Cartolina

Vorrei scrivere qualcosa sulla mia città natale che oggi compie 1600 anni.

Perbacco, mica poco eh?

Eppure sembra sempre una cartolina stampata, di quelle che si mandavano una volta: lucida e colorata con su scritto: Saluti da Venezia.

Che dire? Mi sembra tutto troppo poco. Che è la città più bella del mondo? E sai che novità? Hanno detto tutto su di lei, ne hanno cantato le lodi ma anche molto denigrata.

Una città troppo cara, scostante coi turisti ai quali dovrebbe stendere la corsia…

Come se sedersi, che ne so, al Quadri o all’Harrys bar fosse una cosetta da niente e il caffè preso li fosse come preso in centro al paesello.

O come se i più famosi ristoranti al mondo dovessero praticare prezzi da ostello per la gioventù.

La bellezza si paga. E si paga anche cara e non si protesta.

Lo sanno i veneziani quanto la pagano, tutti i giorni, carissima sulla propria pelle.

La pandemia ha liberato le calli e i campielli per qualche ora al giorno, ma in certi momenti mi dicono che non si passa in barba alle regole anti covid.

Eppure la città è viva sempre anche quando sembra non esserci un solo gatto. La gente che la abita è ormai poca, viverci è un’impresa ogni giorno più difficile. Ma Venezia non può essere solo turismo.

Va protetta, preservata, custodita come una cosa rara e preziosa. E invece vediamo che non è cosi e che molti la trattano come fosse li perché loro se ne potessero pulire i piedi sui masegni e gettare le loro stupide cartacce a terra dopo aver mangiato un panino seduti sulle rive. E guardato con occhi distratti tutta quella sfolgorante  magnificenza come se non fosse un miracolo ma semplicemente la quinta di un film.

Ed ora se volete parlatene male, ditemi che l’avete vista sporca e poco accogliente, so bene che è di più l’antipatia (o forse l’invidia) a prevalere quando la si vuole criticare.

Buon compleanno Miracolo, rimani cosi ancora a lungo se ce la fai, a testimonianza di come l’intelligenza umana a volte sappia far entrare l’immenso dentro una cartolina.

 

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4 commenti su “Cartolina”

  1. Curioso che il compleanno caschi proprio nel momento più difficile: prima l’acqua alta record, poi la pandemia che in una città che vive soprattutto di turismo è ancora più devastante. Spero che adesso il peggio sia passato.
    Altri 2000 di questi giorni.

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    bella osservazione Mauro, è vero cade in un momento tremendo e forse festeggiare questo compleanno è un’occasione per cercare di andare oltre e guardare al futuro.
    Rispondo io unendomi agli auguri e ringraziando con un inchino…Grassie a Sioria.

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  2. Dunque Lei è di Venezia. Non lo sapevo. Io invece sono di Milano. Due ambienti molto diversi… Venezia è un gioiello fragile che andrebbe preservato con leggi speciali. Montanelli proponeva di affidarla all’ONU (ma io non mi fiderei troppo…).
    Bisogna però evitare che diventi una Disneyland storica, senza un congruo numero di abitanti, con case di proprietà di ricchi che solo ogni tanto le abitano.
    Bisogna preservarla dalle orde vandaliche (numero chiuso?) ma anche dall’eccessiva avidità dei suoi commercianti, ristoratori, albergatori, gondolieri, e addetti ai servizi per visitatori in genere.
    Quanto ai 1600 anni è chiaro che è una invenzione. Ne scrive oggi il Corriere…
    Non ci può essere una data precisa. Come non c’è per Roma o Milano, ad esempio.
    La storia di Venezia è nobile ma non può essere presa a pretesto per certi indipendentismi, tanto diffusi in Veneto…

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    Questo link da un cenno sull’origini di questa data e c’è anche una bella scampanata.
    Venezia ha un’enormità di problemi, gli indipendentismi però sono all’ultimo posto.

    https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/venezia-compie-1600-anni-al-via-le-celebrazioni-il-sindaco-litalia-viva_30208872-202102k.shtml

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  3. Che abbia poco più o poco meno di 1600 anni, che importa? Venezia, capitale per 1100 anni della Serenissina Repubblica marinara, è unica al mondo per i suoi isolotti gremiti di case, le sue calli, i suoi ponti, l’architettura dei suoi palazzi patrizi, gli stucchi e gli affreschi dei suoi saloni, i suoi monumenti, piazza S.Marco e la Basilica, il Ponte dei sospiri e quello di Rialto, la sua storia, i suoi navigatori, i suoi commerci con l’Oriente, il viaggiatore Marco Polo… Ma che sto a dire, a una nativa del luogo?

    Meglio un omaggio da parte del pittore catanese Jean Calogero

    https://images.app.goo.gl/CFQPvmRwMFbUs6YA7
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    bellissimo, suggestivo e molto originale, una Venezia surreale come a volte viene dipinta, più surreale della sua realtà però credo non sia possibile.

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  4. Io ho in casa un quadro del Canaletto su una veduta del Canal Grande. Beh, una copia, ovviamente…

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    una copia …beh certo altrimenti avrei pensato che lei fosse Berlusconi in incognito.

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