Lavarsi le mani

Sapremo uscirne? ne usciremo?

Sapremo sapremo…e se non sapremo …
Ma chi lo ha messo mai in dubbio che sapremo?
Ma che paese civile saremmo se non sapessimo?
Ma siamo un paese civile?
A volte mi sorgono dei dubbi.
Subito fugati.
Siamo civilissimi.
Il massimo del civismo.
Ora avremo la coppia più bella del mondo
che ci insegnerà a lavarci le mani.
Loro lo sanno. Lo hanno imparato da tempo.
A lavarsi le mani.
Stando coi politici si imparano tante cose.
La Coppia più bella d’Italia, salverà l’Italia.

Avete capito chi sono? No?

Ma sono i…Salmoni|

Che vanno controcorrente e risalgono il fiume…di chiacchiere.

Appena possibile con le mani ben lavate
andremo alle urne a mettere la croce
sopra il nostro destino.
Bella Italia amate sponde…
Paura regna sovrana e sovranista.
Paura dell’aria che respiriamo.
Ci siamo.

Addio Libertà.
E tutti se ne lavano le mani.

 

PS: Attenzione perché si aggirano personaggi che dovrebbero lavarsi la lingua più delle mani, con un bel pezzo di sapone all’ammoniaca,, sono gli untori del terzo millennio, quelli che grazie a internet fanno pettegolezzi da pianerottolo. Sono molti e molto infidi e  bugiardi.

Ci cascano anche i più furbi. Che poi, se ci cascano, tanto furbi non sono.

8 commenti su “Lavarsi le mani”

  1. Breve nota di servizio

    il mio pc ha avuto dei problemi ed è per questa ragione che la scorsa settimana il mio blog è rimasto chiuso.
    Si è trattato di un problema tecnico legato al fatto che l’ho “maltrattato” e lui si è difeso rompendosi di brutto.
    Ora ne ho uno nuovo di zecca e il vecchio è andato dallo sfasciacarrozze.
    Questo mi sembrava doveroso nel caso ci fosse qualcuno che tema qualche forma di “contagio”.
    Di questi tempi le paranoie sono in agguato e persino giustificate.

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  2. E’ arrivato il via libera da parte del governo allo slittamento del referendum sul taglio dei parlamentari. La decisione è stata presa durante la riunione del Consiglio dei ministri tenuto conto dell’emergenza coronavirus e delle misure attuate per ridurre i rischi di contagio. La consultazione era in programma per il 29 marzo.

    D’Incà: “Nuova data sarà fissata entro il 23 marzo” Come riferito dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, “il governo ha ritenuto opportuno rivedere la decisione circa la data del referendum che era stata fissata prima dell’emergenza sanitaria, allo scopo di assicurare a tutti i soggetti politici una campagna elettorale efficace e ai cittadini un’informazione adeguata. La legge ci consente di fissare la nuova data entro il 23 marzo 2020, in una domenica compresa tra il 50esimo ed il 70esimo giorno successivo all’indizione”.

    Conte: “Non c’è ancora una nuova data” Il premier Giuseppe Conte ha quindi precisato che per il referendum “non c’è ancora una nuova data” fissata per la consultazione. Bisogna dire che questo Virus si sta dimostrando molto democratico e ci concede ancora una speranza di libertà ps i Salmoni non mi piacciono mi restano sullo stomaco adoro invece le Sardine 🐟🐟🐟🐟🐟

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    sono molto rapidi (ed invisibili) nel far slittare le cose che gli creano problemi.

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  3. Sul taglio dei parlamentari non sono per nulla d’accordo, per le seguenti ragioni:
    -I parlamentari rappresentano il popolo italiano. In statistica, un campione per essere significativo di una certa popolazione, deve essere avere un certo numero di elementi, ridurli significa fargli perdere rappresentatività.
    Quando fu fissato quel numero, l’Italia aveva circa 45 milioni di abitanti; oggi ne ha circa 65 milioni, il campione dovrebbe essere incrementato non diminuito.
    -la motivazione per cui debbano essere ridotti è ridicola e inaccettabile: il risparmio!!!
    Ci sono mille voci del bilancio su cui si potrebbe risparmiare, non certo sui parlamentari;
    -Il vero motivo perché si vogliono ridurre è ideologico: possono essere meglio controllati dall’esecutivo;
    -Infine si dà un pessimo segnale contro la politica a vantaggio dei populisti venditori di fumo e dell’uomo solo al comando.

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    ad esempio si potrebbero tagliare un po’ di auto blu che ci costano milioni a centinaia. Ma a quelle non si pensa. Anche per me il taglio dei parlamentari è una bubbola da incantatori di serpenti.

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  4. Il risparmio e la “punizione della casta privilegiata” sono delle stupidaggini.

    Il ragionamento sulla rappresentanza vale fino ad un certo punto, perché il grosso dei parlamentari è scelto dai partiti. Inoltre, nessuno può calcolare quale sia il livello ideale di rappresentanza (300? 500? 1000?).

    I termini reali della questione sono altri.

    Avere molti parlamentari consente di avere una buona produzione di leggi e decreti tramite il lavoro delle commissioni parlamentari (certo, se i parlamentari sono volenterosi e costruttivi).

    D’altra parte avere molti parlamentari, specialmente in un sistema bicamerale paritetico, complica enormemente l’iter di approvazione delle leggi. Avere tanti interventi, tante proposte di emendamenti, tanti distinguo, allunga i tempi e, spesso, annacqua i contenuti di una proposta di legge o addirittura la snatura.

    Per me si potrebbe ridurre il numero dei parlamentari, ma non ci dobbiamo aspettare risultati eclatanti. Potrebbero anche restare come sono senza problemi.

    Piuttosto, mi dispiace che sia stata bocciata la riforma Renzi che aveva abolito il bicameralismo paritario. Quella sì avrebbe cambiato radicalmente la situazione e sveltito le attività del parlamento!
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    beh non sappiamo se avrebbe “sveltito” le pratiche, una cosa è certa il senatore Renzi si è accomodato al Senato che voleva abolire, qualche cosa vorrà pur dire.

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  5. Quanto all’epidemia, mi ero sorpreso molto quando erano circolati messaggi rassicuranti e in TV si era dato più spazio alla dottoressa Gismondo, che minimizzava, piuttosto che al prof. Burioni, che sottlineava la gravità della malattia.

    Oggi i fatti stanno dimostrando – purtroppo – che la Gismondo aveva torto e Burioni aveva ragione.
    Che non si può pensare a proteggere il turismo e l’economia se prima non si risolve l’epidemia.

    L’Italia ha il più alto tasso di letalità al mondo, insieme all’Iran, e questa non è una notizia rassicurante. Un tasso di letalità morti/ positivi superiore al 4%, contro il 2% della Cina e l’1% della Corea.

    E sono valori assolutamente non confrontabili con quelli della letalità dell’influenza, che sta sullo 0,5 per mille.

    Risposta
    Stamattina sono uscita per la mia passeggiata, sole pieno, bambini e genitori al parco, il bar poco distante da casa era pieno, come al solito. Sembra tutto ordinaria amministrazione. Ma qui, nel profondo nord,siamo zona rossa e mi sento in gabbia. Cerco di non pensarci, prego e spero che questo incubo finisca presto e che ci lasci un’esperienza che ci faccia apprezzare ancora di più le piccole grandi cose della vita di tutti i giorni.

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  6. Lo speriamo tutti, ma, purtroppo, l’unico esempio positivo (salvo conferma nel tempo) è quello della Cina, che – incrociamo le dita – sembra sia riuscita a fermare l’epidemia, e anche con un tasso di letalità accettabile.
    E loro non hanno certo usato un approccio ottimista e sdrammatizzante. Nelle loro regole c’era perfino la minaccia della condanna a morte per i trasgressori.
    Purtroppo, il detto che “il medico pietoso fa la piaga purulenta” è sempre attuale.
    Speriamo di non pagare troppo care queste due/tre settimane di ubriacatura ottimista.

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  7. Mi chiedo se la nostra Magistratura, di solito così solerte nel perseguire il reato di omicidio colposo, anche attraverso collegamenti logici improbabili, aprirà un fascicolo sui fatti di due settimane fa.

    Improvvisamente saltarono fuori virologi ed esperti del settore che affermarono pubblicamente (in particolare, in una famosa puntata di “Porta a Porta”) che il Covid -19 era poco più che un influenza, che i morti erano QUASI tutti molto anziani o molto malati, che il nostro sistema sanitario nazionale era perfettamente in grado di reggere l’urto.
    Che, insomma, la paura era eccessiva e fuori luogo, e che bisognava piuttosto rassicurare gli stranieri per evitare il crollo del turismo e una grave crisi economica.

    Per colpa di questi, che io definirei “untori telematici inconsapevoli” i provvedimenti restrittivi sono slittati di almeno due settimane, fino a quando i dati sono diventati catastrofici.

    Di chi è stata l’idea e da chi è partito l’ordine di scuderia di sdrammatizzare? E’ stato il governo? Sono stati la RAI e gli altri media che si sono mossi autonomamente? Ci sono state altre pressioni?

    Se fossi un procuratore solerte lo vorrei accertare, perché è ragionevole pensare che, senza quella pausa inopportuna che ha allentato l’allarme, sarebbero morte molte meno persone.
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    forse lei ha ragione, ma credo che non ci siano possibilità di perseguire penalmente chi, per timore di procurare allarme ha sottovalutato il problema.
    Prima questa faccenda si chiuderà e meglio sarà per tutti, ritorsioni verso chiunque sarebbe più simile alla vendetta che alla giustizia.

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  8. Non hanno sottovalutato il problema in buona fede.
    Hanno deciso di diffondere ad arte informazioni rassicuranti.

    Perfino gli esperti, come il prof. Ricciardi e il prof. Ippolito, hanno detto che la grande maggioranze dei contagiati guarisce (Ricciardi) e che bisogna distinguere tra chi è morto PER coronavirus e chi è morto CON il coronavirus (Ippolito).

    Questi mentivano sapendo di mentire.
    Magari, finché siamo in guerra, abbiamo bisogno di tutti e non è il caso di aprire indagini, ma dopo sì.
    Non sarebbe vendetta; sarebbe una giusta punizione per chi ha dei morti sulla coscienza.

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