Speranza e salute

Beh,in fondo sono contenta, DiMaio agli esteri, passata la paura. Dove altro si poteva mettere? Nello sgabuzzino del Quirinale? No, dunque e perciò, poco male se non conosce le lingue, tanto meglio se nessuno lo capisce fa meno danni, lui non capirà neppure i traduttori e viceversa.

Meglio! Poco niente contava allo Sviluppo e Lavoro, meno ancora conterà agli Esteri. L’importante è che lui abbia un ministero di peso e un portafoglio…perché ce l’ha il portafoglio, vero?

Senza portafoglio non ce lo vedo DiMaio, uno come lui ha le sue spese di rappresentanza e che cribbio!

Bene dunque! La squadra è pronta, manca solo la fiducia ma quella arriva domani col vento in poppe.

Sette donne sette. Eureka, il Bisconte ha scoperto l’altrà metà del cielo e della terra. Bravo! Furbo!

Sono (quasi) tutte amiche di Renzi ma che importa? Finalmente c’è una Bellanova, una Bruttavecchia era impensabile.

Ma De Micheli mi piace, romagnola verace, pane al pane e vino al vino…dove l’hanno messa?

Ah, al posto di Toninelli, alle Infrastrutture. bene, almeno non vedremo più quella faccia da costi e benefici, per lui i benefici, a noi solo costi.

E poi tanti nomi e facce nuove, finalmente: Catalfo, Dadone, Spadafora( e Spadadentro), Provenzano, Amendola (dove l’ho già sentito?)D’Incà …non manca nulla a questo nome? e dove lo hanno piazzato uno con un nome cosi?

Ai rapporti col Parlamento. Già ma che ci importa dei rapporti col Parlamento?con  quello meno ci si rapporta e meglio è altrimenti c’è Dincà…

Però, però…Speranza alla Salute. Che bella parola…Speranza alla salute, speranza e salute, che binomio.

A me piace lui. Farà bene, meglio di DiMaio di sicuro, ma ci vuole poco.

Ma…Centinaio mi mancherà un pochetto. Eh si, aveva quel bel faccione da “guarda mamma mi hannofattoministro” che faceva tanta simpatia.

Uno, nessuno e Centinaio. Ma sono un po’ tutti Centinaio i nuovi ministri.

Nuovi…beh, Franceschini è vecchio e sempre alla cultura va, lui.

Certo, chiamalo fesso, deve promuovere i suoi romanzi.

Questo del governo Bisconte è ancora tutto da scrivere.

Ma io sento già che dopo le prime righe, anzi, subito, lo scaraventerei contro la parete della stanza.

Dove finiscono tutti i capolavori che mi annoiano.

Beh, Francescone se ne farà una ragione.

2 commenti su “Speranza e salute”

  1. Con la sanità italiana in continua emergenza ,con reparti ospedalieri pronti alla chiusura per mancanza di lavoratori ,con eccellenze convenzionate ( come L’ ospedale per bambini asmatici di Misurina) prossime alla chiusura per mancanza di fondi, il fatto che ci sia Speranza per la salute devo dire che più che tranquillizzarmi mi crea una certa ansia .Spero vivamente in una inversione di tendenza per la sanità pubblica per rispettare anche il diritto costituzionale alla salute , altrimenti dovremmo votarci a San Gino Strada per le prossime cure e non quelle dell’ anima …

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    Sono d’accordo con te. Questa squadra di ministri sconosciuti con qualche faccia nota è un tentativo di governo “tecnico” dentro uno politico.
    Speranza mi piace come persona e come politico, ma, ci sarebbe voluto qualcuno con maggiori competenze nel settore. Non c’è alcun dubbio.
    E’ stata un impuntatura del partito (LeU) per avere un ministero cosiddetto di peso, ma del tutto inappropriata la scelta di chi lo deve condurre.
    Come del resto quella di DiMaio agli esteri.Degli altri (quasi tutti) niente si sa, ma ho come l’impressione che conteranno poco.Chissà perché?

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  2. Un governo politecnico, non c’è che dire, un governo anche distensivo, via il truce Salvini fomentatore di discordie, via Toninelli il soppesatore delle scon enienze, via DiMaio, giubilato al ministero drgli esteri, be’ signori, qualcosa di buono potrebbe
    farla. Impossibile fare peggio di prima. Volete vedere che Conte farà un figurone?

    RISPOSTA
    Un figurone lo sta già facendo ma non nel senso che dice lei. Il Pd è incatenato ai voleri di Grillo, bella roba, quando si voterà vedremo se questa improvvisa( e ipocrita) armonia verrà ricompensata.

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