La diplomazia del generale

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha detto che la Russia non deve entrare a Kiev coi carri armati. La Russia non si fermerà all’Ucraina e potrebbe avere altri obiettivi.
Quindi, conclude, bisogna cercare di arrivare ad un cessate il fuoco e a delle trattative diplomatiche. Dice.
Il presidente cinese Xi Jinping è in Francia e si incontrerà col presidente francese Macron il quale cercherà di convincerlo a far scendere Putin a più miti consigli. Temo che l’esito sia piuttosto che Xi potrebbe convincere Putin a dichiarare guerra alla Francia (troppi nazisti anche li).
Mi è venuta un’idea, a me piace, perché non ci mandiamo Vannacci a trattare con Putin?
Potrebbe dirgli: caro Putin, tu sarai anche potente ma in due anni e passa hai fatto tutto ‘sto casino ma gli ucraini mica si sono messi tanta paura. Ora farai anche gli esperimenti nucleari per tenerti in forma, ma guarda che Crosetto dice che faresti bene a fermarti prima di entrare a Kiev coi carri armati perché il mondo potrebbe avere qualche cosa da dire sulla tua condotta etica e morale…e Crosetto è uomo di mondo…non vengo per lodare Crosetto, ma per dirti che ti potrei anche dare una mano a uscire dal pantano. Pentiti, le vie per Kiev tra poco saranno tutte blindate dai blindati della coalizione alleata contro di te. Ma chi te lo fa fare? Ma perché non scrivi le tue memorie e ti ritiri a vita privata? Se hai bisogno di un editor ci sono qua io. Sei ancora in tempo. Un eremo in Siberia sarebbe il posto ideale…
Sarebbe un bel discorso no? Il generale ha qualcosa di ipnotico nello sguardo, sono sicura che lo convincerebbe.
Come sono sicura che se lo lasci parlare quello ti convince anche a farti buddista.
E’ un politico a tutto quadro, decisamente la sua ascesa politica sarà fulminante.
Dopo Vannacci le deluge. Tremate: da Meloni e Conte passando per Schlein, chiedete rinforzi perché questo vi asfalta (a) tutti. E poi vi chiede di pagare l’asfaltatura auto prodotta.
Cosi va oggi il mondo ma domani col generale in politica potrebbe andare persino peg…meg…insomma potrebbe andare forse un po’ meno meglio, meno peggio, insomma decisamente meno. Dai Cinquestelle ai generali con tuttestellenelllavita, cose da pazzi o da italiani.

6 commenti su “La diplomazia del generale”

  1. Io non ho mai pensato che Putin volesse entrare a Kiev. Non credo che ne avrebbe vantaggi.
    Quella su Kiev per me è solo una forma di pressione per spingere Zelensky a negoziare con precondizioni più elastiche (per esempio, ripartendo dagli accordi di Minsk).
    Che La Russia possa invadere l’Europa, poi, lo dicono quasi tutti che è un’assurdità. Se in due anni non ha concluso l'”operazione speciale” in Ucraina, figuriamoci se avrebbe le forze per attaccare la NATO.
    Chi ventila questa ipotesi fa come l’elefante che ha paura del topo.
    La Russia è forte solo in campo nucleare, ma quelle armi non le può usare.

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    • Sull’ affermazione “quelle armi non le può usare.” ci andrei più cauto.
      Tutti vogliamo dimenticare le armi TATTICHE, cioè le “bombette”, quelle sparabili col cannone e di limitata – si fa per dire- potenza. Allego un interessantissimo ed esplicativo servizio di Sky sull’ argomento:
      https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/armi-nucleari-tattiche-cosa-sono#00

      Il dato più preoccupante è che la Russia ne ha migliaia, noi praticamente NO (intendendo NOI anche gli USA). Come già successo in altri campi, la mentalità “rozza” dei Russi li ha portati a trascurare armi fighissime ma complicatissime e costosissime come i superdroni e i wonder-caccia, e ad accumulare armi più primitive ma in quantità tale da sovrastare la sofisticazione tecnologica. Per cui è vero che un missile teleguidato USA da due milioni di dollari a guida radar- psicologica- esponenziale può colpirti a scelta la chiappa destra o a sinistra, ma i Russi nel frattempo hanno lanciato mille katiushe che si accendono col cerino e però quando arrivano fanno male anche loro.
      Ironia della Storia e di chi NON la studia, gli Americani hanno vinto la 2a Guerra Mondiale combattendo la Germania esattamente nello stesso modo, con la produzione “all’ ingrosso”: i Tedeschi avevano armi migliori, soldati pù addestrati e tecnologie superiori, ma per ogni aereo o nave o carro armato Alleato che veniva fatto saltare gli USA ne fabbricavano altri 50 – lo stesso avvenne per i combattenti specializzati come i piloti, i Tedeschi avevano veri “assi”, gli Americani erano addestrati in modo molto più “basic”, ma le riserve erano cento volte tanto.
      Inoltre a noi – e soprattutto agli USA- i morti fanno impressione, ai Russi molto meno. Che le armi atomiche di grosso calibro non verranno usate è probabile e verosimile, non sarei così definitivo parlando di “botti” più piccoli.

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      • Non le può usare perché, se le usasse, le userebbero anche gli altri, che ne hanno anche loro in abbondanza, anche se non lo dicono.
        Ci sono linee rosse che, nelle guerre, si cerca i non oltrepassare per evitare la guerra totale.
        Una linea rossa è che i russi non cerchino di occupare Kiev.
        Un’altra linea rossa è combattere sul territorio ucraino e non estendere la guerra al territorio russo.
        Un’altra è che la NATO mandi solo armi e non soldati (al massimo, addestratori e consiglieri).
        Un’altra è non usare niente di nucleare. Se si supera il tabù di principio del nucleare il passo dalle bombe piccole a quelle grosse è breve.

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        • A parte che il concetto di bombe piccole è relativo. Sono considerate tattiche (cioè piccole) le bombe fino a 50 chilotoni. Quelle di Hirosshima e Nagasaki erano rispettivamente da 15 e da 25 chilotoni.

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        • L’eventuale presa di Kiev, dal punto di vista delle accordi di mutuo impegno difensivo, non può essere considerata una linea rossa (l’Ucraina non appartiene all’Unione europea, né fa parte della Nato), tale cioè che se superata debba impegnare direttamente sul campo i Paesi del Patto Atlantico, scatenando una guerra nucleare.
          Ciò non significa che la guerra nucleare non possa scoppiare o stesso: o per iniziativa di singoli Stati europei (Vedi Francia e UK) o degli Stati Uniti, che trascinerebbero la Nato, come hanno già dimostrato di agire nel caso, secondo qualche mente malata, si intraveda la possibilità di trarne vantaggio .

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  2. Protestiamo (giustamente) per il trattamento riservato alla Salis in Ungheria, denunciando il regime autocratico di Orban. Vedremo se uguale protesta verrà fatta contro Biden per la criminale aggressione al lmite della tortura, fatta dalla polizia americana contro un giovane italiano(Falcinelli) per il solo fatto di aver richiesto la restituzione di due cellulari che gli erano stati sottratti. Un paese dove si tollerano(o forse si legalizzano) simili atrocità è un paese violento incompatibile con la democrazia.

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