Totale responsabilità

Ormai è diventato più pericoloso andare a piedi che in macchina.

Non si contanto gli incidenti nei quali i pedoni  perdono la vita. Vuoi perché attraversano sulle striscie pedonali, vuoi perché sono a bordo strada.

Sei morti e undici feriti, solo l’ultimo bilancio (in ordine di tempo) di un incidente nel quale un giovane che guidava ubriaco ha falciato dei ragazzi che sostavano in gruppo a bordo strada in una cittadina dell’Alto Adige.

O come la ragazza uccisa a Mestre mentre attraversava il trafficatissimo Viale Vespucci sulle striscie, o come le due ragazze sedicenni uccise sempre sull’attraversamento pedonale a Roma, in corso Francia.

Tutti questi episodi hanno un denominatore comune (almeno su due casi su tre): alla guida c’era un giovane con un tasso elevato di alcool o sostanze stupefacenti  ingerite prima di mettersi alla guida. Mentre l’automobilista di Mestre sembra aver detto di non essersi accorto della ragazza ma è risultato negativo all’alcoltest.

La pena massima prevista per omicidio stradale è il minimo che possa capitare a costoro. E, visti i casi che si succedono con frequenza impressionante, andrebbe raddoppiata o portata definitivamente a 20 anni. (L’età media delle vittime).

Ma come si fa non accorgersi di una persona (o più di una)  in fase di attraversamento? Bisogna essere incoscienti o ciechi o peggio. E in entrambi i casi inabili alla guida e perciò andrebbe loro ritirata la patente a vita.

Non mi convince neppure il “concorso di colpa”. Non può esistere che non si veda una persona e non si sia nella possibilità di frenare nel caso la si trovi d’improvviso davanti alla propria macchina.

Capita anche a me di trovarmi di fronte gente che attraversa all’improvviso ma, per fortuna o anche no, finora sono sempre riuscita a fermarmi in tempo.

E lo posso fare perché non guido in stato di ebrezza (o peggio) e vado ad una velocità che mi consenta di fermarmi in un lasso di tempo che mi permetta di non provocare incidenti soprattutto quando mi trovo in strade cittadine trafficate o in prossimità di attraversamenti pedonali. E, soprattutto guardo dove vado. E ci metto attenzione.

Quindi, mi dispiace, ma non ci sono scusanti per chi commette un simile crimine.

Devi sapere a cosa vai incontro guidando un’automobile, hai la responsabilità totale di un mezzo che può uccidere e te la devi prendere tutta, fino alle estreme conseguenze.

Oppure vai a piedi sperando che non ti uccidano sul marciapiedi.

4 commenti su “Totale responsabilità”

  1. Non ho statistiche da consultare al momento, ma credo che l’Italia sia il Paese dove il tasso di mortalità per incidenti stradali, e portoppo, anche per incidenti sul lavoro, siano tra i più alti in Europa.
    Se a questo si aggiungono, nella stagione invernale, gli incidenti di montagna, il quadro è completo. O quasi.
    Credo che in tutti i casi giochi la propensione di noi italiani a non prendere troppo sul serio la regole, e la mancanza di rigore o l’insufficienza delle autorità di controllo.
    Non dovrebbe bastare, per consguire la patente, dimostrare la capacità di guida e la conoscenza delle poche nozioni del codice stradale.
    Occorrerebbe, per esempio, valutare il grado di maturità mentale/psicologico della persona e il suo senso di responsabilità.
    Occorrerebbe il massimo rigore nel punire gli eccessi di velocità o limitare l’età per la guida dei mezzi più veloci, in modo che la piena disposizione della potenzialità dell’auto avvenga gradualmente; occorrerebbe che le strade fossero tenute in perfetto stato di manutezione e di sicurezza. Dal punto di vista punitivo occorrerebbe non solo prevedere la sospensione della patente, ma anche il sequestro, più o meno lungo del mezzo. E così via.
    Insomma, ci vuole l’impegno di tutti utenti, autoria, case costruttrici, e soprattutto avere ben assimilata la consapevolezza del valore della vita, bene unico e irripetibile.
    RISPOSTA
    sono d’accordo su tutto ed aggiungerei anche fornire alle Forze dell’Ordine maggiori mezzi e personale per vigilare.

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  2. Terribili tutte queste morti assurde ,sicuramente l’ elemento umano con la sua salute fisica e mentale è determinante per evitare che succedano tante tragedie però si potrebbe lavorare molto di più verso la sicurezza stradale ,per es. in Quebec hanno sperimentato Le strisce pedonali che si sollevano letteralmente da terra: le reazioni uniche degli automobilisti

    Nel video diffuso dalla Société de l’Assurance Automobile du Québec l’attraversamento pedonale “reagisce” all’arrivo di un’auto e diventa una barriera per costringerla a fermarsi e aiutare il pedone ad attraversare in sicurezza. L’esperimento – perché di questo si tratta – è stato fatto in una strada di Montreal, all’altezza di un incrocio non regolato da semaforo. Le telecamere dell’associazione (equivalente della Motorizzazione Civile in Quebec), posizionate appositamente, hanno ripreso una serie di veicoli avvicinarsi all’attraversamento pedonale segnalato da strisce gialle, e immortalato le reazioni di automobilisti e pedoni nel vederle sollevarsi

    RISPOSTA
    Immagino cosa succederebbe da noi…probabilmente che i pedoni se le prenderebbero in testa…alla meglio.
    Comunque si potrebbe e dovrebbe fare di più, soprattutto mettere più controlli e togliere molte patenti agli squilibrati che viaggiono ubriachi o drogati.

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  3. L’uomo che ha ucciso e ferito tutta quella gente è in psichiatria. Forse ce lo dovevano mettere prima, guidava con 4 volte il tasso alcolico consentito.
    Ma che razza di popolo di beoti siamo diventati? Droga e alcol che girano come se si trattassse di coca cola?
    Rischia 18 anni di galera…beh mi pare il minimo.

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  4. Salve signora o signorina sono un Italiano che abita in Inghilterra da 38 anni,sono anni che scrivo di continuo sui vari media la situazione disperata di morti e feriti nella strade insaguinate Italiane,vengo giu ogni tanto e la mia paura piu grande e guidare in quel “far west”delle strade nostrane ,sono Veneto e proprio in Veneto sembra ina guerra negli ultimi 30 anni 16.000 morti e i feriti si contano a centinaia di migliaia ,e ovvio che abbiamo perso il senso di questa situazione e la vita costa poco oramai,siamo bestie feroci dietro a un volante siamo pazzi senza regole e il senso civico?Non esiste piu,il prezzo che la societa Italiana e emorme,l’unico Paese in Europa dove i morti e feriti in incidenti stradali aumentano ,il Paese con il piu alto numero di pedoni uccisi nelle strisce pedonali,qui in G.B.non si sognano nemmeno di non fermarsi le conseguenze per non dare la precedenza ai pedoni nelle strisce pedonali e 1500 sterline di multa e ritiro della patente per 6 mesi poi rieducazione dtradale obbligatori per altri 6 mesi.Grazie per la lettera ,la saluto cordialmente ,e mi auguri buona fortuna per i miei 3 giorni nelle strade fuorilegge Italiane.Grazie .

    RISPOSTA
    ha ragione, da vendere. Sono anch’io veneta e lo so conosco la situazione delle nostre strade ,ma ultimamente qualche cosa era migliorato e gli incideni diminuiti.
    Ma resta moltissimo da fare.
    Dovremmo prendere lezioni dagli inglesi che, se pur siano bevitori (almemo quanto gli italiani)hanno previsto sanzioni durissime per i trasgressori.
    Buona fortuna e buona permanenza, a parte le strade restiamo sempre un paese molto bello. Ha visto lo skyline di Venezia con le Dolomiti sullo sfondo di questi giorni?
    https://www.google.com/search?q=skyline+venezia+dolomiti+san+marco+foto&client=

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