Il premier col ciuffo

Visto che ieri con Mauro si parlava della ridondanza dell’archivio del blog mi è punta vaghezza di rileggere quello che scrivevo su Conte in tempi molto recenti (ma che sembrano ere fa), ho trovato subito questo che vi ripropongo, solo per poter fare le valutazioni del caso, se è il caso e se ne abbiamo voglia e non vogliamo sempre parlare solo di politica o di Carola Rackete che ormai ha i fischi alle orecchie e si è anche comprata qualche dozzina di amuleti per esorcizzare la “simpatia che ancora oggi, molti italiani le riserbano e non perdono occasione per “lodarla”. Io direi che in questo momento abbiamo “altri problemi”, come ad esempio questo signore qui, piombato da Marte e rimasto qui a rimestare con la politica col risultato che vediamo tutti.

Mi è sembrato ridicolo l’altro giorno, quando ha dato la breve conference call davanti al Palazzo. Un’uscita infelice da uno che non ci sta a perdere ma vuole dare da intendere che è tutto un malinteso e che presto lui ritornerà agli allori per ora solo riposti nello sgabuzzino e ben custoditi dal suo eminente grigio che sta dietro le quinte ma chiede compensi molto alti alla Repubblica per portare la voce del premier e indicargli la via del successo (!), cosi bene, cosi tanto bene, come si è visto da portare alle stelle lui e alla stalle noi. Ma è una cosa da nulla…:

 

 


Il premier (Camale)Conte Giuseppe  è stato a inaugurare l’anno scolastico in una scuola di Norcia. Ha fatto un bel discorso agli studenti.

Gli ha detto che possono mandare a casa il governo se non farà le cose fatte bene. “La sfida del recovery è per voi, mandateci a casa se perdiamo” Avranno capito? O si saranno fatti una risata sotto la doppia  mascherina e il banco monoposto?

Ci sorprende sempre Conte, lui non è mai in campagna elettorale perché non ha un partito ma però ha un governo.

Eh si. Il governo è suo. Questo è il Governo Conte e guai a chi lo tocca.

Ci sta lui li sopra, sul trono di premier a scrivere Dpcm, decreti e decretini, soprattutto questi ultimi.

Il Parlamento è un posto dove lo si vede poco, ha troppo da correre dovunque ci siano telecamere pronte a riprendergli il ciuffo ribelle.

Perché è ribelle il ciuffo di Conte.

Non gli riesce di tenerlo apposto neppure col gel, neppure con la lacca. Ricorda un po’ quello del mitico Bobby che arrivava sul palco con un ciuffo a cascata che dopo due minuti gli cascava sugli occhi e le ciglia si inanellavano nei capelli tanto da non capire dove cominciavano le prime e finivano gli ultimi.

Il premier ci tiene al suo ciuffo. Se lo spazzola e lo sistema davanti allo specchio per ore. E’ ciuffo da premier.

Non crediate che sia una banalità, un pettegolezzo da corridoio di Montecitorio, è una cosa molto seria.

Ora, pare che gli onorevoli debbano pagarsi il barbiere, almeno cosi pare, ma i premier? Anche loro non hanno più il barbiere privato e pagato dallo stato?

Mi meraviglierei molto. Ma come. diamo i premi a Chiara Ferragni per “l’impegno civile” e non diamo un barbiere a Conte con tutto l’impegno che ci mette ad avere un ciuffo civile?

A proposito, non seguo molto le prodezze della donna del secolo, mi pare la moglie del tatuato, la figlia della scrittrice….si insomma una che per puro caso è entrata a far parte del mondo dorato della celebrità e si batte come una leonessa per i poveri e i diseredati e per questo la premiano, però, avrei una domanda.

Ma che cosa se ne fa una così di tutti questi premi, onorificenze, followers….thumbs ups etc.etc.?

Ma non ci si stanca ad essere sempre sulla cresta dell’onda?

Mah…

CamaleConte non si stanca mai dell’onda del suo ciuffo, se lo cura ogni sera con una pomata speciale che gli ha fatto arrivare Donald dagli Usa: si chiama Trumpglue (colla di Trump). Gli ha anche scritto che la userà per rimanere incollato alla presidenza. E Conte, mi sa che oltre che sui capelli ne spargerà un pochina anche sulla sedia da premier. Hai visto mai che funzioni? Trump e Conte, amici per la …colla.

 

 

4 commenti su “Il premier col ciuffo”

  1. Grillo ha la faccia come il lastrico, se la sbatte a terra il lastrico fa sangue.
    Gli va bene Draghi, gli piace , gli sta bene tutto!
    Perbacco che giro di valzer!
    Bisogna dire che se cambiare idea è dell’uomo forte, Grillo è Maciste!
    Aveva anche la mascherina trasparente cosi ne traspariva perfettamente l’ipocrisia.
    Gli sta bene tutto, i 5 S dall’uno vale uno al tutti per uno uno per tutti.
    E Draghi non è uno ma UNO e perciò questa volta Grillo ha pensato che gli conveniva fare la faccia da buono.
    Che lastrico!

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  2. Mi chiedo che veste istituzionale abbi Grillo da poter conferire col Presidente incaricato e dettare le sue condizioni. Incredibile!
    Mi sembra un insulto alla Costituzione, ma Draghi avrà dovuto abbozzare visto che il suo potenziale governo dipenderà pure dal voto dei grillini.
    Costoro si sono rivelati una grave iattura, grazie al voto di molti irresponsabili che hanno giocato allo sfascio delle istituzioni.
    Grillo, Casaleggio, Piattaforma Rousseau, uno vale uno e via elencando la pochezza di personaggi ed di una ideologia che stanno condizionando in senso fortemente negativo la vita del Paese.
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    Grillo personaggio inquietante che gira nei Palazzi senza averne i titoli mentre i grillini sono stati sinora solo una grossa delusione per tanti e un elemento destabilizzante ma in senso negativo.

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  3. Grillo come comico non era male. Come leader politico continua ad essere un discreto comico. La mascherina che indossa non credo sia trasparente, ma che abbia stampigliata la sua stessa faccia lastricata di tolla. Essendo carnevale probabilmente è travestito da sé stesso che dice il contrario di quello che sta pensando.
    Sul ciuffo di Conte non ho capito se non riesce a tenerlo “apposto” nel senso di attaccato come un manifesto o “a posto” nel senso di al suo posto. E’ la terza volta in una settimana che noto un uso curioso di questo termine in questo blog. Ma spesso lo si legge anche altrove, tanto che forse mi sbaglio io ed è un nuovo caso “petaloso” ormai riconosciuto nei dizionari.

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    Oppure Grillo potrebbe avere una maschera trasparente sopra una maschera di gomma della sua faccia (apposta) e pensare il contrario di quello che dice. Come politico però è un pianto.
    E va bene, il ciuffo di Conte non è mai apposto ma neppure a posto, diciamo che sta a posto con la lacca o il gel altrimenti è molto ribelle. Apposta!

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  4. I grillini non si sono rivelati una grave iattura. Era evidente da subito che lo fossero. Hanno da subito rappresentato le pulsioni più rozze e disinformate dell’elettorato e da quei settori hanno avuto il consenso. E il PD dietro a eseguirne le disposizioni. Come quella della diminuzione dei parlamentari, alla quale prima erano sempre stati contrari.
    Adesso il PD si era arroccato sul concetto: O Conte ter o elezioni.
    Ma Mattarella se ne è altamente infischiato…

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    Luigi, era evidente a lei e a me e ad altri ma non a quel quasi 35% che li hanno votati. Purtroppo. E ancora tanti non sono convinti che siano una jattura ma che abbiamo bisogno di tempo…In quanto al Pd, sfacelo totale, un altro purtroppo perché era evidente fin da subito (a molti me compresa) che non avrebbe funzionato e mò che famo? come dicono dalle parti di quelli che “ma che ce frega ma che c’emporta”? (Non tutti, chiaro).
    Però il presidente Mattarella, direbbero i costituzionalisti, si è attenuto al suo ruolo e non possiamo affermare che se ne sia ” infischiato”, ma forse che lo avremmo voluto più presente e più determinato.
    Ma a dir la verità siamo strani noi italiani, siamo sempre scontenti: se fa troppo perché fa troppo, se poco perché troppo poco…la virtù sta nel mezzo ma forse per noi peninsulari il mezzo è un concetto astratto oppure solo quello che giustifica i fini.

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