Oscurantismi

Mai partecipato ad un corteo, in tutta la mia vita: ho il terrore della folla e non lo avrei fatto comunque perché le manifestazioni di piazza sono quasi sempre organizzate dai partiti o se sono spontanee finiscono presto in tafferugli e scontri con la Polizia. Ma riconosco il diritto a manifestare e la piena legittimità delle manifestazioni sempre che siano vere e non fatte solo per mettere in luce questo o quel partito.

Quello che è successo ieri durante le celebrazioni per il 25 aprile è poi la rappresentazione plastica di quanto ormai siano spesso solo un pretesto per menare le mani.

Quella frase detta da uno che sfilava con le insegne della Brigata Ebraica: ” devono stuprare anche te” è vomitevole. Come lo sono altrettanto gli attacchi contro gli ebrei ad una manifestazione celebrativa della Liberazione: vomitevoli.

Come trovo vomitevoli gli attacchi alla premier Meloni che dovrebbe stare alla finestra a gridare “Sono antifascista”, dalla mattina alla sera. Ieri ha detto che è per la libertà e contro tutti i totalitarismi. Ma non basta per i gettonari delle Tv e per chi si strappa i capelli per la censura ai poveri Scurati, ancora e sempre vittima della prepotenza e del clima “fascistoide” che aleggia nel paese da quando c’è il governo Meloni, Meloni è come la strega Bacheca con la verruca sul naso pronta a chiudere l’Italia dentro un recinto e a sfilare il portafoglio dalle tasche degli italiani da squadracce assoldate all’uopo, armate di olio di ricino e manganello.

Purtroppo devo constatare con molto rammarico che le tante lotte femministe sono servite a poco. si, giusto quattro o cinque fondamentali ma oggi, qui e ora e non certo solo qui, le donne sono più discriminate che mai. Fatte oggetto di violenza di ogni genere.

Le guerre in atto poi sono l’occasione per dimostrare ancora di più questo concetto: gli stupri e le violenze sulle donne sono una delle armi più usate.

Oltre a questo ci sono i femminicidi continui, le violenze e gli stupri di gruppo o singoli che sono la quintessenza della violenza perché delle vigliaccate vomitevoli dalle quali poi i protagonisti si difendono in tutti i modi anche con la complicità di donne che hanno perso il senso della vergogna, sono vigliaccate che trovano però giudici pronti a mitigare e a passarci quasi sopra. Anche donne.

Ma per restare alla politica: la prima e forse ultima donna premier italiana, pare, si senta accerchiata e non mi meraviglia affatto, se mi metto nei suoi panni mi sentirei di mandare a …galline bollite tutto il cucuzzaro e ribaltare tutti i tavoli e mandare a mietere l’orzo e anche l’avena l’opposizione e parte della coalizione, con quelli che si dichiarano amici, smuc smuc e poi tirano coltellate alle spalle

Ipocriti che stanno al governo con lei ma scrivono sui manifesti del loro partito: Salvini premier. Per non parlare di donne, una a caso che (pare) ne ha combinate di ogni sorta e da ministro insiste a rimanere incollata alla sua poltroncina nonostante le inchieste che le contestano le sue responsabilità in vicende poco o per nulla chiare, gettando discredito su tutto il governo. Se è innocente o colpevole lo diranno i giudici ma ora e qui, dimettersi le farebbe molto più onore.

E dall’altra sponda non va certo meglio: Elly Schlein, partita in tromba con l’entusiasmo di una giovane donna piena di speranza per un suo futuro nella politica “che conta”, nel poter dire la propria dentro un partito variegato e corrucciato e pieno di correnti e di spifferi, partito dove un “vecchio comunista” arraffa bottiglie di profumo al duty free di Fiumicino e poi dice che è tutto un equivoco (forse cleptomane?). Partito che paga 50 euro un voto e partito proprio partito di testa quando dice di volere i campi larghi e poi si ritrova incapace di gestire un campiello.

Lei. Elly, criticata e vessata da tutte le parti, sorrisini ipocriti dei “compagni” e veri tirabaci dal leader del M5s che poi si tramutano in pugnali sulla schiena o altrove, quando non si tratta di fare solo i suoi (di Conte) sporchi affaracci di botteguccia di periferia.

Due donne prese di mira di continuo da cecchini appostati ovunque, La brutta storiaccia di quello Scurati che se ne va vantandosi della censura con quella puzza sotto al naso e parla ancora di oltraggioso comportamento della premier nei suoi riguardi, ne è solo la punta di un iceberg che sta per diventare una montagna.

Per non parlare di quell’ AD di Qualchecosa che dice alle donne di andare loro a fare il caffè perché è cosa da donne. Eh, già, le donne fanno il caffè, gli uomini lo bevono, le donne fanno i figli, li crescono, ci passano le vite sopra a patire le pene dell’inferno a crescerli ma poi spesso e volentieri rimangono da sole perché troppo “accentratrici” e l’uomo invece ama “la sua libertà”. Invece alle donne, è notorio, piace fare le schiave.

Ma ci sono anche le donne che non si meritano di essere chiamate tali, si eccome se ci sono e ci sono spesso per reazione alla loro stessa impotenza e difficoltà a vivere e a non riuscire a essere quello che vorrebbero essere per i troppi ostacoli che incontrano lunga la loro strada.

Troppi e duri a morire. O solo perché sono loro stesse un ostacolo a se stesse, vanagloriose o ipocrite e fasulle (ce ne sono, ce ne sono…)

Troppo generico? Si, uomini e donne insieme fanno spesso muro contro le donne. Ostruzionismo generalizzato.

Ma con questo non voglio lanciare accuse a tutti gli uomini e tutte le donne, no, certo, Ma, fermiamoci un attimo e consideriamo che spesso anche solo pochi soggetti bastano ad inquinare la scena e i “pochi soggetti” spesso vengono difesi persino da chi dovrebbe riconoscerli ed isolarli ed impedire di inquinare la ” scena del mondo” e invece c’è purtroppo chi continua a trovargli scuse e giustificazioni per comportamenti inqualificabili ed osceni. A dire poco o quasi niente.

Così, purtroppo va ancora il mondo E forse sempre andrà.

https://www.lastampa.it/cronaca/2024/04/25/video/roma_brigata_ebraica_a_antagonista_devono_stuprare_anche_a_te_devi_fare_la_fine_delle_donne_ebree_del_7_ottobre-142

7 commenti su “Oscurantismi”

  1. Io credo che uno deiproblemi gravi del nostro tempo sia la contrapposizione ideologica, che spesso, soprattutto nei soggetti meno equilibrati, degenera bnella contrapposizione violenta.
    Donne contro uomini, immigrati contro italiani doc, omosessuali contro eterosessuali, ebrei contro arabi, sindacati contro il governo, politicamente corretti contro chi dice pane al pane a vino al vino ….. .
    Oltre a questo, naturalmente, la contrapposizione politica, che, negli ultimi decenni, più che una lotta per vincere le elezioni e governare, è diventata una lotta di retroguardia, un cecchinaggio, un tentativio continuo di sabotare l’azione di chi ha vinto.
    Secondo me le lotte non risolvono; servono solo a stabilire chi ha più forza in quel momento, ma, per risolvere i problemi, ci vuole la pace dopo la lotta, l’accordo costruttivo per cercare insieme le soluzioni.
    Forse non si segue questa strada perché troppi vivono di lotte, e, se la contrapposizione finisse, diventerebbero irrilevanti.
    R
    Lenzini, il suo commento ha certamente degli argomenti validi, ma questo” Donne contro uomini” non mi piace, Il mio post non è improntato sulla “lotta” in generale ma su ben altro e la sua “insinuazione” è la solita: il maschilismo è solo un’invenzione e non è mai esistito. Ma non è affatto così. E anche questo suo commento ne è uno “strascico”.

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    • Il maschilismo è esistito, eccome! Così come è esistito il fascismo.
      E così come il neofascismo delle frange estreme (tipo Casapound) si nutre dell’aggressività eccessiva e anacronistica di certa sinistra, così c’è il rischio che nasca un nuovo maschilismo (di ritorno) come reazione all’aggressività delle femministe.
      Le iniziative non devono essere solo ideologicamente corrette; devono anche portare risultati.
      Se non portano risultati, ma peggiorano la situazione, conviene cercare altre strade.

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  2. Cara Mariagrazia, se società, morale, rispetto, amore, diventano termini commerciali con scadenza tre minuti, di cosa lamentarsi? Se l’ignoranza e la disinformazione, invece di carenze da riempire e di cui vergognarsi un po’, sono glorificate come “essere sè stessi”, “credere nelle proprie idee”, “essere uguali a tutti gli altri”, perchè lamentarsi per processi sommari, #metoo più o meno approssimati, polemiche perditempo di gente con troppi soldi, troppo tempo libero e troppo pochi neuroni che ditruggono persone e posti di lavoro combattendo guerre su chi è più femmina, una donna con tre figli o un uomo che si sveglia sentendosi Adalgisa?
    Nessuno più sa perchè si festeggia il 25 aprile e cosa ricordi Infatti è una data solo simbolica, quel giorno venne pubblicato un proclama che chiamava gli Italiani alla guerra civile (cosa che accadde). Quando i “proclamatori”, a fianco e spesso in coda alle truppe alleate, scoprirono di aver vinto la guerra CIVILE (quella “vera” l’abbiamo persa, non dimentichiamolo) la data divenne un simbolo di vittoria. Sarebbe il caso di insegnarlo nelle scuole, dove si arriva sì e no a Garibaldi. Così come “l’invasor” che una mattina mi son svegliato e l’ho trovato, il 7 settembre erano gli Alleati Anglo- Americani (e Russi) e un giorno dopo, l’8 settembre, lo diventarono i nostri “ex fratelli” tedeschi. Così come le nostre città non furono bombardate dai tedeschi cattivi, ma di buoni “liberatori”.
    Adesso alle manifestazioni ci vanno grassi e demotivati nipoti di coloro che, almeno, quei momenti li hanno vissuti di persona. Gente che la verità la trova su youtube e sui social, gente che ha sempre considerato il nonno reduce un vecchio rompicoglioni che “non la racconta giusta” come prevede la velina del referente politico di oggi.
    Purtroppo anche il femminismo serio è diventato ugualmente preistoria: e se la “restaurazione” sarebbe comprensibile pensando a un maschilismo tignoso e inestricabile, stupisce la constatazione che sentenze (di magistrati donne), polemiche social, moda e modelli pubblicitari, tutti campi controllabilissimi e controllati dalle donne, stanno rapidamente virando verso modelli talebani “a rovescio”, dove di libertà civili si discute poco ma ci si azzuffa sul diritto ad aprire una pagina su OnlyFans per dimostrare di essere “sè stesse”.

    Tempi interessanti, anche se alquanto deprimenti.
    R
    si, deprimenti più che interessanti. Io OnlyFans non so manco cos’è e almeno questo me lo risparmio

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  3. A proposito di oscurantismo, lo sblocco dell’ennesimo pacchetto Usa. di 61 miliardi in armi da fornire all’Ucraina, e l’invio in segretezza dei missili Atacams a lunga gittata, vengono accolti con grande soddisfazione dell’Occidente europeo, ormai in piena sindrome di “cupio dissolvi”.
    Lo sblocco, contrastato dai Repubblicani è alla fine passato per bassi motivi di calcolo: Trump ha ritenuto controproducente aver contro la potente lobby delle armi, in tempi prossimi alle elezioni.
    Una fornitura di armi criminale perché prolungherà un guerra che si sa di non potere vincere, assassina perché come primo risultato incrementerà il numero di morti, vile perché alimenta una guerra che gli Usa stanno conducendo per procura e perché illude gli ucraini che possano vincere (l’algido Stoltenberg: “Non è tardi perché Kiev vinca”, questa me la segno), stupida perché allontanerà sempre più la speranza di pace, irresponsabile perché avvicina sempre di più lo spettro della guerra mondiale.
    Ormai è chiaro il tipo di impegno degli Stati Uniti, fare le guerre con l’enorme quantità di capitali di cui dispongono non impegnando uomini sul campo, ma facendo combattere altri al posto loro.
    E’ chiara anche la strategia degli Stati Uniti, scongiurare che potesse realizzarsi lo sforzo lungimirante iniziato della Merkel (questa si, una vera statista) di avvicinare l’Europa al loro partner naturale, la Russia.
    I capi europei da veri gonzi, stanno segnando il definitivo tramonto dell’Europa, relegandola sempre più al ruolo di serva sciocca degli Stati Uniti, gli unici che di questa guerra si stanno avvantaggiando.
    Intanto è sfuggito di mano al disastroso presidente degli Stati Uniti il suo alleato in Medio Oriente, lo stragista di Gaza e oppressore dei palestinesi. Preoccupato della marea di proteste dei campus americani, finge di voler frenare il suo alleato, ma in realtà lo rifornisce di armi rendendosi complice di uno scempio che la storia ricorderà come crimine contro l’umanità.

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  4. Gettare me*da sugli ucraini ormai è uno sport nazionale, come riscrivere la Storia a seconda di come la si “vede” politicamente.
    E poi sarebbe la premier un’arrogante che non avrebbe mai ripudiato il proprio “passato”..?io credo che arrogante sia colui che queste cose pretende di dirle alla Rai, pagata coi soldi dei contribuenti e pagato pure lui per buttare me*rda su un governo eletto dal popolo democraticamente come prevede la Costituzione.
    Diciamo che in questo periodo di quella roba lì ne gira parecchia.
    Anche tra i più pretesi “forbiti”.

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  5. La nostra, purtroppo, e’ l’Italia della perpetua lotta fra Guelfi e Ghibellini.
    Non c’e’ niente da fare.
    Oggi, a quegli atavici avversari fiorentini si sono sostituiti i…moderni Fascisti ed Antifascisti.
    Guelfi e Ghibellini sono finiti centinaia di anni or sono.
    Il regime fascista chiuse ufficialmente battenti nel 1945…
    Eppure, come una araba fenice, esso, fascismo, continua a risorgere dalle sue ceneri senza soluzione di continuita’.
    In Germania, in Giappone, gli eventi, buoni o cattivi accaduti durante il secondo conflitto mondiale sono quasi evanescenti…
    In Giappone, tutt’al piu’, si commemorano i morti del bombardamento di Hiroshima…poi la gente vive l’oggi, le loro problematiche interne di routine, oppure quelle, talvolta, tenute, oggi, con i Cinesi o quelle con i nordcoreani, il cui leader dal nome impronunciabile, si diverte, di tanto in tanto, a sparare qualche missile sperimentale sopra le loro teste…
    La Germania commemora, piuttosto, la caduta del muro di Berlino e festeggia la loro ritrovata unita’…
    Impero del Sol Levante o Terzo Reich sono lontani ricordi, sostituiti dai piu’ pressanti eventi odierni.
    Da noi invece poco manca che vengano ancora polemizzate le guerre puniche e additati come traditori, pur se defunti da un pezzo, i collaborazionisti “etruschi” o “gallici padani” di Annibale al quale spianarono la strada verso Roma “padrona”.
    Si rimbeccano ancora…monarchici e repubblicani cosi’ come i…fascisti e antifascisti!!!
    Purtroppo siamo, e la Sig.ra Gazzato mi perdonera’ spero, come quei Paesi sud americani o del Terzo Mondo, laddove qualsiasi sistema di governo si instauri
    (dittatura, monarchia, repubblica) o colore politico si tinga
    (destra, centro, sinistra, di coalizione, di campi larghi o stretti),
    la sostanza non muta mai.
    Disagi, corruzione, clientelismo, ruberie, evasione dalle tasse, denaro pubblico buttato al vento e mai sufficiente per le vere necessita’ del Paese…, tagli alle spese (salvo poi clientelistici sperperi) e chi ne ha piu’ ne metta, imperano sempre…
    A differenza di altri Stati, meglio organizzati e con piu’ spirito di civilta’ e democrazia, qualsiasi regime o partito governi, essi restan sempre nazioni prestigiose e storicamente considerate.
    Vedansi gli USA con i suoi presidenti: balordi o bravi, stupidi o geniali, quelli restan sempre, gli USA, una…potenza.
    La Germania, sia col Kaiser, sia con Hitler, sia con la Merkel o con chi altri…
    divisa o unita, quella nazione e’ sempre un punto di riferimento per l’Europa…
    con la sua ricchezza, la sua forza economica e via dicendo
    (vedasi l’indice “spred” a cui si fa sempre…riferimento).
    Idem per il Regno Unito, anch’essa una nazione di storico prestigio sia che la guidino i conservatori, sia che la dirigano i laburisti…
    A me pare e concludo, che in quei Paesi citati, pur essendoci, come e’ normale, degli autenteci farabutti, tuttavia, la loro percentuale, nella totalita’ nazionale, e’ una…minoranza.
    E’ come se su una comunita’ di 100 persone, 20 sono mele marce ma 80 sono sane;
    allora la comunita’, bene o male, procede.
    Se invece su 100 soggetti 90 fanno letteralmente schifo, i poveri 10 onesti….passano i guai veramente!!!
    Scusandomi con la Sig.ra Gazzato per la mia ennesima…lungaggine auguro a tutti noi Italiani (ed europei) una miracolosa…illuminazione mentale.
    R
    non ci resta che piangere…o emigrare…

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    • Difatti e’ proprio quello che accade: piangere o migrare.

      i giovani talentuosi emigrano all’estero, che’ qui, per loro, non c’e’ futuro (non c’e’ trippa per gatti”…si dice);
      quelli meno giovani sono costretti , purtroppo, a…restare e a …piangere in un Paese dove i migranti e la criminalita’
      (non solo quella violenta dei rapinatori o dei camorristi ma anche e soprattutto quella fatta di clientelismo, di nepotismo, di sorde lotte politiche, di colletti bianchi avvezzi alla corruzione e allo sperpero…gratuito, con soldi pubblici, pero’) spesso la fanno da padroni.

      Un Paese dove le tasse sono tra le piu’ alte al mondo mentre, paradossalmente, gli stipendi sono piuttosto miseri.

      A tale disagio i furbastri che possono rimediano evadendo le tasse o approfittano di “provvidenziali condoni” che governi “suigeneris” elargiscono a profusione.

      Governa la “sinistra”? Tasse a iosa.

      Governa la “destra”? Condoni a valanga!!!

      Mah!!!

      Come scrive la Sig.ra Gazzato e io condivido:

      – Non ci resta proprio che piangere o…migrare -.

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