Renzi dice: vado a vivere da solo e cerca casa. Quella al Largo del Nazareno è troppo affollata, non fa più per lui. E il verso del gufo, dice, non gli viene bene.
Ha bisogno dei suoi spazi, ormai il divorzio dal Pd è solo questione di tempo. Aspetta solo di vedere se alle prossime primarie vincerà Zingaretti, allora la decisione diventerebbe irrevocabile. Ma dovesse vincere Martina, che Renzi è in grado di mangiarsi in un sol boccone, allora la partita potrebbe riaprirsi.
Comunque l’opposizione è in fermento come uno yoghurt scaduto.
Non fosse per Forza Italia che ogni tanto si fa sentire, sembrerebbe proprio inesistente. da sinistra non si ode nessuno squillo, solo qualche belato ogni tanto. Solo ogni tanto si sente il cronch cronch dei pop corn.
Il nome del prossimo partito Renzi lo sta studiando, potrebbe essere FR (Forza Renzi). Oppure anche VR (Vai Renzi), oppure SR (Si Renzi). La fantasia non gli difetta.
E’ un fenomeno, non si rassegna,la politica è la sua vita. Gli viene cosi facile, gli si adatta è fatta per lui e lui per lei. Come si può chiedere ad un simile animale politico di rinunciarvi? Di adattarsi a fare il passaparola, di eseguire ordini, di attenersi alla disciplina di partito? Piuttosto si autorottama.
E poi, lui non ama più le correnti e soprattutto non vuole fare il Mangiafuoco della situazione.
Se se ne esce, se ne va da solo e chi lo ama non lo segua, dice, farebbe solo confusione, no Boschi (troppo figlia di papy), no Gozi, no Lotti, no Martina…no (Pd) party.
Lui, da solo. Renzi contro tutti: Napoleone gli fa un baffo. Waterloo può attendere.