Il governo si sta preparando a varare un altro lockdown. Non deve succedere! Vorrebbe dire che il virus ha infettato la democrazia e sarebbe molto grave.
Abbiamo già dato, un lockdown basta e avanza. Erano scesi i contagi? E ora salgono? Niente di così strano dicono tutti gli esperti, era previsto.
Andavano prese misure di contenimento del virus ma non solo, andavano pianificati incrementi di strutture ospedaliere di medici e infermieri di personale della scuola, di ambulanze, trasporti: più autobus, magari elettrici, treni e più personale addetto alla sanificazione giornaliera di tutti i luoghi dove ci sono assembramenti e di addetti alle Forze dell’Ordine che effettuassero i dovuti controlli.
SI può fare adesso. Subito. E quando sennò?
Provvedere cinema e teatri e tutti i luoghi affollati, di separatori in plexiglas, come ha fatto Costanzo nell’ultimo Maurizio Costanzo show dove è stata registrata la puntata in uno studio televisivo adibito a teatro e che ha sollevato polemiche. Ma perché se si consente di farlo in uno studio televisivo non si può fare in tutti i teatri e cinema italiani?Magari prevedendo anche l’uso delle mascherine oltre ai separatori?
Il virus non deve impedirci di continuare a vivere in maniera decente e non possiamo pretendere che venga debellato emanando proclami contraddittori e titubanti. Il virus conta sulla nostra inefficienza per sopravvivere.
No lockdown ma cervello in funzione H24. Prevenzione, mascherine e igiene almeno fino a quando non saremo sicurissimi che anche l’ultima flebile codina del maledetto ha smesso di agitarsi per sopravvivere.
E direi anche che è forse l’ora che smettiamo di spendere milioni al giorno per fare tamponi a migliaia. Ormai lo sappiamo il virus gira, vanno fatti in modo mirato e i soldi risparmiati vanno usati per permettere ai ricercatori di lavorare a pieno ritmo sulle cure, sul vaccino e su tutto quanto può rivelarsi un’arma efficace per combattere questo nemico che sembra farsi beffe del mondo.
Combattere non significa arretrare davanti al nemico, significa combattere con tutte le strategie e le armi che abbiamo a disposizione e se occorre, ed occorre, inventarne di nuove e sempre più potenti.
Io credo si possa fare ma soprattutto si debba fare.
Il governo italiano in questo momento assomiglia ad un pavido generale che arretra davanti al nemico che vorrebbe annientarci tutti, ma il governo che ho in mente dovrebbe assomigliare ad un soldato coraggioso e fiero, intelligente e capace, furbo e in grado di aggirare il nemico e di metterlo, definitivamente, in trappola.
Ne ha tutte le potenzialità, le usi. E se si sente impotente e pensa di combattere mettendoci tutti in quarantena forzata anche da sani, allora è meglio che alzi bandiera bianca e lasci a truppe più motivate e più agguerrite verso il vero nemico degli italiani che in questo momento non è la libertà, ma piuttosto il suo contrario.
Chiuderci ancora in casa per mesi sarebbe esiziale per un paese già prostrato e avrebbe effetti devastanti non solo sull’economia ma sulla psiche di tanti bambini, giovani e meno giovani, persone del tutto “normali” o anche con disagio psichico o sensibilità spiccate che potrebbero peggiorare con conseguenze catastrofiche, peggiori persino di un’epidemia da Covid 19.
Niente secondo lockdown, governo non permettetevi mai più di barricarci in casa, di metterci i sacchi di sabbia alla finestra: io voglio combattere, non a viso scoperto, no, indosso la mascherina e mi igienizzo le mani anche mille volte al giorno, ma voglio la mia libertà di vivere la mia vita e non di lasciare che un virus la condizioni al punto di togliermi l’aria.
Credo che questa volta gli italiani non sarebbero più cosi ligi come nel primo lockdown, nascerebbero disordini e non abbiamo bisogno di complicarci la vita già cosi complicata.
Difendiamo la democrazia. E’ sacra e ha bisogno di tutte le nostre forze vitali per difenderci da tutti i nemici che attentano alla nostra vita e alla nostra libertà.