Maga fans

Eddai…finalmente ci va, Trump, forse, in galera. E se non in galera almeno deve rispondere seriamente di un’accusa di aver pagato una porno star con la quale ha avuto un relazione, per tacere. Si chiama “hush money” cioè, denaro per tacere. E poi dopo aver pagato 130 mila dollari tramite il suo ex avvocato, ha registrato il pagamento come spese legali, o giù di li e questo è considerato un crimine.

E’ la prima volta nella storia che un presidente americano va in tribunale per rispondere di un crimine comune.

La storia è lunga e inizia molti anni fa quando un quasi fascinoso Trump, sposo di Melania incinta del loro unico figlio, si ritaglia qualche momento per vedersi, diciamo cosi con una porno star del momento chiamata Stormy Daniels, un nome un programma.

Che volete, povero, con la moglie incinta aveva ben bisogno di divagarsi. Ma, guarda quando si dice il caso, circa dieci anni dopo Trump corre per la Casa Bianca e questa storia con la diva del porno potrebbe risultargli poco confortante da quel pu…ritano che è. Insomma, nulla di che, ma ci tiene anche lui a non far sapere le sue scappatelle al mondo intero ora che sta per prendere possesso della White House, come ne avesse poche di case.

Ecco, la caccia alle streghe come la chiama l’ex presidente si sta tramutando in una caccia allo stregone. Lui vorrebbe andare in tribunale in manette fa più scena ma forse non lo accontenteranno. Ma, comunque, gli prenderanno le impronte digitali e non è una cosa da poco per aizzare i suoi Maga fans.

Pubblicato oggi (4.4.2023) su Italians del Corriere della Sera

37 commenti su “Maga fans”

  1. Difficili da capire questi americani.
    I loro presidenti decidono di ammazzare milioni di innocenti in giro per il mondo costruendo prove false per dimostrare che la “sicurezza nazionale” era in pericolo, e nessuno batte ciglio, e poi si scandalizzano se uno va con una prostituta e le dà una paga extra per mantenere il segreto.
    Trump non ha mai avuto buoni rapporti con la CIA, e ne paga le conseguenze.
    Lo stile è lo stesso del nostro “Processo Ruby”, e non è da escludere che anche lì ci fosse lo zampino della CIA per punire Berlusconi che avava fatto amicizia con Putin.
    R
    no, c’è lo zampone di Trump che ne ha combinate di ogni e nessuno, neppure un personaggio come lui può essere ritenuto al di la del bene e del male: le legge vale anche per lui.

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  2. La questione Trump, comunque vada (io credo scoppi come una bolla di sapone), depone malissimo nei confronti dell’America: se fosse così marcio, come avrebbe fatto ad assurgere al massimo livello politico?
    Ne uscirebbe con le ossa rotte la democrazia americana. Se invece è innocente, la democrazia americana farebbe comunque la figura di…non dico oltre per decenza.
    R
    innocente? mah… A prima vista sembra una cosa da nulla, ma la democrazia non è un video giochetto. E va difesa anche negli Usa da personaggi del calibro di Trump.

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  3. Mi sta antipatico dal primo giorno. Ha fatto carte false contro la Clinton rea di ogni schifezza a sentirlo e poi paga fior di quattrini per fare stare zitta una con la quale se la faceva mentre la moglie era incinta.
    Ma tanto che era la moglie? Uno come lui non ha rispetto neppure della propria madre, figuriamoci della terza o quarta moglie.

    R
    insomma un vero s…ignore.

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  4. Quella di oggi rappresenta la fine della giustizia in America, il giorno in cui un partito politico al potere decide di arrestare il suo principale avversario a fini prettamente politici. Noi italiani lo conosciamo molto bene l’assurda applicazione della giustizia come longa manus della politica. Potremmo scrivere un trattato. Ora l’hanno scoperto anche negli Stati Uniti d’America incriminando squallidamente uno dei migliori presidenti americani degli ultimi 50 anni. Un’accusa decisamente surreale. La stizza biliosa contro Trump impedisce ai più di apprezzare il grande merito di essersi dedicato all’immane sforzo di riportare gli USA ai fasti che godeva prima della presidenza di colui che a tutti gli effetti è “the worst president than ever”. E se non bastasse il suo successore ha esposto i prestigiosi USA allo sbertucciamento interplanetario per le sue gaffes da casa di riposo! Purtroppo per i voyeuristi manettari, il giudice Juan Merchan che formalizzerà oggi le accuse all’ex presidente ha vietato le telecamere in aula ammettendo solo cinque fotografi prima che inizi l’udienza. E non è esclusa la ricusazione del giudice perché palesemente e ideologicamente di parte. Chiedetevi chi sia Alvin Bragg, il procuratore che ha incriminato Donald Trump! Va fiero che da ragazzino per sei volte gli hanno puntato una pistola alla testa. Nel 2014 ha rappresentato la madre di Eric Garner, ucciso dalla polizia mentre ripeteva «I can’t breath», contro il New York Police Department. Si è anche occupato delle accuse di abusi e molestie contro Harvey Weinstein. Durante la campagna elettorale la sua bandiera issata era la difesa per la comunità afroamericana. Quindi non proprio un ragazzino calmo. Le sue vittime quindi … Absit iniuria verbis, sono solo VIP. Ovvero l’ennesimo in in cerca di fama!
    P.S. e non accusatemi di essere MAGA-FAN io sono solo FAN dell’uso corretto della Giustizia (quella con la “G” maiuscola!)

    R
    no, no, nessuno l’accusa di nulla, ha esposto in modo corretto ed esaustivo la sua opinione, la mia sta esattamente all’opposto, ma ve bene così.
    Bene hanno fatto a non permettere di riprenderlo in tribunale, ci mancava solo che facesse il suo “film”.

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    • @Piergiuseppe, me lo spieghi come lo spiegherebbe ad un bimbo di 5 anni e senza dietrologie e senza eallorismi: se vi sono fondati sospetti che persona abbia commesso reato, è legittimo processarla, o taluni devono trovarsi a prescindere sopra la legge?

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      • Un bambino di 5 anni non avrebbe bisogno di spiegazioni: lo capirebbe da solo perché immune dalla stizza ideologica! Non accuserebbe nessuno solo per il fatto che gli è antipatico

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        • Da dove percepisce la stizza, perché reagisce mettendosi subito sulla difensiva? Peraltro per una domanda non posta a lei e puntualmente – ma un po’ me lo aspettavo – inevasa. Buona Pasqua.

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  5. Anch’io ammetto di aver apprezzato la decisione di vietare le riprese in tribunale ma non certo per evitare di fare il suo film ma esattamente per l’opposto. Ovvero i curiosi che vorrebbero fare il film vedendolo dietro il bancone degli imputati.
    Anch’io lo reputo uno dei migliori presidenti americani degli ultimi 50 anni. E son certo che tutto si scioglierà come neve al sole.
    R
    ho un’opinione diametralmente opposta alla sua, come avrà capito, però, con tutta l’antipatia che posso provare per lui, trovo che la decisione di non riprenderlo sia giusta, lo spettacolo penoso di un ex presidente mentre si fa la foto segnaletica, era troppo anche per uno come lui. E lui ne avrebbe approfittato.
    Ma, mi scusi, le vorrei chiedere, lei crede veramente che si possa pagare una donna con la quale si ha avuto una relazione, perché questa non lo dica? Le sembra eticamente e moralmente corretto? Se, come lei dice (cosa che io non credo) Trump fosse quel modello di presidente che lei descrive, come si spiega un simile comportamento? O lei crede davvero che sia tutta una montatura? O un complotto?

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    • Ha notato che quando si vuole incastrare qualcuno (ancor meglio se famoso!) trovano sempre facilmente una donna disposta a prestarsi a fare certe accuse? Una pornostar che ha da perdere? Anzi coglie al volo un 10’ di popolarità! Anche altri predecessori di Trump hanno avuto problemi, no? E anche in italia si è usato questo bieco metodo. Ecco perché sono certo che tutto si risolva in una bolla di sapone

      R
      Io noto che personaggi come Trump, mentitori seriali, riescono spesso nei loro fini perché hanno la capacità di rivoltare tutto, anche le cose più ignobili, a loro favore.
      E noto anche che su questa questione, non ha le idee molto chiare, non conosce il caso, lo stesso vale per altri che hanno commentato. Un soggetto pericoloso come Trump conta molto anche su questo.
      Comunque la ringrazio per la risposta. (Che però ha eluso la domanda). Se queste sono le sue convinzioni credo sia inutile farle notare che ci sono accuse ben precise, se vuole le può leggere qui:
      https://www.theguardian.com/us-news/2023/apr/04/trump-indictment-pdf-full-text

      Ma non serve a nulla neppure questo quando si è convinti di avere a che fare con una “brava persona” invece che un personaggio ambiguo (per essere buoni) e che si “vanta” dei crimini che commette e li usa per i propri fini.
      Uno che si crede sopra tutte le leggi e che manipola tutto pur di rimanere a galla non può che essere un pericolo per la democrazia.

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      • Sarò sincero, mi intristiscono frasi come “lei non ha le idee molto chiare, non conosce il caso, ha eluso la domanda, se queste sono le sue convinzioni credo sia inutile farle notare che …”. Mi permetto di dirle che anch’io mi informo. E per l’elenco del The Guardian di tutte le malefatte di Trump … conosco molto bene la linea editoriale del quotidiano inglese e so di dover soppesare anche le virgole.
        R
        sono sincera anch’io, a dir la verità mi pare che lei soppesi solo le mie di virgole…in quanto al Guardian, le notizie delle malefatte (o lei crede davvero che siano tutte invenzioni della parte avversa e della stampa malevola?) ne parlano da anni i media mondiali. Ma, guardi, posso persino ammettere che in politica ci siano esagerazioni da ambo le parti, ma questo deve valere solo per Trump? (e io non credo che su di lui si sia esagerato, ma il contrario). Ma quando lo fa lui che cerca il “dirt” degli avversari dovunque anche dove non c’è? Persino sul giudice che lo sta giudicando? Vale solo per gli avversari di Trump il mancato ” fair play”, o deve valere anche per lui? NO, perché la sua “tristezza” potrei persino condividerla, ma in senso opposto.

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  6. Pier Giuseppe, forse siamo arrivati addirittura oltre.
    Forse non è neppure il Partito Democratico, né l’ala anti Trump del Partito Repubblicano, né le Lobby che pilotano i governi americani, ad aver voluto questo processo, che infanga l’istituto della Presidenza della repubblica, come ha scritto Alessandro e come ho scritto più volte anch’io.
    Forse tutto è nato dalla voglia di protagolismo e di giustizialismo di una certa magistratura, che sta giocando per sé, senza essere pilotata da nessuno o tirare la volata a nessuno.
    Infatti, non è detto che i Democratici ci guadagnino da tutto questo.
    In sostanza, una nazione di 300 milioni di abitanti che comanda il mondo può essere messa in ginocchio da un pugno di magistrati velleitari.
    Siamo alla frutta.
    R
    Fantastica (nel senso di fan…tasiosa) ricostruzione di fatti reali che lei fa finta di non conoscere o che veramente non conosce. E se li conosce, li evita.

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    • Ciò che dice Luigi Lentini centra il bersaglio di tutta la questione. C’è una nazione di 300 milioni di abitanti messa in ginocchio da un pugno di magistrati velleitari in cerca di followers. Tutto qui.
      R
      “Tutto qui”, sentenza lapidaria. Ok, got it.

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  7. Le accuse mosse a Trump per aver rilasciato dichiarazioni false mi fanno venire in mente una riflessione del protagonista di “Apocalypse now” che suonava più o meno così: “Accusare il colonnello Kurtz di omicidio durante la guerra in Vietnam è come fare multe per eccesso di velocità a Indianapolis!”
    Come si può accusare un politico di aver affermato il falso, quando la generalità dei politici non dicono mai la verità?
    Eppure questa accusa fa presa sulle corti americane, tanto che la ritroviamo nella persecuzione del procuratore Starr contro Clinton. Prima lo misero in imbarazzo inducendolo a mentire e poi lo accusarono di aver mentito.
    Mi ricorda anche il caso del sindaco di Roma Marino che fu messo in difficoltà per qualche scontrino di pagamenti impropri fatti a carico del Comune.
    Ora, sia Trump che Marino che Berlusconi erano persone ricche o quanto meno benestanti che non avevano alcun bisogno di lucrare poche centinaia di dollari o di euro a spese della P.A., ma, anzi, erano pronti a sostenere di tasca propria costi che spettavano al pubblico per evitare lungaggini burocratiche. Se hanno fatto pagamenti irregolari, li hanno fatti per correntezza o per superficialità.
    Io credo che la corruzione sia ben altra cosa.
    E credo anche che un presidente, un sindaco, un alto funzionario pubblico vadano giudicati per le loro azioni politiche, e non per le loro “sbavature”.
    Tra un presidente che ha dichiarato il falso o pagato spese in maniera scorretta e uno che ha speso decine di miliardi di dollari di armamenti per una guerra inutile che ha provocato la morte di centinaia o migliaia di propri soldati, preferisco il primo, e mi auguro che lo preferiscano anche gli elettori americani.
    R
    beh vedremo. Ma Trump ha collezionato, così tanto perché “perseguitato”: 2 impeachments, una causa per mancato pagamento delle tasse per un botto di milioni, una per pagamento di denaro per tacere prelevato dalla cassa della campagna elettorale, minacce, registrazioni false su atti ufficiali, una serie lunghissima di denunce per violenza sessuale e molestie, la inchiesta sull’aver forzato la mano al governatore mi pare della Georgia per falsificare i risultati elettori e falsa testimonianza, l’aver spinto una massa di decerebrati ad assaltare il Campidoglio per non permettere di ratificare il risultato della vittoria di Biden con cinque vittime…e sicuramente dimentico qualcosa ah si, i documenti che si è portato a Mar al Lago, trenta casse, mi pare, davvero robetta. Davvero una personcina educata e particolarmente “onesta”. Ma Lenzini non le sa questa “stupidaggini, lui pensa ai complotti dei magistrati. Fa il paragone con Marino…
    Bene, se questo è un presidente che va bene agli americani se lo terranno per altri quattro anni. Io credo di no. Qualcosa nella sua capigliatura mi dice che sia piuttosto agitato e che i nodi stiano venendo al pettine. But he is a jollly good fellow…

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  8. «Finalmente ci va, Trump, forse, in galera».
    Finalmente?
    Quell’avverbio mi disgusta.
    Quindi c’è qualcuno che dà più peso alle parole di una pornostar che a quelle di un ex presidente degli USA?
    Beh allora siamo messi male! E sia chiaro che non sto affatto snobbando una donna per le sue attività …artistiche, ma ci tengo a sottolineare la differenza tra una prostituta (che spesso lo fa per necessità) da una pornostar che lo fa solo per il gusto di mostrare pubblicamente il suo corpo ed essere famosa!
    R
    Marina, la disgusta la parola “finalmente”? Beh, ha ragione…è un po’ fortina, diciamo.
    Ma non la disgusta nulla di quello che fa e dice Trump? Le sta bene tutto?
    Anche lei, mi sembra, non conosce la storia. Qui la trova in breve (se legge l’inglese).
    https://www.bbc.com/news/world-us-canada-64920037
    Se non legge l’inglese trova la storia sui siti italiani, ma non sono così precisi. Ma se crede le traduco volentieri, in breve, questo articolo che mi pare abbastanza completo.
    Tralascio di commentare il suo post per quanto riguarda la professione di Stephany Clifford (il vero nome di Daniels) mi pare si commenti da solo.
    Ah, dimenticavo di dirle, forse lei non lo sa, che per quel pagamento l’avvocato di Trump c’è già stato in galera.

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    • 1) No, non mi disgusta nulla di quello che fa e dice Trump perché se accusata ingiustamente al solo scopo di azzoppare la mia campagna elettorale in modo infingardo … anche io farei tutto ciò. E forse anche di più!
      2) Conosco, leggo e capisco bene l’inglese (oltre il tedesco e lo spagnolo).
      3) Confermo l’opinione sull’attività della signorina (?!?) Clifford che – nomen omen – sarà un vero “cliff in the storm (nome d’arte)” sul quale si infrangeranno i detrattori di tale agguato!
      R
      Bene, pensavo che lei conoscesse più lingue, ma non potevo esserne certa, Allora potrà leggere l’articolo e magari commentarlo senza il pregiudizio sulla “attività” della signora Clifford. Attendo le sue opinioni in merito all’articolo che le ho linkato.
      In quanto ad “azzoppare” Trump…primo non è ancora detto che sia lui il candidato del 2024 anche se dopo questo show potrebbe pure essere, secondo perché in quanto ad azzoppare o accusare ingiustamente i suoi avversari, Trump non è davvero secondo a nessuno. Anzi fa scuola.

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    • Mi pare che la denuncia sia partita dalla deposizione dell’ex avvocato di Trump, pertanto non sarebbero le dichiarazioni di una pornostar ma le confessioni di un avvocato (Mariagrazia, lei che seguela vicenda più da vicino di me mi corregga e se ho scritto una castroneria non esiti a cestinare direttamente)
      R
      Dice bene, l’ex avvocato di Trump, Cohen ha confessato il pagamento a Daniels e anche ad altri due soggetti per farli stare zitti, non dare notizie negative su Trump mentre era in campagna elettorale. E per questo ha fatto due anni di galera e da qui parte anche l’indictment per Trump. Ma l’inchiesta, inizialmente, era partita dalle dichiarazioni alla stampa della pornostar.
      Riporto dal link che allego a Marina Dionisi:
      “She said she took it because she was concerned for the safety of her family. Ms Daniels said she was legally and physically threatened to stay silent”.
      “Disse (Stormy Daniels n.d.r.) di aver preso i soldi perché temeva per l’incolumità della sua famiglia. Ms. Daniels disse che era stata minacciata legalmente e fisicamente di stare zitta”.

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    • @Marina: in quello che scrive è interessante osservare il seguente elemento. Da una parte la classe politica è squalificata come poche o nessuna altra, i politici sono tutti raccomandati, magna-magna, corrotti ladri e vampiri: questo è un po’ il cuore del populismo anche se in gran parte è purtroppo vero. Dall’altra lei trova inconcepibile che vi sia chi sia più peso alle parole di una pornostar che a quelle di un ex presidente emblema del populismo. Insomma, chi ha fatto del vilipendio ai politici il suo mantra (è un dato di fatto), viene difeso con il seguente argomento: per il sol fatto di essere un politico ed ex presidente, vale di più, ha più credito (in sostanza è quello che lei esprime). Stupefacente ed anche tristemente ironico.

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  9. Ma sì, Donald Trump è l’essere più spregevole della Terra. Vada “finalmente” in galera! Ma vi siete chiesti chi sia la signorina Stephanie Clifford in arte “Stormy Daniels”? Beh è vero che l’avv. Michael Cohen le avrebbe dato per conto di Trump circa 130.000$ per tacere. E dopo aver incassato quella somma non ha mantenuto neppure la promessa dimostrando di essere “deep throat”. Lo sapete che la signorina Clifford fu arrestata dalla polizia di Tampa per violenze domestiche contro il marito pestato ripetutamente durante una discussione per bollette non pagate. Ora immaginatevi il clamore per la situazione ribaltata dove era lei la vittima! Invece nessuno ha parlato di questa violenza! Oltre l’arresto si beccò una sanzione da diecimila dollari. Ecco chi è l’eroina USA balzata all’onore delle cronache.
    R
    Lei scrive cose non documentate, ne porti le prove e comunque la vicenda è molto più complessa di cosi. Chi, come lei vuole difendere Trump, difende un ex presidente che ha a suo carico una lista lunghissima di inchieste di reati. Lei lo ritiene innocente? Io penso, al contrario che dovrebbe ritirarsi a vita privata e smettere di agitare la politica americana con conseguenze sul mondo, Penso che sia un personaggio ambiguo e pericoloso e non solo per la sua misoginia, ma che vada o meno in galera non me ne può importare di meno. Ma certo non lo vorrei ancora presidente USA, con tutto quello che comporta anche per il resto del mondo.
    Daniels è una delle sue tante vittime e personalmente a me della vita privata di questa signora, se non in relazione con Trump e il suo crimine, non interessa nulla, lei non corre per la presidenza Usa né è mai stata presidente Usa. Purtroppo per lei ha solo avuto la “fortuna” di avere una relazione con uno come lui e non sapeva allora quanto fosse “fortunata”.

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    • @luigi. Beh, gradevole Trump non lo è. Ma per raggiungere in termini di spregevolezza Putin e annessa cupola, o i diversi satrapi orientali, deve ancora mangiarne di fave. Per sua fortuna è inserito in un sistema occidentale che protegge lui (e noi) da tali derive.

      R
      e speriamo che tale rimanga.

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  10. “L’unico crimine che ho commesso è stato difendere l’America da chi la vuole distruggere. La mia incriminazione è un insulto agli Stati Uniti”. Donald Trump torna nel suo bunker di Mar-a-Lago subito poche ore dopo essersi consegnato al tribunale di New York per ascoltare i 34 capi d’imputazione a suo carico nel caso Stormy Daniels e arringa i suoi sostenitori riuniti in uno dei saloni del resort. Un discorso di poco più di mezz’ora, durante il quale il tycoon è apparso provato e meno combattivo del solito.” Da Huffpost
    Ecco, Trump, torna nel bunker, l’America sta solo cercando di difendersi da te.
    E’ apparso provato? E ci credo. Con tutto quello che combina chiunque sarebbe provato. Ma chi lo ha costretto a combinarne una per colore? Dovrebbe chiederselo prima di accusare gli altri di colpe che non hanno.

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  11. @mariagrazia: incredibile. Per un “finalmente” i trumpist* si eccitano a gogò. Di fronte a un presidente che incita all’assalto armato al Campidoglio, restano impassibili o rimuovono, da ver* democratic*.

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  12. Come si possa difendere un simile personaggio con tesi pretestuose, non lo capisco certo: innocenti fino a prova del contrario, ma per Trump il contrario è la sua scelta di vita.
    Lui è contrario a tutto quello che non serve alla sua ascesa morale e materiale, soldi, donne, fascino, popolarità ad un certo punto della sua vita non gli sono bastati più: ha voluto il top, lo strafaccione. Ha voluto lei l’ambita White House perché a Trump le dimore di lusso piacciono…e l’ha ottenuta perché Trump ottiene tutto per anto e anche nomasia.
    Ecco cosa scrive quel “giornalaccio” del The Guardian International:
    ““From August 2015 to December 2017, the Defendant orchestrated a scheme with others to influence the 2016 presidential election by identifying and purchasing negative information abou him to suppress its publication and benefit the Defendant’s electoral prospects.”

    Cioè in soldoni, Trump ha pagato molti soldoni per far tacere tre persone che avrebbero potuto influenzare negativamente la sua campagna elettorale: è contro la legge.
    Sarebbe troppo comodo fosse concesso di pagare chi potrebbe regalare, si fa per dire alla vorace stampa alcuni fatterelli che, anche se del tutto innocenti (Boh) potrebbero macchiare la candida camicia bianca del prossimo presidente.

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  13. Leggo su Italians, le letterina stizzita di una signora che si scaglia contro di me per aver scritto questa lettera (e pubblicata due volte sulla stessa rubrica).
    La risposta del conduttore le toglie il focus del povero presidente che paga una pornostar la quale secondo la signora sarebbe una che fa mostra del proprio corpo e io, da quanto scrive, banalmente una che la difende (!). Anche se, certamente, sto più dalla parte di Stormy Daniels che da quella di quel trito individio.
    Ma si tratta di ben altro.
    Che la signora avrà forse inteso disconoscere per celia o solo perché non si è presa la briga, data la sua fede incrollabile in un tale personaggio, di andare a verificare (manco ha letto l’articolo che le ho linkato).
    Certo, ne sarà comunque soddisfatta, nella sua difesa d’ufficio di quel bel tomo, traspare tutta la sua “passione politica” per l’uomo che ha fatto “miracoli” in quel degli Stati Uniti.
    Ad ognuno le proprie idee ed opinioni.
    Ma io replico a quella signora che si è sbagliata di grosso: so bene che i potenti non vanno mai in galera e lo sa anche lui che ha detto più volte che anche se lo trovassero a sparare a qualcuno con la pistola fumante, nessuno lo denuncerebbe.
    Ecco, una sua fan ne ha fornito l’ennesima prova.
    Ma io, mi permetta signora, lo trovo sconfortante, ma non per l’accusa a me di “provincialismo” e difesa delle prostitute che fanno soldi mostrando il loro corpo, come afferma le’ ( mi sono fatta una ragione da tempo della stizza delle donne verso di me), ma per il fatto che proprio una donna difenda un simile individuo.
    Uno che all’inizio della sua avventura da presidente degli Usa ha pensato di estorcere il silenzio pagando più persone perché non raccontassero quello che fa (evidentemente se ne vergogna) e ha affermato che le ” donne vanno prese per di lì e ci stanno sempre”. Peccato che abbia una trentina di cause per effetto della sua presa per di li, poco gradita.
    Uno schifo simile non lo avevo mai sentito da nessun “politico”, tanto meno uscire dalla bocca di uno che deve guidare l’America.
    Solo Berlusconi ne ha dette di cose che potrebbero essere assimilate a questa affermazione ( e spesso l’ho criticato), ma di Berlusconi si parla in un altro thread e nonostante tutto quello che ha combinato, non è mai assurto alla “gloria e ai fasti” dell’ex presidente americano. Eppure ne ha combinate anche lui di cose…

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    • Quindi la mia sarebbe una «letterina stizzita»? Beh certo, chi dissente merita il diminutivo denigratorio, vero?
      Inoltre si sbaglia affermando che non ho letto l’articolo da lei linkato. Io l’ho letto con la dovuta attenzione, trovandolo decisamente fazioso. Si sbaglia. Io l’ho letto.
      Infine devo constatare che neppure il gestore del forum a cui lei si riferisce ha saputo cogliere il vero focus della mia opinione preferendo glissare abilmente per rigirare la frittata (o il soufflé malriuscito?) a suo favore.
      Detto ciò, auguro a tutti voi Buona Pasqua.

      R
      Marina, 6 righe e mezzo per dire “Quindi c’è qualcuno che dà più peso alle parole di una pornostar che a quelle di un ex presidente degli USA?” e poco altro?
      Lei come la chiamerebbe?
      Mi fa piacere che abbia letto l’articolo, peccato che lo abbia trovato fazioso. Io trovo faziosa la sua interpretazione di un fatto così grave. Ma la ringrazio del suo intervento.
      Ma, scusi, quale sarebbe il “vero focus” della sua opinione?
      Ringrazio e ricambio gli auguri.

      Rispondi
      • Per esprimere un concetto bastano e avanzano 6 righe. Non occorre essere prolissi. La sintesi talvolta è una virtù! Riguardo il “vero focus” della mia opinione è semplicemente quello contenuto nelle “sei righe stizzite della mia letterina” ovvero andare a cercare il pelo nell’uovo (o la macchia nera nel foglio bianco come l’ha definita @Pierpaolo Longanesi) appigliandosi alle parole di una pornostar (con precedenti penali) in cerca di visibilità. Se mi permette le rispondo con un modo di dire latino “AQUILA NON CAPTAT MUSCAS”.
        R
        eccolo “il pelo nell’uovo”, e questo sarebbe il suo focus? Le ricordo che è un reato piuttosto grave in America, ma non solo, e lei lo chiama pelo nell’uovo, piuttosto una pelliccia, direi:
        “Incriminazione, Trump coinvolto in cospirazione contro l’integrità del voto 2016
        L’atto di incriminazione nei confronti di Donald Trump, che dopo l’udienza è stato reso pubblico, sostiene che l’ex presidente è stato coinvolto in una cospirazione per minare l’integrità delle elezioni del 2016. I procuratori sostengono che Trump abbia fatto parte di un piano illegale per sopprimere le informazioni negative e in questo piano è compreso un pagamento illegale di 130.000 dollari ordinato dall’imputato per eliminare le informazioni che avrebbero danneggiato la sua campagna elettorale. L’accusa sostiene che il motivo per cui ha commesso il reato di falsificazione dei registri delle società è stato in parte quello di “promuovere la sua candidatura”.
        Rai news 24.

        Mi dispiace insistere Marina, ma è un reato pagare qualcuno per estorcergli il silenzio e poi falsificare le carte contabili per nasconderlo. E tutto perché vuoi fare il presidente Usa ad ogni costo… Se l’aquila è Trump a me pare di più un tordo. Francamente. I nodi stanno venendo tutti al pettine e la capigliatura del suo beniamino mi è parsa un po’ agitata. A meno che lei non pensi che per Trump le leggi non valgono.
        In quanto all “virtù” della sua “sintesi”, francamente io fatico a vederla. Ma non polemizziamo ulteriormente. Trump, ho capito, per lei ha sempre ragione, è la perfezione fatta uomo. La mosca Daniels (che non mi risulta abbia precedenti penali, lo documenti se può descrivendo quali e fornendo le prove) che vuole che sia? una “donnaccia” ( a suo dire che cerca visibilità, questo è il suo focus Marina) di fronte ad un superuomo che si porta a letto la prima che trova ad un torneo di golf mentre la moglie (la terza) gli ha appena sfornato un pargolo…è da menzione per l’oscar della str…ma non do giudizi morali, chi se ne importa erano entrambi adulti, quello che ho evidenziato sono i reati compiuti dopo, mentre correva per la presidenza.
        Ma dove è finita Melania? Come First Lady parlava poco, come ex first lady proprio è ammutolita. Ma forse le conviene, alla fine ci sta lei assieme a quell’individuo.

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    • Trump e Berlusconi come tutti ì grandi personaggi della Storia (la maiuscola è d’obbligo!) o li si ama platealmente o li si odia visceralmente!
      Mi viene in mente la storia di quel saggio che mostrò un foglio bianco con un piccola macchia ai suoi discepoli. Poi chiese cosa vedessero. Gli stolti in coro dissero «UNA MACCHIA NERA!». Il saggio concluse amaramente che pochi purtroppo seppero cogliere la bellezza del foglio bianco!!
      R
      immagino che lei annoveri se stesso e i fan di Trump, tra i saggi. La “piccola macchia” sarebbero i reati che Trump commette impunemente da anni?
      Beh, almeno qualcosa sta ammettendo. E’ sulla buona strada.
      PS: non ho mai odiato nessuno, figuriamoci se mi metto ad odiare i politici.

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      • Come fissando il sole si resta accecati, talvolta parlando dei grandi personaggi della storia si può restare accecati dalla boria ideologica e dall’invidia.
        R
        boria ideologica, invidia? grandi personaggi? ma di chi starebbe parlando precisamente? Fatico a capirla.

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        • Fatica a capirmi? Non sa a chi mi riferisco? Il protagonista del suo articolo …chi è?

          «Honi soit qui mal y pense!»
          R
          Ah, parlava del borioso e invidioso Trump? Bene sono d’accordo.

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          • Ha presente quello sketch del matto che vedendo la scritta “manicomio” pensa che i matti siano quelli fuori? Ecco. Allo stesso modo lei pensa che parlando di boria e invidia mi riferisca al grande presidente DONALD J. TRUMP.
            Detto ciò, giungano copiosi su tutti voi gli auguri per una Santa Pasqua che possa illuminare le vostre menti.
            R
            Grazie, ma del “matto” forse dovrebbe darlo ad uno che ha infilato cosi tanti reati che nessun americano o quasi ha mai collezionato. Le pare uno sano?
            https://www.theguardian.com/us-news/2023/apr/08/donald-trump-legal-troubles-new-york-georgia-reelection
            si legga questo, se legge l’inglese e vedrà la lista di reati dei quali deve rispondere a breve (giorni).
            i prossimo è un causa di diffamazione verso una scrittrice che lo aveva accusato di stupro…e passi, la seconda per frode (milioni frodati al fisco), la terza e la più importante e grave l’accusa di aver tentato di manipolare le elezioni in Georgia, poi c’è l’inchiesta sui documenti che si è portato a Mar a Lago e le frottole che a raccontato circa la loro detenzione (documenti certificati e top secret)…poi? ah, not last and not least…l’inchiesta sul 6 gennaio e la sua istigazione ad assaltare il Campidoglio…le basta?
            Forse non andrà in galera, ma è su quella strada e dalla sua faccia pare averlo capito anche lui.
            L’ho fatta lunga? Si, e mi scuso, ma sa, ne ha fatte cosi tante che ci vuole tempo a scriverle e non è neppure finita qui ma mi sono stancata per ora…, legga legga, si illumini un po’ anche lei.

            Grazie per gli auguri, altrettanti a lei e torni ad illuminarci.

  14. Da una parte le articolesse sul “The Guardian” che elenca le malefatte di Trump e dall’altra Carrie Cordero, esperta legale della Cnn che afferma sconsolata riconosce «Deludente, non c’è altro da dire, nessun fatto nuovo» e aggiunge «Se Alvin Bragg ha un asso nella manica, beh l’ha tenuto ben nascosto». Se persino il senatore Mitt Romney nemico giurato di Trump, ha accusato il procuratore di New York di aver forzato la legge al solo scopo di perseguire un’agenda politica beh c’è qualcosa che non torna. E Kevin McCarthy, speaker della Camera ha avvertito che il procuratore Alvin Bragg sarà ritenuto responsabile dal Congresso dell’uso politico della giustizia federale! Da un lato interferisce nel processo democratico invocando la legge federale per lanciare accuse politicizzate contro il presidente Trump e allo stesso tempo sostiene che i rappresentanti del popolo al Congresso non abbiano giurisdizione per indagare su questa farsa. Ohibò! Il procuratore Bragg ha cercato di impressionare la giuria e l’opinione pubblica puntando sui “ben 34 capi di accusa” in capo a TRUMP che poi a ben guardare si riducono ad una sola: falsificazione di documenti aziendali di primo grado, in violazione del codice penale. In pratica, Bragg ha copiato e incollato la stessa accusa 34 volte per ogni singolo pagamento per comprare il silenzio della pornostar Stormy Daniels. «To conceal another crime» (ovvero “per nascondere un altro crimine”), è il modo escogitato dal procuratore per cercare di giustificare la falsificazione di registri societari, considerato “misdemeanor” nello Stato di New York ovvero reato minore. Tant’è che il termine di prescrizione è due anni mentre per un un crimine (“felony”) è di cinque anni. E allora? Much ado about nothing? Quale sarebbe esattamente il reato che avrebbe cercato di nascondere facendo passare per spese legali i pagamenti alle pornostar eseguiti tramite Cohen e la AM Inc.? E perché Trump non è stato accusato di questo specifico reato né dallo Stato di New York, né da un procuratore federale? Vogliamo parlarne? E in conferenza stampa anche il procuratore lo ammette candidamente: la legge non richiede di specificare il secondo reato che sottende alla falsificazione dei documenti. Perché il procuratore Bragg non ha citato con precisione le leggi violate da Trump? Semplicemente perché le leggi sul finanziamento delle campagne elettorali nel caso delle elezioni presidenziali sono federali e Bragg non avrebbe giurisdizione! O perché la Federal Election Commission (FEC) e una procura federale avevano lasciato cadere il caso? Il paradosso è che Trump si vede accusato di aver cospirato per influenzare le elezioni del 2016 quando in realtà è stato vittima precisamente di tale cospirazione da parte della sua avversaria. Fu infatti Hillary Clinton a orchestrare un piano, insieme ad altri, per influenzare le elezioni presidenziali del 2016, non limitandosi a “identificare e acquistare informazioni negative” su di lui, ma fabbricandone di false. Vi ricordate il “Dossier Steele” sulla base della bufala “Russiagate”. E con l’aggravante di aver avuto il sostegno, nella sua cospirazione, del governo federale (FBI, Dipartimento di Giustizia e Casa Bianca) che ha spiato la Campagna Trump.
    Andrew McCarthy sul New York Post afferma che «per questa sinistra bolscevica l’obiettivo è “fare del processo la pena”». È evidente che il processo influenzerà senza dubbio le primarie repubblicane condizionando la normale campagna elettorale, ma ancor più grave, costringendo gli elettori repubblicani a esprimersi mentre l’esito del processo è ancora incerto, li priverebbe di fatto della possibilità di scegliere un altro candidato. E c’è chi invece afferma “finalmente andrà in galera”
    R
    si, si, sarà ma anche il Washington Post ha usato questa parola che tanto vi perplime: “Trump indictment finally becomes a reality”
    Finally, Mr. Longanesi, understand?
    E perché, come mai? se lo è chiesto? Non se ne può più delle frottole di Trump e del suo entourage, anni e anni di inchieste su di lui a cominciare dal Russiagate, tutte contestate, tutte caccia alle streghe, già, comodo fare e disfare tutto quello che gli pare e poi accusare tutti di fare solo fumo per contrastarlo politicamente.
    Ma le inchieste sono in corso da quando è presidente e sono proseguite quando non lo è stato più, sembrava che il suo avversario principale lo stesse per sopravanzare (Ron De Santis), ma poi è uscito l’indictment e lui ha dato fiato ai suoi tromboni e via, corre anche per la prossima. e spera di farcela…
    Beh, Cordero ha detto deludente l’inchiesta? e chi se ne importa, scusi, ma non ce vogliamo mettere?
    In quanto a difensori di Trump ne ha quanti ne vuole e ne trova anche per la strada se vuole. Io su di lui non cambio idea e se mi va di scrivere “finalmente” lo scrivo ancora signor Longanesi. Mi scusi ma chi sarebbe lei per impedirmelo?
    Persino Rupert Murdoch pare non stare più dalla sua parte “ha ammesso che Fox news ha mentito per soldi”. Ma va? Cioè ha raccontato balle per falsare le elezioni nel 2020…ma no? Non ci credo…
    Beh, comunque la ringrazio di queste notizie, non mi stupisce che si chiuda il cerchio attorno a lui: sono in tanti ad avere interessi di ogni genere legati a Trump e alla sua (improbabile) nuova corsa per la presidenza. Staremo a vedere come se la cava. E come esce dalle cause che ha impiantate. Se sarà innocente ritenuto innocente su tutto (la vedo dura), diventerò anch’io sua fan…forse, ma ne dubito, una simile faccia di tolla mi starebbe antipatica anche da candido agnellino ( acchì?).
    Ma se Michael Cohen si è fatto tre anni di galera per aver pagato Daniels per conto di Trump, mi spiega perché Trump dovrebbe essere ritenuto innocente?

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    • @mariagrazia: «Se sarà ritenuto innocente su tutto diventerò anch’io sua fan…».
      Tipico italiano. Salire sul carro del vincitore. Eh no cara sig.ra Gazzato, così è troppo facile. Vede, lo spessore di una persona si vede quando dimostra la stima per qualcuno a prescindere da un esito (aleatorio!) giudiziario ancor più con una corte spesso faziosa.
      R
      ma che ha capito? Si vede che mi conosce poco. Segua il blog signor Andrea e forse capisce che per me i carri dei vincitori sono poco attraenti. E se dico che Trump non mi piace, non mi piace e sua fan non credo lo diventerei neppure in un’altra vita.
      E’ evidente che non ho saputo essere abbastanza ironica, oppure, lei non sa leggere l’ironia. ma la scuso perché non mi conosce ancora.
      Rilegga questo “…forse, ma ne dubito, una simile faccia di tolla mi starebbe antipatica anche da candido agnellino ( acchì?).”
      Beh, convinto adesso? Ma tanto lo so che vi state arrampicando su tutti gli specchi che trovate e anche quelli che non trovate…ma lo trovo comunque un dibattito interessante e anche “divertente”. Stay with us. Whatever.

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  15. Credo che Trump abbia tanti nemici perché ha cercato di sovvertire l’equilibrio di poteri forti che sta dietro i governi americani, che si basa sostanzialmente su FBI, produttori di armamenti, petrolieri e banchieri. Del resto, erano le lobby che avevano tentato, senza successo, di non farlo eleggere.
    Ha anche rispolverato la dottrina isolazionista; si è disimpegnato dall’Afghanistan e ha fatto riavvicinare le due Coree. Aveva fatto anche un pensierino sullo scioglimento della NATO e sulla normalizzazione dei rapporti con la Russia.
    In altre parole, era un pacifista; peccato mortale per un presidente USA.
    Per noi europei e, in particolare, noi italiani, è stato un amico. L’unico sgarbo è stato mettere i dazi sull’acciaio, ma, in compenso, non ha avviato nessuna nuova guerra, non ha impegnato i soldati italiani, non ci ha costretti a cessare i rapporti commerciali con i nostri fornitori e clienti.
    Sarà pure un personaggio antipatico e politically incorrect, ma, dal punto di vista degli interessi dell’Europa e dell’Italia, è stato uno dei migliori presidenti del dopoguerra.
    E a noi questo dovrebbe interessare.
    Apprezzare presidenti americani simpatici, ineccepibili e politically correct, che però rovinano i nostri affari con le sanzioni o riducendo in miseria le nazioni nostre clienti, scatenano guerre che ci costano e ci riempiono di profughi, e mettono a rischio la pace nel mondo, mi sembra puro masochismo.
    R
    si, Lenzini, la procedura per beatificarlo mi sa che sia ancora lunga. Aspetti e speri, non si sa mai, quello è capace di tutto.
    Però il masochismo mi sa che è tutto suo perché da quel soggetto il mondo non può avere che altri guai. Amico di Putin…

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    • Sotto il presidente pacifista gli USA si sono trovati sull’orlo della guerra civile, ma questo Luigi Lenzini lo ha rimosso, come tanto, tantissimo altro.

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  16. Certo, Francesco. I disordini interni di uno stato non c’entrano niente col pacifismo dei sui governanti. Sono concetti completamente diversi.
    Anche Pinochet, ad essere onesti, è stato un pacifista. Ci ha rimesso il popolo cileno, ma non certo il resto del mondo.
    I guerrafondai sono quelli che portano la guerra agli altri stati, magari proprio per compattare un’opinione pubblica divisa.
    Francamente, nonostante l’antipatia e l’arroganza del personaggio, sulla quale non discuto, il mondo non ha avuto niente da temere da Trump.
    Il corretto e onesto Biden, invece, sta mandando in rovina economicamente l’Europa, e ci sta spingendo sull’orlo della terza guerra mondiale.
    Io preferivo Trump. Antipatico, ma molto meno dannoso e pericoloso per il mondo.
    R
    ah, se lo dice lei…

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