, erano troppi. E anche le donne vittime di femminicidio, dai, un po di torto ce l’hanno pure loro, e hanno ragione un pochetto chi le ammazza, rompono, ste donne,eh, perdinci!

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    • Detesto gli acronimi. Un po’ come coloro che scrivono “xkè”, “xò”, “+ttosto”.
      Mi dica… per curiosità… come utilizza il tempo risparmiato scrivendo il mio nome per intero?
      R
      Signor Bonaccorsi, le passo questo post ma non ne passo altri su questo “tema”, a me non importa proprio nulla (e credo anche ai lettori del blog) sia di come si chiama, di come si fa chiamare e di quanti cognomi è composto il suo nome. Si attenga ai temi.
      PS: ritengo che il tema dell’acronimo o del nome non sia interessante e prevengo che se ci sarà risposta la passerò ma sarà l’ultima.

      Rispondi
      • Welcome back, Maria Grazia.
        Lei afferma che non le importa proprio nulla dei nomi «(e credo anche ai lettori del blog)».
        In quanto fedele lettore Le vorrei direi la mia.
        È uno strambo vezzo che tempo fa feci notare sul blog “Italians” (https://italians.corriere.it/2021/12/24/iniziali-sigle-buon-natale-e-un-grande-2022/) dove spessissimo Severgnini usa le iniziali dei lettori. Glielo feci notare proprio nel suo blog!
        Non voglio fare polemica, mi creda, ma questa abitudine mi crea una pessima reazione davvero insopportabile. È pur vero che ho due nomi e due cognomi… ma mi si può anche chiamare un solo nome.
        Ciò che detesto tra l’altro è che scatta subito lo spirito di emulazione… spesso mi è capitato infatti che nel rispondere alla mia opinione io anche da lettori venga definito “Caro 4F” che mi sa di prodotto per le pulizie.
        So che ha spiegato che non passerà altre mail su questo tema, ma non so lei, ma io ci tengo all’integrità delle mie generalità… anche perché sui media di solito vengono camuffate le generalità dei criminali…

        R
        thanks to you too.
        Anch’io ho due nomi ma molti mi chiamano solo Grazia, ma mi sta bene, ripeto, storpiare i nomi non è bello (e col mio le assicuro che lo hanno fatto e lo fanno tuttora in tanti, ne avrei per un romanzo) ma ridurli a sigle, può essere semplicemente praticità, non ci vedo, personalmente nulla di male.
        Però non vorrei che “Quelli stirati” diventasse “Quelli contratti”…

        Rispondi
  15. Buongiorno signora Maria Grazia e …ben ritrovata.
    RESTI FRA NOI!!!
    Non vorrei irritarla mi creda.
    Non ho intenzione di polemizzare sugli acronimi sebbene lei abbia scritto che “non le importa nulla” dei nomi.
    Sinceramente anche a me non piace molto l’abitudine in uso in altri blog/forum (anche prestigiosi, detto fra noi: Italians) di chiamare l’interlocutore/trice con le iniziali.
    Mi pare una mancanza di rispetto per la persona.
    Una sorta di “nominis deminutio”.
    Io ad esempio per rivolgermi a lei non scriverei mai MGG.
    Ripeto, è una questione di forma e rispetto per l’interlocutore. Non pensa?
    So bene che alcuni qui nel suo blog si firmano allegando il certificato araldico.
    Io parlo per me: mi firmo solo col nome e l’iniziale del cognome (per differenziarmi da un mio omonimo!!).

    Mi scusi per aver trasgredito la sua richiesta di non parlare degli acronimi!
    R
    Grazie. No, a me non pare mancanza di rispetto, ma solo praticità e io sono stata chiamata molto MGG (e lo sono ancora) ma la cosa non mi sconvolge, anzi mi diverte.

    Rispondi

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