Enola Gay

Mariagrazia, oggi vorrei ricordare un terribile anniversario.

6 agosto 1945, alle ore 8:14, la prima bomba atomica veniva sganciata su Hiroshima, mietendo all’istante
70 mila vittime e producendo nel tempo per contaminazione radioattiva altre 90 mila vittime anche nelle generazioni successive.
Si chiamava “Little Boy” , fu sgancjata da un bombardiere americano B-29, superfortezza “Enola Gay”, da 8000 metri. La bomba che pesava appena 60 chili esplose a 600 m dal suolo.
Tre giorni dopo, una seconda bomba colpiva Nagasaki, producendo altre 80 mila vittime.
L’ordine fu dato dal Presidente degli Usa, Harry Truman.
Alla costruzione della bomba parteciparono uno staff di scienziati agli ordini di Oppenheimer, tra i quali il nostro Enrico Fermi. Era basata sulla fissione nucleare dell’Uranio U235 e sulla reazione a catena.
Oggi l’America e la Russia possiedono un arsenale impressionante di bombe atomiche ben più potenti di quelle, basate sulla fusione nucleare.
Altre nazioni possiedono bombe atomiche ( UK, Francia, India, Cina, Corea del Nord, Pakistan), un potenziale micidiale tale da poter distruggere il mondo.

Grazie dello spazio concessomi.

 

Alessandro Stramondo

 

Pubblico eccezionalmente in home page questo commento di Alessandro perché mi è sembrato giusto dare evidenza a questa immane tragedia.

Aggiungo solo questa canzone che mi è venuta in mente subito dopo la lettura del commento:

13 commenti su “Enola Gay”

  1. Questo è il testo:

    Enola Gay

    Enola gay, you should have stayed at home yesterday
    Oho it can’t describe the feeling and the way you lied
    These games you play, they’re gonna end it all in tears someday
    Oho Enola gay, it shouldn’t ever have to end this way
    It’s 8:15, that’s the time that it’s always been
    We got your message on the radio, condition’s normal and you’re coming home
    Enola gay, is mother proud of little boy today
    Oho, this kiss you give, it’s never ever gonna fade away
    Enola gay, it shouldn’t ever have to end this way
    Oho Enola gay, it should’ve faded our dreams away
    It’s 8:15, oh that’s the time that it’s always been
    We got your message on the radio, condition’s normal and you’re coming home
    Enola gay, is mother proud of little boy today
    Oho, this you give, it’s never ever gonna fade away.

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  2. Purtroppo, proprio oggi, alle 9, se n’è andato anche mio padre. È vero, aveva quasi 99 anni, ma per me ed i miei fratelli era l’ultimo anello della nostra memoria storica ed affettiva. Ora sta insieme a mia madre e a mia sorella. Era un giusto fra i giusti, un uomo di grande cultura, scientifica e classica. Fino a ieri, conversavo con lui, di argomenti di classici latini e greci. Eravsfinito, ma la sua memoria erra ancora lucida e straordinaria .

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    • Ti faccio le mie condoglianze. Tuo padre ha raggiunto un traguardo invidiabile. I genitori, quando se ne vanno lasciano sempre un vuoto e la sensazione che se ne vada anche una parte di noi, ma se conserviamo la memoria e la teniamo viva, vivono per sempre accanto a noi.

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  3. Franco, ti faccio le più sentite condoglianze, perdere i genitori, se pure è nell’ordine naturale della natura, è un dolore profondo per chiunque.
    Ti sia di conforto che ha vissuto
    una lunga vita, e che abbiate potuto scambiarvi affetto reciproco fina a tarda età .
    Mia madre lasciò me e le mie sorelle a quasi cento anni, aveva conservato perfettamente l’uso della ragione.

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  4. Nonostante tutti i trattati firmati dai grandi della terra (che molto spesso sono molto piccoli), la corsa ad armarsi rimane senza vincitore perchéc’è sempre qualcuno di più veloce e non sappiamo quante e quali armi potenzialmente capaci di distruggere il pianeta sono nascoste nei posti più impensati
    C’è solo da sperare che a qualche cretino non venga voglia di dare fuoco alla miccia magari utilizzando proprio uno di quei fogli sui quali ha apposta la sua pregiata firma in calce.

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  5. Alessandro e Mariagrazia, scusate se ho invaso con un argomento personale poco piacevole il blog. Vi ringrazio, e, come disse quel tale “Tiremm innànz!”. Mi mancherà mio padre per la sua cultura e le nostre discussioni storico-letterarie. Vi mando un caro saluto, vi pensò sempre, tra mare ed Etna, tra Padova e la Serenissima.

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  6. Io ricordo sempre quel racconto di SF, di Isaac Asimov, “Razza di deficienti!”, sulla vicenda dell’energia nucleare a scopi bellici. Non so se lo conoscete, lo si trova facilmente su Internet. È veramente attuale ed esemplare.

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  7. La morte è la curva della strada
    La morte è la curva della strada,
    morire è solo non essere visto.
    Se ascolto, sento i tuoi passi
    esistere come io esisto.
    La terra è fatta di cielo.
    Non ha nido la menzogna.
    Mai nessuno s’è smarrito.
    Tutto è verità e passaggio. ( Fernando Pessoa). Sincere condoglianze

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  8. Sullo sforzo prodotto dai Usa per costruire la bomba atomica, dietro la spinta e il timore che Hitler fosse già a buon punto, ho letto “Gli apprendisti stregoni”, un ottimo libro di cui non ricordo l’autore.
    Fu una concentrazione impressionante di scienziati, fisici nucleari, ricercatori, teorici, tecnologi, organzzatori, di apparecchiature e attrezzature sofisticate, laboratori speciali, e di ingenti risorse di denaro. Il tutto lavorando in segreto, a compartimenti stagni, in pochissimi sapevamo il vero scopo di qesto immenso lavorio.
    Solo una nazione ricca come l’America poté farlo.
    La giustificazione dell’uso contro il Giappone già perdente, ma non domo, fu che tale ordigno avrebbe posto fine alla guerra evitando altre perdite umane.
    Ma, al posto di un’azione moralmente così esecrabile, mi sono sempre chiesto perché gli Usa , non avessero fatto un’azione dimostrativa in un’isola disabitata o nell’oceano, invitando lo stato maggiore del Giappone e anche di altre nazioni ad asistere.
    C’è chi dice perfino che agli Usa ineressava fare una prova di forza per tenete a bada la Russia considerata la rivale con cui si sarebbe dovuta confrontare nel dopoguerra.
    Certo che le implicazioni morali sono da far tremare le vene e i polsi e c’è da sperare che l’Umanità non commetta più tale mostruosità.

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    • “Gli apprendisti stregoni, storia degli scienziati atomici” di Robert Jungk.
      Grazie per l’indicazione, certo la lettura richiederà particolari competenze, non deve essere un libro facile.
      La tua è una bella domanda e le domamde sono sempre giuste, ma le risposte possono essere sbagliate per cui non mi avventuro.
      Certo l’ipotesi di sacrificare cosi tante vite umane per impedirne tante altre, sfugge alla comprensione, alla mia di sicuro.

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  9. Ho letto parecchio ed ho visto molti documentari sul progetto Manhattan, per la realizzazione della prima bomba A. Fu un’impresa colossale, votata ad un’arma di distruzione di massa, per la Mega-Death di migliaia di esseri umani in un solo istante. Ebbe costi paurosi, che solo gli USA potevano e poi U235 e plutonio erano difficilissimi da ottenere, a quei tempi. Non si ebbero scrupoli nel lanciare le bombe su due città inermi, proprio per testarne l’efficacia tremenda, tanto, erano tutti musi gialli. E poi si doveva dare un segnale a Stalin.
    È anche vero che pose fine ad una guerra che si ipotizzava proseguisse ancora per un paio d’anni, in Giappone, con 300mila morti giapponesi tra i civili, 500mila militari e almeno 100mila americani.
    Ricordo di aver letto che ci furono ancora migliaia di morti, per le radiazioni, per decenni. E i sopravvissuti contaminati erano trattati come appestati ed erano schedati, per evitare unioni matrimoniali tra loro e partners sani.

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