Tizi, vizi, lusso e ipocrisia

La ragazza ha denunciato in ritardo, non vale, dicono gli avvocati difensori dei quattro ragazzi, tra i quali Ciro Grillo, che avrebbero abusato di lei, nella villa dell’ex comico a Porto Cervo.

Eh, già, ci ha pensato troppo per essere vero. E poi, dicono che era consenziente. Ma va?

Beh, tutto può essere, magari era ubriaca e non se n’è neppure accorta. Ma, certo, avrebbe dovuto andare subito dai Carabinieri invece di aspettare.

Invece pare che abbia persino ringraziato i quattro per la bella serata.

Certo, si deve essere divertita un mondo ma poi ci ha ripensato e ha realizzato che quei  gentiluomini  avevano abusato di lei e che non era giusto lasciare che tutto finisse li.

Quattro ragazzi con a disposizione una lussuosa villa a Porto Cervo di proprietà del padre di uno di questi, guarda caso, il maggior sponsor dell’attuale governo.

Questa brutta cosa non c’entra nulla col governo appena nato, ovvio, ma non può neppure essere derubricata dicendo che si tratta della solita oca che non sa quello che fa e che si approfitta  della situazione non si sa bene per quali reconditi motivi. O inventare retroscena inesistenti.

Il fatto è semplice secondo me (e vedremo se sarà o meno confermato): i quattro hanno abusato di lei che probabilmente era su di giri. E non c’è giustificazione che tenga, neppure se fosse stata davvero consenziente, cosa a cui non  credo affatto.

Non si fa e basta. E l’eventuale “consenso” potrebbe significare che era troppo debole per opporsi o che aveva paura.

E Ciro Grillo che era in quel momento,  padrone di casa, avrebbe dovuto impedirlo.

Il figlio dell’”elevato”, invece, ha, probabilmente, fatto i suoi comodi come gli altri, forse prima degli altri.

Ancora una volta, l’ennesima, una donna (nemmeno ventenne), per quanto imprudente, viene trattata come una bambola di plastica, usata e abusata

Un ennesimo esempio di maschilismo che si perpetua nelle sue azioni più basse.

Non c’entra niente il governo, è ovvio, ma Beppe Grillo  ora deve dimostrare che per suo figlio non ci saranno sconti.

Oppure il signor Vaffa dovrà dimostrare che il figlio è innocente.

La sua esperienza di premier ombra non inizia sotto i migliori auspici e le colpe dei figli non devono ricadere sui padri. Ma, magari, la responsabilità di come sono stati educati, quella si.

E soprattutto poco mi piace l’ipocrisia di voler minimizzare da parte di certa stampa, un fatto bruttissimo solo perché c’è di mezzo il figlio di un grosso personaggio che lascia le chiavi di una villa lussuosa ad un ragazzino perché faccia i propri comodi con gli amici e poco mi piace la tempestività  di alcuni politici  a mettere subito le mani avanti per non compromettere un’intesa appena avviata al governo tra due forze che si sono variamente e belluinamente contrastate finora.

L’ipocrisia viaggia alta in questo periodo, più che mai.

Un grosso rospo

Hanno giurato di osservare la Costituzione e le leggi. In cuor loro sono sinceri, ci credono.

Ma poi osserveranno solo quello che gli arriva dal capo del loro partito, da chi li ha designati, dall’intrigante di palazzo che ha fatto il loro nome o semplicemente daranno retta alla loro ambizione, al loro egoismo, al loro individualismo, alla loro impossibilità di operare in un paese che ha sacri vincoli dovunque, limiti invalicabili, norme e cavilli e burocrati occhiuti e spocchiosi.

Faranno quel che potranno, vorranno e sapranno e soprattutto quello che gli permetteranno di fare e non fare.

Come sempre.

Il governo che nasce è piccolo, non posso giudicarlo ancora. Devo aspettare che inizi a far sentire la propria voce. Per ora solo vagiti, flebili, un tantino ipocriti, per nulla rassicuranti delle notti in bianco che ci farà fare prima di essere svezzato.

Ci penseranno Conte e Grillo. Con la collaborazione di una balia d’eccezione, no, non Mary Poppins, ma nientedimeno che il Presidente della Repubblica.

Ha fatto tutto bene il presidente, ha seguito alla lettera la costituzione, ne ha osservato i principi e ha dato il suo battesimo a questo ennesimo… fallimento.

L’importante non è solo che i mercati e le borse reagiscano bene. Si, certo, lo è ma non è tutto.

Io da cittadina e da elettrice mi sento tradita. Ma chi sono io?  Una che crede ancora di essere “popolo sovrano”?

Ma sovrano di che? Ma se voto per X e poi al governo mi ritrovo XYZ? Ma se io Y o Z non lo avrei votato neanche sotto tortura, perché si  può fare finta che io non abbia votato per qualcosa di preciso e definito, ma solo per poter dare la possibilità ai soliti “lorsignori” di fare quello che gli pare?

Non voglio essere governata da chi ha tradito il mio voto.

Se mi sposo con X non posso ritrovarmi ad essere sposata con X  ma anche con Y o Z, perché a me Y non va giù, mi sta di traverso e mai, a nessun costo avrei acconsentito alle nozze, Z…poi, non ne parliamo proprio.

Sono molto delusa, ritengo questo governo peggiore del precedente, più ipocrita ancora del precedente, ma non perché sono e sarò mai leghista o di qualsiasi altro partito di destra (legittimo per chi lo vota), ma perché me l’hanno fatta ancora una volta sotto il naso pensando che tanto a noi “popolo sovrano” va giù tutto.

Ma per me Grillo è un rospacccio troppo grosso da digerire.

Naturalmente spero di sbagliarmi e se sarà cosi sarò pronta a riconoscerlo.

Ma ho molti dubbi che questo accada.

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Ciccio Formaggio

Ma cosa si è messo in testa Boris Johnson?

Sembra avere uno spiritello maligno al posto dei capelli, più arruffati del solito, dopo che una ventina di suoi parlamentari gli ha bocciato la sua risoluzione di uscire dalla UE senza accordo, il 31 ottobre prossimo.

Lui minaccia, dice che li caccia e che non c’è santo che tenga. Si esce col” no-deal” senza se e senza ma, a fine ottobre. E intanto, però, nelle ultime foto ha le mani tra i capelli, segno che non gli sta girando per il verso giusto e che cerca ispirazione dalla sua folta chioma.

Perbacco che democratico! E noi che ci lamentiamo di Salvini e che ora ci lamentiamo di questo  pastrocchio, dovremmo stare più sereni a vedere quello che succede altrove?

Il premier inglese vuole chiudere il Parlamento per 5 settimane per impedire che si facciano altri discorsi sulla Brexit, ma la popolazione insorge e va in piazza a manifestare per la Democrazia, non ci pensa neppure un minuto.

Corbyn, il leader dell’opposizione chiede che si proroghi l’uscita dalla UE per arrivare ad un accordo, oppure che si torni a votare.

Tira un vento di destra un po’ ovunque, non è ancora un ciclone ma la Democrazia è affaticata, stanca di subire continui attacchi. In Germania l’AFD avanza, in Italia ora, pare che avremo di nuovo un governo posticcio  e precario più del parrucchino di Trump. Tutto pur di non far esprimere gli italiani (a parte la setta dei  followers di Rousseau- Casaleggio).

Theresa May è stata cacciata perché non era riuscita a trovare un accordo dopo lunga e penosa negoziazione ed ora si ritrovano con questo Ciccio Formaggio (gli manca solo la paglietta) che sbraita, che vuole impedire ai parlamentari  di esprimersi  e che punta i piedi come un bambino capriccioso perché si faccia come dice lui.

E’ proprio vero che peggio non muore mai.

Gli inglesi hanno cacciato una donna premier perché incapace di sbrogliare l’intricatissima matassa della Brexmess  e si ritrovano con questo macho loffio e d’antan che sbraita come un novello fuehrer?

Peggio di cosi , solo da noi.

 

Speranza e salute

Beh,in fondo sono contenta, DiMaio agli esteri, passata la paura. Dove altro si poteva mettere? Nello sgabuzzino del Quirinale? No, dunque e perciò, poco male se non conosce le lingue, tanto meglio se nessuno lo capisce fa meno danni, lui non capirà neppure i traduttori e viceversa.

Meglio! Poco niente contava allo Sviluppo e Lavoro, meno ancora conterà agli Esteri. L’importante è che lui abbia un ministero di peso e un portafoglio…perché ce l’ha il portafoglio, vero?

Senza portafoglio non ce lo vedo DiMaio, uno come lui ha le sue spese di rappresentanza e che cribbio!

Bene dunque! La squadra è pronta, manca solo la fiducia ma quella arriva domani col vento in poppe.

Sette donne sette. Eureka, il Bisconte ha scoperto l’altrà metà del cielo e della terra. Bravo! Furbo!

Sono (quasi) tutte amiche di Renzi ma che importa? Finalmente c’è una Bellanova, una Bruttavecchia era impensabile.

Ma De Micheli mi piace, romagnola verace, pane al pane e vino al vino…dove l’hanno messa?

Ah, al posto di Toninelli, alle Infrastrutture. bene, almeno non vedremo più quella faccia da costi e benefici, per lui i benefici, a noi solo costi.

E poi tanti nomi e facce nuove, finalmente: Catalfo, Dadone, Spadafora( e Spadadentro), Provenzano, Amendola (dove l’ho già sentito?)D’Incà …non manca nulla a questo nome? e dove lo hanno piazzato uno con un nome cosi?

Ai rapporti col Parlamento. Già ma che ci importa dei rapporti col Parlamento?con  quello meno ci si rapporta e meglio è altrimenti c’è Dincà…

Però, però…Speranza alla Salute. Che bella parola…Speranza alla salute, speranza e salute, che binomio.

A me piace lui. Farà bene, meglio di DiMaio di sicuro, ma ci vuole poco.

Ma…Centinaio mi mancherà un pochetto. Eh si, aveva quel bel faccione da “guarda mamma mi hannofattoministro” che faceva tanta simpatia.

Uno, nessuno e Centinaio. Ma sono un po’ tutti Centinaio i nuovi ministri.

Nuovi…beh, Franceschini è vecchio e sempre alla cultura va, lui.

Certo, chiamalo fesso, deve promuovere i suoi romanzi.

Questo del governo Bisconte è ancora tutto da scrivere.

Ma io sento già che dopo le prime righe, anzi, subito, lo scaraventerei contro la parete della stanza.

Dove finiscono tutti i capolavori che mi annoiano.

Beh, Francescone se ne farà una ragione.

Due cime sulle tre cime

La coppia di spagnoli che è stata salvata sulle tre Cime, non vuole pagare per il soccorso degli elicotteri del Suem.

E hanno ragione! Ma che caspita sono andati a salvarli che stavano benissimo su quello spuntone? Aveva tutte le comodità a oltre 2000 mt, l’aria fine e un po’ di brezza e una leggera spruzzatina di pioggerellina, ma, per il resto un paradiso.

Erano li da due giorni solo in attesa che il meteo migliorasse ma stavano come due pascià.E ora la regione Veneto gli chiede 15 o 30 mila euro per il salvataggio. Ma loro non intendono proprio pagare, ma pagare de che?

Cosa sono andati a rompergli le scatole a fare? Avevano bisogno di fare gli eroi?

E’ stata la madre di lui a dare l’allarme ma lui che c’entra se la mamma è ansiosa? Le mamme, si sa, sono ansiose per definizione (si è pure sentita male ed è stata soccorsa pure lei).

Tre volte l’elisoccorso si è alzato in volo, una volta, pare, li hanno pure rimandati indietro ma poi si sono arresi, ma solo per cortesia. Ringraziano ma non vogliono pagare il conto, non gli spetta, loro sarebbero rimasti volentieri ancora li, magari anche una settimana, via dalla pazza folla.

Io li riporterei su quella roccia, anzi ancora più in alto, proprio sulla cima di Lavaredo, sulla punta massima e ce li lascerei a godersi il panorama.

Se poi si vogliono buttare anche di sotto, padroni.

Mi dispiace solo per la mamma: signora non si preoccupi, suo figlio è un gran parac@@@, e quelli se la cavano sempre.

 

Il più grande spettacolo

Dopo gli endorsement di Sallusti e Travaglio (insigni politologi) , il governo ConDem  è quasi al traguardo.

Visto come si fa presto a mettersi d’accordo?

Tanto ci voleva?

Bene, ora che siamo tutti felici e Conte-nti, avrei qualche piccola richiesta da avanzare, ma con comodo, non c’è nessuna fretta, prima le (comode) poltrone.

Come prima cosa sostituire Tontinelli che già sarebbe un bel passo avanti, magari potrebbe andare alla (not) spending rewiew, ce lo vedrei a mettere un bel timbro: passare a “costi-benefici”.

-Abbassare le tasse, aumentare i salari e le pensioni, aumentare gli investimenti per istruzione, infrastrutture, tutela ambiente.

Poi, ma in subordine:

-far pagare le tasse agli evasori fino all’ultimo centesimo.

Poi, che altro?… Ah si

– creare nuovi posti di lavoro investendo nelle energie rinnovabili e nella ricerca.

 

Beh, va da sé che bisogna congelare l’aumento dell’Iva, dialogare con le Istituzioni europee, modificare il Trattato di Dublino e last but not least, fare una seria analisi  su come affrontare il problema immigrazione, naturalmente riaprendo immediatamente i porti.

Tutti smaniosi di vedere il varo del ConDem, anche quelli che prima vedevano i Dem come la marmellata negli spaghetti ed allora mi metto in poltrona anch’io e attendo sfiduciata (ma non Sconsolata) la Fiducia.

Bisogna essere ottimisti, la situazione lo richiede.

In fondo non chiedo troppo ma il minimo sindacale. Bisogna pure sopravvivere.

Anche i santi si stufano

L’Italia è in stagnazione, abbiamo un debito altissimo, la disoccupazione sale, la gente emigra, per ora il pan ancora non ci manca, almeno ai più, ma domani?

Cosa sarà di noi?

Avremo il governo più poltronaro della storia? Si?

Venghino signori, ci sono ottime occasioni per tutti quelli che stanno facendo carte false (letteralmente) per occuparle.

Il primo che fa carte false è Grillo.

Ma come, hai spergiurato che non avresti mai fatto patti coi dem (né con nessuno), li hai  coperti di …fuliggine dalla testa ai piedi per anni e ora, improvvisamente, sono diventati l’unica vera grande occasione per il paese?

Ma che razza di …pesce martello sei? A te va bene tutto pur che la tua Creatura prosegua la sua  inazione di governo, purché rimangano li a paralizzare il Parlamento?
Cos’ha in mente Beppe? La distruzione totale della Repubblica fondata sul lavoro?

Vuoi  metterla k.o. per poi poter dire: o.k. ragazzi, ora governeremo da soli e Noi siamo l’unica vera speranza per il paese, li abbiamo provati tutti ed avete visto come è andata: buoni a niente e capaci di tutto persino di allearsi con i loro più acerrimi nemici per poggiare le terga sulle ambite poltrone.

E la piattaforma? Una presa in giro. Hanno già deciso tutto nelle segrete stanze della Casaleggio Ass., risponderà positivamente e darà l’ok.

Se mi sbaglio (e vorrei) sono pronta a chiedere scusa.

Tanti discorsi, tanti proclami e poi…chi decide tutto sono poche migliaia di persone attraverso la rete?

Da fanatici, una pazza idea che qualcuno riesce a trovare persino “decente” pur di non contrastare i “potenti” grillini che hanno ancora il sedere ben piantato sui loro seggi.

Insomma una leccata di suole generale, a partire dai poteri forti fino ai più deboli ( da LeU in giù), tutto pur di assicurasi un posto al sole in Parlamento e poi qualche santo provvederà.

Ma quale santo potrebbe ancora degnarsi di salvare l’Italia da questo inarrestabile declino se gli italiani continuano a credere alle fiabe ed a farsi turlupinare?

Nessuno, va bene la santità, ma c’è un limite anche a quella.

 

Mangiare la minestra

Sento un’atmosfera di  moderato entusiasmo per il governo che dovrebbe nascere a breve.

Arrivano endorsement da molte parti e questo non può che far ringalluzzire soprattutto il premier incaricato.

Incaricato di trovare la famosa quadra che metta d’accordo due “teste” che la pensano in modo opposto su quasi tutto.

Ma ci riuscirà?Beh, Grillo ha detto di lui che è un elevato. E persino il Pd oggi, lo riconosce, dicendo che in fondo ha ragione Grillo.

Ha ragione Grillo? Franceschini sei proprio un diplomatico nato. Ti preme tanto questo governo vero? Non vedi l’ora.

Sei stato troppo in ombra, vorresti ritonare a galla presto,vero?

Ministro o vicepremier o sottosegretario, qualcosa ti faranno fare, non c’è dubbio.

Io direi che te lo meriti per come stai intrigando per fare in modo che il governo nasca.

Persino d’accordo con Grillo sei e hai convinto anche Zinga.

Sono basita! Ma quanto amore circola in Italia da qualche giorno a questa parte, ma quali amorosi sensi si sprecano.

Sono tutti elettrizzati a sinistra di mettersi insieme a questa combriccola di arraffapoltrone, di questi poltronari d’accatto, artigiani della politica di bassa qualità che non pensano ad altro che a prendere voti, consensi, a salire nelle classifiche a diventare top of the pops nella hit parade!

Povero Pd come sei caduto in basso, ti lasceranno le briciole da raccattare , sarete messi sempre spalle al muro a dire si, si fortissimamente si a qualsiasi cavolata gli venga in mente, perché loro sono tutti elevati e voi siete i loro elevatori.

Siete l’ascensore col quale stanno ritornando ai piani alti e voi, invece sprofonderete dalla vergogna di esservi lasciati irretire ancora una volta da uno che vi racconta le barzellette.

Il premier incaricato ha amici ai quattro angoli del globo, solo il sultano del Brunei sembra, non avergli ancora fatto gli auguri e poi è ciccia e pappa con Mattarella, lo chiama anche di notte per chiedergli consigli e poi ormai si salutano con un “ciao Giuseppe” e un “ciao Sergio”.

Più elevato di cosi tra poco prende il volo come  una mongolfiera.

Insomma dalle stelle alle stelle, ancora e sempre. Ma non ditegli che è un uomo dei Cinquestelle, per carità, è una categoria troppo bassa per lui, ormai, nemmeno un sette stelle a Dubai potrebbe fare il paio con la sua fama.

Mentre il Pd finirà pensioncina a due stelle e accontentarsi, questo passa il convento.

O mangiare ‘sta minestra o saltare ‘sta finestra.

Grandi saltatori nel Pd non ne vedo, per ora.

Il governo (e l’anno) bellissimo che verrà

Questo spirito di concordia già si sente nel paese. Il premier incaricato, CamaleConte, ha detto, urbi et orbi che il prossimo sarà un governo  compassionevole, comprensivo e ci farà vedere delle novità. E le stiamo già aspettando.

Cambiato il governo (ecco il cambiamento), cambia anche il clima e da burrascoso diventa bello stabile. L’anticiclone pugliese  si è stabilizzato e, pare, intenda rimanere per un bel pezzo.

Per ora possiamo fare solo supposizioni sulle novità annunciate, sperando che siano positive e che non ci chiedano sovvenzioni per risanare il bilancio. Sarebbe già una novità grossa.

Ma possiamo divertirci col giochino di fine estate: il totoministri.

Fra’ ‘nCeschini  vicepremier, morigerato com’è potrebbe essere l’ideale per ricordargli quale è il fine ultimo di ogni uomo (ricordati fratello…) e quindi mettere d’accordo gli animi bellicosi con questa  prospettiva.

Alfonso Malafede può rimanere alla Giustizia, i criminali non si sono lamentati del suo operato, anzi è arrivato persino qualche endorsment ma non farei nomi,  in compenso i conduttori di talkshow lo adorano, è telegenico e comunicativo e soprattutto, parla tanto ma non combina nulla, quindi è perfetto.

Al ministero più pesante ci metterei una donna, per il Viminale avrei pensato a Taverna, donna di polso che potrebbe non farci rimpiangere il suo predecessore per quanto riguarda l’accoglienza: “je tiro du calci nej stinchi”, potrebbe essere il suo motto.

E a Renzi non vogliamo dare nessun ministero? Lo vedrei bene al Pari Opportunismo, come sa cogliere le occasioni e le opportunità lui…

E DiMaio? Voleva fare il vicepremier ma non sembra che sia nel mood del governo delle novità, almeno diamogli un ministero pesante, proporrei la Cultura (per lui sarebbe pesantissimo), potrebbe finalmente imparare il congiuntivo, e mettere l’arte da parte per un prossimo incarico di premier.

E al Tesoro chi ci vogliamo mettere?

Beh questo è difficile, non mi viene in mente nessuno, quella è la posizione più scomoda: far quadrare i conti è cosa che non riesce mai a nessuno da ormai toppo tempo, i ministri si succedono ma non succede mai nulla, o meglio i conti li fanno sempre in tasca a noi.

L’unico nome che mi viene in mente è il mago Silvan, ma non so se CamaleConte lo apprezzerebbe.

Rimangono ministeri di peso come Lavoro, Istruzione e Difesa, Esteri etc.etc.

Beh, almeno uno di questi potrebbe andare a Tommaso Cerno (senatore del Pd, ex direttore de “L’espresso), se lo meriterebbe se non altro per l’arguzia che dimostra ogni volta (poche per la verità) che si fa sentire. Per essere stato uno dei più accesi sponsor dell’intesa che sta per nascere e per avere detto frasi lapidarie quali: ” l’intesa giallorossa è difficile ma proprio per questo si deve fare”.

Si potrebbe dargli qualsivoglia ministero, di una cosa si può stare certi: sapremmo sempre con chiarezza quali sono le sue intenzioni leggendo le sue frasi all’incontrario.

Una bella novità, davvero!

 

Il governo Per

Giuseppe Rocco Casaconte è il nuovo (si fa per dire) presidente del Consiglio incaricato.

Ha parlato alla Nazione e ha detto che il prossimo sarà un governo per e non un governo contro.

Ma per chi o che cosa non è dato sapere.

Sarà forse per aumentare l’autostima di chi si è preso la briga di guidarlo sulle montagne russe di un’intesa (si fa sempre per dire) tra chi, fino a ieri, si è preso a scornate?

E, implicitamente, ci ha ha informato che il precedente, sempre  guidato, si fa sempre per dire, da lui stesso medesimo, era un governo contro.

Contro ogni logica, contro il buon senso, contro la morale e contro persino la religione.

Lui, Casaconte, è stato artefice del governo Contro, poi di colpo si è ritrovato ad essere artefice del governo Per.

Coi leghisti era Contro, col Pd è Per.

Per quanto…

Arrivista, ambizioso, furbo, intrigante. Un Brighella colto. Ma sempre Brighella. Si, perché senza l’endorsment dell’establishment europeo e quasi mondiale, l’avvocato professore premier, non sarebbe che un dottor nessuno.

E deve molto o quasi tutto a Rocco. Rocco è il suo suggeritore, stratega, gli cura l’immagine. E’ stato Rocco a dirgli di fissare il ciuffo col gel, fa più istituzionale ed è sempre Rocco ad avergli suggerito di sorridere sempre, stringere mani e fare complimenti a tutti, ma soprattutto, agli altri leader euopei e non.  Cordiale e simpatico, con la battuta pronta, impeccabile nella forma ed evasivo nella sostanza.

Non sappiamo ancora bene di che cosa sia fatto. Ma lo scopriremo presto.

Attenti grillini, potrebbe pugnalare alle spalle anche voi, persino voi.

Rocco no. Perché Rocco sa come disinnescarlo.

Ha il naso all’insù, Giuseppi, come lo chiama Trump.  E il naso all’insù denota carattere ambizioso e tendente alla menzogna. E’ inevitavile mentire quando si vuole arrivare molto in alto. Il naso all’insù ed un accenno di fossette nelle guance, altro segno di ambiguità, di furbizia di arrivismo di tensione verso l’alto.

Cosa dico? Mai sentito parlare di fisiognomica? Non sarà un ascienza esatta, anzi viene chiamata pseudoscienza, ma, in certi casi, ci azzecca.

Insomma, non so se si è capito ma Giuseppe Rocco Casaconte, sarà anche una persona educata e di modi gentili ma a me, mi dispiace dirlo, non piace.

Ma, niente di personale. Fosse un professor avvocato qualsiasi, non mi potrebbe importare di meno di lui.

Ma no, è, per la seconda volta il premier del governo del Nulla,  che nessuno ha mai visto né conosciuto, uscito dalle scatole cinesi dei grillini e finito per diventare Salvatore della Patria.

Apprescindere, signori, magari,  si nasce e lui, senza modestia,  lo nacque.  Ma premier si diventa.

Come e perché G.R.C. sia diventato quello che è diventato, dobbiamo ancora scoprirlo ma, comunque a me, apprescindere, non piace. Per niente.