Bulli di periferia

La grossa sparata dell’Iran di sabato notte: centinaia di missili e droni, gli stessi che cadono sull’Ucraina e che distruggono centrali elettriche e uccidono i civili, è stata neutralizzata da una coalizione di stati e dai sistemi di difesa aerei israeliani.

Puff, finiti tutti come in un giochino multimediale, il cielo cosparso di luci delle esplosioni e nessuno o quasi di questi aggeggi infernali ha raggiunto il suolo o causato danni.

In Ucraina, al contrario da due anni va in onda un film dell’orrore spaventoso e senza fine ma gli spettatori sono ormai stanchi ed annoiati ed hanno lasciato solo sedie vuote al cinema.

Gli esperti in materia di geopolitica applicata (al cervello degli insonni spettatori di inutili show dell’orrore) imperversano in tv a parlare dell’Iran e della minaccia che questo comporta alla pace mondiale e delle minacce dei russi (alleati e amici dell’Iran) non importa più niente a nessuno.

Gli ucraini chi? sembrano dire tutti con uno sbadiglio di noia. Abbiamo altro a cui pensare.

Trump se la dorme in tribunale nel primo processo penale della storia contro un ex presidente e dorme perché sa che la sua malvagia catena di alleanze mondiali sta lavorando per lui e per far cadere l’ultima traccia di democrazia in America e di conseguenza nel resto del mondo. Un caimano dormiente, col fondotinta spiaccicato in faccia e quei quattro peli rossi stinti in testa che sa che fuori il mondo è terrorizzato, ora da questo ora da quello demente dittatore in attesa che arrivi il più pericoloso di tutti ancora sulla scena.

E Israele che si difende e minaccia e esagera nella sua autodifesa disperata al contempo sa che gli alleati sono con lui, ma fino a quando? e dice all’Iran: ti aspetto fuori, ma quando voglio io…come l’ultimo bullo di periferia.

Un mondo di pazzi squilibrati.

L’unica speranza rimane affidata al cuore degli ucraini e la loro volontà di fermare la follia e di convincere chi si dice ancora alleato ma solo a parole e i tanti belli addormentati dalle chiacchiere dei vari Orsini e Co. che solo fermando i russi nel loro territorio si salverà anche il resto.

7 commenti su “Bulli di periferia”

  1. Guardate il caso: un talk show veramente obiettivo con uno che straparla a raffica, la conduttrice geisha e altri due che si devono adattare ai tempi di un arrogante presuntuoso che dice agli altri che sono tutti scemi e pubblicizza pure un suo libro con lo stesso titolo e lui stesso fa propaganda anti ucraina smaccata denunciando le “balle ” degli altri mentre lui ne sta sparando a raffica sempre con il consenso “informato” della conduttrice geisha. ovviamente alla fine i Cinquestelle fanno propaganda elettorale il tutto perché il giornale di Travaglio è, ovviamente un giornale cosiddetto “libero”, come il suo direttore. Anche troppo direi.
    https://www.youtube.com/watch?v=3KOJq302RiY

    e chissà chi avrà diffuso il video con un simile titolo…mah, qualche scemo di guerra^

    Ed eccolo un altro che scrive libri e li vende pure diffondendo falsità, diffamando Zelensky, il suo libercolo “comode falsità” (parafrasato) lo sventola ben bene. Ci ha faticato, il sudore gli imperla la fronte, povero, corro in libreria a comprarlo assieme a quello del suo capo e poi me li tengo sul comodino come il Vangelo….
    https://www.youtube.com/watch?v=UfAfcXgF–8

    ma questo qui che lavoro fa? ma dove ha studiato? Le balle del grillino rivoluzionario col sedere degli altri, quelli della scatoletta di tonno da aprire e riaprire all’infinito e che hanno aumentato il debito pubblico coi loro bonus andati soprattutto ai ricchi o super ricchi, per non parlare degli stipendi gratis dati per anni anche a chi aveva due stipendi regolarmente in nero… ascoltatelo perché è interessante la propaganda che riesce a sfornare in un video di qualche decina di minuti

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  2. Mariagrazia,
    Travaglio è piacevole e simpatico come una colonscopia, e quanto a panzane credo che non sia secondo a nessuno, ma c’è un problema: nei dibattiti porta dati, virgolettati, citazioni, link INCONTROVERTIBILI. Nei contraddittori vince lui, perchè sa condurli e ci va preparato, e per quanto faccia salire la bile pochissimi riescono a rispondergli a tono.
    Certamente non c’è riuscito il povero Severgnini con la sua coccardina pro-Ukraina, lasciato balbettante in mezzo a confusi ricordi e ammissioni di sue stesse citazioni (del cavolo). Quando Travaglio parla di “pensiero unico”è vero, ha ragione ahinoi, guarda anche su questo blog cosa succede se non ripeti ad ogni post il pistolotto anti-Putin; e così ha ragionissima quando ricorda che se lo stato di guerra giustifica a Zelensky la criminalizzazione delle opposizioni e il loro bavaglio, la stessa cosa la fa Putin ma con ben altra tolleranza internazionale. Idem quando ricorda che la Nato NON è la maggioranza del mondo, idem quando ricorda che non tutte le nazioni ANCHE europee hanno imposto sanzioni alla Russia. E lo so che fa girare le palle dare ragione a Travaglio, ma quando ce l’ha ce l’ha – non vuol dire che ce l’abbia sempre o per principio, ovvio.
    R
    uno che ha fatto fortuna dando delle spudorato a Berlusconi ma che poi ha superato il maestro e che ha capito che “L’odore dei soldi” non schifa neppure lui e imparato a come farne, tanti, prendendo in giro la gente che gli crede, esattamente la stessa cosa che Travaglio denunciava in Berlusconi.
    Nn solo ha superato il maestro ma in confronto al lui Berlusconi diventa Alicio nel Paese delle Schifezze.
    https://www.ilriformista.it/tutte-le-balle-di-marco-travaglio-tante-cazzate-in-poche-righe-43863/
    https://www.ilriformista.it/marco-travaglio-e-il-suo-comizio-quotidiano-42413/
    https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/35146479/marco-travaglio-marina-calderone-balle-fatto-quotidiano.html

    https://www.ilriformista.it/ordine-dei-giornalisti-perche-travaglio-e-intoccabile-38067/
    https://www.ilgiornale.it/news/travaglio-vate-intoccabile-licenza-insultare-tutti.html
    https://www.ilfoglio.it/politica/2024/01/04/news/mediaset-si-apre-a-travaglio-cade-il-veto-anti-fatto-quotidiano-6066846/

    https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/continua-duello-tortora-travaglio-giornalista-dopo-vaffanculo-225888.htm
    https://www.ilcorrieredelgiorno.it/il-fatto-quotidiano-non-riceve-contributi-pubblici-ma-poi-ottiene-un-prestito-garantito-di-2milioni-e-mezzo/
    da cui:
    ROMA – Il quotidiano diretto da Marco Travaglio ha ottenuto ieri un finanziamento erogato da Unicredit, dell’importo di 2 milioni e mezzo di euro con garanzia pubblica quasi totale (al 90%) . Sarà il Fondo di Garanzia a concederla grazie agli ultimi decreti del premier Conte il governo dovrà rifinanziare, secondo notizie di queste ultime ore, aumentando il deficit per poter fare operazioni, appunto come quelle appena deliberate , , . Nel comunicato, che prima incredibilmente prevedeva l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti si precisa: “Il contratto di finanziamento prevede il rimborso in n. 60 mesi, inclusivo di un preammortamento di 12 mesi, ad un tasso variabile in linea con gli standard di mercato. Il finanziamento è assistito dalla garanzia concessa dal Fondo Centrale di Garanzia pari al 90% dell’importo”.
    https://www.tempi.it/quando-il-direttore-del-fatto-quotidiano-si-batteva-i-finanziamenti-pubblici-ai-giornali/

    ma, tanto non ne aprirai nemmeno uno perché se cosi convinto delle tue idee che anche aprine uno solo ti spaventerebbe troppo: ed è proprio cosi che Travaglio è diventato quello che è, proprio facendo fessi quelli come te che si credono furbi. Moooolto fuuuurbi.

    INFINE

    Cosa succede su questo blog se non ripeti il pistolotto anti Putin? Ma chi li scriverebbe i pistolotti anti Putin tu forse? fammi l’elenco perché a me pare che i pistolotti pro Putin qui sopra vadano quasi a spreco. Me per farti piacere domani mi metto a leccare le suole a Putin: bello, bravo, buono e con tante medaglia al petto per come sta “ripulendo l’Ucraina dai nazisti”… e voglio proprio vedere se non diventate di colpo anti Putin tutti solo per vedere l’effetto che fa.

    Ps: Severgnini, che pure è ospite fisso dalla Geisha ha potuto dire due o tre parole e davanti all’arroganza di Travaglio si è dimostrato un signore, ma l’altro lo ha subissato di sarcasmo, livore e odio puro il tutto condito da quei sorrisini mefistofelici. Travaglio avrebbe bisogno di uno bravo, ma forse non ce n’è uno abbastanza bravo per lui.

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    • Mariagrazia, come sempre (e come molti, troppi) contrapponi il giudizio morale all’ esame di realtà. Ho detto prima io di te che Travaglio è un antipatico cacciapalle, è inutile che mi porti il listone delle sue nefandezze, lo conosco anch’io

      MA

      se Travaglio afferma che alcuni Paesi dell’Unione Europea NON sono allineati sul sostegno a Zelensky (seguono nomi) devi rispondere a QUESTA affermazione, non dire che Travaglio ha un sorrisetto che non ti piace.
      Se Severgnini afferma che senza la Nato Putin sarebbe a Lisbona, o che la Russia è alla canna del gas o che stiamo vincendo “noi” (noi CHI), e purtroppo per Beppe è tutto in Rete da rivedere, ha detto una serie di scemenze, le ha dette nel solito modo da maestrina ma sempre scemenze sono. Se Travaglio le ritira fuori la contorsionistica mezza smentita del Beppe “sì però l’ho detto in modo paradossale” è la classica dell’ hater che scrive “tua mamma è una zoccola” e poi quando lo denunci tira fuori “era un’ affermazione paradossale per ribadire la libertà di espressione”: vuol dire mettere la testa sotto la ghigliottina e tirare la corda da solo.
      Marco Travaglio è un maestro di RETORICA, che non è una virtù e non ha niente a che fare col vero o col buono ma è una tecnica efficace e raffinata che si impara, si studia ed ha le sue regole e i suoi teorici. La insegnavano nell’ antica Roma, la insegnavano nei college Inglesi e nelle più prestigiose università prima che il “politically correct” trasformasse le classi dirigenti di domani in bambini viziati, ignoranti e lagnosi – pensa te che qualcosa ho studiato anch’ io nella mia multinazionale farmaceutica. Perciò, se vai a sfidare a scherma un professionista, è inutile che dli dici che è brutto e cattivo e dice le bugie che fa piangere la Madonnia, devi saper duellare come lui.
      Tutto qui.
      Adesso dopo filo-Putin, maschilista e antiabortista diventerò anche un fan di Travaglio.. Che noia che barba che noia
      R
      si la tecnica dei cacciapalle arroganti pregiudicati che fanno soldi a palate prendendo per il culo la gente.
      In quanto al: che barba: guarda che la mia a leggere certe filippiche è diventata lunga come quella di Matusalemme ma non lo dico perché lo trovo molto poco “simpatico”, la barba tagliatela e stai fuori se qui ti cresce, vai dove ti fanno il contropelo e ti bannano perchè gliela fai venire tu!

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  3. “Dall’Ucraina all’Iran: la nemesi delle guerre
    di
    Andrea Cangini
    Dall’Ucraina all’Iran: la nemesi delle guerre
    È almeno dei tempi dell’invasione delle Falkland che i conflitti armati sortiscono l’effetto opposto agli obiettivi prefissati. Putin ha rafforzato Nato e Ue, Khamenei ha restituito prestigio alla difesa israeliana e sollevato le perplessità della Cina”””
    Da Huffpost. L’articolo mostra delle donne iraniane col un cartello:
    “Iranians stands with Israel”
    Beh se voleva l’effetto bomba, il regime degli Ajatollah che tratta le donne come pezze da piedi, lo ha ottenuto!

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    • Quattro tipe anglofone in una foto presa chissà dove, (a proposito, di recenti non ne ho trovate) ahimè, voglion dire poco o niente, soprattutto in Iran dove se manifesti e si una donna di norma non torni a casa.
      La vita vera NON E’ un blog, e le immagini delle “primavere arabe” sono state già dimenticate dai ciber-politici con la memoria da pesce rosso.
      “Effetto bomba” contro gli Ajatollah? Verrebbe da ridere, se non fosse che quelli che gestiscono le bombe sono loro.
      E quanto al rafforzamento della Nato a spese della Russia (che ha avuto in questi due ultimi anni una crescita economica che noi ce la sognamo)… Beh, le marmotte incartatrici sono sempre lì a fare gli straordinari.
      R
      https://www.linkiesta.it/2024/03/economia-russia-putin-propaganda/
      dovresti leggerlo fino alla fine, forse rimarresti sorpreso di come ad essere incartato dalla propaganda russa sia proprio tu. La Russia è in economia di guerra e sembra andare bene perché produce armi a tutto spiano, ma la gente non sta meglio per questo , anzi è proprio il contrario ma questo Putin non te lo dice, lui le cose negative le incarta con la stagnola e le butta nel…cesso.

      Le bombe le hanno anche gli israeliani e il regime iraniano non è proprio amato dalle “tipe anglofone” come tu le chiami e la foto presa “chissà dove” ritrae una realtà che tu, uomo scafatissimo dovresti conoscere e invece di prenderle in giro, supportarle.
      E a fare gli straordinari per supportare il russo o i regimi che gli orbitano intorno a me pare che sia proprio tu. Instancabile “marmotta”.
      E “l’effetto bomba! non era affatto contro gli iraniani ma proprio per dire che col loro bombardamento hanno ottenuto di farsi odiare ancora di più dal popolo che si dimostra solidale con Israele e non era certo quello che volevano ottenere, almeno leggi bene quello che scrivo prima di contestarmi.

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      • Mariagrazia,
        Sotto una dittatura teocratica come quella iraniana il “popolo che si dimostra” (qualsiasi cosa) NON ESISTE! Come non esiste in Russia sotto la dittatura altrettanto pesante di Putin, come non esiste in Cina!
        Io capisco l’eurocentrismo esasperato e cieco, ma santa polenta, è la cronaca a ricordarci che tante cose che da noi sembrano acquisite e scontate NON LO SONO per altre parti del mondo! A Milano fai la manifestazione pro-Israele, a Berlino sfili contro il patriarcato, a NewYork sventoli bandiere LGBT; a Pechino, Teheran, Mosca NO! E “no” non vuol dire una denuncia con servizione sul TG1, articolessa di Severgnini, processo tra cinque anni e una multa sospesa, vuol dire una squadraccia di bruti che ti preleva e nessuno sa più niente di te finchè ti trovano in un cassonetto!
        Ma se a Milano, che è in Italia, è vietato mettere la macchina su un cavalletto in una publica via senza chiedere un permesso e pagarlo (pure nella tua città, fidati), ma ti pare che a Teheran fai i selfie con i manifesti anti-governativi e te li lasciano scattare e pure pubblicare? Le foto di cui parli (a propo, me ne linki almeno una?) saranno state di donne (iraniane?) che sfilavano ovunque ma NON in Iran; e se erano in Iran a quest’ora sono due metri sotto terra senza una lapide sopra.
        Le dittature sono una cosa SERIA!

        Altrettanto serio NON è l’articolo (propagandisticissimo) che hai linkato: chiunque dica che l’Italia è in ripresa basandosi sul PIL dice una cretinata che neppure un bocconiano sotto canna. Il PIL è solo un modo di misurare il benessere e la salute economica di una Nazione (non lo dico io, credo lo dicesse Kennedy): a me se cittadino se Elkan o Besos o Montepaschi aumentano alle stelle i guadagni non arriva niente o quasi, ma le statistiche cambiano come il pollo di Trilussa. Il potere d’acquisto LOCALE è estremamente più importante: avevo uno zio bulgaro che riceveva una pensione (sia pure negli anni ’70) di circa 15 dollari al mese, ma ci viveva a Sofia dignitosamente, visto che gli alimentari costavano centesimi. Da noi aumentano la lattuga e la nutella, altro che PIL. E così la Russia, sarebbe nei casìni seri se 1) non avesse materie prime (come l’Italia, che se aumenta il dollaro ci spariamo), ma invece ce le ha e le esporta 2) se non avesse mercati esteri a cui vendere e da cui comprare, ma invece ce li ha e lo fa; 3) se non avesse industrie per soddisfare il mercato interno, ma la Russia ne ha di tutti i tipi e di tutti i livelli, dall’ aeronautica all’ elettronica alla CocaCola tarocca, e quello che non ha lo compra all’ estero come prima più di prima, le “sanzioni” gliele imponiamo solo noi quattro gatti della Nato e neppure tutti.

        Il “pensiero speranzoso” (libera traduzione di “wishful thinking”) è rassicurante come una pacca sulla spalla, ma rischia di paralizzarti in una bolla di distorsione della realtà che poi quando esplode ti ritrovi come noi in Iraq quando ci siamo accorti di aver speso vite, soldi, risorse, onore e Callipari vari dietro le panzane di un Paese che dovrebbe essere nostro amico.

        La realtà te la raccontano, e neppure sempre, i giornalisti indipendenti, quelli, per capirci, a cui in certi Paesi ritirano l’accredito perchè fanno domande non approvate dal Minculpop locale. Il resto sono favole del padrone di riferimento “pro domo sua”.
        R
        https://www.huffingtonpost.it/esteri/2024/04/17/news/dallucraina_alliran_la_nemesi_delle_guerre-15661084/

        https://www.linkiesta.it/2023/12/movimenti-progressisti-occidentali-verso-la-protesta-iran-israele-hamas/

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        • Le solite cose sui “magnifici giovani” che o sono inventati da un qualche ente di propaganda o sono durati 5 minuti (la foto su Huffington è stata fatta qui da noi, non c’è un iraniano neppure per finta).
          Ognuno è libero di sentirsi figo come meglio crede, ma questa presunzione miglioristica occidentale è OFFENSIVA verso chi ci è morto davvero e ci muore ogni giorno. Le rivoluzioni non le fai con le foto sui social e i pistolotti online. Tutte queste nobili, non documentate articolesse dicono ai poveracci che stanno sotto una dittatura feroce “vedete, siete dei pirlottoni, basta farsi due selfie come facciamo noi e vi passerebbe la paura”. A Tienanmen hanno fatto una foto bellissima, ma poi i carri sono andati avanti e i giornalisti sono stati buttati fuori: così fanno le dittature. E prova a dire “piazza Tienanmen” in Cina: ti arrestano prima che tu abbia detto “pia..”. In Iran è lo stesso, in Russia ti offrono un the. Luminoso.
          Altro che selfie su Huffington. Un po’ di realismo, dài!
          R
          commovente sicurezza di sé che da dei deficienti a(quasi) tutti…tranne uno o due…

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