Verità, tutta e subito!

Girano studi di istituti di ricerca di cui non farò il nome per non fargli pubblicità gratuita, che saranno indubbiamente seri, ma che mi dovrebbero spiegare come possono mandare in giro ricerche che dicono che chiudendo in casa gli “anziani” ( e partono dai 60 anni) si ridurrebbe di molto l’epidemia.

Insomma, mi dovrebbero spiegare da chi è perché, vengono commissionati certi studi che, nella pratica, indicano gli anziani (una larga fetta della popolazione italiana) come gli untori che andrebbero segregati per legge per impedire che vadano in giro a contagiare i più giovani o intasare gli ospedali.

Quindi, se i conti tornano: da 60 anni in su, non si avrebbe non solo il diritto di uscire di casa ma anche di farsi curare.

Ma allora, diciamola proprio come sta, perché non si prevede uno sterminio di massa degli “anziani” e cosi ci togliamo il pensiero? Sai che salti farebbero all’INPS?

Ma perché invece i nostri governanti non ci dicono perché la Cina, da cui il virus si è diffuso in tutto il mondo, ora che sembra averlo annientato, non ci spiega come ha fatto?  Ha fatto forse uno sterminio di massa degli anziani e non ne sappiamo nulla? Non sarebbe il caso di pretenderlo?

Ma davvero noi crediamo a tutto quello che i vari governi, compreso quello cinese, ci raccontano? E non sarà che i cinesi aspettano che Trump cada dalla poltrona che occupa? E se non dovesse cadere?

Io no, vedete. Senza essere negazionista sono dubbiosa. Molto dubbiosa.

Temo che una guerra economica tra due potenze: la Cina e l’America stia coinvolgendo il mondo e che il virus esista ma sia sfruttato in vario modo e secondo le esigenze dei vari governi.

Non escluso il governo italiano. E un po’ anche l’opposizione.

Ma torniamo a questi studi diffusi sulla stampa come oro colato. Ma tu guarda! Proprio quelli che sono meno malleabili, meno influenzabili, quelli che mantengono i figli e anche i nipoti, quelli che secondo altri studi ben accreditati nelle alte sfere: non “consumano”, sarebbero, ora, anche un pericolo per la salute pubblica!

Ma sembra di vivere un incubo non troppo lontano che ha segnato la fine di milioni di persone nel secolo passato e che ora sembra ritornare sotto altre forme e paludato di “buone intenzioni”.

Non ci sto! Voglio la verità, tutta la verità sul Covid19 e la voglio subito.

 

5 commenti su “Verità, tutta e subito!”

  1. E che dire di una notizia: daremo ossigeno solo a chi può salvarsi?
    Ma siamo impazziti? Ci sarebbe qualcuno che decide: “Tu si, puoi salvarti, tu no, puoi morire soffocato, tanto sei già malconcio”.
    Credo che questo virus stia dando alla testa a molti, e ne stia mostrando il lato peggiore.
    La tregua estiva ci aveva dato la possibilità di attrezzarci per tempo in modo da dare aiuto a tutti, come l’etica di uno Stato dovrebbe sancire e assicurare.
    Invece abbiamo dilapidato quel tempo oreziisi, e adesso dobbiamo sentire i falsi profeti che ci dicono chi fare morire e chi no.

    Risposta
    si, è aberrante, via tutti i falsi profeti, per favore riprendiamo a ragionare con la testa e non con altro.

    Rispondi
  2. Ho sentito da qualche parte in tivvù il motivo per cui in Cina i contagi si sono quasi azzerati. Per entrare nel paese dei dragoni si devono fare 14 giorni di quarantena in albergo e tamponi a profusione. Se beccano un focolaio chiudono la zona finché non si estingue. Se qualcuno esce di casa lo randellano o nel migliore dei casi lo minacciano con il drone. Non esistono gilet arancioni che vanno dicendo che i tamponi servono per infilarci nell’organismo microchip atti a telecomandarci col 5G. Se qualcuno indossa la mascherina sull’orecchio gliela tassellano sulla faccia con la graffettatrice. Ovviamente nessun cinese dirà mai che il Covid è stato deliberatamente prodotto dalla Cina per conquistare il mondo. O che i pipistrelli a cena sono un po’ pesanti da digerire.
    Noi siamo un po’ più lenti a decidere: sembra che il DPCM di lunedì sia stato rimandato a martedì. Così però rischia di mescolarsi col successivo, previsto per mercoledì.

    Risposta
    un Dpcm al giorno toglierà il Covid o Conte di torno?
    Ma la Cina non ce la racconterà mai giusta, intanto aspettano che cada Trump, ma se non cadesse mi sa che si tengono i loro antidoti segreti ancora più stretti.

    Rispondi
  3. Il medico pietoso fa la piaga purulenta.
    E i medici democratici sono pietosi, perché danno ascolto ai lamenti del paziente e si fermano.
    In tutta l’Europa, o quasi, si procede per gradi dando un colpo all’epidemia e un colpo all’economia ed entrambe peggiorano di giorno in giorno.
    In primavera si chiuse tutto e nessuno si sentì punito più di altri, e nessuno si lamentò.
    Bisogna chiudere tutto di nuovo, a cominciare dalle scuole, e forse tra un mese o due si vedrà la fine del tunnel.

    Risposta
    Lenzini lei parla da persona che ha un reddito, ma chi lo ha perso non può morire di fame per paura di morire da virus.
    Il secondo lockdown è la conseguenza dell’inadeguatezza del governo.

    Rispondi
  4. La signora Gazzato sostiene che è meglio morire di virus (e far morire altri) per non morire di fame. E’ un punto di vista rispettabile, ma opinabile.

    Quanto al governo, credo che questo e il precedente siano stati i peggiorinella storia della Repubblica, ma questa volte in Europa siamo in buona compagnia. Hanno toppato tutti.

    Risposta
    LENZINI, lo dico a lei e a tutti: se lei pensa di mettermi con le spalle al muro o a tacere o ridicolizzarmi ribaltando o travisando del tutto il senso di quello che scrivo, ve lo dico subito e a tutti: non ci siamo, siete fuori strada e un altro commento cosi e cancello tutto (questo lo passo solo per poter spiegare meglio quello che forse ancora non si è capito bene). Chiaro? Qui chi entra lo deve fare in punta di piedi con il massimo rispetto e senza pregiudizi e senza voler fare “vendette trasversali” ci siamo capiti? Spero di si altrimenti dovrò essere ancora più chiara.

    Rispondi
  5. Chi legge può confrontare facilmente la sua frase con la mia.

    Facciamoci una domanda semplice: è meglio morire di virus o morire di fame?
    Ovviamente, è meglio non morire affatto, e questo si ottiene trovando un compromesso intelligente tra i due rischi.

    Si può osservare però che in Italia nessuno muore di fame, neppure gli immigrati che arrivano senza soldi e senza un lavoro. Per morire di fame o di stenti ci vogliono mesi o anni di povertà assoluta.

    Morire di fame è una metafora.

    Morire di Covid non è una metafora, perché ne stanno morendo oltre 400 al giorno, e non solo vecchi (a parte che molti di noi che scriviamo qui saremmo considerati vecchi e non abbiamo ancora nessuna voglia di morire).
    Molti giovani che si ammalano non muoiono, ma ne escono con i polmoni rovinati per tutta la vita.

    In conclusione, non si tratta di travisare, ma è evidente che ad una metafora è legittimo replicare con un’altra metafora, così come un’affermazione concreta merita una replica concreta.

    Risposta
    “La signora Gazzato sostiene che è meglio morire di virus (e far morire altri) per non morire di fame. E’ un punto di vista rispettabile, ma opinabile.”
    questo ha scritto, lei, non io. Se le sembra una “metafora” a me sembra un travisamento dei quanto scrivo. Io ho scritto che mentre si cerca di debellare il virus bisogna mettere in campo anche azioni che non facciano morire di fame la gente, mi sembra molto diverso. Le sue metafore non sono per nulla chiare. Se non vuole essere frainteso non le scriva.

    Rispondi

Lascia un commento