PiperElly

Il neo senatore Carlo Cottarelli, in quota PD ma senza tessera (pronto alla fuga), indipendente, non sembra avere proprio una cotta per Elly.

E lo ha detto, proprio così: “ed ora divento CottarElly”?

Invece Conterelly ce l’ha già la cotta per Elly. Se l’è abbracciata e sbaciucchiata in piazza a Firenze dove è andato a prender un po’ d’aria fresca sollevando la testa dalle carte della sua difesa dopo l’avviso di garanzia riguardo la mancata zona rossa.

Ma si, ha detto, andiamo a fare un po’ di casino col partito di Elly, il partitElly, insomma. Si sentiva tanto scettico blu, con quel foulard alla cantante da night in trasferta. E Elly gli si è fiondata tra le braccia col suo largo sorriso ormai inestinguibile come la sua passione politica.

“Noi ci siamo” ha detto ConterElly, quando si tratta di farsi vedere sbaciucchiare da qualcuno lui è sempre il primo della fila. E’ belloccio, piaciucchia e lo sa. E ci sta in quella piazza contro il supposto fascismo, uno che quando era al governo ha mandato gli idranti contro i manifestanti, ha firmato qualsiasi cosa Salvini gli metteva sotto il naso ed ha chiuso l’Italia a buoi scappati con decreti che tenevano fuori dai negozi i cittadini mentre i cani entravano.

Insomma, non pare tirare già buon vento in casa PD: Cottarelli sta con Valditara che ha chiesto che agli insegnanti del nord venga aumentato lo stipendio visto che da quelle (queste) parti la vita è decisamente più cara che al sud.

Non l’ avesse mai detto. Elly ha detto che va aumentato a tutti, ma quando non si sa e non si dice. Per intanto diciamo che va aumentato in quanto ad aumentarlo, calma e gesso e attenti anche, con quello che costa. Pare avaretta Elly. Non ha sfoggiato mise di lusso e come poteva? La pauperista piddina doveva indossare minimo giacche trovate nel cassonetto della Caritas, due taglie più larghe, poi a casa propria si infila uno Chanel nero mozzafiato appena dopo la porta. Ma la notte, no, si infila un pigiamone alla Piperita Patty. Poi a casa parla con l’evve moscia, come tutti in famiglia:

  • Elly è pvonto, dice la mamma
  • Avvivo, sto allavgando il campo col compasso, che si mangià? no, ancova savdine col cevchietto?
  • ma si, evano in offevta, è tutto cosi cavo…
  • Tutta colpa dei fascisti al govevno, li faccio dimetteve tutti.

4 commenti su “PiperElly”

  1. Povera Piper Elly, mi fa tenerezza. La vedo in una barca targata PD, con qualche sardina a seguito (poche) e tanti caimani che le insidiano. Charlieccini che fa da nostromo, ma destraggiarsi tra le correnti è impresa non da poco.

    Riuscirebbe di più a sinistreggiarsi ma in mare come nella vita conta il risultato.
    Ora, vorrei dirle due parole, che nessuno ci sente: Elly, chiedi a Meloni di correggere quel decreto sulle ONG che le ha suggerito qualche testa di ponte di leghista (a quelli non bisogna dargli troppa corda) ,lo so che lo hai già fatto ma insisti.
    Perché lei, Elly ne ha bisogno per salvarsi e perché non sembrano essere un pull factor ma un push factor. Infatti, da quando c’è il decreto e le ONG viaggiano con lo stress delle nuove regole e quindi sono forse di meno di prima, i migranti hanno preso ad arrivare come non mai.

    Non è che gli scafisti ora si sentono più liberi di fare i loro traffici senza quelli intrigosi di bisi delle ONG a spiacchairli? E che sentono il mediterraneo il Mare Lorum?
    Eddai, Meloni, su, dovrebbe dirle Elly, siamo donne, oltre il jeans di due taglie di più, c’è di più.

    Infatti per dimostrare di avere stoffa, Piper Elly indossa jeans and shirts e anche giacche, di due o tre taglie più larghe. E’ la strategia vincente? A me pare di no. Farebbe più proseliti con un tubino nero di una taglia in meno, ne sono sicura.

    Il fatto è che per portare in porto la barca del PD non serve né l’ONG né la Guardia costiera ma un vero e proprio miracolo.
    Non so se i due amici si stanno attrezzando per i miracoli, ma credo che farebbero bene a consultare Lucy, la psicologa Van Pelt che ha sempre ottimi consigli per tutti.
    E’ arrivato il tempo della riscossa femminile e Lucy Van Pelt è senza dubbio un’ottima terapeuta. E il PD di terapeuti ha grande bisogno.

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  2. Scusate ma a me sembra che Piper Elly sia un modo per prendere in giro, capisco la satira e l’ironia e tutto ma questa donna ha appena cominciato un percorso difficile e lei la definisce cosi sminuendola?
    Mi sa che l’approccio del blog alla libertà d’espressione sia troppo libero per lei mentre su altri noto che non transige.
    R
    può darsi che abbia ragione, ma in fondo non si tratta di offesa ma solo di satira politica. Credo che la differenza salti all’occhio.

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    • Caro Fede,
      sembra che la Schlein sia la sola donna in politica. Come giustamente notato, credo dal Foglio, sembra essere più progressista e femminista essere donna di sinistra segretario di partito scrauso che donna di destra presidente del Consiglio…
      Se Elly Schlein esordisce nel suo percorso pubblico circondandosi di macchiette da sinistra ZTL, affermando le sue preferenze sessuali ed evitando come la peste di pronunciarsi chiaramente su quisquilie tipo “come gestire l’immigrazione” preferendo generiche sorridenti fantasticherie su “nuove” nonsisacosa iniziative comunitarie (nel periodo in cui la Comunità è ai suoi livelli MINIMI di gradimento), beh, si aspetti pernacchie e perculiamenti.
      Del resto in questi ultimi anni la “vigilanza democratica” della sinistra politica non è mai andata oltre le storie di sesso del Berlu e i drink balneari di Salvini, che per quanto di cattivo gusto non sono così gravi come sostenere cialtronescamente un attacco armato a un Paese straniero e incolpevole come l’Iraq; e a proposito di diversi pesi e misure ricorderei anche che una premier finlandese ha diritto a pubblicarsi in video sbronza e zompettante perchè è socialista e sua madre è lesbica, ma se una premier italiana cattolica canta in un karaoke è il segno del fascismo che avanza.
      Quindi madame Schlein, or Herr Schlein come preferisce, si rassegni: finche là prendono per il kiulo è meglio che essere appesa in effige a testa in giù come qualche democraticissimo liceale ha già fatto, con grande battimani e pollicioni di Repubblica.

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