Domani è un altro giorno

La borsa affonda, lo spread si alza…
Governo Conte, non è un’ordinanza, ma solo una consiglianza:

va a casa e restaci. Ben chiuso e lavatene le mani.
Le tue misure tampone d’emergenza, forse, speriamo, funzioneranno, ma noi stiamo per finire nel fosso tamponati da un grosso Tir dalla sigla “Vopreso”.

Nato nell’emergenza del Papeete, non ne sei mai uscito ma solo entrato in una più grossa, sporca e cattiva, dal mare alla montagna, insuperabile.
Dimettiti e rimetti nella mani (si fa per dire, alla larga) del Presidente il tuo mandato e sia quel che sia.

Non possiamo più permetterci di permetterti di governare la crisi, ormai siamo molto oltre.
Conte.”.sciogli le trecce e i cavalli”…e prenditi una bella vacanza…ai domiciliari, nel salotto di servizio del Palazzo, poi si vedrà…domani, speriamo, è un altro giorno.

 

5 commenti su “Domani è un altro giorno”

  1. scioglie le trecce? Ma che il chiuso annebbia le idee? Comunque io resto si a casa ma se devo uscire esco ho una sfilza di autocertificazioni articolate su questi esempi- esco per
    – andare a fare la spesa , al lavoro, in farmacia, a passeggiare per la salute , a comprare le sigarette, a giocare al lotto…insomma se mi gira esco anche più di prima autocertificandomi però. E rigorosamente da sola.
    Ah, dimenticavo, c’è anche la clausola: esco per incontrare l’amante.
    Non vorrete che mi immalinconisca nè?

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    è vero, a volte mi scappa cosi…è questa l’ispirazione:

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  2. Sono arrivati in Italia, in questi giorni, dei medici cinesi, unitamente a macchinari appositi, per prestare aiuto ed esperienza ai nostri sanitari nel fronteggiare l’epidemia del “coronavirus” dilagante da diverse settimane nel nostro Paese.

    L’evento succitato mi fa pensare alla parabola del buon Samaritano, in oggetto indicata, laddove si narra che al povero disgraziato giudeo, vittima dei briganti, presta soccorso il “nemico” Samaritano piuttosto che i ben più indicati sacerdote e levita che, in barba ai loro ruoli di persone del clero, timorate di Dio, se ne fregano bellamente dello sventurato compatriota.

    La stessa cosa riportata nella parabola accade oggi in Europa, nella fattispecie all’ Italia che è il soggetto vittima dei briganti (coronavirus).

    Al nostro Paese prestano soccorso i Cinesi che, da Samaritani extraeuropei, offrono personale medico e macchinari per le bisogna.

    L’Europa, o meglio la UE, invece, a guisa del sacerdote e del sagrestano evangelici, paradossalmente se ne sbatte altamente dei problemi italici e volta il capo dall’altra parte!!!

    Non solo si disinteressa delle nostre difficoltà la UE ma, grazie alle genialate della presidente della BCE, contribuisce ad affossare maggiormente la nostra già precaria e difficile situazione economica (oltre che sanitaria).

    I Paesi della UE, come del resto è loro costume da sempre, dinanzi alle criticità (migrazioni bibliche di clandestini verso l’ Italia, crisi economiche greche, ed ora il coronavirus) invece di far fronte comune, chiudono frontiere, boicottano, tergiversano, si turlupinano…

    Ci si aspetterebbe uno scambio di medici, di macchinari per la respirazione, di messa a disposizione di conoscenze, di risorse economiche e sanitarie fra Paesi UE; una messa a punto di cordone sanitario comune ed efficace in Europa…

    Ed invece nulla di tutto questo.

    Il nostro Presidente, Mattarella, ha dovuto addirittura richiamare l’Europa ad essere più solidale o, perlomeno, a non affossare ancor di più il nostro Paese con comportamenti meschini, imbecilli ed irresponsabili, come quello tenuto dalla presidente BCE Laguarde in conferenza stampa che ha sconvolto i mercati e causato un autentico terremoto finanziario.

    Questa, purtroppo, è la “Unione Europea”.

    Una unione da barzelletta con leaders politicamente miopi, meschini, e niente affatto capaci di gestire gli eventi.

    Se ogni governo europeo vuole gestirsi da solo fregandosene degli altri allora lo dica chiaramente: si sciolga la UE e ognuno torni a pensare per sé senza prenderci in giro.

    Se invece è rimasto ancora un barlume di coerenza e serietà allora la si smetta di fare i bambini e si agisca tutti insieme per sostenerci: ognuno facendosi “prossimo” dell’altro, fra europei, perché tali siamo e dovremmo essere.

    I sacerdoti e leviti europei prendano piuttosto esempio dai samaritani cinesi.

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  3. D’accordo per l’uscita cinica e sciocca della presidentessa della BCE, Lagarde, che si è dimostrata indegna del ruolo ricoperto, rivelando tutti i suoi limiti per occupare una posizione prestigiosa, già appannaggio del nostro Mario Draghi.

    Ad essa si contrappone un’altra degnissima donna, la presidentessa della Commissione europea Ursula von der Leyen che invece i avuto parole nobili per l’Italia
    https://www.globalist.it/world/2020/03/11/ursula-von-der-leyen-cara-italia-l-europa-e-con-te-non-ti-lasceremo-sola-2054310.html

    Non estenderei il giudizio negativo su una persona, a tutta l’Ue.

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  4. Si dice che in borsa c’è volatilità quando ci sono “volatili” che sfrecciano a circa un metro d’altezza? E in questi casi è auspicabile un movimento laterale?

    E a chi afferma che le misure non contano …… nel caso del coronavirus contano, eccome!

    A parte le cavolate, a me Conte non mi è dispiaciuto. Mi pare che la gestione di questi problemi abbia tirato fuori il suo lato migliore. Certo meglio di quando giocava sul tavolo della politica estera o economica.

    Risposta
    vedremo quando Conte le presenta il conto se le piacerà ancora.

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