Una donna

Alina Kabaeva. L’ho trovata, è la compagna di Putin ha 38 e gli ha dato due figli.
Lei è stata una grande ginnasta, ha vinto molte medaglie ed è una bellissima donna.
Solo lei, forse, può salvarci. Alina deve trovare la strada del cuore del suo compagno.
Io personalmente penso sia difficile, deve averlo a compartimenti stagni, molto stagni, ma forse non impossibile. Io ci spero, non lo so perché. Leggo che è una grande sostenitrice delle politiche di Putin, ma non posso non pensare che se ne stia nel suo rifugio dorato senza guardare nulla di quello che succede. Dei morti, dei feriti della devastazione e dell’ansia di tutto il mondo per questa assurda guerra.
Non può non sapere che gli ucraini muoiono sotto le bombe ma sono anche molto coraggiosi e determinati a non lasciar passare i militari russi,
Una donna può fare molto, non posso pensare che sia indifferente a tutto questo.
E non posso pensare che lei sia cosi fanatica da pensare che tutto questo sia giusto, che il suo compagno stia agendo nel modo giusto.
Alina forse anche nel suo mondo dorato, non può essere inconsapevole dell’orrore, dei bambini che muoiono sotto le bombe ordinate dal compagno.
Alina ha un bel sorriso, dolcissimo non può essere una sanguinaria.
Forse Alina può salvarci. Alina convincilo a ritirare le truppe, a dare il cessate il fuoco, convincilo che è nel bene della Russia non solo del mondo intero.
Alina può fare molto, una donna può fare miracoli.
La Madonna ci assista tutti, Alina convincilo!

25 commenti su “Una donna”

  1. @mariagrazia

    Osignùr.
    La bella donna col sorriso dolce che ammansisce….

    VLADIMIR PUTIN ! Che è lì che non aspetta altro che le carezzine della mogliettina!

    Ci manca solo la musica di sottofondo e la sigla di TV2000.

    Ma che ti sei bevuta?
    Qui c’è una realtà tragica, ma seria! Neanche la Disney propone più favole così sdolcinate…

    R

    camomilla e la Disney non ha proposto solo favole sdolcinate.

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  2. Cara signora Gazzato, che le guerre ono una cosa orribile lo sappiamo tutti.
    Ma smettiamola di riproporre il ritornello stucchevole delle donne e dei bambini morti!
    In Irak, in Siria, in Libia, ne sono morti 100 volte tanti, e nessuno fiatava.
    Sembrava che quelle guerre fossero destinate solo ad abbattere il dittatore, ma morivano centinaia di migliaia di persone innocenti.
    E le bombe distruggevano case e industrie e perfino siti archeologici che erano stati rispettati da tutti per 3000 anni.
    E nessuno ha pensato di deferire gli USA a qualche corte di giustizia internazionale.
    Cerchiamo di essere almeno un pochino obiettivi!

    R
    prima di tutto io ripropongo quello che mi pare e se lei lo chiama “ritornello stucchevole” da prova solo di cinismo. E non ci provo neppure a confutare le sue gratuite illazioni che per me ci sia differenza tra guerra e guerra e tra vittime e vittime, l’obiettività lei ho l’impressione che non sappia che cosa sia.

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  3. A proposito di donne, citerei Julia Timoshenko, che è stata uno dei presidenti del governo ucraino che hanno maggiormente spinto sul nazionalismo e sull’ostilità verso la Russia.
    R
    ricordavo qualcosa non mi sembrava proprio cosi:
    “Da Wikipedia”: “Nel 2011 ha subito un procedimento penale per malversazione di fondi pubblici, avendo siglato con la compagnia russa Gazprom un contratto per la fornitura di gas naturale giudicato inutilmente oneroso per il paese. Il 5 agosto il tribunale di Kiev ne ha ordinato l’arresto, in quanto la ex premier aveva ripetutamente contravvenuto alle disposizioni della procura di non lasciare Kiev.

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  4. Alina è stata la “madre di tutte le olgettine” del Berlu. Giovane ginnasta di notevolissima gnoccaggine fu infilata a forza da Putin (guarda caso!) nella Duma come deputata, e da allora la sua carriera pubblica è tutta un ciccipucci col tenebroso Vladimir….
    Io me lo vedo Putin, uno che nella sua dacia come appetizer da accompagnare alla vodka invece dei pretzel preferisce ginnaste e pattinatrici sedicenni, me lo vedo, dico, che abbraccia teneramente non il solito orso siberiano ma la dolce Alina, e le sussurra “Cara, visto che l’8 marzo ormai è alle porte, per celebrare l’importanza della figura femminile nella mia vita e in quella della Madre Russia ho pensato di lasciare a te le decisioni sulla sovranità in Ukraina”. Seguono cuoricini, gattini e pollicioni.

    R
    si si, prendi per i fondelli, ci sta. Divertiti pure.
    Adesso abbiamo anche “la “madre delle olgettine”, in altre circostanze la parola “olgettine” era tabù, sembrava che mai fossero esistite ora invece tornano “buone”.

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  5. La guerra fra russi e ucraini nella quale i primi sono, sul campo, arcifavoriti circa l’ esito finale del conflitto, mi ricorda molto l’episodio biblico di Giuditta ed Oloferne.

    Si narra che in quella occasione si contrapponevano il potente ed agguerrito esercito assiro (le attuali truppe russe) comandato dal feroce ed arrogante generale Oloferne (una specie di Putin dell’epoca) e la minuscola citta’ ebraica di Betulia (gli Ucraini odierni) tenuta sotto assedio e sotto scacco dai primi.

    S’ era così creata, per gli assediati, una situazione molto critica tanto che, nonostante la loro eroica resistenza (non dissimile da quella oggi attuata dagli Ucraini), si erano oramai decisi ad arrendersi e a capitolare perché stremati e senza più speranze…

    Come forse molti sapranno, si fece allora avanti Giuditta, una coraggiosa e bellissima vedova giudea, che si offrì di liberare la sua patria città da quel nemico così arrogante, cinico e feroce capitanato dal non meno terribile Oloferne.

    La storia fini’ con la decapitazione di quell’invincibile generale da parte di Giuditta che riuscì, col suo fascino ed astuzia, ad irretire il condottiero e ad ucciderlo salvando così i suoi concittadini da una fine sicura ed orribile.

    La morale di quella storia, narrata nella Bibbia, insegna che bisogna aver sempre fede in Dio anche dinanzi a situazioni disperate e umanamente irrisolvibili.

    Speriamo bene… ma penso che Alina, la moglie di Putin, non sia la audace Giuditta ne’ la eroica Ester (altra eroina ebrea che scongiurò il massacro dei suoi compatrioti dissuadendo il proprio marito – nientemeno che l’imperatore dei Persiani – dal favorire il genocidio ebraico che un ministro di corte voleva perpetrare con false accuse e pretesti).

    Che Dio ci aiuti davvero, come vuole e quando vuole.

    R
    grazie Romolo per questo bel post, si è vero le donne hanno salvato molte situazioni difficili nella storia, a chi ne vengono in mente altre? A me viene in mente una battuta del film I soliti ignoti: “la donna per piccinina che la sia, sorpassa tutti in furberia”.

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  6. Forse forse, Alina ha parlato con Putin. Non lo credo veramente, ma non importa. Speriamo.
    R
    pare, ho letto che ci sia stata la proposta di un cessate il fuoco da parte dei russi ma non so altro mi devo informare meglio.
    La risoluzione dell’ONU in riunione speciale (la prima dopo 40 anni) ha condannato l’aggressione da parte dei russi dell’Ucraina e chiesto a Putin di ritirare immediatamente le truppe.
    Si, speriamo, forse davvero Alina ha parlato.

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  7. “A chi ne vengono altre?”
    Mariagrazia, me ne sovvengino due:
    una Lady Macbeth, non proprio un angelo, ispiratrice di tutte le folli ambizioni del marito, usurpatore del regno di Scozia: finirono male entrambi.
    L’altra, molto più positiva, dalla forte personalità e dal grande fascino che incantava i descamisados -Evita- fiera collaboratrice del presidente argentino Juan Domingo Peron.

    R
    beh due esempi antitetici ma che rendono bene l’idea.

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  8. Non so se ci rendiamo conto che i russi stanno conducendo una guerra strana.
    La vittime civili sono state pochissime, se confrontate con le stragi avvenute in Irak, in Siria, in Libia, e, a suo tempo, in Italia (80.000 – 100.000 morti civili stimati)
    Zelensky ha lamentato di fronte all’ONU la morte di 16 bambini. Non aveva cifre più importanti da presentare.
    I russi puntano solo a colpire obiettivi militari e politici. Naturalmente qualche colpo va fuori bersaglio, ma non risulta la volontà di colpire la popolazione.
    Occupano le campagne, ma le città si limitano ad assediarle, e non è certo la resistenza degli ucraini a fermarli. Non ci provano neppure ad attaccarle. Gli scontri tra i due eserciti sono poco significativi.
    I russi vogliono limitare al minimo lo spargimento di sangue e stanno aspettando che parta una trattativa con l’Ucraina.
    Se avessero voluto occupare tutto il Paese lo avrebbero già fatto.
    E in questi giorni si sono quasi fermati, in attesa dei risultati delle trattative.
    Se gli americani non pongono veti e paletti alle trattative, forse la situazione comincia a migliorare.

    R
    Luigi non so se è informato della risoluzione dell’ONU che chiede l’immediato cessate il fuoco e parla di aggressione ad uno stato sovrano e che è stata firmata da una altissima percentuale compresi gli stati arabi (poche cosi nella storia) esclusi pochi che girano intorno all’orbita russa? E che Putin potrebbe essere deferito alla Corte europea per crimini di guerra? E che la sua aggressione all’Ucraina ormai è deplorata da quasi tutto il mondo?
    Ma lei dove vive?

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  9. Quella di infilare una tipa bonazza nel letto del potente e lasciare che si arrangi lei è una strategia sopravvalutata (ci sono potenti alquanto coriacei e misogini) ma usata spesso nel corso della Storia. La descrizione tipo Club Med che davano i marinai dei galeoni sulle isole della Polinesia derivava dalla prontezza di spirito degli astuti Aborigeni che avevano scoperto due cose: 1) se i marinai vedevano due tette al vento, in Polinesia comunissime, non capivano più niente e 2) se quando arrivava il galeone gli mandavano incontro un paio di piroghe piene di mignottone locali, ovviamente con le tette al vento, i marinai si dimenticavano di sparare cannonate a mitraglia sui villaggi, che era il classico saluto dei civilissimi Europei alle popolazioni locali.
    Per cui la Polinesia, civiltà multiforme dalla cultura teocratica complessa e terribilmente chiusa e bigotta, venne invece descritta nelle pudiche Corti europee come l’antesignana del bungabunga.

    Come sempre, deja vu.

    R
    beh, le “mignottone” come le chiama lei dottor Nencioni, avrebbero fatto un grande servigio alla patria considerando il sacrificio che facevano e quindi andrebbero considerate molto di più dell’epiteto che tu gli attribuisci. Tra l’altro di un maschilismo che fa paura!

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  10. X sra Gazzato 2 Marzo 23.19: ma in che mondo vive lei, sono io che me lo domando. Luigi ha fatto osservazioni molto pertinenti e comunque sono sue valutazioni che hanno pertanto tutto il diritto di essere espresse senza commenti ironici da parte di chi gestisce il blog. La sua risposta, peraltro,è incomprensibile e comunque non c’entra niente con quanto detto da Luigi, che, ripetiamolo a beneficio della sua comprensione, aveva solo detto che la guerra di Putin era di temporeggiamento e che intravedeva spiragli di trattativa ( a condizione che Biden si astenesse dal fare cazzate).Opinione molto più sagace che affermare che una ginnasta potesse convincere uno spietato tagliagole , con i suoi giochi erotici, a farlo desistere dal menar le mani.

    R
    a parte il tono pedagogico del suo post, premetto che io rispondo COME MI PARE, le passo il suo solo perché sono democratica ma lei sarebbe da cancellare per le allusioni che fa (continuamente) su di me e che non si può permettere. E in quanto a tenervi bordone, ci sono abituata: ho l’abitudine di dire come la penso e dire “in che mondo vive?” è una considerazione che a lei può non stare bene ma che se io ritengo di fare la faccio. Non credo che Luigi abbia bisogno di avvocati. Per favore risparmiatemi i vittimismi!
    NON HO BISOGNO DI ALCUN AIUTO alla comprensione dei testi: il prossimo lo casso.

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  11. @mariagrazia
    A quei tempi, e in quella società e in quella cultura, peraltro interessantissima e che ti consiglio se non di studiare (per CARITA’…) ma almeno di gugglare, erano considerati mignottone e basta. Le “impresentabili”, escluse dalla vita sociale, le prime ad essere sorprese per essere considerate “appetibili” da un uomo di classe superiore (cioè TUTTI). Il #metoo non c’era nella Polinesia del 1700-1800, è abbastanza ridicolo giudicare gli ammutinati del Bounty con i criteri di una università di fighetti USA del 2022, o pretendere dal Commodoro Bligh DI ALLORA il birignao politically correct di OGGI. Potremmo anche indignarci per le punizioni corporali, o per le sottane alle gambe dei tavoli, tempo libero ne abbiamo.
    Stupisce peraltro che una moralista come te, che vede maschilismo anche nelle previsioni del tempo, mi ricaschi nel vetusto clichè della femmina che ha i superpoteri. Non era la donna moderna che si affermava col confronto dialettico, la superiorità culturale, l’assertività, la prontezza di spirito, il multitasking intellettuale? Quella che conquista e seduce facendo vedere com’è brava a programmare un robot? E tu mi ricicci la femmina dolce tutta utero e discendenza assicurata al maschio alfa, che vince a colpi di profumo di ormoni e abilità letterecce?

    E il maschilista sarei IO?
    R
    Si!
    ridimensioniamo un po’ la cosa: primo a me il termine non piace, me lo consenti? Anche il mestiere più vecchio del mondo ha una sua dignità, punto!
    Vedere il maschilismo non significa essere moralisti e io non lo sono, I beg your pardon, solo mi infastidisce certa retorica maschiaccia, meglio così?
    In quanto alla tua ultima osservazione…sei tu quello che pensa quello che pensi (e nn vado oltre), io qui scrivo altro, sei tu quello che interpreti a tuo modo ciò che scrivo. Non ti passa neppure per la mente che una donna possa anche convincere con la parola, vero?

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  12. Mariagrazia, io spero che tutto si risolva in breve tempo, chi scatena una guerra anche se apparentemente vince, non vince mai, Putin avrà la soddisfazione di aver ottenuto un piccolo vantaggio, ma la pagherà cara, con l’isolamento da parte di tutto il mondo, si troverà solo e prima o poi sarà abbattuto in casa sua dal suo stesso popolo.

    R
    Alessandro , lo speriamo tutti, ma da quello che si sente sembra proprio che le cose invece che migliorare peggiorino. Putin non sembra voler sentire ragioni, cosa intendi per “piccolo vantaggio”? Lui vuole assoggettare tutto il paese.

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  13. Mariagrazia, non credo ad una volontà di conquista dell’intero Paese, ma anche se si arrivasse a questo, sarebbe per poco tempo, nessun popolo nell’era moderna può essere assoggettato da uno straniero per molto tempo.
    Cesserebbe la mattanza di una guerra lunga persa comunque.
    Non parliamo poi del pericolo di una guerra mondiale nucleare, sarebbe la fine dell’umanità o qualcosa di simile.
    R
    Alessandro, noi possiamo solo fare supposizioni e sperare, ma la realtà è quella che è: un dittatore che ha deciso di squinternare e sconvolgere l’Europa e i suoi assetti democratici, la scusa della Nato e altra “robetta” ormai non convince più dato lo spiegamento di forze e le minacce sempre più astiose e pericolose oltre che surreali e non vorrei dirlo ma anche terrificanti.
    Ti metti a dialogare con uno cosi? Certo ci si prova e non bisogna mai perdere la speranza di trovare un canale diplomatico, ma la realtà dice tutt’altro.
    L’Ucraina si dovrebbe piegare e cedere sovranità e darla vinta a chi l’ha subdolamente e illegalmente aggredita? Si, sarebbe una soluzione ma la storia insegna che purtroppo i conflitti non si risolvono come noi vorremmo e con la buona volontà solo di una delle due parti. Io non azzardo previsioni non ho la sfera di cristallo, mi limito a pregare che qualcuno da lassù ci dia una mano ma dobbiamo aiutarci molto anche da quaggiù e credo che la strada delle sanzioni e dell’isolamento non produrranno effetti immediati certo ma incideranno sicuramente e a meno di un miracolo, non vedo che l’Ucraina possa cedere a questa prepotenza.

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  14. Putin vuole assoggettare l’Ukraina e se qualcuno spera di fermarlo col profumo di donna (insisto, parliamo di Vladimir Putin, non di me che mi sdilinquisco per un grattino sulla pelata) per me si sta perdendo nelle svagate strade della fantasia.
    Secondo te si fermerebbe per le parole di una donna “in quanto donna”? Che gli dice col ditino alzato “Eh,no, Vlad, certe cose brutte non si si fanno, no no no !”
    Lo hai visto come trasforma con uno sguardo il capo dei Servizi Segreti (mica il presidente del club di burraco) in gelatina di lampone?

    Noi stiamo giocando di contropiede. lui attacca. Non vuol dire che la partita sia già decisa, ma certamente non finirà presto, non finirà a tarallucci, e certamente NON con dichiarazioni sui social: le guerre le vincono gli scarponi, grande verità dimenticata.

    R
    Beh, ti faccio alcuni esempi visto che ti incaponisci:

    Giovanna d’Arco, la Pulzella d’Orléans, è tuttora l’eroina francese per eccellenza. Riunì al proprio Paese parte del territorio caduto in mano agli inglesi, contribuendo a risollevarne le sorti durante la guerra dei cent’anni, guidando vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi.

    Anna Bolena e Elisabetta I d’Inghilterra hanno cambiato al storia del proprio paese.
    Ecco, tanto per citarne qualcuna ma ne avrei un lungo elenco.
    E, saranno anche fantasie ma se io fossi in lei ci proverei con tutte le mie forze a farlo ragionare anche se sapessi in partenza che è una mission impossibile e se non riuscissi gli darei una crognolata sulla testa e (sempre se ci riuscissi) prenderei i bambini lo lascerei in tronco.
    Ma forse, più di Alina potrebbe fare il leader cinese.

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  15. @mariagrazia
    Giovanna d’Arco non ebbe un gran successo, se ricordo era una fanatica attaccabrighe che fu venduta al nemico dai suoi e bruciata sul rogo. Grande effetto di propaganda, militarmente poca roba: in realtà servì meglio la causa da morta che da viva, come spesso capita agli eroi.
    Anna Bolena è un ottimo personaggio per drammi e rappresentazioni, ma quando cominciò ad ad “allargarsi” il suo Vladimiro dell’ epoca le fece tagliare la testa: il suo contributo alla Storia è uno scisma che nei secoli ha portato morte e dolore a un sacco di gente.
    Elisabetta lavorava da sola senza chiedere a nessun uomo di sporcarsi le mani, ma anche se favorì il Rinascimento Inglese in termini di morti ammazzati non fu seconda a nessuno.
    Voglio dire, stai portando ad esempio delle donne che si sono comportate da guerrafondaie, aggressori e tagliateste esattamente come tutti i Putin a venire, al netto di una stampa decisamente favorevole ed elegiaca (DOPO, ovviamente).

    Su Alina che piglia a botte Putin e lo lascia portandosi via i bambini (magari assumendo la Bernardini Pace per farsi dare gli alimenti) ti abbandono ai tuoi romanzi Harmony…
    R
    non avevo alcun dubbio che avresti risposto cosi, certo tu preferiresti Bloody Mary (Stuart).
    Harmony? Non conosco e non li userei neppure se avessi tavolini che ballano.

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  16. Ricordiamo anche Caterina de Medici e il suo ruolo nella strage degli Ugonotti in Francia.
    R
    meglio circostanziare
    “Verso il 1560 gli ugonotti erano all’incirca un ottavo della popolazione e anziché nascondersi esibivano oramai palesemente la loro fede (compreso il disprezzo per i “papisti”), suscitando con ciò l’allarme dei cattolici. Caterina de’ Medici, reggente dal 1559, nel tentativo di garantire la sicurezza della dinastia e l’unione del regno dopo la morte di Enrico II, seguendo una linea politica estremamente pragmatica ne utilizzò la presenza e l’appoggio per evitare di essere soffocata dalle pretese della grande nobiltà cattolica, rappresentata soprattutto dagli ambiziosi duchi di Guisa. Nel balletto tra le parti, alla fine si trovò però in collisione con l’influenza acquisita da alcuni di essi, in particolare il de Châtillon, e con i loro piani di muovere guerra alla Spagna in aiuto della rivolta dei Paesi Bassi. Il massacro di San Bartolomeo fu quindi la conseguenza di tale debolezza dinastica, delle mire contrastanti e dell’ambizione degli esponenti aristocratici e della pace precaria seguita alla terza guerra di religione nel 1570. da Wikipedia.

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  17. Onoriamo anche la Contesa Castiglione che andando a letto con Napoleone III lo convinse ad aiutare l’Italia nelle guerre di indipendenza.
    Una patriota, e non a chiacchiere.
    R
    era venuta in mente anche a me. Ma comunque trovo leggermente riduttivo porla in questi termini: Virginia Oldoini (è stata amante di Napoleone) un personaggio discusso per la sua intraprendenza, molto avanti rispetto ai tempi in cui è vissuta ( una donna molto bella e intelligente), ma che certamente ha avuto un ruolo importante nella storia d’Italia:
    “Nel 2011 il Comune della Spezia le ha intitolato il “Largo Virginia Oldoini” nei giardini di fronte al Conservatorio e già dal 2001 è stato collocato un busto in bronzo a lei dedicato, opera dell’artista Francesco Vaccarone, all’ingresso del palazzo (oggi Palazzo De Nobili) in cui abitava.

    Il Comune di Castiglione Tinella rievoca annualmente la figura della Contessa di Castiglione, con l’evento “Virginia Day”. A Castiglione Tinella è inoltre presente una mostra fotografica sulla sua figura storica; alla Contessa di Castiglione sono intitolate una associazione turistico-culturale, una terrazza presso l’edificio comunale e perfino dei dolci a base di nocciola delle Langhe chiamati “Contessine”. Wikipedia.

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  18. Quindi gira gira quelle che ottengono i migliori risultati sono quelle più brave a letto.

    Non è una grande dimostrazione di parità…
    Fortuna che lo scrivono delle donne.

    R
    Prima di tutto quello che ha parlato di “mignottone” e di “olgettine” sei stato proprio tu, io ho rincalzato chiedendo di usare termini meno lesivi della dignità delle donne. Premesso che io non intendevo certo scendere in queste discussioni mentre si sta parlando di una guerra e di cose tremendamente serie e che non passerò altri commenti su questa falsariga (veramente falsa), buttare sempre tutto in caciara definendo le donne chiaramente usando termini offensivi e scurrili che ne offendono la dignità e poi utilizzare i commenti di altri per fare bassa polemica, lo trovo veramente una perdita di tempo e riduttivo della discussione.
    Ci sono molti altri blog dove si possono fare infinite disquisizioni sul nulla, basta cercarli.

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  19. Non ho nessuna remora a riconoscere l’influsso che il fascino femminile può avere sul comportamento degli uomini e, in certi casi, anche sulla storia. Usiamo il termine etére, va bene? Anche Pericle le apprezzava.
    Ricordo che quello che era il capo dello spionaggio della Germania est disse che le donne, come spie infiltrate in occidente, erano un’arma formidabile!
    Naturalmente lo disse dopo la caduta della DDR.
    R
    Silvia, è evidente la sua mancanza di remore. Ma qui non è in discussione il fascino femminile in generale, né tantomeno quello della varie Mata Hari della storia. Sono certa che su quello nessuno abbia nulla da obiettare.
    Qui si parla di una donna che si è trovata ad essere la compagna di uno che sta minacciando il mondo intero con le sue mire espansionistiche o altro che deve ancora essere ben analizzato e che spero lo si faccia presto per trovare soluzioni a questa crisi tremenda.
    Una donna che non può essere del tutto deresponsabilizzata quando il tempo avrà ben definito i contorni di questa orribile vicenda e se ha fatto o farà nulla per persuadere il compagno che sta agendo in modo irresponsabile e insensato, contando anche che ha due bambini. E quanto lei ne possa essere consapevole.
    Questo è il tema.

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  20. Avete dimenticato Lucrezia Borgia e Messalina.
    Ma veramente dobbiamo continuare a tenere separate le donne dagli uomini?
    A ragionarne come se si trattasse di due specie diverse?
    Ovvio che ci sono donne in gamba e uomini in gamba, e spesso il loro successo è indipendente dal sesso, o genere che dir si voglia.
    Non vedo in cosa il sesso abbia avvantaggiato Margaret Thatcher, Elisabetta seconda, o la stessa Angela Merkel.
    E se cercassimo di parlare di “persone”? Troppo fantascientifico?

    R
    Luigi, se lei che immagino abbia raggiunto la maggiore età non si è ancora accorto della differenza, beh, non sarò io a fargliela notare.
    Lei se vuole si senta “persona”, io mi sento donna e molto, ma molto diversa da lei. Ma non auspico separazioni.

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  21. Signora Gazzato, vedo che non ha pubblicato almeno 3 dei miei messaggi.
    Se non le piacciono certe argomentazioni, me lo potrebbe dire, e io smetto di scriverli.
    R
    Luigi, non posso ( e non voglio)pubblicare post in fotocopia, le capisce che io posso passare post che siano relativi alla discussione ma non troppo ripetitivi.

    Rispondi
  22. E lei questo lo chiama post fotocopia? Lo riporto sotto, perché è anche breve.
    Mi fa una domanda, oppure cita la Costituzione che dice il contrario di quello che sostiene lei e poi non pubblica la mia replica? Si risponde da sola?
    Ma si rende conto che è rimasta quasi da sola nel suo bolg a sostenere in maniera manichea che Putin è cattivo e gli altri sono buoni?
    O forse non lo ha pubblicato perché ha paura?

    “Cara signora Gazzato, lei ha ragione a citare la “costituzione” della NATO, che, come è stata scritta, è perfetta.

    Purtroppo, dalla sua nascita ad oggi, la NATO non ha mai fatto quello che lei cita. Questo è il punto. Un’alleanza difensiva è stata deviate su scopi offensivi.

    La NATO è intervenuta in Somalia. La Somalia stava minacciando l’Europa?
    La NATO è intervenuta in Afghanistan. Gli afgani stavano minacciando l’Europa?
    La Nato ha fatto la guerra all’Irak. Saddam non stava minacciando l’Europa, anzi, era un buon cliente che ci commissionava infrastrutture.
    La Nato è intervenuta contro la Serbia che non voleva concedere l’autonomia al Kosovo. La stessa cosa che ha fatto l’Ucraina per il Donbass. La Serbia stava minacciando l’Europa?
    Nel caso della Serbia non ci si poteva neanche arrampicare sugli specchi sostenendo che quel governo – beninteso, non quel popolo – sosteneva il terrorismo islamico.

    Di buone intenzioni è lastricato l’inferno, e i dirigenti della NATO finirebbero nel pro-fondo, nel girone dei traditori della patria insieme al conte Ugolino.

    R.
    Luigi lei è particolarmente fastidioso lo sa? Lei crede di poter scrivere qui tutto quello che le passa per la testa? Si sbaglia, io posso anche non pubblicarle PIU’ nulla se insiste con questa sicumera. E se rimango sola tanto meglio, non si preoccupi che non piango, lo sa come si dice vero? Meglio soli…
    IN quanto a quello che scrive: lei scrive emerite falsità: ogni qual volta la Nato è intervenuta lo ha fatto basandosi sulla sua costituzione è lei che non sa quello che scrive oppure è in malafede, ma non gliene darò più l’opportunità se insiste con questa sicumera. ED ora non ritorni sull’argomento altrimenti la cancello ma poi non si lamenti.

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