Oltre l’altopiano

Sono certa che a buona parte degli italiani, non importa nulla o manco sa che ci sono le presidenziali in America e che Trump potrebbe vincere ancora. Si, lo so che i sondaggi danno Biden vincente, ma abbiamo già visto come funziona coi sondaggi: spesso non ci pigliano, anzi toppano alla grande.

E allora, in previsione di questa ennesima tragedia, mi sono comprata il barattolo del mio miele preferito nella misura king size, la più grande che ho trovato. Perché io  credo e spero che Trump perda ma…come diceva Totò: “prudenzia non è mai troppo”. E non vorrei che la delusione mi lasciasse troppo amaro in bocca.

E per citare un altro grande aggiungo che sono “tempi di poca soddisfasione”, (il pugile Peppe, detto “Er pantera” interpretato dal grande Gassman ne “L’audace colpo dei soliti ignoti”).

E non lo sono per noi, come per il mondo intero in questo periodo cosi buio. Tanti americani pensano già a dove scappare perché un altro mandato di Trump non lo reggerebbero, ma non sanno dove: alcuni paesi gli hanno già chiuso le frontiere. L’Italia non credo che li respingerebbe, per motivi che sono talmente noti che non serve citarli.

Ma io gli accoglierei volentieri pensando che scappano da quel Tizio lì.

Insomma non mi sento per niente sicura che Biden ce la faccia, Ho sentito qualcuno, qui da noi, chiamare Biden “sardina rinsecchita”. Avrei voluto rompergli il muso (notare che sono una non violenta) ma mi sono trattenuta e non solo per via del contagio.

Se vince ancora Trump, l’America, che in molti già chiamano Trumpland, non solo  non ci guadagna e neppure il resto del mondo, ma vedrà il film vero, quello di cui ha visto solo il trailer e non saranno risate, ma tutto il contrario.

Per il Covid in America sono già morti in 230 mila, Trump non ha intenzione di fare niente di più di quanto ha fatto (cioè nulla) e perciò in attesa di un vaccino di cui va predicando da mesi ma di cui non si vede ancora traccia, il prezzo che gli americani pagherebbero ancora alla pandemia potrebbe essere  molto alto.

Ma non solo, ho letto che quasi 30 milioni di americani sono in forse se potranno mangiare ogni giorno e se una o zero volte. Mi pare una bella cifra per la democrazia più grande del mondo, non la sottovaluterei. Certo che le politiche isolazioniste di Trump non sono un buon viatico neppure per convincere i cinesi a svelarci quale antidoto hanno scoperto contro il Covid.

Mi auguro che i nostri scienziati lo scoprano da soli perché nonostante le preghiere dei cinesi, il “miracolo” in cui sperano (e non sono certo i soli), potrebbe non avverarsi e Trump potrebbe vincere ancora. Win again!

E allora io mi sono già premunita: mi attacco al barattolo di miele come l’orso Yoghy e quando sarò arrivata alla fine ne ho già pronto un altro della stessa marca, biologico, italiano e di un a nota casa di un altrettanto noto altopiano, poco distante da qui.

E che qualcuno da lussù (ben oltre l’altopiano), anche se non ce lo meritiamo, ci protegga.

 

22 commenti su “Oltre l’altopiano”

  1. x Signora Gazzato : Francamente oggi mi sarei aspettato che in luogo della solita tiritera su Trump , oggi un po’ più catatastrofica del solito ( americani in fuga dal paese, trenta milioni di americani che non mangiano, manco fosse il Burkina Faso) , il blog, di solito sempre sul pezzo, avrebbe speso due parole per ricordare Gigi Proietti. Lo faccio io, anche se un po’ di parte, perchè posso dire che, avendolo conosciuto e frequentato per qualche tempo per ragioni legate al teatro, mi impressionò non tanto per le straordinarie qualità di attore, ma sopratuttoper una cultura immensa, un’intelligenza vivida ed un’ironia contagiosa.
    Con Villaggio e Gassman se ne é andato un altro gigante.

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    Vedo con piacere che si interessa della “scaletta” dei miei articoli.
    Non ho affatto dimenticato Gigi Proietti, lei ha fatto bene a ricordarlo ma non avrei comunque tralasciato di parlarne.
    Gigi Proietti è nel mio cuore come in quello di molti, se non tutti gli italiani e oggi sono troppo triste per parlare di lui da morto, faccio fatica a crederci. Preferisco pensarlo ancora vivo. Poi, passato il momento, vedrò se ci riesco.
    Comunque, fortunato lei che ha conosciuto una persona cosi bella.

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  2. Spero che vinca Biden, ma in effetti per noi cambia poco. Trump è una macchietta che la spara grossa e poi la ritira. Non ha fatto nemmeno più guerre dei suoi predecessori. Non conosco la posizione di Biden in merito agli accordi di Parigi riguardo l’inquinamento del pianeta anche perché i giornali riportano solo le sue accuse a Trump di aver sottovalutato la pandemia. E questo è un problema degli americani. O forse non lo è. Lo vedremo da qui a poco.
    Dicevo, speriamo che vinca Biden, ma che faccia governare la sua vice che mi sembra più vitale. Ma mica perché le donne hanno una marcia in più. E’ Biden che ne ha una in meno!

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    ah, ecco, mi pareva…

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  3. Oltre l’altopiano, immagino quello di Asiago, dove si produce ottimo miele e uno dei formaggi da me preferiti, una magnifica zona, ci starebbero bene quegli americani che fuggirebbero in casi di vittoria di Trump.
    Comunque, basta avere un po’ di pazienza, il conto alla rovescia dell’election day è già iniziato, domani alle 24 avremo il collegamento TV e per chi soffre d’insonnia lo spettacolo è assicurato.
    Ma credo che, a meno di sorprese dell’ultima ora sempre possibili, Biden la spunterà, i sondaggi, pur coi loro margini di incertezza, in genere ci azzeccano.

    Credo anche che non dovremmo eccedere in aspettative in caso di vittoria di Biden, almeno per noi e nel breve termine, cambierà poco. Il “segreto” della Cina credo che sia nella diagnosi precoce del male con l’estensione dei tamponi a tutti e gratuitamente, nel circoscrivere i focolai tempestivamente, e nell’indole dei cinesi abituati all’obbedienza e al rispetto delle regole.
    Diversi saranno i benefici nel lungo termine, all’interno, con la ripresa della politica di welfare, e a livello mondiale, con la ripresa delle politica ambientale e una maggiore cooperazione tra le grandi potenze.

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    Esatto, proprio quello, l’Altopiano di Asiago, un luogo splendido, gli americani ci si troverebbero benissimo, già lo conoscono.
    Ma teniamo le dita incrociate, l’uomo è molto pericoloso è ha appigli ovunque, Biden è in testa ma lo era anche Clinton quattro anni fa.
    Ora Trump ha contro le casalinghe agguerrite contro di lui perché misogino e antiabortista, ma non solo le casalinghe ma in generale le donne americane che potrebbero veramente segnare la sua fine, sarebbe la nemesi che si meriterebbe.

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  4. Uno strano duello tra due vecchi: Trump ha 74 anni e Biden ne ha 78, in una nazione che punta sui giovani.
    Negli USA gli amministratori di molte grandi aziende sono meno che quarantenni.
    Né i democratici, né i repubblicani sono riusciti ad allevare una nuova generazione di politici che fossero al contempo in gamba e capaci di attirare voti.
    Un populista arrogante e ignorante contro un ectoplasma che si muove guidato da Obama che così punta ad avere un terzo mandato di fatto.
    Per essere la nazione che sono gli americani sono messi male. Chiunque vinca.

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    beh, “l’ectoplasma” dimostrerà di essere una persona per bene che saprà lavorare meglio del populista ed avrà accanto una donna determinata e competente ad aiutarlo. E, perché no? Anche qualche suggerimento di Obama. Se sarà cosi, il “vecchio” Joe non potrà che fare bene. E l’età, in molti casi è un valore aggiunto.

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  5. X Sra Gazzato : E’ finalmente arrivato il gran giorno ! Stasera milioni di persone seguiranno i risultati delle elezioni rosicchiandosi le unghie. Non oso immaginare la faccia di milioni di Fabi Fazi, Rula Jebreal, Valter Veltroni et similia se dovesse vincere Trump. Il mondo in lutto, l’umanità in gramaglie, si apre un nuova era di violenza e buio nel pianeta. Tutte queste vergini del minareto non ci hanno mai spiegato esattamente gli orrori del mostro. Gli piacciono le donne? E i Kennedy? E Hollande che andava a trovare la sua bella en cachette con lo scooter? E Sarkozy che familiarizzava con i terroristi per compiacere la sua altera compagna? Oppure Trump si impone con violenza? I cinesi stanno con il fiato sospeso perché se vince Biden hanno già pronte milioni di bottiglie per ubriacarsi : un “braghe molle” alla Casa Bianca é il loro sogno! Ed i nordcoreani con un Presidente americano simil impiegato del catasto come Biden ci andranno a nozze. Trump fotte gli americani ? L’America é fatta e si appoggia sugli operai tipo Pittsburgh e Detroit e sui farmers del Mid West e non sugli intellettuali fichetti di Manhattan o sui super geni della California. E se Obama avesse realizzato il 10 per cento di quello promesso ora ci sarebbe un sistema sanitario più forte e ci sarebbero meno morti. I negri uccisi ci sono stati anche sotto Obama e gli americani non ne possono più di vedere il Vietnam nelle loro strade. ” L’America agli americani!” é forse una bestiemmia? Macron lo sta facendo in Froncia e non sta più nella pelle per la gioia di poter chiudere le frontiere per le ca**ate del Governo italiano che accoglie terroristi a Lampedusa, li protegg, li sfama, gli dà una ricarica del telefonino e poi li lascia andare a sgozzare gente in Europa. Ma ci si rende conto che potremmo essere accusati di appoggio esterno al terrorismo ? Non posso seguire le maratone televisive perché sono in un posto sconveniente per il fuso orario e poi perché domani mattina , Trump o non Trump, devo lavorare. Certo che se vincerà Biden , gli abitanti di questo paese, abitato da ricchi musulmani moderati, saranno parecchio incazzati. Per carità, affari loro. Ma dopo quello che Obama ha fatto nel Mediterraneo, sono anche un po’ affari nostri.
    P.S : avrebbe l’amabilità di spiegarmi che cosa ha fatto di stellare nella sua vita la mitica vice di Biden, oltre ad essere donna e mulatta ?

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    prima di tutto: Kamala Harris è Procuratrice generale della California oltre che senatrice e ora candidata vice presidente degli Stati Uniti, prima donna asio-americana e prima donna in assoluto a diventare procuratrice generale e (forse) vice del presidente.
    Se non le basta si legga questa e avrà di che divertirsi, le consiglio di arrivare sino alla fine, richiede sforzo ma è interessante.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Kamala_Harris#:~:text=Nata%20a%20Oakland%20da%20madre,Alameda%20dal%201990%20al%201998.
    In quanto a Trump: non voglio annoiare, ne ha fatte anche troppe, se lei o altri non volete vederle, buon per voi. Io spero che se ne vada ma lo so che sarà molto difficile, una persona disonesta come lui trova tutti gli inghippi per restare attaccato alla poltrona, almeno tanti quanti ne ha trovati per arrivarci.
    Ps: L’America si appoggerà sugli operai di Detroit, come lei dice e non sugli “intellettuali fighetti”, come afferma sempre lei , ma l’America “si appoggia” su un sacco di altre persone che pensano e che hanno capito che soggetto è Trump. Vedremo, Ma non è detto che basti, l’uomo, ripeto, è molto pericoloso.

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  6. Già 98 milioni di americani hanno votato. Trump dice che sarà una grande vittoria (sic), Biden in vece gli suggerisce di fare i bagagli.
    Go, man, go. (Il barattolo di miele è sempre pronto e a disposizione, comunque).
    Che sarà sarà…
    tratta da un formidabile evergreen:

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  7. Il principio che, per governare, basta essere persone perbene è stato sostenuto in questi anni dal Movimento 5 stelle.

    I risultati sono opinabili se guardiamo il governo e la città di Roma.

    Una persona perbene può governare una famiglia, un condominio o forse una piccola attività imprenditoriale a basso rischio, ma per governare una nazione, o anche solo una regione, ci vogliono grandi capacità e grande esperienza.
    Biden di esperienza ne ha, ma è molto anziano e concluderebbe il suo mandato a 82 anni.
    Avrà l’energia necessaria, e le capacità di vedere lontano e di prevedere gli eventi e le iniziative degli altri grandi blocchi mondiali (Cina, Russia, Europa, Paesi emergenti …), oppure continuerà per inerzia la politica degli 8 anni di Obama?
    Obama si sarà impegnato tanto per il suo Paese e per moralizzare la società, ma la sua capacità di visione strategica mondiale si è rivelata prossima allo zero.

    Pensare che il Paese più potente e più pericoloso del mondo sarà governato per i prossimo 4 anni da un anziano perbene, un eterno secondo, o, in alternativa, da uno spregiudicato giocatore di poker poco più giovane, non è rassicurante.

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    ma, decisamente molto meno rassicurante la seconda ipotesi, della prima.
    I Cinquestelle possono dirsi quello che vogliono, i risultati sono pessimi: avevano vinto la lotteria e se la sono giocata per ingordigia e sete di potere, che fossero “brave persone” (certi magari anche, si) poi, se lo dicono da soli e non vedo che parallelo ci sia col caso in questione. mai sopportati fin dall’inizio. E non ho mai pensato di Grillo che sia “una brava persona” da mettere al governo. Ma neppure per sogno.
    In quanto all’età di Biden, non credo che sia un problema, lo aiuterà a prendere decisioni più ponderate del “giovane” G.W.Bush. E, se fa bene, potrebbe fare anche il secondo mandato…(beh ora forse mi sono lasciata prendere un po’ la mano).

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  8. IL buffone ritinto parla di vittoria e di frode. Era prevedibile, prima ancora che sia chiuso lo spoglio, lui gigioneggia e mette le mani avanti. Ci vorranno forse giorni per sapere se dobbiamo vedere ancora questo turpe individuo pontificare dal massimo pulpito laico.
    Si sapeva ma è sempre più triste vedere il mondo in mano a simili soggetti.

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  9. Ma davvero si può dare credito ad un Presidente che dichiara:
    “Stanno trovando voti per Biden ovunque, in Pennsylvania, Wisconsin e Michigan. E’ un male per il paese!” (Ansa), mettendo in cattiva luce il suo Paese come se fosse una repubblica delle banane qualsiasi!
    Intanto Michigan e Wisconsin sono appannaggio di Biden sia pure di misura.

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  10. Con l’assegnazione dei grandi elettori del Michigan, il vantaggio di Biden aumenta: 253-214
    È sufficiente che si aggiudichi uno
    dei tre Stati tra Nevada, Pennsylvania e Georgia, ed è fatta.
    Biden risulta anche il più votato aspirante Presidente in Usa, più dello stesso Obama (oltre 69 milioni di voti).

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    teniamo le dita incrociate, forse usciamo almeno da questo incubo

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  11. Trump non perde (e dice che ha vinto) Biden non vince (per ora ma è sulla buona strada)…ma quanto la fanno ancora lunga?
    Qui i trumpisti tacciono.
    Paura?
    Comunque manca poco e alla fine Trump dovrà arrendersi all’evidenza. Speriamo.
    Ci mancherebbe che alla fine di questo stress ce lo ritrovassimo ancora tra i piedi anche no, il virus basta e avanza. Mi sa che quello porta anche sfiga.

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    mi sa che i trumpisti si sono comprati qualche barattolo di miele e sono occupati a mangiarlo.Ma con quel serpente a sonagli non si può mai dire gatto.

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  12. Mi pare che la signora Gazzato e Alessandro pecchino di manicheismo.
    Non mi pare ragionevole che una democrazia matura come gli USA possano aver eletto un presidente degno degli aggettivi che usano loro, mentre l’altro sarebbe tutto il contrario. Gli americani sono stupidi? Mediamente, non credo.

    Anche quando vinse Berlusconi in Italia i “radical chic” affermavano che gli italiani avevano fatto una scelta stupida, ma non si può dare degli stupidi a metà della popolazione di un Paese. Ci deve essere una spiegazione più ragionevole.

    Il manicheismo è ancora più fuori luogo se pensiamo agli effetti di questa elezione su noi italiani. E penso che questo, piuttosto che le tifoserie ideologiche, sia l’aspetto più importante e sostanziale della questione.

    Temo che per noi cambi poco.
    Gli americani non sono più nostri amici da tempo. Con il WTO hanno fatto in modo di fregarci in ogni modo possibile, facilitando le loro esportazioni e boicottando le importazioni dall’Europa, e soprattutto dall’Italia.
    I dazi di Trump sono stati l’iniziativa più eclatante, ma sono almeno 20 anni che gli americani ci stanno fregando senza dircelo.
    Se alla politica economica, che è sempre stata impostata sull'”America first”, aggiungiamo la sciagurata politica militare interventista che ha attraversato tranquillamente invariata i due mandati di Bush e poi i due di Obama, non ci possiamo aspettare niente di buono, chiunque vinca.

    Io credo che l’Europa avrebbe tutto da guadagnare a prendere le distanze dagli USA, che si dovrebbe sciogliere la NATO, che serve più a loro che a noi, e che l’Europa si dovrebbe affrancare dalla politica “atlantica”.

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  13. Non era ancora mai successo:
    “Le tv statunitensi oscurano il discorso alla nazione di Trump: “Quello che sta dicendo è falso”” Da La Stampa di oggi.

    Lo speaker di una rete televisiva americana, molto imbarazzato ha stoppato la trasmissione di un discorso di Trump dove diceva che i voti che danno la vittoria a Biden sono illegali. Il giornalista ha detto che non ci sono voti illegali e che il presidente mente.
    “Il presidente non dice la verità”. Basterà questo o che altro servirà per convincere i suoi ostinati fans che Trump è l’uomo che è? Cioè un maneggione della peggior specie che detiene nelle sue mani (ancora per poco, spero) un potere immenso?

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  14. From the first time I saw him on television when he did his victory speech, I felt that he was evil.
    He was a liar and a trouble maker. From the very first time I saw him as president of USA, I do not recall having seen him before.
    Now that his time is over (let’s at least hope so) as president of the biggest (still) democracy in the world, I am feeling some sort of relief, though I am italian and living in Italy.
    I saw him as a danger for entire humanity. It is almost done, but not quite and with him you never know, but I keep hoping that this will be over soon and that he can scream and shout as much as he can but, nobody will listen to him anymore.
    And it is a relief also as a woman to see that this man is not any more the president of United States of America, because women all around the world now can breathe free thinking that most probably he will be going to court to answer to all the charges he has for having used women like plastic dolls.
    It is a relief to think that finally Coronavirus will be taken by the horns by a more responsible persone that cares about the public health and will not let it spread as it did up to now.
    And it is a relief to think that now, also in Europe white suprematism and sovrasism and whatever has to do with arrogance and lack of solidarity for poors and unfortunate people is going to shout less and with a lower voice.
    He won on 2016 taking advantage from the russian compaigning for him and now he is shouting of fraud in the election if he does not win.
    A desperate fellow who deserves pity but must be put in a position not to do any more harm. The soonest the better, finallly.

    Ps: pubblicato a commento su un articolo del The Guardian, oggi, non l’ho tradotto perché so che l’inglese ormai lo parlano tutti.

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  15. Quanto all’oscuramento di Trump da parte di una rete televisiva, lo trovo un precedente gravissimo.
    Nei dibattiti televisivi le bugie sono più la regola che l’eccezione, e nessuno censura in diretta.
    La spregiudicatezza di Trump e la brutalità delle sue dichiarazioni non può in nessun caso giustificare la censura in diretta.
    Quello che è successo ha una sola spiegazione: le reti televisive americane sono in mano ai Democratici. Anche le passate interviste a Trump erano sistematicamente più cattive e insidiose di quelle a Biden.
    Risposta
    non si trattava di un dibattito ma di un discorso di Trump alla Nazione a reti unificate, la maggior parte delle reti hanno sospeso la diretta tranne alcune tra le quali la CNN. Questo, a mio modo di vedere significa che l’America è ancora, nonostante Trump, un paese democratico e non permette a nessuno, presidente compreso, di raccontare bugie in diretta durante lo spoglio delle schede elettorali.

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  16. Lenzini (5 nov. 19:31)

    “Mi pare che la signora Gazzato e Alessandro pecchino di manicheismo.”

    Ma dove lo vede questo manicheismo?
    Ci sono dui candidati, ovvio che si tiene per l’uno o per l’altro a secondo dell’idea che ognuno s’e fatta dei due contendenti.
    O crede che si può stare per Trump al 50% e per Biden per l’altro 50%?
    O scambia per manicheismo i chiari motivi per cui si vorrebbe Trump sconfitto?
    Uno per tutti la mancanza di sensi democratico come sta dimostrando in queste ore, contestando i risultati delle elezioni e insinuando che i dem abbiamo faatto dei brogli, un’accusa che dà degl Usa l’immagine di una Repubblica delle banane.
    Mi pare che è lei che pecchi di giudizi avventati.

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  17. Ma si rende conto Trump che sospettare brogli elettorali va tutto a detrimento del suo Paese?
    Che immagine dà della massima potenza mondiale?
    Forse, così facendo, spera di mantenere la leadership sui repubblicani sperando di riprendere il potere la prossima tornata. Cosa ugualmente deprecabile.
    Comunque, già stanotte la Pennsylvania potrebbe essere assegnata a Biden che supererebbe i 270 grandi elettori per essere proclamato Presidente

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  18. Lasciamo perdere l’immagine del Paese, perché ci sono casi peggiori.
    Pensi per esempio al Russiagate, poi sgonfiatosi miseramente, che era stato montato dopo l’elezione di Trump, proprio quando, normalmente, ci si dà la mano attraverso la rete dopo la partita.
    Che immagine degli USA ha dato quello scandalo gonfiato ad arte?
    E che immagine dell’America ha dato la serie delle denunce per molestie e reati vari e i tentativi di impeachment?
    Chi perde dovrebbe ammettere la sconfitta e puntare a rifarsi alle elezioni successive, invece di buttare bucce di banana tra i piedi di chi ha vinto.
    Lo stesso vale per gli infiniti processi a Berlusconi, che diedero al mondo un’immagine ridicola dell’Italia.

    Quanto alla signora Gazzato, mi permetta una battuta. La censura in diretta, più che dimostrare che l’America è democratica, ha dimostrato che i media americani sono Democratici.

    Risposta
    che il Russiagate fosse “gonfiato ad arte” è una sua insinuazione o supposizione, priva di ogni fondamento, ma ora non importa più…Trump is out e solo questo conta. Il mondo può respirare meglio ora anche con il Covid e speriamo di far fuori anche lui prima di presto.
    Si accorgerà presto che fine hanno fatto le denunce per reati vari perché non sono “finite” in nessun luogo ma nel luogo preposto lo stesso dove finirà anche Trump per difendersi dalle accuse e allora vedremo. Ma ormai a me importa solo che è tornato as essere un cittadino comune e che è fuori dalla Casa Bianca….aprite bene le finestre please.

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  19. Voglio fare un bell’in bocca al lupo a Joe Biden, ne avrà bisogno ma mi pare, dal poco che ho visto di lui, che prenderà le cose con serenità e impegno e agirà bene come la persona calma e determinata che appare. E il “lupo” ormai è stanato e si è preso un a bella trampata.
    Ma soprattutto voglio fare gli auguri e le congratulazioni a Kamala Harris, prima donna in assoluto e prima donna di colore vice presidente degli USA, oggi è una giornata storica.
    Sua madre, l’oncologa indiana arrivata per studiare in America a 19 anni, la guarda dal cielo e sorride, ne sono certa.
    Kamala ha imparato da lei che lo scopo principale della vita deve essere di aiutare gli altri.
    Mi pare che la figlia stia seguendo alla grande il suo esempio.

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  20. Speriamo che siano bravi e capaci quanto sono santi …!
    E’ morto il re. Viva il re!
    Ora dobbiamo tutti tifare per Biden, anche pensando al “nostro orticello” e sperare che sia così intelligente da coniugare il meglio di Obama col meglio di Trump e non il viceversa.

    Quanto agli scandali finiti nel nulla, osservo un fatto curioso.
    Molti rappresentanti del politicaly correct sono entusiasti sostenitori dell’azione della magistratura quando attacca i politici che gli sono antipatici, mentre la condannano quando li assolve.

    Se un’indagine o un processo finiscono con un’assoluzione o con un non luogo a procedere, non si può dire che è colpa dell’imputato che ha corrotto i testimoni. La colpa è di chi ha più potere, cioè della magistratura, che aveva il potere e il dovere di smascherarli, qualora fossero corrotti.
    Peraltro, anche molti dei testimoni di accusa a volte risultano verosimilmente imbeccati.

    Se crediamo nella magistratuta o comunque assumiamo come regola del gioco che la magistratura ha sempre ragione, non possiamo tenerci le riserve mentali sulle sentenze che ci deludono.

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    Quali “riserve mentali”? Se parla delle sue, segua il suo stesso consiglio”!

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  21. Quanto al Russiagate, le segnalo questo articolo, che non è comparso su Libero, ma su Repubblica ….https://www.repubblica.it/esteri/2017/06/27/news/usa_si_dimettono_tre_giornalisti_cnn_emittente_costretta_a_ritrattare-169241876/

    Se cerca su google ne trova quanti ne vuole, che spiegano perché il Russiagate fu una montatura.

    Risposta
    Lenzini, non mi faccia ridere per favore, lei cerchi meglio i suoi scoop, ecco chi è Scaramucci:
    https://www.ilpost.it/2017/07/31/donald-trump-ha-licenziato-anthony-scaramucci/
    Mi sa che lei non sa nemmeno di cosa sta parlando. Si cerchi lei su google notizie sul Russiagate quello vero non l’aria fritta messa in giro dallo staff di Trump, e non vada solo alla ricerca delle smentite o delle bufale.
    E’ solo tempo perso.

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