Giuseppigate

Ma come mai c’è cosi poco interesse sulla spy story relativa agli incontri del ministro della Giustizia americana coi nostri 007? Conte deve riferire al Copasir che è andato in mano leghiste.
Ah, ah ah, ora apriti cielo. Conte si prepari a subire un confronto all’americana con tanto di lampada puntata sul viso da parte di Volpi, il nuovo responsabile del Copasir.
Ma non deve temere niente se ha la coscienza immacolata come afferma.
Non ha fatto nessun favore a Trump in vista di un suo eventuale appoggio alla sua premiership.
Infatti il presidente ha detto solo che Giuseppi è uno bravo, mica ha detto che è un grande statista. Non si è proprio sbilanciato.
Cosa avrebbe detto di cosi compromettente?
Mica l’ha fatto per ottenere qualche cosa in cambio ma è normale amministrazione tra “colleghi”, spalleggiarsi quando si sta più o meno sullo stesso ordine di idee.
E Conte è uno che sta sull’ordine di idee di tutti.
Commendevole il suo savoir faire, ma non altrettanto il suo lasciar fare. Avrei voluto vedere cosa sarebbe successo se a farlo fosse stato Salvini, avrei proprio voluto vederlo.

Qui ci vanno di mezzo i nostri servizi segreti che si chiamano segreti proprio perché nessuno ci può rimestare a piacimento.
No, no, per me questa storia è gravissima signor primo ministro.
Voglio proprio vedere come se la cava.
Lei, in pieno agosto avrebbe dovuto rispondere che gli uffici degli 007 erano chiusi, sprangati per ferie fino a novembre,
E, poi, eventualmente se ne sarebbe riparlato dopo natale.
Invece no, lei apre agli americani, prego accomodatevi signori, fate il vostro comodo…
Ma ora dovrà rispondere all’organo competente e non credo sarà una passeggiata.
Anzi, credo proprio che di tutta la sua “azione di governo” fin qui espletata, questa sia la grana più grossa che deve risolvere.
Tutto il resto sono pinzillacchere.
Mi raccomando si prepari a dovere e ci snoccioli bene la lezione.
Se sarà convincente bene, altrimenti temo che lei dovrebbe tagliarsi, coerentemente col suo massimo referente, la, ormai persino troppo beneamata, poltrona.

P.S.: ma se Trump ha mandato i suoi scagnozzi per cercare notizie su quel tale che, a suo dire, avrebbe architettato la storia delle mail di Hilary Clinton solo per incastrarlo, un certo professore Mifsud, legato ad una università italiana, mi verrebbe da chiedergli (a Trump): ” ma allora tu perché, invece di usarle contro la tua concorrente alle presidenziali del 2016, non hai detto a questo signore che queste cose non si fanno perdindirindina, magari denunciandolo”?

1 commento su “Giuseppigate”

  1. Cercasi disperatamente Mifsud

    Già il nome è strano, sembra piuttosto uno pseudonimo. E poi quel quel gruppo di lettere Misf che sembra un chiaro richiamo a misfatto, fa scorrere un brivido lungo la schiena.
    Cinquantanovenne, posto che sia ancora vivo, laureato a Malta in scienza della formazione -ma visto l’affaire in cui è implicato, più credibile scienza della informazione(magari sottobanco)- docente a Roma (e già, nelle Capitale una cattedra non la si nega a nessuno), sospettato di essere, di volta in volta, agente segreto della CIA, dell’FBI, della Russia secondo convenienza(mancano la Massoneria, la P2 e Cosa Nostra).
    Si sentiva insicuro, ora è… un eufemismo (scomparso),
    Insomma un personaggio ideale per Ian Fleming ricercato affannosamente de Trump.

    https://www.agi.it/estero/joseph_mifsud_link_campus_conte-6307415/news/2019-10-O
    RISPOSTA
    si, davvero sembra Macchianera, un personaggio dei fumetti, ma se Trump era tanto scandalizzato dalle sue profferte perché se ne è largamente approfittato?

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