Attenti ai cani

Guai ormai a dire: attenti al cane o ai cani perché i migliori amici a quattro zampe dell’uomo nonché della donna e dei bambini sono considerati ormai alla stregua di principini ereditari e tenuti nella stessa considerazione da padroni innamorati fino alla perdita delle bave e risponderebbero: attenti all’uomo, il mio cane ha già mangiato è buonissimo ed educatissimo…tu non so.

Ma purtroppo la stima ufficiale ma non del tutto definitiva e precisa, è di circa 70mila aggressioni all’anno da parte di cani molossi di varie razze considerate pericolose che ormai popolano le città e interi quartieri centrali o periferici sono letteralmente invasi da cani (stimati in 7 milioni ma pare siano molto di più) a passeggio coi padroni con guinzagli spesso molto lunghi o lenti o trascinati da anziani o bambini che a stento riescono a trattenerli dal fiondarsi addosso alle persone “inermi”. Dico inermi perché non andiamo in giro con la scacciacani ma ormai sarebbe utile averne una appresso in qualunque momento anche quando andiamo a fare due passi in centro: i cani senza guinzaglio o lasciati scorrazzare con una corda lunga 30 metri, sono diventati un pericolo costante.

L’ultima grave aggressione in ordine di tempo è quella di un uomo che faceva jogging nei pressi del bosco della Manziana vicino a Roma, sbranato a morte da ben tre Rottweiler scappati, pare da una casa vicina.

Vuole per favore il nostro governo fare delle leggi più severe che ci permettano di non dover aver il terrore di uscire di casa a qualsiasi ora del giorno o della notte per paura di venire sbranati da questi carissimi e preziosi compagni che però possono tramutarsi in assassini feroci? Grazie.

20 commenti su “Attenti ai cani”

  1. A proposito di cani, penso di poter dire la mia dal momento che ho una cagnolina, come lei sa, di razza Puli Ungherese di nome Scopa.
    Mi e’ sempre piaciuto avere un cane di compagnia ed ho optato per questa razza per diverse ragioni.
    1- E’ un cane pastore, quindi molto intelligente, e sa qual’e’ il suo posto nell’ambito familiare.
    2-E’ fantastica con i bambini (ho cinque nipotini) e ne ha subito di tutti i colori da questa mandria (naturalmente in maniera piu’ o meno gentile) senza nessuna lamentela, perche’ in fondo, secondo il suo DNA, sono degli agnellini da proteggere.
    3-E’ “house trained” e quando deve fare i suoi bisognini passa il “doggie door” della cucina e deposita le sue mine vaganti nel cortile dietro casa (per fortuna non ho il tipico giardino erbivoro all’inglese) e posso raccoglierle senza bisogno di un “mine sweeper”.
    4-Puo’ essere lasciata a casa da sola senza che si accanisca a distruggere vari aggeggi casalinghi. La mia casetta ha un porticato frontale con due porte. Chiudo la porta estena, lascianodo aperta la porta interna. Scopa si accuccia nell’intercapine e sa che l’ “alfa male” prima o dopo ritornera’.
    6- I miei amici sono i suoi amici e salta gioiosamente piu’ che felice quando li incontra
    5-I suoi nemici di “default” sono il postino ed il gatto del vicino. Niente che posso fare.
    6-Forse un punto negativo. E’ di pelo nero ed odia i cani bianchi.
    Ritornando al suo post, qualcosa del genere e’ successo da queste parti:
    https://www.bbc.co.uk/news/uk-england-68197109
    Come puo’ vedere, i poliziotti hanno adottato la vecchia legge del Far West: “Shoot first, ask question later”. Secondo il parere di un semplice umarell delle “Midlands”, avrebbero dovuro applicare questo concetto anche al padrone dei cani.
    R
    Non tutti i cani sono feroci e non tutti i padroni incoscienti. Brutta la storia che allega. Penso che qui da noi le leggi non siano abbastanza severe e che i cani che hanno ucciso vadano abbattuti potrebbero rifarlo e la padrona dovrebbe già stare in galera.

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  2. Giusto un anno fa ero stato a fare un’escursione con un gruppo di trekking in quel bosco. Prima di tutto mi chiedo che motivo ci può essere per tenere come cani da guardia ben tre rotweiler. Un sistema di difesa del genere (a quanto pare erano pure addestrati ad attaccare gli estranei) ce l’hanno i boss della malavita.
    Concordo con lei, e senza rilanciare. Oggi, per un misto di calcolo politico, di politically correct, di amore per il paradosso e per il mondo al contrario, si è instaurata una specie di cinocrazia.
    Se scendo dal marciapiede per lasciar passare un grosso cane senza museruola a volte il proprietario mi dice con aria di compatimento: “Tranquillo! E’ buono!” Vorrei vedere la sua faccia se gli puntassi una pistola e gli dicessi: “Tranquillo! E’ scarica!”
    Credo che serva una modifica della legislazione vigente per stabilire regole più stringenti. Se per detenere un’arma o guidare un’auto bisogna ottenere un permesso, tramite un esame, anche la detenzione di un cane di grossa taglia dovrebbe richiedere un patentino per il proprietario, e l’obbligo che il cane sia portato prima da un addestratore, che rilascerà un certificato di idoneità. E, comunque, il padrone di un cane dovrebbe rispondere penalmente per qualsiasi danno o lesione a persone prodotto dal cane esattamente come se li avesse prodotti direttamente lui. Col ragionamento che il cane non è consapevole, e che il proprietario è stato solo distratto, oggi se la cava con una condanna lieve per omessa custodia, massimo per omicidio colposo.
    R
    Credo i cani siano stati liberati per andare a farsi una corsetta nel bosco e che la padrona dovrebbe essere incriminata per omicidio non credo alla dimenticanza del cancello aperto o al buco nella siepe, troppo comodo e inverosimile.
    Non si può morire in quel modo atroce e derubricare una morte orribile a incidente. E’ insopportabile.

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  3. Dato che io vado spesso in giro per la campagna a fare foto naturalistiche, mi è capitato 3 volte che un cane, dopo avermi abbaiato rabbiosamente dietro la recinzione, abbia fatto il giro e mi sia comparso davanti sulla strada.
    In uno dei casi il cane, un maremmano, si fermò a distanza abbaiando, mentre negli altri due casi, rispettivamente un mastino e due pastori tedeschi, avanzarono verso di me e mi dovetti chiudere in macchina, che, per fortuna, era lì vicino.
    Evidentemente c’era un passaggio nella recinzione, non si sa se creato dai cani all’insaputa dei padroni, oppure fatto apposta per permettergli di farsi una corsetta in libertà.
    Un’altra volta un grosso cane di razza indefinibile stava avanzando verso di me con aria minacciosa lungo una strada vicinale (forse intendeva il suo territorio in maniera estensiva), e non si fermava ai miei comandi tipo “Cuccia!”, “Via!”. Alla fine provai a dargli degli ordini in tedesco, e si fermò.
    Non è uno scherzo. Ho letto che a volte funziona.
    Dopo gli ultimi fatti vado in campagna con una bomboletta di spray al peperoncino e alcuni piccoli petardi tipo Sandokan pronti all’uso.
    R
    Fa bene. Anche a me è successo di trovarmi faccia a faccia con cani feroci liberi, anch’io ho gridato e inveito contro il cane minacciandolo e si è fermato. Non solo fortuna evidentemente.
    Ma c’è il rovescio della medaglia: l’uomo migliore amico del cane e questa storia è altrettanto penosa:
    https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-locale/precipita-pozzo-salvare-suo-cane-31enne-muore-volo-15-metri-2282673.html
    forse la società attuale non fornisce troppe occasioni di amicizia tra uomini e ci si attacca troppo agli animali, cosa che non è affatto disdicevole, anzi, ma è sintomatica di un problema relazionale tra esseri umani che va avanti da tempo e che ha tutta una serie di implicazioni, una lunga lista.
    PS: gli ordini in tedesco funzionano perché molti cani feroci vengono addestrati proprio in tedesco e non solo perché è una lingua che favorisce gli ordini perentori ma anche per altre ragioni facilmente intuibili.

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  4. Per me attaccarsi agli animali perché non riusciamo a coltivare le amicizie tra esseri umani non è un fatto positivo.
    Troppo comodo aver rapporti con qualcuno che non ti contesta, dipende in tutto da te, e ti permettere di essere padre padrone.
    Inoltre, chi trova la soluzione facile rapportandosi con un cane spesso diventa ancor meno tollerante e disponibile con le persone, e si innesca un giro vizioso.
    Oggi i mezzi per trovare relazioni tra gli esseri umani ci sono. Per esempio, i social si chiamano così apposta. Basta impegnarsi un pochino nel modo giusto.
    R
    “Basta impegnarsi un pochino nel modo giusto…” ma che cosa dice? I social sono parte del problema non la soluzione. Proprio a causa dei social i rapporti umani sono diventati di plastica e di ferro, una frasetta come questa buttata li e le sembra di avere scoperto il nuovo mondo? Ma quali social? La maggior parte sono appestati di odio sociale e fanno paura.
    E proprio la superficialità del rapporto a distanza che distrugge le interazioni vere tra individui e le complica.
    Una assurdità ritenere i social positivi per promuover ele relazioni umane. Ne sono la perfetta negazione.

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    • Ai rapporti “socials” preferisco il contatto “facia par mus”, come si dice dalle mie parti. Faccio un salto al pub locale nel tardo pomeriggio, portandomi Scopa, dove incontro Ian accompagnato dal suo cane Bob, un Yorshire terrier. I due cagnolini sono amici ed anzianotti come i padroni. Dopo le solite feste si accucciano tranquilli sotto il tavolo e vengono ricompensati dal “landlord” con un biscottone. I due padroni nel frattempo commentano i fatti del giorno, con l’aggiunta delle solite cavolate, tra una pinta e l’altra (due a testa per la precisione). Alla fine salta fuori la solita battuta finale. Bob mi fa:
      -La sai quella dell’astronauta rientrato sulla Terra dopo un lungo soggiorno su Marte?
      -No, dimmela.
      -Intervistato da un giornalista che gli chiese: “E’ stato riportato che le marziane hanno il seno sulla schiena. Secondo la sua esperienza, cosa ci puo’ dire?”
      “E’ stato un vero piacere ballare con loro…”
      R
      beh, ci sta ed è anche divertente, ‘ste marziane però. Meno male che lei porta un po’ di buonumore, questo bog è diventato quasi lugubre eppure un tempo era più “vivace”…mah, sarà l’ombra incombente del russo o del rosso che grava come un macigno…

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        • La battuta originale e’ di Johnny Carson, my dear Mr Nencioni, buttata li’ durante un’intervista a Bob Newhart. La prego di vedere ed ascoltare attentamente questo video clip e poi mi fara’ sapere.
          https://www.youtube.com/watch?v=AhPnpcbDcaM
          Quindi Ian me l’ha presentata, alla sua maniera, nella lingua originale e mi ha fatto fare una bella risata, dal momento che non la conoscevo.

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  5. Per chi avesse qualche dubbio sulla demenzialità di alcuni padroni di cani e ritenesse eccessiva questa mia preoccupazione (lo so, molti pensano che i cani vadano difesi sempre anche quando uccidono perché sono cani e sono buoni…) ecco questa preside è la riprova che la cinomania stia diventando un problema molto serio:

    https://www.open.online/2024/02/15/milano-preside-pittbull-scuola-riunioni/

    Certi cani di grossa taglia e di razze comunemente definite “feroci”, non sono affatto i migliori amici dell’uomo ma i peggiori nemici, ammazzerebbero anche i padroni se non fosse che sanno che sono quelli che li sfamano. Dovrebbero essere banditi dal paese. La museruola non l’ho vista mai eppure sarebbe per legge, invece entrano in luoghi affollati certi molossi con certe zanne da far rabbrividire. Ieri una ragazza girava per il centro con al guinzaglio lento e lungo un Pittbull enorme con una bocca sbavosa e che metteva in evidenza dei denti come coltelli da Marine, ma lei se ne andava beata con grande spolvero come se portasse a spasso il gatto e il cane feroce e addestrato ad uccidere si faceva strada col muso tra le gambe della gente e bambini ignari che tentavano persino una carezza spinti da madri deficienti e rincretinite dalla pubblicità massiccia dei produttori di cibi per cani e molto altro che non fanno o che battere il chiodo (per interesse) su quanto questi animaletti siano di aiuto all’uomo in ogni circostanza. Si quando non lo sbranano.
    La proprietaria dei tre Rottweiler di Roma dovrebbe essere incriminata anche di maltrattamento di animali perché i suoi tre cani erano evidentemente affamati e alcuni padroni li lasciano a stomaco vuoto proprio per aumentarne l’aggressività…e non ho ancora finito…segue.

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    • Ecco un altro esempio dell’imbecillita’ di certe persone, specialmente quando rivestono posizioni che comportano responsabilita’ e buon esempio. Ares pesa 30 kg, stazza tipica di un cane adulto di questa razza, anche se e’ un “cucciolone” di un anno e mezzo. La signora dice che e’ in attesa di una “dogsitter”, visto che e’ lontana da casa qualche volta anche dodici ore al giorno. Le farei una semplice domanda: perche’ si e’ comprata un cane da compagnia, specialmente di questa razza, visto che durante il giorno non e’ mai a casa?
      https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/preside-scuola-pitbull-ce0c3526
      Di sicuro nel CV di questa preside manca un dato fondamentale: “Buon Senso”!
      R
      certo, ha ragione, buon senso sottozero e però anche la legge che le permette di tenerlo a scuola ne ha poco…buon senso, ma Luigi, non capisco se lei ha letto il mio post delle 10,38 di ieri dove posto la stessa notizia, o forse l’ha letto e risponde proprio a questo? Cosi come lo scrive ho come l’impressione che lo abbia saltato, ma forse mi sbaglio.
      Comunque mi sa che tra poco vedremo professori al guinzaglio e cani in cattedra. Ma che virus circola? Mi pare che l’umanità stia scivolando verso la demenza o mi sbaglio? Spero proprio di sbagliarmi.

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  6. “Oggi i mezzi per trovare relazioni tra gli esseri umani ci sono. Per esempio, i social si chiamano così apposta. Basta impegnarsi un pochino nel modo giusto.”

    Evidentemente non ero stato abbastanza chiaro se avete frainteso in due.
    I social, se usati nel modo giusto, non servono, ovviamente, per sostituire le relazioni umane: servono per conoscere gente da frequentare poi di persona.
    Oltre ai siti di incontri (ce ne sono per tutte le esigenze), facebook e i forum sono strumenti potenti per fare nuove conoscenze.
    Conosco tante persone che hanno conosciuto i loro attuali compagni o compagne sui social, e stanno ancora felicemente insieme.
    R
    Beati loro e buona fortuna. Ma, in generale non si dovrebbe essere costretti a rivolgersi a social perché non tutti amano questo tipo di “relazione” e se ci sono dei casi che finiscono in gloria ce ne sono molti altri del tutto negativi quando non pericolosi e che tutto debba passare attraverso la tecnologia è triste perché c’è chi non ne vuole sapere di mettersi in gioco e svelarsi su uno schermo.

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  7. Non sapevo di questa causa e ne leggo solo oggi, ma è anche questo che intendevo quando ieri ho scritto la mia risposta sul commento che precede questo.
    I social possono mettere in relazione individui che altrimenti non si conoscerebbero, ma, soprattutto nei casi di giovani e molto giovani possono essere molto dannosi, non solo creare dipendenze varie , ma dare l’avvio a situazioni di stalking o comunque di molestie continuate e difficili da controllare e che per far finire è necessario far intervenire le istituzioni competenti e non sempre i giovani hanno la forza o la capacità di riconoscere quando una “relazione” via social possa essere nociva:
    https://www.open.online/2024/02/16/new-york-vs-instagram-tiktok-youtube-giovani-salute-mentale/

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  8. Tornando ai cani, nel libro del generale Vannacci – che non condivido per un buon 30% ma è comunque interessante e istruttivo e andrebbe letto – l’autore cita il giro di affari in Italia che ruota intorno agli animali domestici, che è di 3,5 miliardi, senza contare le spese indirette. Questo spiega gli sdolcinati spot televisivi sul cibo per cani.
    Un’altra osservazione che vorrei fare deriva dalla mia esperienza diretta di persona che va in giro per boschi e pinete a fare foto.
    Alcuni scriteriati di buon cuore costruiscono casotti cuccia per cani in spazi pubblici per andare incontro alle esigenze dei randagi. Ne ho trovati più di uno nella pineta pubblica di Ostia Antica.
    In realtà queste mini costruzioni abusive rendono questi cani potenzialmente aggressivi, perché il cane, una volta stabilitosi nella cuccia, considera lo spazio intorno come il suo territorio, e lo difende contro gli estranei.
    Le persone che, ignare della presenza della cuccia, passeggiano lì vicino, corrono quasi gli stessi rischi che se fossero entrati in una proprietà privata difesa da un cane.
    R
    Noto che lei continua a pubblicizzare questo libro, ma le piace cosi tanto? IO non credo che lo leggerò, ma non per snobismo ma solo perché insiste a consigliarlo (?),. no, scherzo, preferisco altre letture se trovo il tempo. Ma perché queste casette abusive non vengono abbattute? Possibile che il Comune sia cosi permissivo? I cani possono andare al riparo e i senzatetto dormono per strada al gelo? Inoltre i senzatetto di solito non azzannano nessuno. L’Italia è un paese sempre più strano.

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  9. Questa causa mi ha ricordato quella di “United States v. Philip Morris”:
    https://en.wikipedia.org/wiki/United_States_v._Philip_Morris#:~:text=The%20complaint%20alleged%20that%20the,%22light%22%20cigarettes%2C%20and%20their
    “Nel 2022, il tribunale ordino’ alle compagnie di pubblicare la dichiarazione correttiva nei punti di vendita per 21 mesi cominciando da luglio 2023”.

    Stiamo a vedere ora cosa succedera’ a New York.
    R
    Si, mi ricordavo di questa controversi, stiamo a vedere.

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  10. Signora Gazzato, io cerco di leggere i libri di cui si parla, per documentarmi sui temi di attualità. E non esprimo giudizi su libri che non ho letto.
    Ho letto, ultimamente, “Il mondo al contrario” di Vannacci, “L’Europa in guerra” di Mini, “Scemi di guerra” di Travaglio, “La speranza africana” di Rampini, e sto per attaccare “Il secolo autoritario” di Mieli.
    Tra quelli che ho citato mi è rimasto un po’ pesante il libro di Travaglio, che esagera col sarcasmo e la cattiveria. Le opinioni preferisco farmele da solo.
    Ottimo, invece, quello di Rampini, che dice in modo intelligente e garbato un sacco di cose inedite.
    Il libro di Vannacci non ha niente di osceno o scandaloso. Si sente che non è uno scrittore professionista e a volte è poco fluido, ma la gran parte delle cose che dice sono le stesse che sosteniamo, e che spesso sostiene lei stessa, sul blog, perché sono semplici considerazioni di buonsenso. Non condivido molto le sue idee sulla famiglia e sull’ambiente, e anche su qualche altro tema, ma anche lì non ho trovato niente di sovversivo.
    Credo che andrebbe letto, perché ci troviamo anche dati e informazioni su tanti temi di attualità. Quanto meno, andrebbe letto per poterlo poi criticare. Non è qualcosa che può traviare le menti fragili (e comunque, nessuno di noi che scriviamo qui lo è).
    Penso che un generale in servizio non dovrebbe scrivere libri, e questo vale anche per i magistrati e per chi rappresenta lo Stato, ma questa è un’altra questione.
    R
    Le risulta che io abbia mai accennato a questo signore o al suo libro o che lo abbia criticato? Mai, neppure menzionato, lo ha fatto, mi sembra, solo lei qui.
    Neppure io parlo di quello che non conosco e in “generale” parlo di quello che trovo interessante e le polemicucce di bassa o alta lega non mi interessano e quindi non capisco perché insista su questo soggetto. E non capisco neppure questo suo insistere sul fatto che “andrebbe letto” anche questa è un’idea sua. Io non ne avrei parlato, poi chi vuole leggere qualsiasi cosa , anche l’elenco del telefono, per può farlo.
    Ma per la cronaca, se le interessa, in questo momento sto leggendo “Così è l’America” di Ilhan Omar.

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  11. Eccone ancora una altro caso, una bambina e la nonna aggredite dai cani di famiglia, due pastori tedeschi:
    https://www.open.online/2024/02/17/anguillara-sabazia-nonna-nipote-cane-racconto/
    Io comincio ad avere davvero paura anche di aggirarmi per il mio quartiere dove in ogni casa c’ è dietro il cancello almeno un cane feroce che mi abbaia ogni volta che passo e mi fa paura ancora di più la mia passeggiata quotidiana al giardino pubblico dove un tempo (felice) andavo a passeggiare senza paura di incontrare Dobermann o Pitbull sfrenati, senza guinzaglio o museruola e uscirne viva.
    Ma che cosa aspettano al governo per emanare leggi severissime contro i padroni?
    Queste due poverine erano “le padrone” ed ora sono le vittime, ma dove è finita l’intelligenza naturale? barattata con una presunta “sicurezza” spacciata per “amore degli animali”.

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  12. Il mondo al contrario. Le bestie diventano più importanti delle persone.
    Secondo me, come è stato introdotto il reato specifico di “omicidio stradale”, si potrebe creare il reato di “omicidio per tramite di animale domestico”, con pene, per il padrone, analoghe a quelle previste per gli omicidi commessi di propria mano.
    R
    questa volta mi trova pienamente d’accordo.

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  13. Gli episodi di persone ammazzate o ferite gravemente dai cani sono stati sempre frequenti, ma c’erano interessi politici ed economici per tenerli ad un profilo basso. Sono anche uno dei temi dell’ideologia “politicamente corretta” (che io chiamerei piuttosto “politicamente corrotta”).
    Se ci accenderanno su i riflettori come è stato fatto per i femminicidi, per i cani si prevedono tempi duri. Minino museruola e giunzaglio corto per tutti.
    E non sarebbe male se ne parlassero già nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sul rischio di rapportarsi con un cane.
    R
    anche adesso i media tengono il profilo basso e si sta cercando di minimizzare, troppi interessi che circolano assieme agli amici a quattro zampe, ma è proprio per questo che sarebbe ora che si mettesse una pezza e arrivasse qualche legge molto più severa. O aspettiamo di finire tutti azzannati? Cos’è una mossa politica per mettere dei cani a governarci?

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