Terga di premier

Giorgia non è ancora premier ma gli insulti all’Italia o meglio i dubbi sulla democraticità della leader sorgono un po’ qui e la. I francesi dicono che vigileranno sulla libertà in Italia…ma come mai solo ora? Finora pensavano che eravamo in grado di pensarci da noi, ora pare che tutti siano preoccupati che torniamo o diventiamo tutti fascisti.
Già, non appena Meloni adagerà le proprie terga sulla poltrona del palazzo, finora solo occupate da terga maschili, di colpo l’Italia diventerà un paese dove le libertà personali saranno limitate, il nuovo governo farà leggi che impediranno ai non palestrati a entrare nei bar, o ai non cane muniti a entrare alle poste e cosi via…o a grassi ad iscriversi in palestra o ai magri ad andare al ristorante.
I francesi soprattutto sono molto preoccupati, ma anche gli spagnoli, i tedeschi non troppo, hanno già dato ora prendono a più non posso soltanto, si limitano a arricchirsi e via andare. Ed è un bel limitarsi. Per ora degli italiani se ne fregano, vedremo in seguito.
Ma, tranquilli abbiamo Conte, l’avvocato. L’uomo dai mille volti da lato B, l’uomo che vuole la pace nel mondo e la felicità e il lavoro per tutti e mettiamoci pure la salute (se ne intende).
Vuole stendere una mano d’aiuto al povero Putin perché non cada in piedi, vuole offrirgli un seggiolone firmato. L’uomo del Conte ha detto stop alla guerra, cessate il fuoco, il Mo’v’inganno è pronto a fare da paciere, a mettersi di traverso e convincere le parti ad avvicinarsi. E’ disposto a farli incontrare sul Ponte sullo stretto, lui di ponti se ne intende, è disposto a chiedere a Piano se aiuta Putin nella ricostruzione di quello di Kerch…è disposto a tutto pur di prendere qualche voto e portarli via a Letta.

5 commenti su “Terga di premier”

  1. Strano che tanti abbiano paura di un ritorno del fascismo quando governa la destra, mentre nessuno ha paura di un ritorno del comunismo quandi governa la sinistra.
    Eppure il fascismo in Italia e in Germania è finito nel ’45 mentre il comunismo è rimasto al potere in Russia fino all ’89.
    Anzi, è un timore che viene espresso solo per l’Italia.
    Quando Aznar ha vinto in Spagna nel 1996 nessuno si è preoccupato; eppure la dittatura di Franco era finita solo nel ’74.
    Forse queste preoccupazioni sono espresse per influenzare l’opinione pubblica italiana e tentare in estremis di impedire che la Meloni abbia l’incarico.

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  2. Ebbene lo ammetto, questo blog ronfa, a parte i pochi commentatori che ringrazio e i miei circa trenta lettori che ringrazio, qui si dorme e assai. La colpa è certamente la mia. Lo so benissimo. Ora, senza tornare sulle vecchie diatribe con le persone che entravano qui solo per fare polemica e spesso pure per offendere, devo riconoscere che ultimamente, sarà stato il Covid o la guerra, o gli argomenti che si ripetono o la politica che di base è noiosa, però qui si dorme profondamente. Non che non ci sia un interessante dibattito (le mie reprimende nei riguardi del signor Luigi che è un ottimo incassatore, non si può dire che siano proprio “sonnolente”), ma in generale, ci si assopisce un poco, complici forse anche le vicissitudini che attraversiamo ormai da anni che un po’ fiaccano il morale.
    Sicuramente colpa mia che ho un po’ perso la spinta iniziale e anche la voglia di trovare spunti di discussione.
    Vedrò di cambiare disco, se mi riesce se no, pazienza…dormiremo con qualche sussulto di veglia ogni tanto…

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  3. La Meloni avrà l’incarico, ma si tenterà di imbrigliarla in tutti i modi, pena una lotta spietata a colpi di titoloni nei giornali di sinistra, di moniti del Capo dello Stato, di colpi di testa di certa magistratura, di scandali gonfiati ad arte, di ricatti della Ue e degli USA.
    Si cercherà prima di blandire il “nemico”, se non riesce, si passerà alle maniere di dissuasione più efficaci, come sopra specificato.

    PS in quanto all’allarme lanciato dalla Blogger “qui si ronfa”, sarei meno drastico, non mi pare si dorma alla grossa, ci sono blog anche su testate prestigiose che contano zero commenti. Il fatto è che ci sono argomenti che occupano tutta la scena, prima fu il Covid, poi l’Invasione dell’Ucraina, poi le elezioni del Capo dello Stato, successivamente la crisi di governo, ora le elezioni e la vittoria della Meloni.
    Su questi argomenti in genere ci si spacca in due, senza mezzi termini, ed è bene che abbiano spazio opinioni opposte –certo offese personali e provocazioni vanno bandite- senza però mettere nell’angolo chi dissente.
    Comunque, a mio parere, bilancio positivo,

    R
    Grazie Alessandro.

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  4. Signora Gazzato, se vuole vivacizzare il blog potrebbe consentire agli utenti di aprire loro nuove discussioni su argomenti di attualità, come in un forum.
    O, se preferisce, potremmo suggerire a lei dei temi e, se crede, ci apre su nuove discussioni.
    Io, per esempio, che ho smesso di scrivere a Severgnini, dopo circa 120 lettere pubblicate, da quando si è appiattito sul politically correct e sull’atlantismo, potrei mandare le lettere a lei, che le potrebbe eventualmente trasformarle in aperture sue.
    R
    Grazie per l’offerta Luigi, ma era solo un momento di sconforto e mi è già passato.

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  5. Le suggerisco un nuovo post: la retromarcia di Berlusconi che prima ha fatto casino e poi è andato a Canossa a ritrattare tutto.
    Comincia a dare segni di rincoglionimento senile, o forse era tutto pianificato per qualche scopo che mi sfugge?
    R
    beh potrebbe dare segni evidenti di rin…ma mi pare che non sia molto diverso da 20 anni fa.
    Berlusconi che racconta la barzelletta dei cinque potenti sull’aereo. un deja vu che fa venire i brividi, sembra che il tempo non sia passato. L’ho ascoltata fino alla fine (una fatica…), dice che Putin gli ha regalato 20 bottiglie di vodka per il suo compleanno e che ha riallacciato i rapporti…deve essersele scolate tutte, gli basterà la fine della legislatura per smaltire la sbornia?

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