Cucire

Avrebbe dovuto invitare anche il nemico, cioè Vladimir Putin, all’incontro per la pace che si terrà in un hotel di lusso della Svizzera centrale, come annunciato dal governo svizzero il prossimo 15 giugno.

Occasione persa per Zelensky che ha ufficialmente invitato Joe Biden e Xi Jinping ma non Putin. Magari ha pensato che invitando il cinese, fosse implicito l’invito a Putin ma rimane sempre il fatto che Putin sarà il convitato di pietra. Una posizione sempre scomoda e che non porta a concludere quasi nulla, quasi sempre. O forse sono stati proprio gli svizzeri ad invitarlo a non invitarlo (scusate il bisticcio di parole).

Ma spero di sbagliare, non sono esperta di nulla, men che meno di geopolitica, dico solo la mia. Ma è comprensibile questo errore comunicativo ( se di errore si tratta) del presidente ucraino. Non fa che contare i morti, ogni giorno e l’ultimo attacco devastante ad un centro commerciale di Kharkiv non aiuta certo il “morale delle truppe” che dopo due anni è mezzo è comprensibilmente sotto i tacchi dei boots.

https://tg24.sky.it/mondo/2024/05/26/ucraina-russia-guerra-ultime-notizie-26-maggio-diretta

Anzi, più deprimente di così la guerra non potrebbe essere, l’Ucraina è sfinita, certo, ma non finita. Il suo leader è sempre in prima fila (oggi è in Spagna a prendere accordi col leader spagnolo per ottenere aiuti) anche se il suo mandato sarebbe scaduto lui non scade e rimane in piedi ad affrontare il nemico,

Lo trovo ammirevole, nonostante tutto è ancora li dopo due anni e mezzo, dopo infinite polemiche su di lui e la sua conduzione, dopo che mezzo mondo lo ha snobbato e l’altro mezzo aiutato si, ma con mugugni e qualche passo di quadriglia o di quick step per rimangiarsi, più che confermare i tanti massicciamente propagandati aiuti che poi, alla fin fine, si sono ridotti a molta chiacchiera e non troppo o perlomeno mai sufficiente arrosto.

Ma Putin, anche invitato, sarebbe andato? Io credo di no, per molti motivi più uno, quindi forse ha fatto bene a non invitarlo, però, rimane sempre il fatto che anche il solo gesto forse avrebbe potuto accendere anche solo un lumicino, piccolo piccolo, che poi magari Vladimiro avrebbe provveduto a spegnere con le bombe.

Insomma: sono presi con le bombe sia in Ucraina che altrove, ma in Russia però non va proprio benissimo. Sembra, pare, da quello che leggo che ci sia maretta tra i vertici della difesa e quelli dell’Intelligence russa, insomma una specie di resa dei conti interna tra caporioni. Dopo la cacciata di Shoigu, ormai ex ministro della difesa pare che Putin debba vedersela con non pochi problemini interni ai suoi ministeri più importanti.

Forse forse gli farebbe gioco che la prossima conferenza di pace (se andrà in porto) servisse anche a lui perché continuare a spendere uomini ed energie in una guerra infinita senza cavare il classico ragno dal classico buco, potrebbe rappresentare un buco nella sua patinata immagine. Non sia mai. Il rammendo non deve essere una delle sue tante doti, lui preferisce strappare che cucire, ma, mi sa, che forse è arrivato il momento di pensare anche a cucire. Non so, è una sensazione e spero davvero che sia giusta e porti a qualcosa di positivo.

Finalmente.

57 commenti su “Cucire”

  1. Come cavare un ragno dal buco (video mio) https://www.youtube.com/watch?v=8-Yn1gScKgc
    Credo che, per Putin, sarebbe stato tecnicamente impossibile partecipare, perché su di lui pende un mandato di cattura della corte internazionale. Al massimo avrebbe mandato Lavrov.
    A me pare che questa conferenza rientri nello stesso schema delle iniziative precedenti. L’obiettivo non è mettere fine alla guerra, che per i promotori non può che finire con la sconfitta della Russia, ma ottenere una ulteriore condanna di Putin e del suo operato.
    Invitare Putin o un suo rappresentante avrebbe significato dare alla Russia un occasione di esprimere pubblicamente e ufficialmente le motivazioni e gli obiettivi dell’attacco all’Ucraina.
    Viceversa, gli organizzatori dell’incontro preferiscono poter attribuire all’intervento della Russia gli obiettivi più fantasiosi (ricostituzione dell’impero o dell’URSS, espansione a ovest e quant’altro), e ciò richiede che non ci sia un contraddittorio.
    La conferenza, paradossalmente, potrebbe restringere ulteriormente i margini di trattativa. Un probabile obiettivo è ricompattare tutti i nemici della Russia su un’unica posizione condivisa superando le attuali distinzioni e sfumature, in modo da escludere la possibilità di eventuali singole intese bilaterali che potrebbero portare ad un accordo di pace.
    R
    eh bravo furbo…era proprio per quello che volevo che lo invitasse, non lo aveva capito? Ma se non fate altro da due anni e mezzo (lei e non solo) che dire che Zelly non vuole la pace, non si parla mai di pace, ma dove è finita la discussione sulla pace…ce li avete fatti extrapiramidali (sempre i mulini a vento) ed ora che c’è chi vorrebbe parlare di pace, lei se ne viene fuori che è una trappola per il povero, buono, santo, perseguitato…Vladimiro?
    Non so più che dire…ma il ragno che esce dal buco io non guardo…checchè!!!

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  2. Si è mai sentito dire di una conferenza di pace unilaterale dove la controparte sia assente? Semplicemente una presa in giro. Sono convinto che gli occidentali si esalteranno ancora di più, l’uno con l’altro, nel condannare la Russia e nel volerla ulteriormente isolare, secondo i dettami ferrei dell’imperatore d’oltre oceano.
    Nessuno avrà il coraggio di riconoscere: “Finora abbiamo sbagliato tutto, dobbiamo cambiare strategia”. Nessuno avrà il coraggio di dire che l’interesse europeo cozza contro quello americano, prova ne sia questa guerra dissennata di cui solo loro stanno godendo i vantaggi, gli altri solo recessione economica, distruzione e morti.
    Si discuterà di quali armi più efficaci sia opportuno fornire l’Ucraina, si dibatterà se sia il caso di autorizzare l’Ucraina a colpire nel cuore dello Russia, si cercheranno nuovi motivi per giustificare la condotta dissennata dell’escalation.

    C’è un solo modo per ottenere la pace: ascoltare la voce dei popoli(nessuno dei Capi s’è mai presa la briga di consultarli), mettere la museruola agli Stoltenberg di turno, in attività permanente o a venire, porre fine alla sindrome di onnipotenza della Nato divenuta ormai uno Stato fra gli Stati, senza necessità del consenso dei sudditi, uno Stato che deve continuamente espandersi alla ricerca di un nemico permanente da mettere all’angolo e sconfiggere per giustificare la sua stessa esistenza.
    R
    beh, la mia era una provocazione, la “controparte se vuole la pace rincula e dirige l’esercito verso casa: i soldati sono pronti a festeggiare.
    E’ ovvio che non possa essere quello che ti sta massacrando senza neppure la scusa che tra i civili che fanno la spesa o i soccorritori ci siano terroristi, perché se ci fossero ce li avrebbe messi lui.
    Zelly ha una ragione di più per essere criticato. ma è lui che ha il paese invaso non il russo che sta coi piedi al caldo. Piccolo particolare, davvero, ma che fa un’enorme differenza. Per chi la vuole vedere.

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  3. Non è una trappola, e Putin non è né buono, né santo, né perseguitato.
    E’ solo un capo di stato che sta vivendo un momento dificilissimo per il suo Paese, come del resto Netaniau, e ha dovuto scegliere tra la padella e la brace.
    Credo che nessuno dei due si stia divertendo e dorma i sonni del giusto.
    La conferenza non è una trappola, ma è chiaro che cerca di isolare sempre di più Putin in campo internazionale, e rendere sempre più improbabile un accordo di pace.
    R
    ripeto, se Putin volesse la pace non farebbe la guerra e lascerebbe in pace gli ucraini, ma non ci pensa proprio.
    Povero Putin, sta vivendo un momento difficilissimo…che pena mi fa…Netaniahu ha risposto ad un assalto dove sono morte massacrate 1200 persone e fatte ostaggio altre 400, c’è anche qui una differenza sostanziale, sempre per chi la vuole vedere.
    Israele ha votato Neta 3 (o 4) volte il suo partito è stato ripetutamente tra i maggiormente votati, purtroppo ora sta sconfinando ma Israele non è una dittatura e può mandarlo via e gli israeliani possono manifestare contro di lui. In Russia se tua figlia disegna un carrarmato con scritto pace, finisci in galera 15 anni…anche qui non vediamo differenze…pazienza. Me ne serve davvero tanta.

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    • “Israele non è una dittatura e può mandarlo via”
      Il che rende la cosa ancor più grave, perchè a questo punt GLI ISRAELIANI TUTTI, uno per uno, si rendono complici e corresponsabili dei massacri – del resto, con un esercito di leva, lo sono SEMPRE stati.
      Voglio dire, se il popolo langue sotto il tallone del dittatore stile Putin (espressione retorica, il popolo non langue per niente e Vladimir non è mai stato così popolare) almeno può dissociarsi e dare la colpa all’ uber-kattivissimo.
      Uno dei problemi della democrazia, a cui nessuno vuole pensare, è che se tu un capo del governo lo voti con libere elezioni se poi sbrocca e lo lasci fare la colpa non è più di Alfredo ma tua.
      R
      ma manco per niente: la democrazia è quella cosa in cui si può mandare a casa un governo “senza spargimento di sangue” (Karl Popper).

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      • E se non ce lo mandano, a casa?
        Vuol dire che gli va bene, e se ne dovrebbero assumere la responsabilità.
        R
        che responsabilità ti sei assunto tu di Conte? O te ne assumi su Meloni?
        La responsabilità è sempre individuale. Ci mancherebbe. Allora se fosse così alle urne non ci più neanche il gatto.

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        • E infatti l’astensionismo aumenta, quando la gente si rende conto che quella che chiama “democrazia” è solo paraculaggine, e che votando esprimi un’ assunzione di responsabilità condivisa, esattamente l’opposto di quello che viene contrabbandato da politici più o meno interessati.
          “Right or wrong, my Country” dicono da sempre gli Inglesi, che ne hanno tante ma sono gente seria.
          R
          certo, mi pare ovvio che il cittadino deve collaborare, ma se il capo dle governo fa delle caz…spetta a lui risponderne e eventualmente andarsene.

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          • La democrazia è l’illusione che ci fa credere di essere superiori. Sotto questa spinta le democrazie occidentali si sono dimostrate fra le più crudeli e intolleranti forme di Stato.
            Sono convinto che lo scempio che Israele sta facendo dei palestinesi derivi dall’idea che, in fondo, il popolo palestinese sia un popolo inferiore; ugualmente le devastazioni fatte dagli Stati Uniti in Siria, Iraq , Libia derivino da questo senso di superiorità nei confronti degli autocrati; sono convinto anche che le bombe atomiche sganciate in Giappone non sarebbero state usate se, sia pure inconsapevolmente, i giapponesi non fossero stati considerati un popolo inferiore.
            Analogamente noi occidentali proviamo orrore (giustamente) per gli atti terroristici di Hamas contro il popolo Israeliano, ma accettiamo con tiepido disappunto, che somiglia molto all’indifferenza, la morte di 35mila palestinesi. Noi occidentali dovremmo fare un bagno di umiltà che ci riporti alla realtà delle miserie umane.
            R
            e il bagno di umiltà per le vittime della guerra del dittatore russo che sta massacrando quei territori e chi ci sta sopra da due anni e mezzo? Loro non sono esseri umani come i palestinesi? Le donne stuprate i bambini uccisi o deportati non sono esseri umani come gli altri?
            E quando un “occidentale non democratico” ha deciso di sterminare col gas sei milioni di ebrei. “noi occidentali” che bagno abbiamo fatto? Quello turco? Io ero di la da venire e al massimo avrei potuto indignarmi a posteriori, cosa che faccio da tutta la vita…
            E non bastava gasarli, no, le torture e le famiglie distrutte e i viaggi della morte dentro vagoni blindati e i sopravvissuti scampati alle retate volati oltre oceano lasciando lavoro e famiglie affetti e perdendo tutto per ricominciare in un paese sconosciuto e magari ostile?
            E i milioni di ucraini morti per la fame imposta da Stalin. cioè l’Holodomor?, che bagno abbiamo fatto di umiltà per quello? E i russi che bagni fanno per ricordarlo?
            Con quale tiepido disappunto “accettiamo” tutto questo e molto altro. Indifferenza? e quella nei confronti degli ucraini che muoiono tutti i santi giorni da due anni e mezzo come la chiameresti? focosa partecipazione? I palestinesi meritano che ci armiamo e partiamo (con la kefiah al collo a protestare per la strada?) mentre per gli ucraini possiamo pure fottercene??? alla faccia dello spirito partecipativo…
            E comunque, almeno qui, l’indifferenza non è contemplata perché parliamo di tutto, basta leggere.

  4. Pensare di far la pace con un nemico senza parlare col nemico è un atteggiamento semplicemente puerile. Non è questione di politica o di etica, è solo logica formale: per trovare una soluzione tra A e B ci deve essere A ma anche B. Farebbe anche sorridere, se non fossero le decine di migliaia di morti (in aumento) ferme lì ad aspettare che i grandi statisti abbiano deciso chi ce l’ha più grosso. Zelensky, anche se piace tanto a Mariagrazia, come statista vale quanto un Grillo o un Conte (o un Masaniello, per sfoggiare un po’ di cultura): buono per la prima fase di un’ emergenza in cui si è trovato per caso, ma totalmente inadeguato per gestire uno sviluppo futuro, non importa se di pace o di guerra. Israele e Palestina uguale, tutti e due disponibilissimi alla pace purchè l’altro svanisca dalla faccia della terra. Purtroppo amore, guerra e tango si fanno in due, e la pace pure.
    R
    la guerra la fa da solo però.

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    • “la guerra la fa da solo però”
      ??????
      Chi?
      A menarsi bisogna essere in due, a prescindere se la chiami “guerra”, “Operazione speciale”, “Peacekeeping” o “Piombo fuso”. Poi è vero, in linea di massima uno dei due ne prende più di quante ne dà, ma sempre in due (almeno) bisogna essere – a parte il PD, che si dà le mazzate in testa da solo,
      R
      legittima difesa prevista da tutti i codici, se vieni aggredito ti difendi non “meni in due”. E gli ucraini non vanno a rompere i mulini a casa di Putin, neppure un metro tondo gli è permesso di sconfinare per difendersi. ma dove pari?

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      • A volte ho l’impressione che io e te parliamo lingue diverse, simili nella forma ma con significati opposti.
        Cosa c’entra la legittima difesa? o che gli Ukraini poverini e via che parte il pippone?
        Ho scritto che a menarsi (senza giudizi di virtù o di appartenenza alla crociata dei giusti) bisogna essere in due. Vale per Kiev, Gaza, difese legittime e illegittime, battaglie per divorzi, liti condominiali. Da solo non combatti. Quindi per smettere di menarsi o vince uno dei due perchè “stende” l’altro, oppure devono mettersi d’accordo, e cioè trovare la soluzione “meno peggio” per tutti e due: SOLUZIONE pratica, non “certificato di santità”.
        Se tu hai una strategia diversa, e per favore non rispondere “sì però ha cominciato xxx” perchè NON è una soluzione, sarebbe interessante saperla.
        R
        Interessa saperla? ancora? Putin fa fagotto e controfagotto e se ne ritorna a casa con tutta la parafernalia, dopo, eventualmente, si discute. ma c’è veramente poco da discutere. Segnatela per favore, addì 28 maggio dell’anno in corso.
        Ricordati fratello che devi morire…

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  5. “Zelly” e “Neta”, ma che carini, siamo agli appellativi familiari, uno, il primo, si serviva del battaglione neonazista Azov per chiudere la partita coi russofili, l’altro, determinato a cancellare i palestinesi, con predilezione per i minorenni, a suon di bombe e con l’aiuto dello zio Sam.
    Ma cosa ha mai da ridire “Vlady” contro i tre mattacchioni? Sarà l’invidia perché Zelly e Neta “sono stati votati” (e questa è una sorta di Nihil Obstat), mentre Vlady i voti se l’è comprati?
    R
    Putin è un dittatore, in Russia le elezioni non sono libere. E non li compra i voti, ma quando mai? li vuole gratis.

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    • @Mariagrazia: molti voti nella Russia rurale se li è comprati con i premi per chi torna vivo dal fronte, e sono la maggior parte. Ed anche per le famiglie di chi torna nella bara vale ormai il detto “morso tua, vita mea”.
      R
      si, molto triste.

      Rispondi
  6. Alessandro
    ho riletto il tuo ultimo commento, non te la passi così, è chiaramente diretto a me, ma come ti permetti?
    …”ma accettiamo con tiepido disappunto, che somiglia molto all’indifferenza, la morte di 35mila palestinesi. ”
    cosa ti fa pensare che io non provi lo stesso rammarico e sdegno e impotente tristezza per i palestinesi come la provo per gli ucraini? Perché questo dici.
    Non te lo consento. Sei ingiusto.
    Avrei dovuto cestinarti. Non ci riprovare.

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    • Mi riferivo a tutta la stampa di regime non certamente a te.
      R
      “Noi occidentali dovremmo fare un bagno di umiltà…”, era riferito alla “stampa di regime”? Cerchiamo di non “prenderci” in giro, per favore.

      Rispondi
      • “Noi occidentali” è un’espressione generica che si riferisce ai politici, alla stampa e anche ai singoli cittadini, certamente non a tutti, e non è un riferimento particolare a te.

        Rispondi
  7. Mariagrazia, replico alla tua risposta a margine del mio post “La democrazia è l’illusione che ci fa credere di essere superiori” (28 Maggio 2024 alle 16:04)
    Come ormai sembra assodato, non cogli il senso di quanto scrivo, dando risposte poco pertinenti.
    Non sto vantando(come tu credi)le dittature o le autocrazie ritenendole superiori alle democrazia, sto semplicemente criticando le democrazie e quel senso di superiorità e di onnipotenza che ad esse si accompagna e che le porta a disprezzare, sottovalutare e combattere chi non si allinea
    Tiri in ballo Hitler, non si capisce perché. Hitler non era un democratico, ma in un altro senso e in misura più accentuata, provava un senso di onnipotenza (non tanto per la forma dello Stato quanto per la presunta superiorità della razza), che lo portò in rovina e causò dolori per tutti, quindi non portarlo come esempio per confutare la mia tesi.
    In quanto agli Ucraini, non so cosa vuoi intendere, ma se c’è qualcuno che possa essere indifferente alla loro rovina è chi fomenta l’inutile continuativo invio di armi capaci solo di punzecchiare la Russia, non chi fin dall’inizio l’ha considerata una impresa fallimentare e rovinosa per la stessa Ucraina..
    Dalle democrazie ci si aspetterebbe un più illuminato modo di fare politica, e invece non è così: è sotto gli occhi di tutti come Stati Uniti e Israele stanno dando il peggio di sé.
    R
    IO porto H. come esempio? Ma scherzi vero??? Io credo che sia tu a non aver colto il senso e a non leggere il blog o a leggere solo quello che pare a te.
    Almeno non facciamo assurde ricostruzioni di quello che scrivo.

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  8. Speriamo che non facciano inchieste sui parlamentari che divulgano la propaganda americana. Se no la UE chiude.

    Quanto al confronto tra democrazie e dittature, pur restando un sostenitore della superiorità della democrazia, voglio esprimere una mia considerazione.
    Nelle dittatura si sa con chiarezza chi prende le decisioni. Nel caso dell’Ucraina, pochi parlano delle iniziative della Russia, e tutti le considerano iniziative di Putin.
    Nel caso della democrazia, proprio perché i poteri sono molteplici e interconnessi, a volte non è chiaro chi decide.
    Inoltre le decisioni in democrazia sono molto orientate alla riconferma della classe politica alle prossime elezioni, mentre un dittatore saldo al potere non ha questa preoccupazione
    Per esempio, negli USA, le considerazioni elettorali sono importantissime, perché l’esito delle elezioni è sempre più incerto e spesso affidato al riconteggio dei voti.
    Inoltre, le campagne elettorali in USA possono essere liberamente finanziate dalle lobby, tra cui i petrolieri, i banchieri, i produttori di armamenti …..
    C’è quindi il rischio che le decisioni che si prendono facciano più l’interesse delle lobby che l’interesse del Paese (per non parlare dell’interesse del resto del mondo).
    O, peggio, che si prendano decisioni gravissime per una sequenza di eventi, senza che nessuno, in realtà, le volesse prendere.
    R
    Infatti Trump se non fosse stato sostenuto dai russi non sarebbe qui a correre per il secondo mandato perché non avrebbe fatto neppure il primo.
    La democrazia è imperfetta, la dittatura si avvicina alla perfezione ma la perfezione è disumana.

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  9. Siamo alla caccia alle streghe. Dopo il fallimento degli aiuti ad oltranza fornita all’Ucraina, senza se e senza ma, ecco che anziché recitare il mea culpa di fronte al disastro compiuto, da molti annunciato, si va alla ricerca di capri espiatori, mentre i più solerti bellicisti, corrispondenti ai nomi di Stoltenberg e Macron, affiancati dalla Polonia e dai Paesi baltici (Biden se la sta ancora pensando), soffiano sul fuoco della guerra globale, minacciata da Putin. Forse non ci credono, come non hanno creduto prima alle veementi e reiterate proteste del Russo accerchiato dalla Nato.
    Dicono che occorre colpire la Russia dentro il suo suolo, come se la massima potenza nucleare se ne starebbe a cuccia leccandosi le ferite, se si verificasse simile evento.
    Si può essere così ciechi, stolti e irresponsabili da giocare sulla pelle dei giovani e delle generazioni future, dopo avere contribuito alla cancellazione di una generazione di giovani ucraini? Passi per il rimbambito americano, lontano dal teatro di guerra e gongolante per gli affari d’oro dell’industria bellica, ma quei due? Cosa vanno delirando quei due tristi figuri? Da dove deriva questa sindrome di onnipotenza che si risolve in un “cupio dissolvi”? E’ terribile constatare come le sorti dell’umanità possano dipendere dalla piccineria di pochi Capi malati di grandezza.

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  10. Anche Biden ha dato l’OK perché si usino le armi fornite dai paesi occidentali per colpire la Russia nel suo territorio, tanto chi ne farebbe le spese è l’Ucraina.
    Spero che Zelensky non sia così stupido come i suoi alleati vorrebbero e si astenga dal loro folle suggerimento: non so cosa accadrebbe della Russia, della Nato, dell’Europa, del mondo intero, se si darà luogo a questa insensata escalation, so per certo che l’Ucraina verrebbe cancellata del volto della terra. E’ questo che vogliono i cinici e irresponsabili capoccia che la sostengono?
    R
    ma a chi lo chiedi? Ma perché non lo chiedi ai russi cosa intendono fare?
    https://www.theguardian.com/world/article/2024/may/30/europe-on-high-alert-after-suspected-moscow-linked-arson-and-sabotage
    Netanyahu si deve ritirare e smettere di bombardare e Putin no?

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    • In queste due guerre gli Stati Uniti hanno piena responsabilità, sia nello scempio che sta commettendo Israele contro il popolo palestinese (credo il peggiore del dopoguerra), sia nella guerra in Ucraina.
      Gli Stati Uniti, pur di mantenere il loro punto di riferimento in Medio Oriente, hanno favorito il formarsi di una potenza militare nucleare che a poco a poco ha assoggettato il popolo palestinese, angariandolo, sottraendo loro proprietà e diritti, instaurando un clima rappresaglia e di apartheid in Cisgiordania (400 attacchi dei coloni in tre mesi), e istaurando un carcere a cielo aperto nella striscia di Gaza(prima di averla rasa al suolo e ucciso decine di migliaia di civili in gran parte minori in pochi mesi). Continuano a rifornirli di armi quelle che oggi stanno martoriando Rafah, ultimo atto di una strage disumana.
      Oggi ipocritamente tutti invocano la soluzione “Due popoli due stati”, quando per decenni si stava consumando nel silenzio l’estinzione delle aspirazioni palestinesi(poi ci si meraviglia della nascita del terrorismo di Hamas, di cui certamente non si giustificano le azioni efferate).

      In quanto all’Ucraina la favola del dittatore assetato di potere che di punto in bianco decide di annettersela e poi di conquistare tutta l’Europa, non regge alla pur minima analisi. La guerra in Ucraina è l’atto finale di una politica espansionista scriteriata degli Stri Uniti per mezzo della Nato, loro braccio armato. E’ l’atto finale delle loro intollerabili interferenze in una regione confinante con la Federazione Russa, con i gravissimi problemi di coesistenza tra due popoli affini, ma nemici (si contano 15mila morti nella guerra civile nata dopo il colpo di Stato); è l’atto finale della volontà degli Stati Uniti di dissanguare una nazione eletta come nemico permanente (vedi rapporto “Extending Russia” del 2019, prodotto dalla Rand Corporation, think tank del Pentagono dove si prospetta la strategia di debilitare la Russia con iniziative offensive militari), staccandola da qualsiasi partenariato con l’Europa, combattendola con una feroce guerra economica a suon di sanzioni. Questa è storia anche se si preferisce ignorarla e sostituirla con la pazzia di un dittatore sanguinario.
      L’escalation cui stiamo assistendo è esclusiva volontà dell’Occidente che non intende trattare minimamente, e quando si era presentato un accordo di neutralità accettato da Zelensky appena un mese dopo l’invasione, l’hanno convinto a desistere, spingendolo ad osare oltre le proprie forze. Ora lo spingono alla rovina totale.
      R
      opinioni tue che non condivido. Una visione miope e faziosa che incolpa di tutto gli Usa mentre la Russia quasi ritenuta “innocente” e dipinta quasi come vittima, ( su Israele meglio stendere pietoso velo, nemmeno una parola sulla persecuzione che subiscono gli ebrei da sempre). Mi dissocio.

      Rispondi
      • Non opinioni le mie, ma fatti tutti documentati.
        Cosa c’entri poi la persecuzione che hanno subito gli ebrei con i fatti di oggi, poi me lo spieghi. A maggior ragione, un popolo che ha subito persecuzioni, non dovrebbe ripagare con ugual moneta un altro popolo.

        La Russia non s’è mai sognata di interferire nei fatti dello zio Sam a casa sua, al contrario lo zio Sam pretende di decidere sulle relazioni che ha la Russia con i suoi vicini di casa. E’ il doppiopesismo che denota tutti i giudizi degli occidentali.
        R
        N.C.

        Rispondi
  11. Ciao Mariagrazia,
    Intervengo per dire la mia. Secondo me Zelensky è criticabile, ci mancherebbe, sebbenr quello che spesso leggo qui – non da parte tua, dia chiaro – ed altrove nei suoi confronti è diffamazione e non critica. Comunque. Secondo me l’errore principale risiede nell’esecuzione della contro-offensiva lo scorso anno. Da quello che ho capito gli alleati avrebbero auspicato una azione focalizzata a separare la Crimea dalle altre acquisizioni russe, mentre i comando ucraini, forse galvanizzati dalle ritirate russe del settembre 2022, forse sottovalutando l’efficacia delle postazioni difensive, hanno optato per un’azione su tutto il fronte, disperdendo così un capitale umano e materiale enorme. Come sia andata davvero ancora non lo sappiamo con certezza né sappiamo quale sia stato il ruolo di Zelensky in queste de isioni. Col senno di poi credo però che possiamo dire sarebbe stato meglio non lanciare alcuna contro-offensiva, rafforzare le posizioni acquisite e consolidare il fronte e magari avviare trattative da una posizione che era più forte allora di oggi. Certo, con il senno di poi, si può dire tutto. Un caro saluto, Francesco

    R
    Bentornato Francesco! Mi chiedevo dove fossi finito, ma eccoti. Ti rispondo volentieri. Si, hai ragione, di sicuro Zelenzky ha fatto molti errori e chi non ne farebbe nelle sue condizioni? E’ umano. Ti immagini prenderti carico di un paese così problematico e dover affrontare uno degli eserciti più potenti al mondo e un dittatore che ha spire dappertutto peggio di un polipo? Avesse avuto qualche anno di preavviso, avrebbe progettato meglio la linea di difesa, ma, anche se sapeva che il russo poteva fare qualche colpo di testa, fino all’ultimo era sembrato a tutti una cosa improbabile.
    Il ruolo di Zelensky lo abbiamo viso: ha peregrinato per tutte le cancellerie senza sosta per chiedere di venire supportato e di non lasciarlo solo a combattere un nemico prepotente e smanioso di bersi il suo paese come un bicchierino di vodka.
    Avviare trattative? ma come? e con chi? con Peskov, Lavrov, la Zueccherofa? Avviare trattative voleva dire consegnarsi mani e piedi legati e finire allo spiedo.
    Guarda, credo che uno messo in croce come quest’uomo abbia un unico e solo precedente e non vorrei essere irriverente ma quando lo vedo mi viene naturale vederlo in quella scomoda posizione e ne provo pietà.
    Ricambio il saluto, ma non sparire.

    Rispondi
    • Non sono mai sparito come lettore. Come interazione… Intervengo se ho qualcosa da esprimere (ed anche secondo la Luna del momento). Non rispondo ai commentatori perché spesso lo fai tu e non ho quasi mai qualcosa da aggiungere. Ora sono in vacanza con la famiglia in Francia. Tempo impietoso, purtroppo! Ricambio i saluti.
      R
      bene, stai sintonizzato e buone vacanze.
      PS: il tempo è pessimo anche qui, non fa che piovere, mai vista tanta pioggia a maggio.

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  12. Biden ha intrapreso una folle corsa contro il tempo: quel tempo che trascorso lo vedrebbe spazzato via come il peggiore Presidente degli Stati Uniti (o al contrario lo vedrebbe riconfermato, come massima iattura per l’umanità) e il tempo necessario per scatenare la guerra totale.
    Sembra preoccupato che il gioco non gli riesca, non fosse mai che il suo rivale politico lo debba battere e rovinargli la festa. Trump, riconosciuto colpevole di “traffici” con una prostituta, sembra non soffrirne, perché agli americani di ciò non importa un bel nulla, anzi sono spinti ancora di più a sostenerlo: rimane perciò un uomo pericoloso, quello che potrebbe mandare all’aria i suoi sogni di onnipotenza. Che peccato! Perciò occorre accelerare gli eventi, così si unisce di tutta fretta agli altri Nani d’Europa, al grido di colpire la Russia nel suo territorio. I Nani malati di grandeur si fermano qui, di cosa succederebbe dopo non fanno cenno. Meglio non porre domande al popolo bue (secondo loro), meglio seguire l’esortazione del Conte zio rivolta al Padre provinciale di manzoniana memoria: “Sopire, troncare, padre molto reverendo, troncare, sopire”,
    R
    N.C.

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  13. Grazie Mariagrazia, è un po’ un aggiornamento della situazione odierna che ha visto superare l’n-esima linea rossa. Mi chiedo che senso abbia tracciare questa quantità, ipocrita, di linee rosse.
    Una osservazione a margine: i non credo che, si presentasse l’occasione, gli ucraini si asterranno in toto da atti di rivalsa crude ta verso i russi. Mi aspetto che come i russi diano la caccia agli ucraini , questi ultimi siamo disposti a fare altrettanto. Solo che non mi cambia di una virgola la mia opinione su ragioni e torti di questa guerra.
    R
    gli ucraini non sono santi, anche fosse come dici tu, nemmeno io cambierei le mie idee su questa guerra. La prima linea rossa l’ha oltrepassata quello che ha scatenato questa tragedia, dopo sono solo linee rosa pallido.

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  14. Non si può attribuire l’intera responsabilità a chi per primo si è messo dalla parte del torto. La reazione deve essere proporzionata e razionale.
    Molte persone che hanno sparato ai ladri ammazzandoli sono finite in galera, eppure era chiaro che erano stati i ladri a oltrepassare la linea rossa.
    R
    I ladri, ma qui stiamo parlando di ladri? lei definisce l’esercito russo dei ladri? Dunque chi bombarda massacrando i civili, donne anziani bambini, stupra tortura, distrugge istallazioni energetiche, case, monumenti, depriva milioni di persone della possibilità di vivere, li fa prigionieri o li costringe ad emigrare in massa, deporta bambini in massa per “russificarli”, tiene un intero paese sotto la minaccia delle bombe e delle distruzioni pianificate di quartieri abitati solo da civili e tiene il mondo intero col fiato sospeso per la minaccia di un conflitto che si può allargare e persino dell’uso della peggiore arma, del peggior incubo dopo la sua messa al bando internazionale, cioè l’arma atomica, lei me lo paragona a dei ladri che entrano in casa, rubano quello che trovano e poi scappano? Capisco che non voglia rendersi conto appieno che per due anni e mezzo ha difeso una causa sbagliata e ora sta cercando di metterci una pezza colorata. Ma la sua tesi fa acqua ed è del tutto inadeguata. Solo un tentativo pessimo di sostenere l’insostenibilità di tesi che stanno rivelando tutta la loro disarmante pochezza, faziosità e falsità. I “ladri” hanno portato instabilità, paura, sofferenze inaudite, morte e privazioni di ogni genere in “casa” degli ucraini e stanno mettendo a rischio la già scarsa stabilità del mondo intero.
    E Lenzini li chiama ladri, perbacco, lasciamoli “rubare” poi forse: dopo averti stuprato e ucciso la moglie, le figlie, deportato i figli, ucciso i nonni bruciato la casa…compresi gli animali domestici e messo te al muro e buttato dentro una fossa comune…e fatto le stesse cose con tutto il quartiere e con tutta la città e tutta la nazione…forse se ne andranno o forse anche no e si prenderanno tutto quello era tuo ed ora è diventato loro con la forza e la spietata crudeltà di chi uccide per ordini “superiori” e ci mette anche del suo perché con questi ucraini “non si può che fare così altrimenti non capiscono che ci devono lasciar fare quello che ci pare perché siamo russi, oltre le bombe c’è di più..
    E allora Lenzini si sentirà di aver scritto una cosa molto intelligente, saggia pacata di ottimo buon senso doc alla Vannacci e alla Orsini.
    Ma chi sarebbe lei per dire che non si possa dire quello che ho detto?

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  15. Oddio! Io ho detto una ovvietà a carattere generale e lei ci ha scritto un romanzo.
    Tutte le leggi che conosco non riconoscono il principio che chi comincia ha sempre torto.
    Bisogna vedere perché comincia e bisogna vedere come reagiscono gli altri. Tutto qui.
    In genere le colpe e le responsabilità sono condivise.
    R
    un’arrampicata sui tetti dai quali sta lentamente scivolando…attento si pari…e se permette ma anche no, io scrivo quanti romanzi voglio, mi sono stancata di leggere “ovvietà a carattere generale”. Nessuno la obbliga a leggere. Io, al contrario, se voglio “tenere aperto il chiosco” devo leggerle. Una per una.
    E poi chiama “romanzo” questa tragedia? il suo cinismo traspare anche quando scrive “ovvietà a carattere generale”…
    Eccoli i “ladri” in azione:
    https://www.theguardian.com/world/live/2024/jun/01/russia-ukraine-war-energy-facilities-vladimir-putin-volodymyr-zelenskiy
    ci pensi prima di scrivere ovvietà se non vuole leggere i miei “romanzi”.

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  16. In considerazione del fatto che non sia autosufficiente per l’approvvigionamento di armamenti, gioverebbero forse all’Ucraina certi addebiti di “rivalsa cruda” eventualmente perseguibili da tribunali penali internazionali?

    A me risulta che la Russia si rivolga continuamente all’opinione pubblica delle democrazie attraverso una fitta rete di media sotto diretto controllo statale o anche attraverso attività non direttamente poste sotto il controllo statale (per es. l’Internet Research Agency del defunto proprietario dei mercenari Wagner)
    R
    certamente gioverebbe è una possibilità. Ma, aggiungo, di non essere sicura di aver capito la domanda, sia più chiaro e non faccia indovinelli in latinorum…

    Rispondi
    • Dunque esclude che eventuali incriminazioni dei tribunali dell’Aia possano avere implicazioni giuridiche per tutti gli Stati aderenti che continuassero ad armare l’Ucrania, o che l’opinione pubblica di detti Stati possa reagire negativamente ed avere ripercussioni politiche interne ad essi. Pure la cronica carenza di armamenti in Ucraina e la loro mancanza di copertura aerea parrebbe già motivo sufficiente per limitarsi ad obiettivi militarmente vantaggiosi.
      R
      io non escludo e non includo proprio un bel niente. Copypasta, questo non è un tribunale, se vuole da me delle risposte deve esporre le domande in maniera chiara comprensibile anche a chi non ha (ancora) un master in criminologia.

      Rispondi
      • Non potevo immaginare che il riferimento al tribunale penale internazionale non fosse sufficiente a specificare la crudezza della rivalsa. Lei che interpretazione aveva dato al testo? Cosa lo rendeva fraintendibile?
        R

        lei è (quasi) certamente un essere umano visto che passa l’algoritmo ma che risponda alla mia richiesta di essere più chiaro ponendomi altre due domande, la pone su un piano ” ulteriore”. Ora, le cose sono due (o anche tre) o lei sopravvaluta la mia capacità di comprensione o sopravvaluta la sua capacità di esposizione, poi ce ne sarebbe una terza ma per ora non la dico. Decida lei quale delle opzioni preferisce ed agisca di conseguenza.

        Rispondi
        • Per capire come riformulare quanto inizialmente scritto in modo a Lei utile avrei dovuto necessariamente essere messo al corrente dell’interpretazione che Lei ne aveva dato e che si rifiuta di comunicarmi, preoccupandosi piuttosto di sminuire la mia legittima richiesta e discettare sulla mia quasi umanità. Ciò mi è sufficiente per agire di conseguenza.
          R
          beh, se siamo così permalosi, signor Copypasta allora decida lei, naturalmente io sulla sua “umanità” mi sono permessa di scherzare pensandola una persona di spirito, ma forse, lo ammetto ho sbagliato, perché lei non mi conosce. Ma io non conosco lei e il suo Nick non mi dice molto rispetto alla sua “personalità”. Credo che lei debba avere la stessa pazienza che devo avere io nel rispondere a domande che mi sono spesso francamente incomprensibili e cercare di venirmi incontro piuttosto che prendersela per una battuta che non voleva affatto offendere. Almeno fino a quando non apprenderemo come “prenderci” reciprocamente, non crede?
          In quanto alla sua domanda (che già le avevo detto non ero sicura di aver compreso) quello che ho capito è se l’Ucraina intendesse rivalersi sulla ICC per i danni provocati dai russi, ma il suo commento successivo poi mi pareva contestasse questo.
          Allora, mi dica lei adesso (credo che sia giusto lo faccia) che cosa intendeva.
          Non se la prenda, io posso sembrare brusca ma sono una pasta quando mi si conosce abbastanza per capirlo.

          Rispondi
          • La signora Gazzato scrive; “Ora, le cose sono due (o anche tre) o lei sopravvaluta la mia capacità di comprensione o sopravvaluta la sua capacità di esposizione, poi ce ne sarebbe una terza ma per ora non la dico.”
            La terza, se permette, la ipotizzo io.
            Mi fa pensare all’avvocato Azzeccagarbugli dei Promessi Sposi che si mette a parlare in latino per non farsi capire.
            R
            bella accoglienza davvero, temo che lei pensi che possa oscurare le sue perle di saggezza e per questo attacca, ma lei non era quello che non bisogna fare considerazione personali? vale solo per gli altri e per lei no?

          • Quando mi riferivo alla necessità di imparare a gestire la frustrazione non intendevo ci si dovesse limitare alla propria.

            Pertanto, oltre a perorare la necessità della mia richiesta, ho portato l’attenzione su elementi indicativi di un atteggiamento non cooperativo per spiegare la mia impossibilità di assolvere alla richiesta fattami ma anche (implicitamente) di illustrare di non essere in condizione di seguitare.

            Per brevità ed altri motivi ho preferito limitarmi ad articolare le mie legittime ragioni ed a non utilizzare un approccio ironico, per esempio appropriandomi del ruolo di Intelligenza Artificiale in un periodo in cui si ritiene che queste siano meno abili a ragionare in tali termini rispetto agli organici.

            Originariamente ho sollecitato anche l’attenzione sull’interesse della Russia per l’opinione pubblica nelle democrazie e chiedevo se valesse la pena per l’Ucraina compiere azioni passibili di giudizio penale da parte delle Corti internazionali.

            Ciò era dettato dalla necessità di determinare l’interpretazione dell’espressione “rivalsa cruda” (da me non introdotta per primo) e dal fatto che avesse indotto taluno a ribadire che non gli avrebbe fatto cambiare idea (ma anche a porsi implicitamente necessità di chiederselo).

            Dunque mi chiedevo (tra me e me): perché chiedersi di “rivalse crude” che potrebbero non concretizzarsi? Che sono mai queste “rivalse crude”? Perché ci si dovrebbe porre il problema se possano o meno far cambiare idea?

            Dunque ho messo le mani avanti ed ho chiesto esplicitamente dell’ipotesi interpretativa peggiore. Se la “rivalsa cruda” non avesse implicato crimini di guerra la risposta sarebbe dovuta essere no, anche qualora si pensasse che gli Ucraini non siano santi.
            R
            non sono santi, ma non gli è richiesto di esserlo come non è richiesto a nessuno che si ritrova col nemico in casa col coltello tra i denti e il mitra puntato contro.
            Non so cosa sia la rivalsa cruda, ma cruda o cotta prima o poi gli ucraini dovranno rivalersi su chi ha combinato il macello (letteralmente) che ha combinato.
            Lei che cosa ne pensa?

  17. La responsabilità di una rissa la possono dare solo a tutti i partecipanti che non abbiano la scriminante della legittima difesa (art 52 c.p.).

    “la Corte non manca di ricordare la necessità di valutare, in sede giurisdizionale, la specificità dei casi concreti, essendo non sempre legittima l’esclusione della causa di giustificazione di cui all’art. 52 c.p. in materia di rissa.”
    https://www.brocardi.it/notizie-giuridiche/legittima-difesa-reato-rissa/3017.html

    Ritenere in astratto (o in genere, o fino a prova contraria) che le “colpe” siano da considerarsi condivise, ancor prima di accertare i fatti, genera un concreto rischio di vittimizzazione secondaria.
    R
    se un ladro entra in casa ha la colpa di esserci entrato (per rubare), chi si difende può eccedere nella difesa (legittima) ed essere perseguito, ma nel caso dell’Ucraina i “ladri” sono entrati per uccidere e non solo per rubare e andarsene e quindi la legittima difesa di chi è minacciato di morte da chi li vuole morti, sterminati e cacciati da casa loro, é sacrosanta e le “vittime” sono loro, non chi è entrato per massacrarli e lo fa da due anni e mezzo.
    Quindi il paragone coi ladri che entrano in casa e il proprietario che spara per legittima difesa ma viene incriminato (vedi commento Lenzini), non sta in piedi anzi barcolla come un ubriaco fradicio.

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  18. A guardarli in viso, sembrano persone perbene, hanno l’espressione mansueta, un po’ timida, innocente, verginale, non oseresti pensare che un solo cattivo pensiero possa sfiorare la loro limpida mente.
    A sentirli parlare rimani stupefatto degli argomenti, della nonchalance con cui parlano di guerra, dell’evocazione di armi sempre più potenti da mettere sul campo, di nemico “invasore”(senza mai chiedersi il perché),di necessità di sconfiggere, di colpire in profondità. Nel dire queste parole, colpisce la loro brama di crociata, la sicurezza di agire per il Bene, per il Meglio, per il Giusto. Dall’altro lato il Male assoluto.
    Allora li vedi senza più veli, nella loro scarna nudità di uomini feroci, ciechi, carichi di retorica bellicista, uomini senza pietà per i popoli vittima, per i morti che sono caduti e che seguiteranno a cadere a causa delle loro decisioni.
    Parlo, se non si fosse capito, del segretario generale della Nato, Stoltenberg, del segretario di Stato americano Blinken, del Presidente degli Stati Uniti d’America, Biden, del Presidente francese Macron, e di tutte le belle anime politiche a loro compiacenti. Hanno giocato con l’Orso e l’Orso s’è rivoltato.
    “Più ci prepariamo alla guerra, prima finirà”, assicura Stoltenberg. Una menzogna, condivisa da tutti quei volti perbene su menzionati, che vorrebbe giustificare le loro colpe. I dispensatoti di morte ignorano la parola ”pace”, sproloquiano di corsa alle armi, ma sapientemente glissano sulle generazioni di gioventù cadute e che ancora cadranno, sacrificate alle loro decisioni nefaste.
    R
    “sacrificate dalle loro decisioni nefaste”.
    Dunque i russi sono stati mandati a uccidere gli ucraini da Stoltenberg e compagnia? E loro hanno eseguito i loro ordini?
    Ah no, sciocca che sono…li ha mandati Picone…ma Picone ci è stato costretto, pistola alla mano, da quella compagnia di “briganti”…

    Stolti, tutti, dal primo all’ultimo meno uno, uno solo, L’INNOCENTE, IL MARTIRE, IL PERSEGUITATO.
    Bene, siamo a buon punto…di non ritorno.

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    • Putin ha reagito come avrebbero reagito (e forse con più veemenza) gli Stati Uniti e qualsiasi altra potenza, se fossero stati attorniati di basi militari nemiche pronte a colpire(come già fatto la Nato nei Balcani, in Siria, in Iraq, in Libia), se avessero dovuto subire interferenza dastabilizznte nei loro problemi coi vicini, se fossero stati considerati nemici da combattere con ogni mezzo, se avessero subito restrizioni e sanzioni economiche infami.
      Questo è stato perpetrato nei confronti della Russia dagl Stati Uniti e dai “pacifici’ Paesi occidentali.
      R
      se ci sono le basi Nato significa che c’è una minaccia reale e infatti si è concretizzata. Ma non c’è peggior orbo di chi non vuol vedere.

      Rispondi
      • “Non c’è peggior orbo di chi non vuol vedere”, giusta considerazione per chi scambia la causa con l’effetto. Sarebbe la Russia a minacciare e la Nato a difendere? Vorrei che mi dimostrassi quali minacce ha fatto la Russia contro l’Europa o contro l’America, in quali paesi extra territoriali ha installato le sue basi atomiche, dove e quando ha circondato gli Stati Uniti lungo i suoi confini.
        La Nato si è espansa a macchia d’olio nel continente estraneo profittando della debolezza della Russia ai tempi di Eltsin e mantenendo “teste di ponte” per motivi esclusivamente egemonici. E’ vero “Non c’è peggior orbo di chi non vuol vedere”,
        R
        La Nato non ha mai invaso la Russia, la Russia ha invaso l’Ucraina. La Nato si è espansa perché i paesi ex sovietici hanno chiesto di essere protetti dalle mire imperialiste della Russia (vedi Georgia Ucraina e Cecenia).
        Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire(ragioni).
        https://www.rainews.it/articoli/2022/03/putin-ha-sempre-fatto-la-guerra-9ac1d839-4fb2-48af-996f-7630805ce454.html

        Rispondi
        • Tra le facce d’angelo che si inebriano a parlare di armi e di nemici da sconfiggere, ho dimenticato di citate l’eterea Ursula von der Layen, la pretendente alla seconda presidenza della Commissione Europea. (come se non avesse fatto già abbastanza danni) con la puzza sotto il naso.
          Riporto un brano del suo stomachevole e bugiardo spot bellicista per le elezioni europee (letto sul Fatto Quotidiano):
          “I nostri nemici non si fermeranno di fronte a niente…il loro scopo è dividere la nostra società… nel mio secondo mandato voglio potenziare(“turbo changing” in originale) la nostra capacità industriale di difesa”.
          Capito? TURBO CHANGING! Ecvo dove andrebbe a finire il PNNR.
          Ha ragione Salvini: NON VOTARLA.

          PS Una buona notizia per Mariagrazia, il Venezia sale in serie A
          R
          Si, lo so grazie, il Penzo era gremito alla sua massima capienza.
          U.v.der L. ha detto delle cose giuste, Salvini spesso le spara a salve.

          Rispondi
  19. Per il diritto internazionale l’annessione di un territorio con la guerra o la secessione unilaterale sono illegali. Qualcuno desidera cambiare questo status quo , e non disdegna l’uso della minaccia militare per influire nella politica interna ed estera di stati sovrani riguardo la scelta di alleanze difensive o di orientamenti politici.

    La narrazione della “necessità esistenziale” di uno stato cuscinetto neutrale è smentita da una plateale annessione territoriale.

    Non è l’unica narrazione che propone la versione russa degli eventi

    Gli aerei chiesti dall’Ucraina perché sguarnita di copertura aerea, per esempio, NIET perché potrebbero anche essere modificati per portare armanenti nucleari (come altri aerei di fabbrcazione russa che l’Ucraina già ha).

    Pare che anche la NATO sia measa male riguardo la copertura aerea. https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/nato-attacco-russia-missili-scenario_2oph0FxJ6l84yCrgO8SuU

    O la difesa di satelliti militari.
    https://formiche.net/2024/05/armi-in-orbita-ecco-il-nuovo-satellite-russo-che-preoccupa-il-pentagono/

    Intanto in Africa fanno colpi di Stato e la piazza inneggia Putin. https://www.fanpage.it/esteri/perche-il-colpo-di-stato-in-niger-ci-deve-preoccupare-e-cosa-centra-la-russia-di-putin/

    Quello che al confine con l’Ucraina diceva di voler fare solo esercitazioni militari. Che pretende che la sovranità degli stati si possa essere decisa da accordi sottobanco con imprecisati “occidentali” e dimentica il trattato bilaterale NATO Russia.

    https://www.nato.int/cps/en/natolive/official_texts_25468.htm

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  20. Signpra Gazzato, credo che lei abbia frainteso la mia considerazione e l’abbia estesa oltre le mie intenzioni.
    Non intendevo fare un parallelo con la guerra in Ucraina, iniziata dalla Russia, né con quella di Gaza, iniziata da Hamas.
    Volevo solo dire che la valutazione seconco cui chi ha cominciato è responsabile di tutto è semplicistica.
    La maggior parte delle nazioni stanno condannando Israele per la guerra di Gaza, nonostante Hamas avesse torto marcio.
    Analogamente, non si può dire che, se dovesse scoppiare la terza guerra mondiale, sarà stata colpa solo di Putin.
    La guerra in Ucraina si sarebbe potuta fermare nel marzo 2022 se gli inglesi non avessero sabotato le trattative di Istanbul patrocinate da Erdoghan.
    E non lo dice Putin. Lo ha scritto anche il Wall Street Journal. https://it.insideover.com/politica/erdogan-la-pace-tra-kiev-e-mosca-fu-sabotata.html
    R
    Lei fa il furbo e gira la frittata, io non ho frainteso nulla, forse lei si è spiegato male o forse ed è più probabile ha capito di aver scritto una sciocchezza e fa marcia indietro-
    Certo è tutta colpa sempre e comunque di altri da Putin. Ovvio! Lui ha solo meriti.

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  21. Quanto al sistema hCaptcha usato in questo blog, parecchie volte le immagini di riferimento “monocromatiche” sono pesantemente compromesse dall’applicazione contemporanea di più filtri di fotoritocco che ne annullano quasi totalmente l’intellegibilità sui dispositivi a me disponibili. Viene il sospetto che non sia stato progettato da persone “amichevoli verso gli utilizzatori umani” (perché user unfriendly). meno male che lo sanno pure loro e consentono di scegliere i test da svolgere o di aggirarli completamente.

    https://dashboard.hcaptcha.com/signup?type=accessibility
    R
    io non so se sono unfriendly ma non posso intervenire su quello. E’ obbligatorio. Ma da quando c’è evito di avere il blog tempestato letteralmente da robots.

    Rispondi
    • Certo che si usano gli strumenti che si hanno a disposizione e come detto i captcha qui usati non sono neanche obbligatori per chi lo desidera.

      La mia osservazione era rivolta ai progettisti della tecnologia che per correre dietro ai computer rendono le “verifiche di umanità” sempre più astruse. Il giorno che la tecnologia progredirà al punto da superare i limiti fisiologici umani ci sarà da ridere e si dovrà chiedere ad una macchina di rispondere per noi.

      Rispondi
    • Credo che l’uso di immagini di cattiva qualità sia intenzionale per rendere il test più difficile.
      A volte che il quesito stesso è mal posto.
      In ogni caso, se il primo test fallisce, ce ne propongono subito uno diverso.

      Rispondi
      • In effetti l’immagine monocromatica potrebbe essere stata alterata con i filtri di scala di grigi e tracciamento contorni sulla base del presupposto che per l’addestramento delle IA vengano usate più spesso immagini non manipolate e che tale contromisura renda necessario spendere tempo e denaro per addestrare nuovamente le IA con immagini manipolate allo stesso modo.

        Oltre all’uso delle IA è stato registrato anche la diffusione di “captcha farms” con lavoratori sottopagati che risolvono le sfide visuali per conto di terzi.
        https://www.verifiedvisitors.com/threat-research/captcha-farms

        (Notevole l’immagine con didascalia “User Frustration with CAPTCHA is everywhere” nel precedente articolo)

        In sostanza, le sfide Captcha aumentano il costo operativo dei bot ancorando i loro abusi a dinamiche costi/benefici.
        https://www.arkoselabs.com/blog/captcha-a-cost-proof-solution-not-a-turing-test/
        R
        diavolerie per complicarci (ulteriormente) la vita, come se fosse semplice.

        Rispondi
  22. Lenzini
    non continui a protestare e pretendere che passi i suoi commenti su quanto scritto da Francesco e non le permetto di usare frasi del tipo “tenersi buoni gli utenti”.
    Lei qui è sempre in bilico, se lo ricordi se mi fa saltare i nervi potrei anche decidere di tenerla “sospesa” per un mese. Ripeto: non ci riprovi! E non risponda ancora su questo perché finisce cestinato. CHIARO?

    Rispondi
    • @Luigi: non intendo nascondermi dietro a Mariagrazia. “Tenersi buono un utente” che va in letargo per mesi e ricompare a fine primavera prima di svaporare entri metà giugno? Suvvia. Per me il “caso” è concluso, non vi darò ulteriore seguito, non mi rimangio nulla di quello che ho scritto e non mi faccio la bile la domenica pomeriggio per un commento su un blog. Lei piuttosto rifletta sul perché si senta punto nel vivo da due righe comparse su blog. Si goda quello che le resta di questa domenica, io vado a fare un po’ di jogging che qui si è vivaddio aperta una schiarita. E si risparmi ogni replica, come vede sono mesi che la ignoro. Saluti.

      Rispondi
  23. P I A N T A T E L A!!!!!
    Non passo polemiche ASSURDE E CAMPATE IN ARIA per un solo commento che non vi garba: a voi stanno bene solo quelli che mi danno contro. Quando qualcuno osa protestare contro questo andazzo, viene subito sepolto sotto le vostre lamentele.
    Ma se il signor Nencioni non voleva essere criticato non mi insultava dandomi della cretina che “vive nel mondo di Pollyanna pieno di marmotte incantatrici” ( ed è uno dei tanti “complimenti ” che mi arrivano da lui e non solo”) e nessuno di lor signori è intervenuto per protestare su questo. Io l’ho passato, ma avrei potuto anche cancellarlo, ma no, ho replicato senza offendere. Se Francesco che interviene pochissimo ma ogni volta che interviene, succede il finimondo, ha pensato di dire la sua e io l’ho passato protestate pure ma il moderatore sono io e io passo i commenti, ma evitate di fare sciocche illazioni o polemiche perché finite nel cestino o bannati per un mese.
    Se il signor Nencioni non vuole che qualcuno giudichi il suo operato semplicemente non ne fa pubblicamente un resoconto dettagliato.
    Quello che ha scritto Francesco e che ho approvato è un suo parere su una discussione libera e pubblica.
    Perciò SMETTETELA di polemizzare perché finite nel cestino.

    Rispondi
    • Guarda Mariagrazia che NON CI SONO PROBLEMI…:-D
      Se scrivo qualcosa è perchè lo voglio fare nel pieno delle mie facoltà, e conosco abbastanza bene le dinamiche internettare per sapere che nel 99% dei casi ci sarà almeno uno che non ha letto quello che hai scritto e se lo ha letto non lo ha capito …….
      Per cui se qualcuno vuol giudicare me o il mio operato si accomodi, se ho tempo potrò spiegarmi meglio altrimenti no, è comunque un problema suo, nessuno dovrebbe aver bisogno dell’ approvazione della Rete e certamente non ne ho bisogno io…….
      Non ti adirare!
      R
      non mi adiro ma andiamo oltre.

      Rispondi
  24. Signora Gazzato, ha fatto un bel casino.
    Premesso che Nencioni non c’entra nulla, perché sono stato io a protestare contro il messaggio di Francesco che mi attribuiva le sue stesse critiche, che ovviamente non condivido, lei ha cancellato tutti i messaggi meno l’ultimo di Francesco, sprezzante come sua abitudine, che a questo punto appare senza senso.
    Non perda la calma per così poco e, se cancella, veda di cancellare bene …..
    Quell’ultimo messaggio, che è il più impresentabile di tutti, ora risulta appeso al nulla.
    R
    Lei ha le traveggole…

    Rispondi
  25. Lenzini
    lei ha oltrepassato tutti i limiti.
    “In stato confusionale” ci sarà lei. Resta sospeso per un mese, salvo complicazioni.
    Ad ogni commento che scrive da questo momento, scatta una settimana in più.

    Rispondi
  26. Alla fine delle ostilità la Russia potrebbe essere chiamata in causa per risarcire i danni di guerra? Chi potrebbe decidere su questo?

    La materia è particolarmente complessa. Nella prassi internazionale più recente sono tuttavia riscontrabili alcuni strumenti diretti ad assicurare il risarcimento per i pregiudizi subiti nel corso di conflitti armati, e in particolare nell’ipotesi di violazione delle norme riguardanti la legislazione di guerra, che in misura più o meno ampia tendono a discostarsi dai tradizionali schemi dell’arbitrato e della protezione diplomatica. A tal proposito vanno citati due organismi internazionali: la Commissione delle Nazioni Unite per le riparazioni di guerra dovute dall’Iraq a seguito dell’illegittima invasione del Kuwait, istituita nel 1991 e la Commissione dei reclami tra Eritrea ed Etiopia, istituita nel 2000. Nulla vieta che si possa istituire una Commissione delle Nazioni Unite per le riparazioni di guerra dovute dalla Russia a seguito dell’illegittima invasione dell’Ucraina.
    https://www.rainews.it/articoli/2022/03/la-corte-penale-internazionale-nella-guerra-russo-ucraina-intervista-a-vincenzo-musacchio-ae5a85de-5f0d-4362-8b53-ca60b98309de.html

    L’Ucraina ha subito subito danni ingenti, sta affrontando spese enormi per armamenti e, se non riuscirà ad ottenere risarcimenti di guerra rivalendosi sulla Russia, si troverà con un debito pubblico alle stelle e forse potrebbe anche trovarsi a dover affrontare una recessione economica, con tutto quello che ciò comporterebbe in termini di evoluzione degli orientamenti politici nella popolazione.

    In quell’eventualità ci potrebbe essere chi fomenterà il malcontento ucraino puntando il dito sul denaro dovuto ai paesi che oggi sostengono l’Ucraina (come accade già oggi) e per disinnescare la situazione potrebbe risultare necessario condonare in parte o tutto tale debito.

    Tra l’altro l’attuale situazione geopolitica richiederà svariati decenni di sacrifici economici anche da parte di tutti i Paesi dell’Unione Europea.

    https://www.bloomberg.com/news/articles/2023-11-10/oil-shocks-and-silicon-shortages-the-high-cost-of-geopolitics
    R
    certo, la strada è lunga e piena di incognite ma credo che gli ucraini intendano continuare a perseguire l’obiettivo di rimanere indipendenti e di procedere con l’annessione alla UE e alla Nato. In quanto ai risarcimenti, la vedo molto dura. L’iter è lungo e complesso ma se dalla conferenza in Svizzera uscirà qualche prospettiva di pace allora forse ci saranno anche degli spiragli per successivamente chiedere quello che per gli ucraini potrebbe essere vitale.

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    • La spese di guerra dell’Ucraina dovrebbero pagarle coloro che convinsero Zelensky a rompere l’accordo di neutralità raggiunto per il tramite della Turchia, un mese dopo l’invasione russa, ossia Boris Johnson a nome dell’UK e Biden a nome degli USA. A costoro andrebbe ascritta la responsabilità delle morti avvenute da qual momento ad od oggi.
      R
      e anche a noi che abbiamo dato armi e aiuti agli ucraini, l’avessimo lasciati soli Putin se li sarebbe mangiati in un boccone (o forse tre o quattro) e non ci sarebbe bisogno di chiedere danni a nessuno. ha una certa logica…

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      • Durante i colloqui in Turchia la Russia avrebbe fatto un’altra “offerta che non si poteva rifiutare” delle sue? https://en.wikipedia.org/wiki/Ruscism#Criticism
        La colpa delle stragi di mafia degli anni novanta è forse dello Stato italiano?

        L’Ucraina aveva il terzo arsenale nucleare al mondo ma fu indotta sbarazzarsene e la Russia firmò il Memorandum di Budapest impegnandosi a rispettare la sovranità ed il territorio dell’Ucraina ed a non usare armi nucleari contro di essa.
        https://it.wikipedia.org/wiki/Memorandum_di_Budapest#Contenuto_dell'accordo

        I fatti mostrano che Russia non riconosca all’Ucraina il diritto di autodeterminarsi ed di preservare la propria integrità territoriale e ciò la pone in violazione del diritto internazionale e di vari trattati.

        “L’operazione speciale” non è stata certo usata per creare uno Stato neutrale che facesse da cuscinetto ma per espandere il territorio russo fino ad includere la Crimea.

        Dunque non solo avevano pretese illegali ma hanno mentito sfacciatamente su cosa illegalmente pretendessero.

        Non è una novità che ila Russia menta sapendo di mentire o che pretenda di fare il suo comodo “gratis et amore Dei”.

        Se l’Ucraina avesse fatto già parte della NATO, la Russia, “non volendo la terza guerra mondiale”, l’avrebbe lasciata in pace.

        E magari le armi a quei poveri separatisti ucraini sono arrivate perché le basi militari russe erano pacifiste se ne erano sbarazzate.

        Where Ukraine’s separatists get their weapons (2014)
        https://graphics.thomsonreuters.com/14/07/UKRAINE-CRISIS:WEAPONS.pdf

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