La cuccagna

Finalmente Grillo lo ha ammesso, apertamente:

«Con la nostra “Rousseau” – spiega il fondatore del Movimento – si fa un referendum ogni settimana senza dover raggiungere un quorum. Noi non vogliamo governare, noi vogliamo dare alle persone gli strumenti per rappresentarsi da sole».

Lo ha dichiarato il garante del Movimento Cinquestelle ad un giornale francese.

Vista sfumare l’ipotesi DiMaio algoverno, il comico genovese ha tirato fuori e spolverato dalla naftalina i vecchi slogan antieuropeisti, sconfessando Di Maio che aveva appena affermato:”Noi non vogliamo uscire dall’euro”.

Coerenza vuole che non appena una possibilità sfuma non si pianga in un angolo ma si ritorni alla lotta.

La rivoluzione continua. DiMaio cestinato.

Francamente non sono affatto stupita di questa capriola di Grillo. Lui può. I suoi sostenitori già sono pronti ad applaudire a questa nuova uscita dell’eclettico capo del movimento. Non si scoraggia.

Anzi è quasi felice che Di Maio abbia perso la partita e sia finito in castigo. Diciamoci la verità, cominciava a diventare un tantinello spocchiosetto e presuntuosetto anzichennò. Aveva bisogno di una lezione.

E poi dove andavano con uno cosi abbottonato? No, a Grillo lo sparato non stava bene, il premier in frack gli stava di traverso. Di pensare anche solo di vedere Di Maio, tronfio, alle parate ufficiali, gli dava l’orticaria.

Tanto ha già pronta la scusa: DiMaio l’hanno fatto fuori con la legge elettorale pensata e studiata solo per non far governare i cnquestelle. Bella scusa. Anzi, ottima. Di Maio lo ha già detto, quindi, tireranno tutti un bel sospiro di sollievo e resteranno comunque aggrappati alle poltrone di parlamentari a fare le pulci anche alle pulci.

Se la prenda Salvini questa responsabilità, loro hanno anche troppo a cui pensare. Sono da 60 giorni che si rigirano i pollici e non vedono l’ora di menare le mani. Se dovesssero andare al governo (non sia mai)  dovrebbero  perlomeno dimostrare di saperle tenere in tasca, almeno di tanto in tanto…cosi invece, è una cuccagna.

Lampioni

Nascerà? Chi lo sa?

Il governo non si fa

né con questo né con

quello e cosi siamo allo

stallo.

Ma che cosa ci vorrà

per far nascere un

governo, sia con questo

oppure quello, ma perché

questo rovello?

Ma è perché chi l’ha pensata

questa legge elettorale

l’ha pensata per far male

e gettar nello sconcerto

tutti quanti, questo è il bello.

Ora tocca al presidente di

mandar con un bel calcio

questo o quello in Parlamento

a far la persona seria e non

preda di sgomento.

E chi vuole governare non

lo faccia per dispetto, noi

possiam pure campare

come il gatto sotto al tetto.

Ma a votare questa volta

non ci vado, che m’importa?

E sarebbe per davvero

questa mia la prima volta.

Mi dispiacerebbe molto

ma di fare ancor la coda

di aspettare il risultato

di sentir le previsioni…

basta, non ne posso più

si son rotti anche i lampioni.