Inizia oggi, tra l’indifferenza (quasi) generale, il campionato mondiale di calcio femminile.
Il calcio, si sa, è uno sport per maschiacci, per duri, richiede forza, muscoli, tenacia, resistenza , potenza e una buona dose di aggressività.
Tutte doti, in particolare, l’aggressività, che le donne, secondo il sentire popolare ancora troppo diffuso, non dovrebbero possedere.Una donna aggressiva è considerata “mascolina”, cioè, in pratica, una “nondonna”.
Ma chi l’ha detto? Le donne lo sanno chi l’ha detto. Lo dicono gli stereotipi che hanno determinato i destini delle donne nei secoli. Devi essere dolce, arrendevole, carina, delicata, magari ipocrita, ma “femminile”. Tutto il resto fa parte del mondo maschile, appartiene all’altra metà del cielo, e tu donna, stai al tuo posto.
Già, il posto delle donne è sempre stato stabilito da tutti meno che dalle donne.
Ora, queste avventurose, caparbie, tenaci, muscolose e persino aggressive, calciatrici, affrontano una sfida che i signori uomini, purtroppo, non possono affrontare in quanto non sono riusciti a qualificarsi. Peccato, davvero.
Io seguo sempre la nazionale maschile anche se non sono tifosa. E mi sono anche sentita molto orgogliosa quando l’Italia arrivava in finale, per non parlare quando vinceva!
Ora, mi auguro che queste donne, queste ragazze, queste “dure”, arrivino in finale di una competizione che non è “la madre di tutte le battaglie”, si tratta soltanto di una importante competizione sportiva.
Ma loro potrebbero essere quelle che, in questo momento di depressione italica, in moli sensi, politici ed economici, potrebbero risollevarle il morale e anche un tantino lo spirito. Non voglio dire che sarebbe una consolazione vedere le nostre ragazze sul podio delle numero uno al mondo, per tutte le frustrazioni che il nostro paese ha subito e subisce tuttora a causa di governi e di politici che, al meglio, si possono definire incompetenti, ma potrebbero portare una leggera brezza di ottimismo in un paese stanco e avvilito dalle continue ed estenuanti dispute tra una classe dirigente che si affanna ad arrivare “prima”, dimenticandosi i propri doveri nei riguardi del paese.
Io tifo per loro.
Sono tutte qui le ragazze della nazionale guidate da Milena Bartolini:
L’elenco delle convocate per il Mondiale
Portieri: Laura Giuliani (Juventus), Chiara Marchitelli (Florentia), Rosalia Pipitone (AS Roma);
Difensori: Elisa Bartoli (AS Roma), Lisa Boattin (Juventus), Laura Fusetti (Milan), Sara Gama (Juventus), Alia Guagni (Fiorentina Women’s), Elena Linari (Atletico Madrid), Linda Tucceri Cimini (Milan);
Centrocampiste: Valentina Bergamaschi (Milan), Barbara Bonansea (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Juventus), Manuela Giugliano (Milan), Alice Parisi (Fiorentina Women’s), Martina Rosucci (Juventus), Annamaria Serturini (AS Roma);
Attaccanti: Cristiana Girelli (Juventus), Valentina Giacinti (Milan), Ilaria Mauro (Fiorentina Women’s), Daniela Sabatino (Milan), Stefania Tarenzi (Chievo Verona).
Forse non gli servono incoraggiamenti, credo siano “cariche” già di loro, ma io lo faccio lo stesso l’augurio che possano fare il meglio del bene che riescono a fare:
V I N CE T E….anche per noi, per tutte e per tutti noi. GRAZIE.