Leggendo il manifesto diffuso dalla Lega di Crotone per la festa delle donne, dal titolo “Chi offende la dignità delle donne”? mi è venuta in mente la poesia di Arcangelo Baldacci, che Ugo Tognazzi recita nel film“ Il Federale”, regia di Luciano Salce.
“Chi, sfidando la mitraglia nel fragor della battaglia….”. Il graduato della milizia Primo Arcovazzi la recita all’antifascista, professor Erminio Bonafè, durante un viaggio in sidecar, mentre lo sta portando a Roma per essere imprigionato e con questa missione spera di diventare Federale.
Quel manifesto me lo ha ricordato perché pone una sfilza di domande, tutte che iniziano con “CHI”
Le ministre del movimento Cinquestelle si indignano e parlano di medioevo.
Ma signore, ci state al governo assieme alla Lega, di che vi meravigliate? Dove siete state fino ad adesso?
Vi svegliate dopo nove mesi dal letargo?
Meglio tardi che mai. Ora dovete fare una bella cosa: convincere i vostri a rompere questa nefasta alleanza.
CHI tra di voi riuscirà a convincere Di Maio che questa è un’unione che porterà voi e il paese alla rovina?
Fatevi sentire il giorno della festa delle donne: fate la festa al governo gialloverde che altro non è che un lasciapassare per i leghisti a riportarci indietro di cento anni.
CHI tra di voi avrà il coraggio di prendere questa iniziativa?
Vogliono anche riaprire i bordelli. Ci state voi? Vi sembra una buona proposta? Vogliono rendere la difesa sempre legittima anche quando si tratta di sparare alle spalle e vogliono sfruttare la prostituzione per fare cassa. Voi che avete tanto urlato in piazza contro la casta e i suoi privilegi, ora state zitte davanti al fatto che state rendendo impossibile processare un ministro, cioè un potente, che gli state garantendo quella immunità che tanto avete stigmatizzato? E che stanno sfruttando anche l’8 Marzo riducendolo ad uno strumento per condizionare le prossime elezioni europee? E fare propaganda anche sulla pelle delle donne offrendo mimose avvelenate?
CHI, tra le donne al governo avrà il coraggio di dire chiaro e forte che la deriva xenofoba, maschilista e razzista verso la quale stiamo sprofondando, alle donne di governo (e a tantissime italiane, me compresa) non piace? E che le donne sanno bene chi offende la loro dignità senza che siano i leghisti o i politici a dirglielo.
Fatevi sentire nel giorno della Festa della donna, forte e chiaro, stupiteci. Sarebbe sempre ora. E… se non ora quando?
Questo articolo è pubblicato oggi su “Italians” del Corriere della Sera.
Post Scriptum
quando ho scritto questo articolo, cioè ieri, non c’era ancora sentore di crisi a causa della decisione sulla Tav, forse non servirà l’apporto delle donne per far cadere il governo e questo episodio è stato presto messo via e dimenticato e trattato con nonchalance da Salvini che si è dissociato (pfui). Ma ne hanno parlato i giornali stranieri tra i quali The Guardian (inglese), quindi non proprio una bazzecola.
Se dovesse cadere il governo sulla Tav (potrebbero anche averlo concordato sottobanco per uscire dall’impasse) non servirebbe l’indignazione delle ministre delle quali non importa nulla a nessuno e contano meno del due di picche tutte e tre messe insieme (per i colleghi di governo s’intende).
Il maschilismo al governo e in generale in Parlamento e in Italia è in aumento, come sono all’ordine del giorno i femminicidi, l’ultimo, oggi una ragazza di 23 anni uccisa dal fidanzato, qualche giorno fa una donna di 50 anni uccisa dal fratello…non ho molta voglia di festeggiare l’8 marzo. ormai sembra una presa in giro delle donne più che la loro celebrazione.
Ma io non demordo, voglio credere che le donne italiane riusciranno ad emergere e a far vedere quanto valgono. Il mondo del lavoro le emargina e questo costa al paese svariati punti di Pil, ma prima o poi anche da noi si arriverà a capire che tenere le donne in stand by è una grossa perdita per il paese.Quando arriverà quel momento non lo posso prevedere ma so che arriverà e sarà un bel giono.Almeno lo spero e la speranza è una buona ragione per continuare a crederci nonostante tutto.
Forza ragazze!