Dove va a parare Conte?

Ho visto qualche foto di Conte in questi giorni e mi sembra perplesso. Perplesso sugli Stati Generali voluti da lui stesso ma molto criticati in generale dalla stampa e dall’opposizione.

Che cosa siano, non lo ha capito bene quasi nessuno e forse lui è il primo a non capirlo.

Vorrebbero essere una riunione allargata a tutti quei soggetti che se ne intendono di economia e che potrebbero delineare le linee guida su come utilizzare la valanga di soldi che dovrebbe essere in arrivo per noi dalla Unione Europea. Insomma una Befana fuori stagione che però richiede molta competenza per essere gestita.

A chi dare cosa, quanto e come? Deve essere una cosa cosi, almeno per una profana di economia come la sottoscritta.

Però una cosa l’ho capita. Conte non vuole andare in Parlamento a parlare di questa cosa. Ma non sarebbe quello il luogo deputato? Più deputato di cosi! Eppure no, non gli sta bene, vuole fare le cose in “privato”, non vuole avere i riflettori puntati addosso in fondo è un timido. Vuole un incontro a tu per tu con competenze eccellenti che gli possano dare una mano su come distribuire quella immensa torta che gli sta diventando indigesta prima ancora di assaggiarla.

Ovviamente, immagino, saranno tutti uomini. Logico, cosa ne capiscono le donne di economia? Al massimo sanno di quella domestica, ma di quella con la E maiuscola ne sanno poco o nulla. O forse una o due donne ci saranno anche, ma solo perché non si dica che siamo maschilisti.

Temo che anche questa bella trovata di Conte non sia che un gioco di prestigio alla Silvan, al quale, se ci fate caso, il premier un po’ assomiglia. Ma non è facile neppure fare l’illusionista e lui lo sa bene per come deve destreggiarsi tra i partiti, alleati di governo. Alleati…si fa per dire, diciamo non belligeranti per questioni di cuore…o meglio di tasca, o meglio ancora di affezione al proprio posto di lavoro.

Si stanno veramente dimostrando affezionati alla loro “scrivania” i nostri governanti meritano un pubblico encomio per la fedeltà e dedizione alla loro mansione.

E anche Conte è cosi: dedito anzi devoto, quasi Pio e tra poco Beato, per quanto si dedica al suo lavoro.

Ma gli servirebbe un miracolo. L’Italia della Fase 3 è messa maluccio, un milione di lavoratori attendono da mesi la cassa integrazione che mai non arriva e la povertà aumenta e le imprese sono in affanno e il debito aumenterà e le tasse chi le pagherà se la disoccupazione salirà?

Il dopo Covid si presenta problematico sotto tutti i profili.

Certo non tanto come la Fase uno, certo che no e grazie al cielo, ma ora si presentano tutti i problemi che finora erano stati messi in secondo piano e anche in terzo. Ora la litigiosità e le divergenze tra i partiti alleati si faranno sempre più evidenti… e noi?

Aspettiamo fiduciosi gli Stati Generali di Conte e poi forse ci capiremo qualcosa su dove vuole andare a parare.

E speriamo che non debba, dopo che lo avremo capito, ma capito davvero,  andare a…nascondersi.

 

7 commenti su “Dove va a parare Conte?”

  1. Giusto riunire economisti, finanzieri e imprenditori, ma chiamarli Stati Generali porta sfiga, è qui che ha sbagliato Conte.
    L’ultima volta che si riunirono, il 5 maggio 1789, in Francia ne nacque un casino, fu la premessa alla Rivoluzione, il Terzo Stato si fece un baffo degli altri due e si proclamò unico rappresentante con tutto ciò che seguì.
    Ma oggi, chi parteciperebbe per il primo stato, il clero, papa Bergoglio? E per il Secondo Stato, la nobiltà, chi? Richiameremmo in vita il principe De Curtis, in arte Totò? E la borghesia (di contadini non ce n’è più) da chi sarebbe rappresentata? Io proporrei Sarri, l’allenatore della Juventus, è tosto e si fa rispettare, ma chssà se accetta.
    Insomma, no, c’è qualcosa che non quadra, dura minga, non può durare, e poi manca un Quid… e già manca Luigi XVI, quello non lo vorrebbe fare nessuno.
    Conte, ascolta a me, lascia perdere gli Stati Generali, portano sfiga, convoca i Capoccia dell’Economia, della Finanza e dell’Imprenditoria, il resto viene da sé, come sempre. E il Popolo? Sempre ad aspettare Godot!
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    sembra che stasera abbia mandato gli inviti, ci voleva tempo per scriverli a mano, ci sarà anche Bonaparte tra gli invitati?
    Quello in quanto a megalomania può dare lezioni a tutti e forse ce n’è bisogno, via Renzi mi pare che l’individualismo latiti, sono troppo compatti, troppo sereni, troppo, è vero dura minga, non puo durare.

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  2. Un cocktail party “blindato” a Villa Panphili per accreditarsi” re degli italiani”. Un ricevimento alle spalle dei “poveri italiani” e alla faccia degli italiani sempre più poveri.
    Perché, c’è veramente da chiedersi: chi paga?
    Ormai ci sta bene tutto, basta sfangare il virus.
    Che importa ciò che fa Conte? Chi è Conte? E che c’ importa se al “ricevimento” ci saranno maggiordomi e maggiordonne coi quanti bianchi?
    Buffet in piedi e seduti, sdraiati no, l’etichetta ne avrebbe a dolersi e Conte ci tiene.
    Premi Nobel, importanti personaggi della cultura, magari anche dello spettacolo, perché no?
    Per parlare di cosa? Per fare che cosa? Un giro di walzer si farà?
    Immagino di si col padrone di casa in frac.
    Ci sarà qualche cassintegrato non pagato? Qualche negoziante che non apre per mancanza di fondi?
    Ci sarà anche qualche rappresentante della scuola? Ma a fare che? La scuola chi?
    I conduttori di asili nido privati oggi sono davanti a Montecitorio per dimostrare contro il governo che mentre gli da le linee guida: plexiglas, guanti, sanificante setificante, ammorbidente, non gli dice dove prendere i soldi per procedere con tutte le norme e le loro applicazioni.
    Già, forse ne parleranno con Fuffas agli S.G., tra un bicchiere di champagne e una tartina al caviale? Mi raccomando che sia del Baltico.
    E poi decideranno qualcosa?
    Non è importante decidere, l’importante è darsi da fare in società
    Il Parlamento intanto chiude per ferie, approfitta per sanificare e aprire le finestre e ricambiare l’aria.
    Tanto, l’idea di Conte ormai è chiara: la democrazia italiana dopo gli S.G. diventerà Demonarchia.(occhio che ho il copyright!)
    Si è già fatto cesellare la corona con sopra uno stemma: immaginate che forma ha. Dai non è difficile.

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  3. Mariagrazia hai fatto l’identikit perfetto del parvenu, ossia di chi, pervenuto ad uno status sociale da cui si sentiva escluso e cui ambiva, ne assume subito gli aspetti deteriori e sfacciati, non possedendone la sostanza.
    Già la riesumazione del termine Stati Generali si riconnette all’Ancien Régime, caratterizzato dalla Monarchia assoluta ereditaria, dalla Nobiltà e i suoi privilegi, dal potere del Clero, etc.etc.
    non è, per caso, che Conte si sia messo qualche grillo in testa e voglia fare l’emulo di Mastro don Gesualdo?

    Rispota
    Qualche Grillo in testa? Ma scherzi è anche ingrassato ultimamente e poi pare, che per via del Mes ( i grillini sono contrari) ci sia maretta anche da quella banda (dove si gira gira ha problemi ecco perché si distrae coi premi Nobel). Mastro Don Gesualdo? Beh, si mi pare perfetto, però… anche un pochino Marchese del Grillo.

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  4. Chi avviserà Conte che la finanza italiana sarà presto salvata dal nuovo mona-rca riciclato savoiardo ? Ecco sembra certa la sua discesa in campo con un nuovo partito dal nome “ Più Italia”. Il principe Filiberto dall’esilio svizzero ci riprova a riportare il suo reale fondo schiena in Italia ma non in cerca di moglie, bensì per risolvere le sorti della nostra economia . Dopo forza Italia ,Italia viva , Più Italia ci mancava, della serie non c’è due senza tre. Insomma speravo si su un aiuto esterno, magari un ritorno di un cervello in fuga ma qui di cervello neanche l’ombra.
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    Si, avevo sentito che stava tramacciando ma questa poi…ci sarà mica anche lui agli stati generali?In che stati…manca solo Uguale Italia, beh magari lo fondo io…

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  5. Come volevasi… non vanno a parare a niente.
    Nomi altisonanti per politiche irrilevanti.
    Però, se continuiamo a irridere Salvini perché mangia le ciliegie (marosticane d’hoc, certo brutto da vedere poteva aspettare, che sensibilità!) o perché si pulisce gli occhiali con la mascherina,che igiene! Oppure non se la mette e si fa i selfie abbracciato alle donne che lo adorano. Insomma, non dico che mi diventa simpatico, però…
    IL look è cambiato, porta la gardenia all’occhiello e l’occhiale firmato. Non è più casual ma non a caso. E dire che sembra un pugile suonato può anche essere un’analisi intelligente, ma io non lo sottovaluterei.
    In fondo abbiamo già visto che gli ideali in politica servono solo per arrivare ma una volta arrivati, l’ideale va a farsi benedire. Per dire che in fondo, ci interessa che un governo faccia le cose giuste. Se parla solo di farle alla fine stufa.
    E allora potrebbe darsi che Salvini con la sua aria da opera da tre soldi, tomo tomo cacchio cacchio, arrivi sul podio al primo posto. A tempo e a debito. Tanto di soldi ce ne deve pochi la Lega.
    E poi, hai voglia a sbandierare ideali.

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