Girano per la penisola con licenza…d’uccidere.
Sono gli 00 bu bu settete, queli che con la maglietta con scritto “staff”, ti chiedono se ce l’hai.
Succede che nonostante l’emergenza, la sindaca del mio bel paese nella cintura della Riviera veneta decantata dai poeti, abbia pensato di fare la consueta Fiera del patrono che l’anno scorso causa Covid era stata rinviata.
Quest’anno no, si fa e la piazza e dintorni è strapiena di giostre e birocci che vendono dolci e quant’altro, fino sui tetti delle case e fino a nascondere il monumento ai Caduti della Resistenza e l’aiuola a loro dedicata.
E succede che, passando di li mentre fai lo slalom tra i tavolini dei bar disseminati dovunque anche sulla vera del pozzo ottocentesco, ti imbatti in questi volontari della salute pubblica, che ti chiedono con un sorriso se ce l’hai,
Ho sentito una signora rispondere: “Cossa? Ma chi sito ti? Un carabinier.No? E alora tasi, cossa vuto?”
E il ragazzo si è rimesso la coda in mezzo alle gambe ed ha abbozzato.
Era una novax quella signora? Non aveva il green? Bah, non lo so. Io non ce l’ho e sono sgusciata rapidamente prima che me lo chiedessero ma avrei risposto che non è rischiesto per passare per la strada ma che a casa ne avevo be tre. Ma li avevo dimenticati, che mi fate?
Tanto io alla fiera non ci vado, ma non vado proprio da nessuna parte dove c’è gente ammassata. Ma non da ora ma da sempre, o quasi.
Sono una cretina perché sto a casa mia? Sono cretina perché ho deciso liberamente di stare a casa mia? E di non frequentare nessun posto affollato per i prossimi 50 anni? E se vado in qualsiasi posto dove c’è anche una sola persona,, me ne sto distante e mi calco la mascherina sugli occhi? (Ho sentito e letto offese di tutti i tipi verso chi manifesta contro il green pass).
Sono una cretina se non mi sono mai fatta il vaccino antinfluenzale?
Può darsi, ma e allora?
Ma io non sono contro i teatri, le sagre, gli stadi,i cinema le spiagge, i viaggi e neppure chi si vaccina e si vanta, anzi, semplicemente non mi mescolo, almeno per ora perché non mi fido e non mi serve andare al ristorante al chiuso, mangio benissimo a casa mia.
Non sono novax, sono convinta che chi si vuole vaccinare lo deve fare e subito ma sono anche convinta che del mio corpo decido io e della mia salute pure e per il momento non mi vaccino contro il covid.
E perciò non sono vaccinata ma sono una cittadina italiana che ha sempre pagato le tasse che non ha mai violato la legge e che ha rispetto delle persone e mai neppure per un istante mi sognerei di obbligare qualcuno a farsi un vaccino per avere il green pass e accalcarsi da qualche parte mai, neppure a prendere un’aspirina.
Perché sono democratica convinta e rispetto le idee del prossimo da sempre da quando mio nonno mi ha insegnato che io ho diritto alle mie come gli altri alle proprie.
E fino a che potrò mi sentiro di sinistra e liberale e mai offenderò qualcuno che non la pensa come me.
Se il governo ritiene di obbligare a farsi vaccinare e ad uscire greenpassati fino alle orecchie altrimenti diventi un rejetto della società, vada in Parlamento e segua l’iter di legge obbligatorio per fare la legge che renda il vaccino obbligatorio. Si prenda la responsabilità e poi se la prenda fino alla fine con tuttte le conseguenze del caso.
Se non lo fa il vaccino non è obbligatorio e chi da del cretino a chi non se lo fa per sua personale scelta ma rispetta tutte le regole imposte dal buon senso e dalla lotta alla malattia e vuole poter dimostrare la propria contrarietà al green pass perché lo ritiene una misura inutile e vessatoria e discriminatoria è solo uno che offende e non può continuare a definirsi democratico ma è con tutta evidenza un’altra cosa. Uno che sproloquia di rispetto degli altri ma che si serve della pandemia per dimostrare il poco rispetto o il disprezzo che finalmente può liberamente riversare sugli altri altri per un vaccino gli da… licenza di offendere e di spiattellare al mondo intero con tanto di certificato quanto egli sia intelligente e bravo e rispettoso e ligio alle leggi… e quanto sia presuntuoso ed arrogante e ora abbia il plauso generale per esserlo fino in fondo.
Con tanto di passaporto.
Chi ha inventato la frase: la madre dei cretini è sempre incinta, ha dimenticato di aggiungere che a ingravidarla sono dei cretini.
I cretini infatti sono il sale della democrazia. Se non ci fossero bisognerebbe inventarli.
Come si farebbe a capire da che parte sta il buon senso, la ragione, la giustizia e tante belle cose che fanno onore all’umanità se non ci fossero i cretini?
Senza di loro l’umanità convinta di essere perfetta non progredirebbe.
Il guaio è che i cretini danno del cretino agli altri con più facilità di chi cretino non è e si beccano anche gli applausi dei cretini come loro.
A questo punto la vedo difficile: l’umanità infatti sta regredendo.
Più che di sinistra e liberale lei sembra un po’ anarchica. E dato il suo desiderio di isolamento anche un po’ asociale. Mi viene il dubbio che abbia letto troppi libri di psicanalisti junghiani o freudiani. Legga Nemesi, è meglio.
R.
Sivia e a me viene il dubbio che lei sia invidiosa, non capisce quello che legge e qualsiasi scusa le serve per dire delle sciocchezze su si me, lei mi fa un po’di pena. Se la legga e rilegga lei e chissà che non le serva per togliersi quell’acidità che forse le proviene da insoddisfazione e mi dispiace per lei: la capisco sono tempi grami. Lei non conosce il significato delle parole, ma la scuso, nei ritagli di tempo si legga anche qualche dizionario.
Mariagrazia, chi inveisce e dà del cretino a chi non si vaccina, e perfino a chi si vaccina ma ne rispetta le idee, mi ricorda quell’asino che raglia al vento: il suo è solo un rumore fastidioso, niente più, lasciamolo ragliare.
Che la democrazia sia un’altra cosa è verissimo. Mai come oggi, da quando c’è la Repubblica, si va affermando il pensiero unico cui tutti si conformano, e quei pochi che dissentono sono additati come terribile minaccia della comunità.
Ora, facendo i dovuti distinguo, voglio segnalare una trasmissione di radio 3, Wkiradio: parla di Rita Rosani, ventiseienne ebrea attivista nelle brigate partigiane, trucidata dei fascisti sul monte Comun di Negrar (Verona) il 17 settembre 1944, maestra elementare, Medaglia d’oro al Valor militare alla memoria.
La si può ascoltare al seguente link https://www.raiplayradio.it/programmi/wikiradio/
E’ impressionante il discorso di Mussolini quando annuncia le leggi razziali che avrebbero segnato un solco tra la superiorità di un popolo rispetto a un altro.
R.
l’ascolterò senz’altro, hai fatto bene a ricordarla, noi italiani abbiamo la memoria labile e facciamo presto a dimenticare gli orrori del recente passato.
Con i dovuti distinguo come dici tu, il clima attuale ricorda il tempo delle persecuzioni degli ebrei.
Trascrivo questo pensiero di Marcuse (L’uomo a una dimensione): nei paesi supersviluppati una parte sempre più larga di popolazione diventa un immenso uditorio di prigionieri catturati non da un regime totalitario ma dalle libertà dei concittadini i cui media di divertimento e di elevazione costringono l’altro a condividere ciò che essi pensano sentono e odorano”.
A me invece fa pena chi paragone le regole che il governo vuole per il Covid alla persecuzione degli ebrei.
R.
ognuno ha la sua pena, Silvia, Ma scusi, se le facciamo tanta pena se non fa che criticarmi, che ci fa qui? Non sarebbe più costruttivo spiegarci come la pensa lei invece che fare battutine velenose?
E comunque lo vede che non capisce? Io non ho parlato delle regole (che seguo anche più di lei di sicuro) parlo del clima di caccia alle streghe che si è instaurato nel paese a causa della vanagloria di governi che hanno fatto ben poco per arginare l’epidemia nonostante i decreti e i proclami, ma molto per gettare fumo negli occhi della gente mettendoci gli uni contro gli altri. Bel risultato davvero!
Lo stato d’emergenza è reso molto bene dal chiasso infernale che arriva e passa attraverso la mia finistra che da sul parco, non so se provenga dalla piazza dove c’è la sagra o dall’hotel 5 stelle che organizza feste danzanti e urlanti o da un improvvisato rave party che andrà avanti (come l’ultimo) fino alle prime ore della mattina.
In barba ai contagiati e ai morti.
Si sentono grida, urla, annunci al microfono di invasati d.j.
Tutto normale dunque? Tutti greenpassati al setaccio? tutti regolarmente vaccinati e immunizzati e pronti per darsi ai bagordi più sfrenati!
Poi sarei io l'”anarchica”! Sono allibita. Italiani riuscite sempre a stupirmi ma non piacevolmente.
Sivia C. lei capisce cosa significa “con i dovuti distinguo?”
Restano, come denominatore comune, l’intolleranza, la presunzione di superiorità di giudizio rispetto al “diverso”, la tendenza alla ghettizzazione delle minoranze, l’uso della denigrazione nei confronti di essa.
I toni sono sempre alti e potrebbero alzarsi ancora. Da quasi 2 anni ormai le decisioni del governo tendono a far incavolare la gente più di quello che sarebbe necessario. Il messaggio sbagliato che il vaccino ti trasforma nell’ultima versione di Terminator e così puoi correre a torso nudo contro le pallottole nemiche, serve solo a far calare le mascherine e creare assembramenti.
Anche i papaveri che continuano a mandare catene di S. Antonio sui social con studi sulla pericolosità del vaccino, o il vicino di casa che, dopo l’iniezione, è stramazzato al suolo stecchito o quello che si è trasformato in un ballerino di Thriller di Michael Jackson, servono solo a creare confusione.
Anche i dati su chi si ammala sono un’opinione. Possibile che non esista un entità neutrale che fornisca dati che i complottisti non possano confutare dicendo che sono manipolati dagli hacker russi di Putin?
Anche continuare a dire che siamo in dittatura è eccessivo. E’ vero che gli ultimi Primi Ministri, ai tempi delle elezioni, non pensavano minimamente di ricoprire in futuro quella carica, però immagino che nel 2023 si possa tornare a votare. Speriamo tutti, non solo quelli col pass! (E’ una battuta, ma per fermare Meloni e Salvini non escludo che facciano questa mossa)
Ognuno sia libero di scegliere il rischio che preferisce: se ritiene che sia più pericoloso il Covid si vaccini, se pensa che sia più pericoloso il vaccino, faccia a meno, senza rompere le balle agli altri. Poi si riapra tutto così sarà Darwin a dare delle risposte. Magari è la volta che i cretini veri si estinguano sul serio!
R.
Mauro, questa me la segno:
“Ognuno sia libero di scegliere il rischio che preferisce: se ritiene che sia più pericoloso il Covid si vaccini, se pensa che sia più pericoloso il vaccino, faccia a meno, senza rompere le balle agli altri. Poi si riapra tutto così sarà Darwin a dare delle risposte. Magari è la volta che i cretini veri si estinguano sul serio!”
Ottima sintesi di cosa dovrebbe essere una democrazia moderna tra virgolette.
In quanto agli spauracchi (cosi definiti perché c’è chi li vede come tali) Meloni e Salvini, ci siamo sorbiti Berlusconi per venti anni e abbiamo paura di loro?
Siamo vaccinati ormai sempre tra virgolette alla destra nostrana (ajo ojo e peperoncino).
E poi l’opposizione è il sale e forse il pepe della democrazia, altrimenti si appiattisce e dorme sugli allori (secchi).
Questa vicenda della pandemia ha messo a nudo la parte peggiore di molti, a cui non basta dichiararsi contrario alle idee di qualcuno: no, si prodigano in tutti i modi per reprimere la libertà di opinione.
Occorre tacitare quelle persone, e per tacitarle si usano le parole sprezzanti (“sproloqui non commentabili”), occorre relegarle in un piano di inferiorità (“ma cosa ne sapete? Siete per caso dei virologhi?), occorre convincerle che sono stupide (“non capisci una beata mazza”), si attribuiscono loro azioni turpi (“sei responsabile di tanti morti, ne vorresti di più?”), le si tacciano di opportunismo (“parli cosi perché hai lo stipendio sicuro”). Perfino non si fanno scrupolo di augurare loro il peggio (“Il virus farà giustizia, li ha selezionati per l’estinzione”),
Uno spettacolo squallido in cui si è perso il senso dell’umanità, il rispetto della persona, si ghettizza la minoranza, la si additata come un nemico da combattere. È l’eterno bisogno di sopraffazione che viene alla superficie..
Esagero? Non credo, ho elencato certi comportamenti che sono sotto gli occhi di tutti, e possono, in circostanze più critiche, degenerare nel seme che dà vita ai regimi autoritari.
R.
si, nostri concittadini e connazionali inconsapevoli di fare il gioco dei governi che con tutta probabilità hanno pensato:
ora che c’è il vaccino facciamo che si debba avere il GP per entrare e andare quasi dovunque (salvo i luoghi dove si acqusta per non avere effetti sul Pil, almeno per ora) e poi se i contagi continuano a girare ne diamo la colpa a quei 4 gatti che non si vaccinano per le loro ragioni (e sono più di una) e comunque non avendo il coraggio di fare una legge che avrebbe squinternato gli assetti politici, si parano il sedere cosi: gettando fango su chi non solo non ha colpe ma deve anche sentirsi discriminato e trattato come un untore. Il potere ha molte armi per mantenersi al potere e si serve proprio del popolo per perpetuarsi (divide et impera).
Da HuffPost di oggi:
““Non ho paura, difendo la Costituzione sulla quale ho giurato. Il Green Pass è illegittimo”. Così la pensa il vicequestore della polizia di Stato, Nunzia Alessandra Schilirò, già capo della sezione reati sessuali della Squadra mobile romana e adesso in forza alla Criminalpol, che ieri ha preso la parola in piazza San Giovanni davanti ai manifestanti riuniti per protestare contro la certificazione verde. Come riporta il Corriere della Sera, per lei ieri sera è già stata avviata un’azione disciplinare da parte del Dipartimento di Ps. La diretta interessata commenta:
“Per fortuna gli articoli 17 e 21 della Costituzione vengono in mio aiuto — replica Schilirò —: ho parlato da libera cittadina, i vertici non avranno gradito”. Un’amica mi ha sconsigliato di prendere la parola. ‘Pensa alla carriera, tanto il male ha già vinto. Pensa a Falcone e Borsellino’, mi ha detto. Ma io le ho risposto che alla fine nella storia il male ha sempre perso, altrimenti noi non saremmo qui”.
Bravissima!
Che cosa c’entrano le riunioni in luogo pubblico e la libertà di stampa con la propaganda novax?
R
(?)
Che cosa c’entra la propaganda novax, con una manifestazione contro il Green pass?
E poi perché chiamare propaganda la manifesrazione di una opinione? Devono forse vendersela?
La libertà di opinione è un diritto universale, il green pass un inutile orpello burocratico (basti pensare che l’efficacia del vaccino decade dopo sei mesi, il green pass ha validità di 12 mesi!) con finalità coercitive della volontà personale.
Signor Lugi Facchin
se vuole continuare a scrivere qui, si scusi del suo ultimo post, la libertà d’espressione non coincide con la libertà di scrivere cose offensive e ingiuste. E’ la regola di questo blog.
Naturalmente l’ho cancellato.
Un portuale del porto di Trieste che parla dello sciopero che i portuali terranno il 15 ottobre per manifestare contro il green pass, credo sia interessante per capire le ragioni dei lavoratori che protestano :
Interessante l’intervista del portuale di Trieste contro la discriminazione del green pass.
Interessante? Una specie di Pol Pot che sembra la macchietta di Franco Franchi. Ed uno che partendo dai vaccini arriva ai “Divide et impera” oppure “Mors tua vita mea” ? Naturalmente , come tutti i No Vax, premette che lui è vacci ato?Alla faccia della coerenza. Faccio notare che è mancata nel finale l’esecuzione di “Bella ciao”. Ma la Gazzato ha pubblicato per provocazione o perchè convinta? Viba il Signor Alessandro che l’ha trovato interessante.
R.
non avevo dubbi che il portuale di Trieste non rappresentasse il suo modello culturale Bianchi.
Ma lei non se n’era andato sdegnato perché neppure questo blog era alla sua altezza?
Lei gioca sporco. Ha cancellato la frase in cui faccio notare che solo un cretino puo parlare delavoro del gruista in termini di smart working. Lei può fare la spiritosa quanto vuole ma non mutili i messaggi. Meglio piuttosto cestinarli cosi non è obbligata ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare certi obbrobri. Ed ora, voilà, nel cestino!
R.
Io faccio come mi pare e piace e taglio quello che mi sembra inadatto a essere pubblicato, non le permetto qui, in casa mia di offendere nessuno, prima di tutto e lei lo sa bene e insiste. E gli obbrobri sarannno i suoi che offende e denigra persone che non conosce e di cui non sa nulla. E non mi arrampico su nessuno specchio per dirglielo chiaro e tondo. Troppo comodo finire nel cestino, voilà manco per niente, risponda piuttosto alle domande invece di svicolare come un gatto mammone. E se scrive solo per finire nel cestino sappia che il mio cestino è stanco dei suoi obbrobri.
L’esasperazione tra i lavoratori e tra le gente in genere è tanta.
No alla violenza sempre.
Però non mi piace Landini che parla di “squadrismo”. Dove è stato fino ad ora ? Non è la sua prima occupazione difendere il lavoro e i lavoratori?
No alla violenza, ma in questi casi non è difficile capire che l’esasperazione poi porta a questo (i disordini di oggi durante la manifestazione dei nogreen pass ) e dagli esasperati ma pacifici a chi se ne approfitta il passo è breve.
Draghi in questo senso non ha capito nulla. Il greeen pass è una misura insostenibile e gli effetti cominciano già a sentirsi prima che entri vigore per molte categorie di lavoratori.
No alla violenza ma prevenirla andando incontro alle richieste di cittadini che già hanno affrontato un periodo molto difficile, dovrebbe essere tra le priorità di tutta la politica.
Anche il Partito Democratico con le esternazioni dei suoi leaders è molto deludente.
Segno che non pensa ai lavoratori ( o ai cittadini) come dice ma ha ben altro per la testa.
Le manifestazioni pacifiche possono sempre trasformarsi in quello che si è visto a Roma e a Milano oggi e la politica deve prevenire la violenza non fomentarla con misure coercitive e discriminatorie.
Signor Bianchi evidentemente i pareri diversi dal suo sono carta straccia, se un sindacalista si oppone al “pensiero dominante”, lei lo paragona alla “macchietta di Franco Franchi”. Io trovo più consono alla macchietta del comico siciliano, il suo modo esagitato di esprimersi.
Ma mi faccia il piacere! Non parliamo di lavoratori destinati ad Auschwitz ma di fifoni che egoisticamente fanno i capricci come i bambini farfugliando di Costituzione. Mi lasci rinnovarle il mio sbalordimento nell’ascoltare quella macchietta siciliana tipo Franco Franchi che chiedeva ad un gruista se l’avevano obbligato allo smart working. Manovrare una gru da casa!! Ma dove l’ha trovato? Impagabile!
R.
ma mi faccia due piaceri…ma dove la trova lei tanta incomprensione nei riguardi di chi sgobba tutto il giorno, ne abbia rispetto e non mi dica che lei sgobba ancora di più perché non stiamo parlando di lei. E poi cosa va a tirare fuori? Ma la smetta una buona volta. Ma non si doveva ritirare in bell’ordine? Cambiato idea? Comunque Boanchi se insiste con questa sicumera il cestino l’attende a braccia chiuse.
Con l’approssimarsi del giorno 15, quando in Italia, unici al mondo, i lavoratori dovranno esibire il Green pass per accedere ai posti di lavoro, gli animi si surriscaldano e le manifestazioni di protesta contro il green pass degenerano in atti di violenza.
Mai violenza, le ragioni non ne hanno bisogno, ma per favore non tiriamo fuori il fascismo, la violenza può scaturire anche da stati di esasperazione.
Già immagino un inasprimenti delle posizioni, ma io credo che non sia questa la via da seguire. lo Stato non può non tenere conto della protesta, e deve in qualche modo trovare una soluzione.
E la soluzione, a mio avviso, ci sarebbe: puntare sui tamponi, unica garanzia che un soggetto non sia infetto. Tamponi gratis per chi non si vuole vaccinare, sembra l’uovo di Colombo, ma perché i sindacati non si battono per questo?
R.
Allora, i sindacati si devono battere prima di tutto per i diritti dei lavoratori. In questo ultimo periodo li abbiamo visti piuttosto sciapi, lo stesso Landini, che pure è una persona agguerrita e piena di buona volontà, sembra essersi appiattito sul governo, quasi conquistato dal potere carismatico dell’ultimo arrivato per aggiustare i dissesti peninsulari.
Il green pass è un sopruso fatto per invogliare a vaccinarsi chi non ne ha l’intenzione per motivi personali del tutto legittimi (anche se c’è chi lo trova illeggittimi).
Ed è discriminatorio e non ha prodotto quella spinta al cento per cento vaccinati che si proponeva di ottenere.
Ma al contrario malcontento, disorganizzazione, caos, malumori e ora alla prova dei fatti si dimostra capace di scatenare guerre fratricide.
Fermate la violenza fino a che si è ancora in tempo e spetta a chi ha in mano il potere farlo ragionando assieme a chi protesta non contro.
Tamponi gratis? Si, per prima cosa ma poi eliminare il green pass almeno nei luoghi di lavoro e procedere diversamente per tutelare la salute…veramente.
Ai no -vax, a cui piace spaccare il capello in quattro ed autocompicersi di dissertazioni su democrazia, Costituzione, libertà. diritti, etc., ricordo che il tampone CERTIFICA, ma non PRESERVA. L’unica vera, assoluta, matematica certezza di un tampone sarebbe quella di farlo all’ingresso di un cinema nel momento in cui la maschera ti straccia il biglietto di ingresso. Ma se lo fate 36 ore prima di imbarcarvi su un volo per l’estero, come é capitato a me, chi garantisce che nelle 36 ore che intercorrono tra il tampone e l’imbarco non vi imbattiate in qualcuno infetto? La certezza del tampone é una balla colossale. Il green pass magari non ti PROTEGGE al 100 %, ma ti PRESERVA certamente per l’80%. Ci vuole Von Braun a capire questa semplice verità? E poi , tamponi ogni 48 ore per i lavoratori? Dove? e quando? Alla mattina prima di andare in ufficio od alla sera uscendo dall’ufficio, magari dopo uno straordinario? E per quanti? 3/4 milioni? E chi paga? Certo per chi non ha bisogno di lavorare per vivere, va tutto bene. Ma per quelli come me? Il green pass più le normali precauzioni sono il primo strumento del mio lavoro, malgrado l’opinione di una macchietta alla Franco Franchi che crede che un gruista possa lavorare in smart work e che alla fine della sua concione chiede un obolo.
R
a me sembra che sia proprio lei quello che conciona e spacca il capello.
Chi ha mai parlato in questi termini del green pass? E poi i tamponi servono per ottenerlo se si elimina basterebbe usare le precauzioni usate prima che il vaccino venisse inventato e rendere davvero sicuri i mezzi di trasporto e i luoghi di lavoro, questo sarebbe davvero importante come assumere altri medici e infermieri e rinforzare le strutture ospedaliere altro che green pass, un palliativo discriminatorio buono solo per far passsare acqua fresca per champagne. Ormai con la popolazione vaccinata all’80 quasi per cento è una vessazione inutile e serve ad altri scopi.
Se lei non ci arriva a capirlo la colpa non è certo mia. E ricordi che qui sopra NO vax non ce ne sono. Se lo metta bene in testa e se vuole continuare a scrivere qui si tolga quella sicumera e quella prosopopea che mette in tutti i suoi post.
Qui ormai il clima è quello da “guerra fredda”, non era questo che intendevo quando ho aperto il blog ma non potevo sapere che ci sarebbe stata (anche) la pandemia a ridurci a questo, non bastasse il resto.
La smetta di ridicolizzare quel lavoratore, lei ne deve avere il massimo rispetto e comprensione perché sono proprio quelli come lui che tirano avanti ogni giorno questa baracca sconquassata da politiche disastrose.
E poi lei è vaccinato, dunque di che si preoccupa?
Si ripetono le stesse cose del periodo 1919-1921, quando gli squadristi assaltavano sedi di giornali e sindacati di Sinistra. I carabinieri pestavano solo i socialisti, e i fascisti usavano camion dell’Esercito, per i loro spostamenti.
Signor Bifani, con tutto il rispetto a mio avviso Lei ha detto una corbelleria sesquipedale.
R.
però evitiamo le macchiette alla De Rege o alla Fred e Barnie per favore, loro erano grandi “altri” solo penosi.
Bianchi – Bifani
Le vostre diatribe personali fatele in privato.
Piantatela di intasare il mio blog.