Applausi

In molti si aspettano che Zelensky si metta la coda in mezzo alle gambe e scappi o alla meglio, faccia patti col nemico.

Alle ultime mosse di Trump, Zelensky risponde invece con forza allo stesso modo col quale ha risposto il famoso capitano della base militare dell’Isola dei serpenti all’inizio della invasione: “Fuck yourself”! Cioè, lui ha usato un eloquio più diplomatico ma il senso rimane.

Alle trattative in Arabia Saudita tra Russia e Usa che lo tagliano completamente fuori umiliandolo e alle parole, oscene di Trump che oggi lo scarica dicendo che è una mezza calza e un buono a nulla e che avrebbe potuto finirla prima questa guerra o neppure iniziarla (!) e che il popolo ucraino ormai non lo segue più perché delegittimato, risponde che Trump è immerso fino al collo nella propaganda russa, anzi, la chiama “bolla” russa e che lui non ha alcuna intenzione di svendere o vendere il suo paese e che mandi pure Kellog (il suo tirapiedi galletto) a chiedere agli ucraini cosa pensano di lui e cosa pensano di Putin e di Trump e poi tiri le somme senza barare (pare difficile).

Ad ha aggiunto che quella specie di contratto sulle terre rare, se lo può appendere nell’antibagno reale perché non contiene nessuna garanzia per il suo paese e che la cifra che spara Trump circa gli aiuti che sarebbero da barattare con oli preziosi e ciprie rare, non è reale ma gonfiata e comunque puzza di trappola lontano mille miglia.

E che lui non molla e il popolo ucraino nemmeno!

Opportunamente firmato e sottoscritto.

Applausi!

Direi che Trump è già a metà dell’opera…Un buon inizio per arrivare ad una “pace giusta”. Il grande negoziatore sta veramente facendo un gran lavoro

36 commenti su “Applausi”

  1. Di sicuro qui non ne prenderà, povero Zelensky, mi fa una pena…
    Come volevasi dimostrare il cetriolo americano abbrustolito lo sta cacciando a calci: sei un dittatore che non è manco stato eletto, muoviti presto o non troverai più neppure un paese”…ah, bene, signor Trump, la sua magnanimità mi conforta, lei è persino peggio di come la facevo…oh perbacco, speriamo non mi legga altrimenti dirà che sono una dittatrice e che questo blog non è manco mio…
    Ma qui sono tutti felici e contenti…la pace sta arrivando, avevamo ragione noi…ecco.
    Si, si, pare una pace travagliata ma bisogna essere pratici: Putin è amico di quello e ora l’Ucraina se la dividono loro due, chi sarebbe quel tale in mimetica? lo conosci Vlady? Mai visto, caccialo per favore-
    E al suo posto sai chi ci mettiamo? Chi? ma Janukovich, per forza…poveraccio merita una ricompensa.

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  2. “Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo” (A.Lincon). Così, cadute le maschere, la verità a poco a poco emerge. Eccone alcuni spiragli alla luce degli ultimi avvenimenti relativi alla questione ucraina.
    Il conflitto ucraino è stato in realtà un conflitto dell’America di Biden contro la Russia, secondo quanto da anni teorizzato dalla Casa Bianca. Lo dimostra, se ce ne fosse bisogno, il summit in Arabia Saudita, tra Stati Uniti e Russia, a cui non hanno partecipato né Zeleinsy, né rappresentati dell’UK e dell’Europa
    La conferenza di Parigi convocata in extremis da Maccarron ha solo dimostrato velleitarismo e impotenza dei Paesi europei. L’Europa è stata esclusa perché scriteriatamente ha appoggiato la guerra, non s’è mai prodigata perché un’azione diplomatica mettesse fine alle ostilità e perché tuttora non si rassegna a riconoscere il fallimento della sua politica, fatta di servilismo e di menzogne, e cerca di boicottare anche oggi la pace: l’ennesima e inopportuna approvazione di sanzioni dell’ultim’ora contro la Russia e la ventilata intenzione dell’UK di fornire aerei a Kiev ne sono una prova
    In quanto all’Unione Europea, Draghi, buon ultimo, scopre l’acqua calda quando afferma che l’Unione europea dovrebbe agire come un unico Stato. Ma come, non lo dice per il semplice fatto che l’UE, retta da una improponibile Von der Layen, dovrebbe essere completamente rifondata, su basi reali di democrazia, mandando a casa l’elitarismo finanziario e l’accozzaglia di comitati affaristici che la infestano
    Zelensky avrà finalmente capito di essere stato una pedina compiacente manovrata dal burattinaio Biden. Ha sacrificato il suo popolo e messa in ginocchio la sua terra con una sfida insensata al vicino di casa che erroneamente si è creduto di poter mettere sotto scacco con la potente macchina bellica occidentale che di chiama Nato. Ora non sa come potere rimediare a una sconfitta rovinosa, largamente prevista da coloro che non si fanno ottundere la ragione dalla propaganda. Protesta inutilmente per l’esclusione dai negoziati che, a sua insaputa, avrebbero messo in programma le consultazioni elettorali in Ucraina(da lui rimandate sine die) per stabilire chi è legittimato a partecipare ai trattati di pace.
    I sepolcri imbiancato della “pace giusta”(giusta naturalmente per l’Ucraina, non certo per la Russia) avranno capito che la pace giusta è quella che mette fine all’inutile massacro di giovani generazioni, al dissanguamento continuo di un popolo, alle rovine di una nazione. Se l’Ucraina sopravvivrà, sarà grazie alla pace giusta che Trump si sta impegnando a perseguire.
    R
    Non commento. Esaltati pure, ne hai bene donde, tutto sembra darti ragione, siamo alla bolla di Trump. Alessandro stai solo facendo l’esaltazione della propaganda russa, come sempre in questi tre anni, ma ancora di più. E secondo me non è una gran cosa. Ma contento te. Io, “rimbambita dalla propaganda”…passo e chiudo. Per ora.

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    • Mariagrazia, devo mettere, come postilla alle mie considerazioni, escluso i presenti? Mi riferisco in generale a chi prende decisioni concrete, come i politici, o i responsabili di entità che hanno peso nella vita politica, oppure alle grandi testate(Corriere della Sera, etc.) o agli opinionisti che frequentano da mane a sera i salotti televisivi. Ma poi dove avrei usato l’espressione “rimbambita dalla propaganda”? Devo invece notare che tu non esiti a tacciarmi di essere un propagandista russo di vecchia data. Che dovrei dire? Dico semplicemente: comodo, come risposta, così eviti di entrare nel merito.
      R
      non faccio che entrare nel merito da tre anni e non mi diverto affatto.

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  3. Trump ha buttato la maschera ma sotto ce n’è una peggiore. La maschera di Trump è la sua persona: è una maschera e capita giusto a Carnevale.
    Smascherato è più vero del finto che finora ha raccontato solo palle. Ora può dire la verità.
    E la verità è che Trump è proprio quello che penso di lui da 8 lunghi anni e la sua faccia vera io la vedevo anche sotto la maschera. Ora che se l’è tolta almeno parla solo con quella, prima era bifronte.
    Fa paura, l’uomo smascherato, i repubblicani tacciono davanti a questa spudorata alleanza a questa relazione svelata: i due si amano e lo dicono davanti a tutti, ora finalmente possono farlo.
    Ma i repubblicani, si vergognano peggio dei ladri ma tacciono, temono le vendette dell’uomo smascherato e dei suoi tirapiedi.
    Questo cambio di prospettiva li lascia gelati sulle poltrone ma il gelo nel sangue al pensiero delle ritorsioni se parlano è ancora più raggelante.
    Ma per quanto ancora? Ci sarà qualcuno che ha un rigurgito di coscienza?
    Che si ricorderà di appartenere ad una grande democrazia e che ora appartiene solo al sultanato di Mar a Washington?
    Non vorrei essere nei loro panni: il mondo li guarda e loro non sanno dove andare a nascondersi.

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    • Signora Gazzato, penso che non si debba personalizzare troppo. La politica internazionale la fanno gli Stati, non le singole persone che li governano. Dietro di loro ci sono schiere di consiglieri ed esperti.
      Se Trump tende la mano alla Russia c’è una logica dietro.
      Biden è riuscito a rompere i rapporti tra Russia ed Europa occidentale che preoccupavano tanto gli americani, e ha indebolito economicamente sia la Russia che l’Europa.
      Ora che Biden ha fatto il lavoro sporco, a spese dell’Ucraina e degli europei, Trump può fare lo splendido, come si dice a Roma, e gettare il salvagente a Putin che stava annegando nel Mar della Cina.
      L’alleanza stretta tra i due preoccupava l’America e stava stretta anche a Putin, che l’aveva accettata per necessità, ed è ben felice di ritrovare una posizione meno sbilanciata verso la Cina e più equilibrata.
      E’ tutto molto logico. Non ci dobbiamo sorprendere più di tanto. Queste persone non guardano in faccia a nessuno, ma sanno fare il loro mestiere.
      E quei governanti che non avevano capito niente, ora piangono.
      R
      a leggere lei sembrerebbe che la pace nel mondo e la frate sorellanza fosse assicurata dall’arrivo di questo uomo della Provvidenza circondato da geni (tanto lui conta poco) che fa il piacione col russo per riequilibrare gli equilibri mondiali smottati ad opera del suo predecessore che non aveva capito nulla e infatti era presidente Usa.
      Lei non può “correre” per la presidenza, altrimenti mi sa che avrebbe i numeri.
      Ma lei denota solo grande attenzione ai suoi numerosi scritti( sui quali non ha mai ombra di dubbi) ma dei miei se ne fa il baffo (con lo stantuffo).
      Non sono sorpresa ma manco per nulla, sono anni che scrivo che quei due si sarebbero baciati in bocca nella Piazza rossa, anni non giorni e ora secondo lei sarei sorpresa?
      Sono sorpresa (ma non tanto), della sua “ignoranza” totale (o indifferenza) di quello che scrivo tutti i giorni sul blog che lei frequenta assiduamente.

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      • Non so se “sorpresa” sia la parola giusta, ma nei suoi scritti recenti, che io leggo attentamente, si è mostrata indignata per le aperture di Trump a Putrin.
        Non se lo aspettava?
        R
        mi aspetto sempre il suo affettato sarcasmo.

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  4. Trump non ha buttato la maschera, ma ha semplicemenra aperto la sua “corda pazza”, di pirandelliana memoria, quella che fa dire la verità, laddove si è abituati alla menzogna.
    Che succede allora? Che la verità mette in crisi l’ambiente ipocrita, e l’ambiente ipocche si difende tracciando per pazzo chi dice la verità.
    Trump è pazzo, è pazzo, è questo il coro dei media, ha detto una bestemmia(cioè la verità), ha detto che Zelesky è un dittatore e un mediocre attore.
    Trump è pazzo,è pazzo, ha detto all’Ue: “Sulla guerra in Ucraina avete fallito”. Insomma. più pazzia di questa?

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  5. Macché coraggio, ma quale risposta, un sasso in mezzo al mare diventa paradigma di eroismo adesso?
    Anche Pierre Jacques Étienne, visconte di Cambronne a Waterloo urlò “Merde!” (pare) a chi gli chiedeva di arrendersi proprio come “l’eroico” fantaccino ucraino, questo sarebbe coraggio? Io direi piuttosto stupidità suicida, anche se Cambronne ferito, sopravvisse a differenza di quelli sull’isola.
    Non mi esaltano gli eroismi fasulli della guerra, qualcuno muore per questi “eroismi” e farne retorica è cinismo (a mio parere).
    Zelensky come tutti quelli che prendono il potere senza meriti, non è diverso da un Trump, da un Biden , da un Putin e dai somari europei che dicono sempre e solo “signorsì” e come caporali di giornata pensano di contare qualcosa nella scala gerarchica del potere militare mondiale.
    Chi impone la logica delle armi e delle bombe non ha mai ragione, mai.
    Una grande democrazia l’America? Ma dove, ma quando? sono 80 anni che impone il suo volere e i suoi diktat al resto del mondo, lo fa invadendo, bombardando distruggendo, stringendo alleanze criminali con stati come Israele, Turchia, Arabia, rovesciando governi e fomentando Golpe in tutto il mondo, sotto la sua nefasta influenza.
    Democrazia, parola stra-abusata, calpestata piegata alle logiche di potere come recentemente in Romania, Georgia e, guarda un po’, Ucraina, dove deve vincere quello che dicono loro sennò non vale (Gnè-gnè).
    La propaganda becera fa il resto del lavoro sporco e cosi, una nazione fuori del contesto europeo, corrotta, dove la democrazia da 5 o 6 anni è regredita al ruolo di carcerata per colpa di un guitto al servizio degli USA e dei suoi scopi, ha imbastito una narrazione di “eroismo e resistenza” menzognera e taroccata a uso e consumo della più “grande democrazia del mondo”.
    Trump sta facendo quello che ha promesso in campagna elettorale, anche se nessuno pensava con questa furia iconoclasta, evidentemente agli americani dissanguarsi per aiutare un Paese che i più manco sanno dov’è, o le promesse di mettere un po’ di soldi in tasca alla classe media (gli altri più poveri si fottano) non sono state sufficienti.
    I ricchi poi fanno sempre e da sempre (chissà perché) simpatia, Trump. Musk, Bezos, il mito del riccone non muore mai, c’è una sorta di emulazione una rincorsa ad ingraziarselo.
    Ci siamo ciucciati per 30 anni Berlusconi che, ha impoverito gli italiani, ne ha ridotto i diritti, ha sdoganato il fascismo di ritorno, eppure godeva del consenso di milioni di pensionati con la minima e dei ceti meno acculturati. Bah.

    Gli sgovernanti europei nemmeno ce l’hanno più una faccia, l’hanno persa inseguendo questa follia.
    Normale che Zelensky non voglia mollare ma quando lo farà, come tutti i despota che si rispettino andrà a godersi le fortune che si è intascato grazia alla sua cricca di amici che lo hanno seguito al potere, messe da parte in qualche paradiso fiscale delle Cayman o Singapore.
    Il popolo ucraino? Poveracci, cornuti e mazziati magari la prossima volta voteranno un po’ meglio invece di ascoltare lo zio Sam, anche se dubito, chi nasce torto…

    https://postimg.cc/QVWrtpCD
    R
    sono sopravvissuti tutti a Snake Island e pronti a ripetere l’invito. La furia iconoclasta di Trump l’avevo prevista da un bel pezzo.
    Il resto è la versione di Putin in copia conforme.

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  6. Ci sono un po’ di contraddizioni in chi continua a dire che la guerra in Ucraina sia una guerra di Biden che conveniva agli Stati Uniti. Sono gli stessi che adesso plaudono Trump che dice che la guerra è stato un inutile spreco di soldi. E sono gli stessi che dicono che la guerra è cominciata nel 2014, prima di Biden e prima dello stesso Trump.
    Certamente si poteva fare qualcosa di meglio a livello diplomatico prima del ’22, ma anche adesso la trattativa diplomatica è un ridicolo show e il fenomeno dai capelli di polenta, che sta portando pace e serenità nella Russia Bianca, sarebbe da candidare al premio Nobel per la paraculaggine. Per portare alla pace basta schierarsi col più forte, dargliele vinte tutte e prendere per i fondelli il più debole. Ora, io non conosco bene la lingua ucraina come Trump o i suoi traduttori digitali, e non saprei dire se Zelensky sia stato realmente un pessimo comico (probabile), ma le esternazioni del Presidente USA sembrano le stesse che vengono fatte da qualche commentatore di questo blog. Magari Trump le copia proprio da qui. Beh, Donald, se ci leggi salutami tanto Melanija.

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    • Mauro, le contraddizioni che indica sono condivisibili.
      Provo a cercare qualche spiegazione. Questa è un po’ ardita.
      Biden e Trump potrebbero aver giocato al “poliziotto buono e il poliziotto cattivo”. Biden ha fatto scoppiare la guerra e ha impoverito la Russia e l’Europa, e le ha separate, perché, se alleate commercialmente, lo preoccupavano. Ha fatto anche arricchire tanti americani (armi, idrocarburi, finanza speculativa).
      Putin si era avvicinato molto alla Cina e agli altri nemici degli USA, per cui insistere su questa strada poteva essere controproducente.
      Approfittando del cambio al vertice gli americani hanno deciso di recuperare Putin per isolare la Cina.
      Tanto gli obiettivi “sporchi” li aveva già raggiunti Biden.
      A questo punto hanno la botte piena (di soldi) e la moglie ubriaca.
      R
      lo sa cosa sembra? Un giochino della S.E.
      “Ardite” mi pare poco io direi strampalate.

      Rispondi
  7. “La prossima volta rimani incastrato nel traffico!”
    Ecco la governatrice di New York in risposta a King Joffe Joffer Trump che vuole togliere i fondi per la congestione del traffico e si firma “Long live the King!

    Applausi!
    https://www.theguardian.com/us-news/2025/feb/19/trump-backlash-social-media-king

    Questa volta ci sta: che cosa vi avevo detto?
    https://www.mariagraziagazzato.it/wp/2020/02/06/il-re-di-zamerica/

    Brava, spero con te che resti incastrato nel traffico fino alla fine del suo disgraziato mandato!
    Ci voleva una donna per metterlo apposto. Spero che altre come lei tirino fuori altrettanta grinta.
    Forza ragazze!

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  8. Prendiamo atto che Mauro si sganascerebbe con le battute di Zelensky e i suoi stand-up, manco fosse Lenny Bruce o l’inarrivabile Alex Drastico.
    Come tutti i “lumaconi” italici porta poi deferenza alla bella moglie di Trump, si sa a destra hanno quel chiodo fisso lì.
    Peccato che certe considerazioni non le faccia che so, per quelli che sopravvivono a stento nella striscia di Gaza, oppure quelli che non stanno dalla parte della “Ragion di Stato” e si sono visti arrivare nel carcere di Mitiga in Libia di nuovo un pluriassassino torturatore. La pace? Un’onta da lavare col sangue.
    Ora, io non so con quali ardite sinapsi i vari Mauro arrivino a certe conclusioni, a proposito io la responsabilità di indicare l’interlocutore me la prendo, ma se le mie sono simili a quelle di Trump (e così non è), le sue mi paiono le stesse di Pina Picierno (…e ho detto tutto. op cit.).
    Quanto alla battuta di Mariagrazia, segnalo che questa mattina mi ha mandato una mail Vladimiro in persona, pregandomi di esternare il suo pensiero su questo blog.
    Mamma mia dicevano gli Abba, come rosicano le vedove di Biden, sembra che abbiano bisogno di plasma più di Dracula assetato.

    https://www.patriaindipendente.it/wp-content/uploads/2024/03/IMG_20231221_072251.jpg
    R
    “a destra hanno quel chiodo fisso lì”. Ardirei (ma solo per farmi del male) che a sinistra…pure.
    Vedo che hai conoscenza in alto, anzi altissimo loco. Segnalo che dalle parti di Grillo “quello” andava alla grandissima (e ho detto tutto).

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  9. Vero Mariagrazia, Destra e Sinistra…

    Una donna emancipata è di sinistra
    riservata è già un po’ più di destra
    ma un figone resta sempre un’attrazione
    che va bene per sinistra e destra.

    Detto questo, guarda che razza di giravolte faceva la “tua” Meloni un po’ di tempo fa:


    R
    ecco, si, appunto…

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  10. Sono quasi convinto di aver scritto che non capisco la lingua ucraina e quindi non posso esprimermi in merito al talento comico di Zelensky, ma la sicurezza con la quale vengo descritto piegato in due dal ridere alle sue battute mi fa sorgere qualche dubbio. Prendo atto anche dell’impossibilità di A59 (contento?) dall’uscire dallo schema estrema destra / estrema sinistra e dai vari cliché che ne derivano. Difficile costruire un discorso più sfumato con chi nella tavolozza vede solo il nero. E comunque, sig. A59, forse il mio post era stato ispirato più dal precedente intervento di un altro Alessandro, ma il suo ego sembra voler fagocitare ogni cosa. Il Blob del Blog.
    Per quanto riguarda le altre popolazioni che soffrono non vedo perché, peccando di “allorismo”, dovrei parlarne quando l’argomento è un altro.
    Detto ciò, adesso devo andare a somministrare l’olio di ricino ai balilla che stanno marciando qui fuori in cortile.

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  11. Ripeto una domanda fatta qualche mese fa su questo blog, e da un triennio ognidove, rimasta immancabilmente senza risposta:

    Ok, Putin è l’ unico responsabile di questa odiosa e purtroppo sanguinosa guerra, Biden aveva tutte la ragioni per intervenire “umanisticamente” in aiuto dei Zelensky (eviterei di dire degli Ucraini, considerando i loro morti e la loro nazione semidistrutta), e Trump è un paraculo che pur di non spendere più un dollaro (beh ci vuol addirittura guadagnare 500 miliardi di dollari, ma si sa è un businessman) le da tutte vinte a Putin:

    ma voi, in questo caso e rimanendo nel blog Mariagrazia e Mauro, quali proposte avreste per finire questo massacro ?

    Il ritiro dell’ Armata Rossa al di fuori dei confini Ucraini, quelli ante invasione, e la restituzione della Crimea a Zelensky, magari con la ciliegina dell’ ingresso dell’ Ucraina nella UE e nella NATO (sempre che la NATO esista ancora ) ?

    Posso dire, senza voler minimamente voler essere offensivo dire che sognate ad occhi aperti ?
    R
    Mauro, le risulta che noi due siamo diventati soci?

    Rispondi
    • Soci non lo so …. (e poi saranno anche affari vostri) ma che su Zelensky e la Guerra in Ucraina la pensiate allo stesso modo è fuori discussioni … tutto scritto nel blog.

      Resta sempre inevasa la domanda:

      ” …. come pensate si possa finire questa guerra ? ”
      R
      soci certo no e se Mauro ed io la pensiamo allo stesso modo cosa ti cambia? Devo forse censurare le idee che del tutto spontaneamente combaciano con le mie? E devo sempre e solo “prenderle” da tutte le parti? O stai per caso alludendo che io e Mauro siamo parenti o soci o fratelli o quanto altro? se è così sei del tutto fuori strada.
      Non vedo proprio la questione dove stia. Non è un reato pensarla allo stesso modo. Ma la domanda è posta male, a mio parere.
      Prova a chiedere con maggior garbo e vedrai che le tue risposte verranno evase. Qui non c’è obbligo di risposta.

      Rispondi
  12. Credo di aver postato altre volte le “scemette” pecorecce di Zelensky prima che assurgesse a cotanto ruolo, non c’è bisogno di traduttori o interpreti, ma tant’è quando si vuol parlare tanto per farlo e snocciolando concetti basici spacciati per omnicomprensivi…
    Ma quale ego, se lei “Mauro” scrive qui e indirizza a casaccio i post a generici frequentatori, dovremmo fare l’analisi coordinate? Ho letto è ho replicato, fine.
    Ma giusto, non sia mai che vada anche per sbaglio fuori tema, non è un problema di “allorismo” a mio parere ma di pelo sullo stomaco e ce ne vuole un bel po’ per farsi andare bene certe situazioni.
    Vedo che la vignetta ha colto nel segno, non che ci volesse poi ‘sta gran mira.
    Bravo, l’olio di ricino ha proprietà terapeutiche e produce gli stessi effetti di questo governo.

    https://maurobiani.it/wp-content/uploads/2023/02/fascisti-squadristi-terzo-millennio.png
    R
    fra voi due è davvero un bel match…io mi diverto.
    A proposito, i film e la serie Tv dove Zelensky recita sono in rete, mi pare che abbiano i sottotitoli in inglese,, ma francamente, ho provato a guardare qualche minuto ma mi sono annoiata. Ma il senso dell’umorismo differisce tra diversi popoli e la traduzione non rende mai. Nessun comico tranne mostri sacri, riesce mai a far ridere doppiato.
    Ma, ormai Zelensky fatto il suo tempo come comico e come regista. Ora è politico e ha una laurea in giurisprudenza col massimo dei voti.

    Uhu co ‘sti fascisti su Marte…
    PS: l’olio di ricino è un ottimo antirughe e fa miracoli per tutte le affezioni della pelle.(Sentito dire io ho le mie marche anti age preferite).

    Rispondi
  13. Massi Mariagrazia, “il giovanotto è studente che studia, ha preso una laura” in giurisprudenza dittatoriale, con un master in compressione della libertà di critica e macelleria applicata, certificate dai suoi editti e modifiche costituzionali, non ché dalla coscrizioni forzate.
    I “fascisti” sono qui e ora, il negazionismo è sempre di moda, su Marte forse c’andranno con “Muskolini” che, com’è noto, aveva molte amanti “italiane”.
    Beate voi donne, avete le vostre “armi segrete” contro l’incombere della decadenza io no, come Anna Magnani le rughe le ho tutte e le lascio perché ci ho messo una vita a farmele.
    R
    ma cosa scrivi? usi termini che andrebbero associati a ben altri soggetti che a questo poveraccio che ora è il puntaspilli del mastino americano inaffidabile volta culo! E qui il francesismo ci sta tutto. Ma cosa parli di compressione di libertà? la libertà degli ucraini e non solo è solo uno che la vuole comprimere e tu sai bene di chi parlo. E comincio a sospettare che tu abbia un debole per Meloni se la tiri in ballo continuamente…
    Le creme le usano anche i signori, se tu preferisci le rughe ci sta. Negli uomini sono attraenti (in una certa misura). Le donne, per quanto possano essere d’accordo con la grande Anna, secondo me, fanno bene a combatterle, ma senza esagerare e diventare ridicole.

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  14. “Mauro, le risulta che noi due siamo diventati soci?”
    Non mi risulta. Scrivo anche poco e su certi argomenti ormai le posizioni sono nette, ripetitive ed arroccate al tifo calcistico. Per Nonno Francob, che non so se leggeva ai tempi dell’invasione russa, torno brevemente sull’argomento. Penso che sicuramente, come dite voi no-west, si doveva lavorare meglio prima dell’invasione ed evitare i propositi NATO per l’Ucraina e far rispettare i trattati di Minsk da entrambe le parti, ma allo stesso tempo era giusto mettere l’Ucraina nelle condizioni di scegliere da chi farsi governare, cosa indigesta a Putin che la ritiene alla stregua della Bielorussia con un governo asservito.
    Detto ciò, nel momento in cui Putin è passato alle bombe, il modo in cui l’Ucraina volava essere aiutata lo dovevano decidere gli ucraini, non noi commentatori di blogs o esperti in tivvù. Molti ucraini sono scappati, ma molti hanno deciso di resistere e andare a combattere con quello che avevano. E temo lo faranno ancora, anche senza i missili americani, coi loro droni auto costruiti o riciclando le bombe inesplose. C’è troppo attrito fra ucraini e russi, un attrito atavico che non finirà perché a Trump non piacciono le battute dell’ex comico.
    L’errore grossolano di Zelensky è stato di lanciare una contro offensiva nel momento migliore per poter trattare delle condizioni più decenti di quelle sul piatto adesso. L’essere antipatico però non comporta il fatto di sperare che la sua nazione venga annientata così la nostra bolletta del gas sarà più leggera.
    L’Ucraina, anche se ne uscirà male, ha fatto vedere al mondo che ci si può ribellare ai prepotenti e che purtroppo con questi ceffi in giro non si può evitare di avere delle armi. Per ceffi, oltre ai vari Putin e Xi, parlo anche di Trump e quindi anche l’Europa dovrà avere uno o più eserciti efficienti, in qualche modo. “Si vis pacem, para bellum”, non so il latino, ma mi pare che purtroppo calzi.
    Deluderò la BM ma i battibecchi basati sul dare del pirla a chi la pensa diversamente non mi appassionano. Troverà certamente modo di divertirsi nei botta e risposta tra A59 e Massimo Bianchi, che sono sicuramente più brillanti.
    E
    neppure a me! Il “divertimento” non lo “cerco” certo qui sopra. La mia era solo una battuta per “mitigare, se possibile la “noia” ( e a volte lo sconforto) di “moderare” discussioni sempre più astiose. Anche se sono quasi sempre io l'”oggetto” più bersagliato. Forse intendevo dire che leggere che qualcuno, ogni tanto, tiene il punto, mi solleva un po’ dal doverlo sempre tenere io.
    Sono spesso d’accordo con lei e non mi delude affatto, le “risse” e i battibecchi non solo non mi appassionano ma mi danno un po’ fastidio, ma nei blog sono abbastanza “normali” e fisiologici, ma non ci trovo nulla di divertente e mi dispiace che lei non abbia colto l’ironia come invece fa spesso.
    Ma una cosa mi è chiara: essere definito mio “socio” la disturba e ne ha tutto il diritto e non ho bisogno di soci. Ma non sono stata io a farlo e la mia domanda era ovviamente del tutto pleonastica. Ci penserò due volte prima di farle altre domande stupide.

    Rispondi
    • E perché? Rispondendo a domande stupide (la sua non lo era cmq) si rischia anche di fare bella figura!
      Rileggendo il mio ultimo post mi sembro quasi serioso. E’ che quando scrivo più di 4 righe sono stremato dallo sforzo. Era così anche nei temi in classe: dovevo scrivere larghissimo per riuscire a riempire la seconda facciata.
      R
      a me sembra che lei se la cavi benissimo e la sua battuta l’ho trovata divertente. L’umorismo intelligente (quello si) mi diverte sempre.

      Rispondi
    • @Mauro: scrivo solo per esprimere che sono assolutamente d’accordo con lei. Aggiungo solo una cosa: dai miei pochi contatti con ucraini su FB, ho ricavato l’impressione che una fetta non trascurabile dell’elettorato ucraino ne disapprovi l’operato. I medesimi però non accetterebbero mai le condizioni di “pace” imposte da Putin-Trump, e men che meno possono essere considerati filorussi. Il solco che Putin è riuscito a scavare tra due paesi che potrebbero benissimo essere “amici” sembra ormai insanabile. Temo anche io che il conflitto non si esaurirà qui, ma da Europeo ritengo non solo etico, ma anche nel nostro interesse, continuare a sostenere il popolo ucraino (e non , Zelens’kyj, Zalužnyj, Porošenko o chi per loro) nella difesa della propria indipendenza. Trump in fondo, nel suo disimpegnarsi, ci sta dando anche una grossa opportunità, anche se personalmente sono scettico sulla nostra capacità di coglierla. L’UE è inadeguata alle sfide che ha davanti.

      Rispondi
    • Arrivo tardi e purtroppo rispondo tardi, caro Signor Mauro io non ho mai scritto che lei e la Gentilissima blog master siate “soci”, ma che su un argomento, la fine della guerra in Ucraina, la pensiate allo stesso modo, che fra l’ altro è un vostro sacrosanto diritto, ma la mia curiosità è sempre quella (lei, per quanto mi riguarda, sono abbastanza nuovo in questo blog, da pochissimi post):

      quale sarebbe secondo voi una fine delle ostilità “percorribile” allo stato delle cose ?

      Alla carissima Signora Mariagrazia la domanda l’ ho già posta un paio di volte, ha sempre trovato il modo di non rispondermi, anche questo fa parte del suo diritto, ma poi non si ritengano “putiniani” (semplifico i vari termini) coloro che ritengono che la guerra poteva finire mesi, anni fa (anzi forse on sarebbe nemmeno dovuta cominciare) pensiero non campato in aria, ma basato sulle forze in campo e sulla conoscenza dei cow boy, prima o poi si stancano (soprattutto di cacciar soldi) e che ci sia Biden o Trump (o qualsiasi altro presidente) cercano la strada più breve per levarsi di torno: in Afganistan lo hanno fatto ancor più velocemente e lasciando macerie (non solo materiali) forse più gravi di non quante ne lasceranno in Ucraina.

      E poi ci sarebbe anche una analisi geopolitica, che va ben oltre le mie capacità, di quanto il domatore (la UE con la sua espansione ad est) abbia stuzzicato il Leone (o forse l’ Orso siberiano) per costringerlo alla zampata assassina

      PS: all’ inizio dell’ invasione non partecipavo a questo blog e nemmeno lo leggevo, quindi mi spiace mai il suo pensiero a quei tempi non lo conosco, la mia richiesta è basata solo sui post di questi ultimi giorni: da quando lei è intervenuto nella discussione.
      R
      Biden non ha cercato affatto la strada più breve e con Trump non ha nulla da condividere. Le differenze tra i due si vedono ad occhio nudo. In Afghanistan gli accordi coi talebani li ha fatti Trump lasciando la patata bollente al suo successore.
      La risposta alla tua domanda (che ho dato molte volte qui sopra e anche sopra l’altro blog) sarebbe fatica inutile, saresti sicuramente pronto a scaricarmi addosso l’artiglieria pesante, seguita dai cavalleggeri liguri confortati dalla contraerea sicula più vari ed eventuali. Forse mi sbaglio, ma l’impressione è questa. E rispondere ad una simile domanda non è una bazzecola. R Trump ha firmato una cambiale in bianco e la deve onorare (il russo non scherza).

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      • ” …. sarebbe fatica inutile, saresti sicuramente pronto a scaricarmi addosso l’artiglieria pesante …”

        Difficile io rispetto le idee altrui, anche se stravaganti e non è detto che le tue lo sarebbero, certo se mi si dice che la guerra finirà solo quando la Russia tornerà al di là dei confini Ucraini, come in molti soprattutto sopraffini politici hanno ripetuto a nastro per molti mesi, non mi esimerei dal dire che non si vuol guardare in faccia alla realtà.

        Non che questi (gli accordi che si vanno delineando) sarebbero giusti, ma sono gli unici possibili, per scongiurare un più ampio coinvolgimento deleterio per il mondo.

        Il male minore non è mai un bene è pur sempre un male !
        R
        so che non ti piacerà:
        I russi fuori dalla Ucraina, via i soldati, via i mezzi. Le trattative di pace vanno fatte coi protagonisti tutti: ucraini, russi, UE e Usa.
        E’ un’infamia lasciare fuori la UE e l’Ucraina. Il presidente Zelensky è legittimato dalle elezioni e le elezioni non si possono tenere per costituzione in tempo di legge marziale. Poi, via da tutti i territori occupati e indire referendum per Donbass e Crimea con osservatori Onu.
        Forza di pace sul territorio composta da soldati Onu per peacekeeping. L’unica concessione ai russi (che devono pagare anche con i loro assets fermi nelle banche la ricostruzione) é il non ingresso degli ucraini nella Nato. E via andare.
        Le pretese di Trump sulle terre rare sono indecenti.

        Rispondi
        • E perché non dovrebbe piacermi, è una tua considerazione vale tanto quanto le mie:

          mi chiedo solo quanto realistica sia la possibilità che Putin, che comunque questa guerra la sta vincendo, e se pure non si dovessero raggiungere accordi di pace o di tregua, continuerà a vincere, lui ha a disposizione il “capitale umano” a Zelensky, comunque vada, verranno a mancare gli aiuti, vuoi economici (danee ghe ne pù), vuoi militari, le Sante Barbare Europee sono vuote, le nostre in particolare. dicevamo, quanto sia realistica la possibilità che Putin accetti di ritirarsi dalle zone conquistate.

          Anche Cacciari (vabbè un poi putinista lo è sempre stato) comunque espressione di quella parte democristiana che la guerra l’ ha sempre sostenuta, dice che la strada da te indicata è poco percorribile, anzi secondo lui bisognerebbe ripartire dagli accordi di Minsk.

          Comunque grazie, questa almeno è una risposta.
          R
          Prego. Irrealistica fin che vuoi ma quello che chi ha iniziato la guerra si meriterebbe. La vittoria è a tavolino e solo perché ha un alleato pesante che ha onorato una cambiale.
          Cacciari ne dice tante, il filosofare gli dona, lui i piedi li ha caldi. Ripartire da Minsk? non sapeva che pesci pigliare…

          Rispondi
          • Cara Mariagrazia non sto a sindacare su quello che meriterebbe Zelensky, ma dovresti ben sapere che fra il meritevole e la realtà c’ è quasi sempre un abisso, spesso incolmabile.

            Ahhh se tutti avessero quel che meritano …….
            R
            ti sembrerà strano ma lo so molto bene.

  15. Mauro, condivido molte delle sue considerazioni, con qualche distinzione.
    Molti Ucraini, oggi, odiano i russi, e li odiavano già prima della guerra per come erano stati trattati da Stalin.
    Però non dobbiamo dimenticare che la nazione Russa nacque a Kiev e poi la capitale si spostò; e che in Ucraina sono nati o cresciuti personaggi importanti della storia russa, da Trotsky a Krusciov a Brezev, per non parlare di tanti scrittori e artisti.
    Per questo un’Ucraina acerrima nemica della Russia mi pare un controsenso, come se noi fossimo acerrimi nemici della Francia o dell’Austria.
    I governi dell’Ucraina dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica sono stati molto vari e piuttosto instabili, sempre in bilico tra la naturale alleanza con la Russia per motivi geografici, storici ed economici, e la voglia di camminare con le proprie gambe.
    L’esercito europeo mi lascia perplesso. O sei così forte da scoraggiare qualunque aggressione (e magari allora ti viene la tentazione di aggredire gli altri), oppure difendersi senza poter vincere porta alle conseguenze che abbiamo visto in Ucraina.
    R
    ma chi le ha detto ch egli ucraini siano o vogliano essere nemici dei russi? io so (l’ho letto) che la popolazione andrebbe d’accordo anche con i filorussi e coi russi benissimo non fosse per le strategie che Putin ha messo in atto per dividerli e spadroneggiare: divide et impera.
    E i leader filorussi hanno fatto il resto. O crede forse alla barzelletta che sono tutti uguali e che nessuno di loro è mai stato manipolato e guidato come una marionetta dai russi? Ma che domande faccio? Mi sa che conosco la risposta.

    Rispondi
    • Signora Gazzato, per quello che ho capito in questi 30 anni (ma all’inizio l’Ucraina mi interessava poco; la vedevo lontana), il popolo ucraino non ha avuto atteggiamenti uniformi ed omogenei, come del resto succede in tutti i nuovi Stati che aggregano popoli diversi.
      C’è una parte dell’Ucraina che si sente vicina a Polonia e Romania, e quindi più mitteleuropea, e una, sostanzialmente quella ad est del Dnjepr, più vicina alla Russia.
      Nella seconda decade del ‘2000 la Russia ha fomentato le tendenze secessioniste di Donbass e Crimea, mentre l’amministrazione americana, con Obama, ha fomentato gli atteggiamenti antirussi nell’Ucraina occidentale facendogli balenare la prospettiva di entrare a far parte della UE. Non so se sia nato prima l’uovo o la gallina, ma è iniziato un giro vizioso che ha aumentato le divisioni interne.
      Uno dei motivi di attrito non lo hanno creato i russi, ma Zelensky, imponendo la lingua ucraina come unica ufficiale; e il bilinguismo è molto importante per le minoranza (vedi Alto Adige e Catalogna).
      R
      falso, Zelensky non ha imposto l’ucraino è una bugia della propaganda. I russi hanno fomentato disordini per poter entrare a prendersi quello che non gli appartiene.

      Rispondi
  16. Cara Mariagrazia, il negazionismo invece è di moda come il “nero” che fa fine “non impegna” e si porta su tutto.
    Capisco che la coerenza per molti sia un optional, ma non è il mio caso.
    Non ho voglia di ripercorrere le tappe liberticide di Zelensky, tanto con te sono bit sprecati, non ti arrendi nemmeno davanti all’evidenza dei fatti, per cui non solo “neghi” che Zelensky sia uno che ha ridotto al silenzio le voci dissonanti in patria, ridotto la tv di Stato al suo organo di disinformazione e di propaganda, cambiato la Costituzione minando i diritti delle minoranze, ho già provato e senza successo.

    Così come non ho voglia di ripercorrere il fascismo 2.0, che non solo in Italia con la Meloni e i suoi, ma in tutta Europa ormai sta prendendo piede, sull’onda degli istinti più bassi applicati alla politica d’accatto, quella che fa leva sulle paure.

    Parentesi per il sussiegoso Mauro:
    Io non ho dato del pirla a nessuno, meno che mai a Mauro che usa l’ironia solo prodomo sua, ma se gliela rigiri si stranisce con post di 30 righe (addirittura).
    Leggo e traggo le mie conclusioni, se mi va replico, viceversa passo oltre, minimizzare e/o vittimizzarsi è una tecnica che come il “nero” è di moda, non occorre indossare il Fez e avere i Balilla che marciano in giardino per esprimere opinioni di destra e ci sono molti modi di dare del pirla agli altri, uno è il suo (a me pare).

    Quanto al “puntaspilli” ti dirò questa, trovo indegno e ignobile quello che Trump e Putin stanno orchestrando ai danni dell’Ucraina (non di Zelensky), trovo indegno e ignobile che in questo governo che difendi a spada tratta, tutti, nessuno escluso, dalla Meloni al capotreno fallito, facciano a gara per accreditarsi presso l’imperatore americano e la sua corte dei miracoli.
    Muskolini, che flirta ricambiato dalla Meloni, è uno che foraggia i neonazisti AFD, ha pubblicato un post con 14 bandierine americane che sono il simbolo dei suprematisti bianchi, in pratica il KKK:

    https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2025/02/19/172846228-a3370c31-07fc-40b7-9912-5a3594ebcf4a.jpg

    Scrive impunito atrocità verbali come questa:

    (ANSA) – ROMA, 21 FEB – “Il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky e a decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina per la corruzione del presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei suoi soldati”.
    Lo scrive Elon Musk su X.

    Ma è così difficile prendere le distanze da chi coltiva rapporti privilegiati con questa feccia politica? Parrebbe di sì, personalmente non ritengo si possano fare dei distinguo, la matrice è la stessa, lo certificano gli scandali “Paragon”, la schifezza Al Masri, il sostegno incondizionato a Israele, il sostegno alle politiche guerrafondaie della UE, della Von der Layen, della Kallas, di Rutte e prima ancora di coloro che non sono sopravvissuti politicamente, gli attacchi sgangherati alla magistratura, le posizioni dei guitti ministeriali e del sottobosco, incollati alle poltrone, dignità e onore? Spergiuro sulla Costituzione.

    Poi certamente l’aggressione russa è stata proditoria e predatoria, ma l’orso aveva avvertito e per tempo, si è preferito andare allo scontro sulla pelle degli ucraini e dei russi, incuranti delle conseguenze che sarebbero generate da una sconsiderata e folle degenerazione economico-sociale, conseguenze che per la UE assomigliano tanto a quello che si evira per fare un dispetto alla moglie.
    Poi, per quelli che… “ha stato Putin” (una visione che più basica di così non si potrebbe), allego analisi della Cassandra Orsini:

    https://infosannio.com/2025/02/21/tutte-le-colpe-usa-carte-alla-mano/

    MI piacerebbe che per una volta, una sola, invece di criticare l’utilizzo delle fonti per ampliare i temi di discussione, ci fosse chi smentisce “carte alla mano”, portando in dote altrettanti documenti a confutazione, invece di bollare il tutto con banalità da 3a media (i pirla), o affidarsi all’accusa di fomentare la propaganda russa, che è del tutto fuori luogo e scentrata.
    Se con la crisi economica, sociale, politica con lo spostamento sempre più a destra, in alcuni casi filonazista, c’è chi scrive:
    Trovo da “Europeo” non solo etico, ma anche nel nostro interesse, continuare a sostenere il popolo ucraino (e non , Zelens’kyj, Zalužnyj, Porošenko o chi per loro) nella difesa della propria indipendenza.
    Dove sia il “nostro interesse” fatico a vederlo, cosa ci sia di etica nel perpetuare un massacro inutile nemmeno, io so solo che questo sgoverno sta nascondendo una crisi che è peggiore di quella del 2011 che portò al Golpe Bianco di Monti e Trump sta rubando la scena a tutta Europa, mentre si imbastiscono ridicoli vertici improvvisati per far finta di contare qualcosa, con il 30% degli aventi diritto.
    Mala tempora.
    R
    Alessandro
    ti rispondo brevemente: che Trump facesse quello che fa lo scrivo qui sopra da anni sbeffeggiata da quasi tutti, ci si poteva pensare prima a chi lo dici?
    Trump sarà la rovina del mondo se qualcuno non gli mette una pezza.
    Per il resto: l’Italia e lo dico con le lacrime agli occhi in questo momento mi fa vergognare di essere italiana, a destra a sinistra e dove vuoi. Non si salva nessuno o davvero col contagocce neppure i tuoi ipocriti cinquestelle con a capo l’opportunista e ambiguo Conte.
    Spero solo che Meloni presa con le bombe (è il caso di dirlo) riesca ad arginare anche solo poco la furia devastatrice di Trump e dei suoi tirapiedi. Ma l’impresa è quasi impossibile. C’è dentro fino al collo però ed è penosamente aggrappata all’ultimo brandello di possibilità di uscire viva da questa trappola.
    Zelensky è, lo confermo un eroe e spero non molli ma rimanga a negoziare con la UE un pace possibile e non troppo umiliante per gli ucraini la tua denigrazione non solo non la condivido ma la trovo ingiusta al massimo grado.
    La sua resistenza e quella del suo popolo sono da esempio ed encomiabili.

    Rispondi
    • @A59: il nostro interesse, nel continuare a sostenere l’Ucraina o quello che ne rimarrà, è il seguente. Un interesse etico, perché l’Ucraina è vittima. Che non abbia applicato i protocolli di Minsk (peraltro, chi dirama questo tesi non ha mai spiegato in cosa esattamente non li abbia applicato) o che sia uno stato corrotto non la rende meno vittima. Inoltre la situazione di limitazione dei diritti e delle libertà è conseguenza diretta della aggressione russa. Se abbandoneremo l’Ucraina al suo destino ci troveremo o un’altra Bielorussia, uno stato davvero autoritario nei confronti dei suoi cittadini e capace di trasformare i migranti in strumento di pressione sui nostri confini, o uno società tradita in cui le correnti nazionaliste avranno facile gioco. E qui termina la parte etica.

      Nostro interesse: il sostegno all’Ucraina senza gli Stati Uniti potrebbe essere finalmente la sveglia per l’EU. Non che ci credi molto, per inciso. Però: si potrebbero concepire delle cooperazioni su alcuni temi, uscendo dalla sciagura dell’unanimità e mettendo fuori gioco l’Ungheria di Orban, per il quale sono certo che lei, se tanto mi dà tanto, non avrà più simpatia che per Meloni. Si potrebbe sviluppare l’industria della difesa che non è un settore di cui ci si debba vergognare in investire risorse e cervelli. Si potrebbe uscire dalla dipendenza energetica dalla Russia, in cui sarebbe folle dipendere ancora fino al 40% come fu per l’industria tedesca (grazie Angela Merkel) pur sapendo benissimo l’uso che la Russia fa degli introiti. Possiamo tornare a parlare invece di nucleare, soluzione autoctona, con emissioni minime di CO2, per cui la società mostra apertura (anche in Italia) e con forniture di Uranio da paesi affidabili (Canada, Australia). E potremmo liberarci dalla dipendenza strategica USA. In fondo è un po’ quello che cui ci sta portando Trump: gli USA si interessino di Asia Pacifico, agli Europei il fianco est e, probabilmente, l’Africa mediterranea. Certo che per farlo ci vuole un’Europa che sia un soggetto unico, parli a una voce solo. Ribadisco: non credo che l’UE possa farlo per i limiti strutturali che conosciamo, ma se un sottoinsieme di quelli stati che in EU contano volesse prendersi quest’ onere sarebbe, secondo me, già un bel traguardo.
      R
      la UE dovrebbe prendere questa occasione per far vedere che non è solo un’accolita di fancazzisti come molti la dipingono.
      Tirare fuori la grinta e i cervelli e la tecnologia che ci sono e che possono trovare il modo di intraprendere una strada autonoma che collochi l’Europa davvero nel posto che le compete. E di questo, se si attuasse, gli europei dovrebbero ringraziare Zelensky e tutti gli ucraini.

      Rispondi
      • E quindi facciamo guerra alla Russia ?

        Lascia perdere Angela Merkel, ci fosse stata lei probabilmente questa guerra non sarebbe mai iniziata.
        R
        noi non facciamo guerra a nessuno sono quei due che la stanno facendo a noi E Zelensky lo aveva detto sin dall’inizio)
        Troppo comodo ora dire che con la Merkel non ci sarebbe stata.

        Rispondi
        • @francob.1944: mi indichi dove ho scritto che facciamo guerra alla Russia. Non credo di aver proposto una nuova operazione Barbarossa. Peraltro in guerra ci siamo già, sebbene ibrida (sabotaggi sottomarini, presunte infiltrazioni nelle elezione, pressione migratoria) e sul nostro suolo, grazie a dio, ancora “fredda”, e almeno per essa occorre attrezzarci. La Merkel non è ovviamente la causa di questa guerra ma a suo tempo, pur avendo inquadrato il soggetto che aveva di fronte (lo ha ammesso lei stessa, nella sua biografia), ebbe la miope idea di dipenderne energeticamente. E il primo atto di questa guerra, l’annessione della Crimea e l’intervento sottotraccia nel Donbass, avvenne con la Merkel ben ancora in sella e avendone intuito le mosse successive. Sebbene possa comprendere il bisogno di rifornire l’industria tedesca con energia a ben mercato, imperdonabili sono secondo me due errori di Merkel: l’aver proseguito nell’abbandono del nucleare, che nel 2011 fu una scelta puramente di pancia per non perdere consensi a seguito di Fukushima, e non avere attrezzato l’esercito tedesco. Segnalo a questo ultimo proposito che già allora diversi commentatori lamentavano lo stato di totale disarmo ed inefficienza dell’esercito sotto la gestione dalla delfina della Merkel, Van der Layen. In ogni caso Merkel, è passato, ho le mie idee a proposito ma lascio agli storici il lavoro degli storici, vorrei pensare al presente.

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  17. Egregio Francesco, mi permetto di opinare, io di etica non ne vedo nemmeno un grammo e secondo me il più pulito c’ha la rogna.
    Vittima l’Ucraina? Certo, se si ferma l’orologio della storia al 24 febbraio 2022 sicuramente, peccato che la Storia abbia il brutto vizio di analizzare gli aspetti anche antecedenti.
    Il mondo occidentale guarda l’Ucraina con gli occhiali di Zelensky occhiali gentilmente forniti e graduati dalle amministrazioni americane e da quell’infuso militarista della Nato, ormai conosce soltanto il suo copione.
    Ben prima di quel febbraio Zelensky ha iniziato ad accumulare potere personale circondandosi da amici e soci in affari, ha bandito la lingua russa dai luoghi pubblici, ha sostituito d’imperio giudici della Corte Costituzionale, compresso le minoranze slave ucraine.
    Una sua dichiarazione del 2020 ammoniva gli ucraini del Dombass a lasciare quelle terre, non è che me lo inventi, è agli atti.
    La Nato prima del febbraio 2022 imbastiva manovre militari di massa ai confini con nomi esotici come Operazione “Tridente” che, come è noto, è il simbolo che esibiscono i nazisti ucraini (settembre 2021).
    Il fu Segretario di Stato americano Blinken, non proprio uno di passaggio, ha dichiarato nel 2021 che gli USA stavano armando l’Ucraina, specificando:
    “Non si tratta solo dell’Ucraina. Non si è mai trattato solo dell’Ucraina”.
    Blinken ha precisato: “In assenza della diplomazia americana, ci sarà la diplomazia di molti altri Paesi che modelleranno il mondo in modi che potrebbero non essere così amichevoli verso i nostri interessi e i nostri valori”.
    Più chiaro di così, manca solo un disegnino, conosciamo bene la “diplomazia” all’americana e non è quella di Alberto Sordi.

    E capisco pure le sue preoccupazioni sui migranti che premono sui nostri confini, noi che aiutiamo l’Ucraina per alto senso etico, facciamo quello che facciamo con un criminale libico e di quelli detenuti senza colpe nei lager del Paese ce ne impippiamo, che c’entri la pigmentazione? Mah.
    Sistemata la parte “etica” passiamo alla “convenienza”.

    Se mettiamo fuorigioco quel fascista, misogino magiaro, allora dovremmo buttare fuori pure l’Italia che a lui si ispira con questo sgangherato governo.
    Non penso possa funzionare così, anche se è in atto un tentativo sempre più smaccato di sovvertire il voto popolare con quelli che sono più funzionali agli interessi particolari, il caso Romania, quello della Georgia, che venga già indicato il sostituto di Zelensky, la dice lunga sul livello di democrazia che ci si ostina a millantare, parlo in senso lato, si vota finché non vince quello più asservito, in questo senso “interessi”.

    Non so che lavoro faccia lei, Francesco, ma io mi confronto con le aziende quotidianamente e a livello internazionale, di ogni genere da decenni, comprare il gas dai dittatori tunisini o algerini non mi sembra questa gran trovata, ce lo fanno pagare di più, non parliamo del gas liquefatto americano che va riconvertito, costa 4 volte quello russo, che per altri continua ad arrivare attraverso le triangolazioni con buona pace dei soloni delle sanzioni che spezzeranno le reni a Putin in 48 ore.
    Le nostre imprese manifatturiere sono in ginocchio, la bolletta energetica è parte rilevante di questa crisi.
    La difesa e i cervelli vanno bene, anche se le migliori intelligenze personalmente le metterei a fare altro che a studiare come ammazzare meglio il prossimo, ma è una mia fissa, ma è difesa? A me non pare proprio.

    La CO2 è una presa in giro mostruosa direbbe il Rag. Fantozzi, a livello europeo è una caccola, le mosse di Trump hanno già fatto capire dove intende andare, la Cina ha più sensibilità ecologica, stendo un velo pietoso sui somari del Green Deal, alla Timmermans, hanno rovinato un continente.
    Per quando saremo pronti con il nucleare, Trump e probabilmente anche io saremo trapassati e il mondo devastato.

    Le sembra che la UE parli univocamente? Il vertice di Parigi non le basta?
    La nostra “beneamata” ha deciso di andare alla Convention del IV° Reich del CPAC, dove persino un “destro” come Bardella (francese) ha preso le distanze, lei, “Arlecchina servitrice di 2 padroni” non vuole farsi mancare nulla e temo che questo suo costante doppiogiochismo ci costerà molto caro.
    Notizia dell’ultima ora, Zelensky, mangerà la sbobba che Trump gli ha servito, se non firma l’accordo per lo sfruttamento da parte USA delle terre rare, Musk gli spegne i satelliti con cui le sue scalcinate difese, per inerzia continuano a farsi massacrare, comunicazioni, dati, coordinate per missili e droni, cellulari, internet, in un amen li riportano al 1940.
    La Meloni infatuata del sudafricano gli vuole appaltare per intero i nostri sistemi, per me è un asinata, degna di una con il diploma del linguistico alberghiero, ma so già che ci sarà chi ne difende l’operato decantandone mirabilie e tatticismo politico, come le infaticabili lingue dei Bocchino e dei Sechi.
    Abbia pazienza se la costringo a leggere tanto, ma oggi è una giornata uggiosa e i temi da lei proposti interessanti.
    Grazie per la considerazione.
    R
    prendo solo ad esempio questo: caso Blinken:
    https://www.agenzianova.com/news/blinken-gli-usa-hanno-iniziato-a-fornire-armi-allucraina-prima-dellinvasione-russa/
    questa “pezza” ti informa che gli americani hanno aiutato gli ucraini a difendersi prima dell’attacco perché sapevano che sarebbe avvenuto, dunque quando dici che gli ucraini erano inermi ti contraddici, ma andiamo oltre.
    Blinlen dice anche che aveva cercato di fermare l’invasione parlando con Lavrov ma, come abbiamo visto, i russi hanno attaccato. E però sei incoerente quando dici che gli americani hanno fomentato la guerra: ridicolo, hanno solo aiutato gli ucraini a difendersi e a prevenire l’attacco eventuale che poi è arrivato, cercando allo stesso tempo di scongiurarlo: esattamente il contrario di quello che scrivi.
    E questo è: la propaganda russa ci propina da tre anni la visione rovesciata della realtà.
    La Meloni con l’alberghiero da dei numeri al tuo avvocato che spiccica l’inglese come un barese a Manhattan…
    La democrazia di Zelensky è quella di uno che ha sul groppone un paese rovinato dalla corruzione portata principalmente dai russi e deve guardarsi le spalle continuamente perché ci sono traditori ovunque. La tua narrazione alla Travisio è farlocca.
    Il ricatto che stanno facendo Trump e Musk agli ucraini è mostruoso e indecente, vergognoso
    Meloni ti saprà dire, le sue infatuazioni sono affar suo, ma che sia quella sprovveduta che tu la dipingi anche no.
    (Scusa Francesco se mi intrometto ma mi scappava).

    Rispondi
    • Azzz posso aspirare alla poltronissima di Palazzo Chigi, mi dicono che il mio English è ancor più fluente del pur buono (ottimo se si considera quello di Renzi ed altri sopracciò della politica) imparato all’ Alberghiero.

      E toh oggi mi voglio spendere, (anche se mi hanno tolto 14,59 euro dalla pensione dovrò far sacrifici) anche la nostra amabile ospite potrà aspirare.

      Come si dice … da palo in frasca ….

      ho sempre riconosciuto alla Meloni un’ ottima conoscenza delle lingue, e la pronuncia è veramente ottima …. finalmente; ma cosa centra col saper governare ?

      Nella politica domestica stanno inanellando errori su errori, in quella estera, accentrata sulla PdC stanno facendo il gioco delle tre tavolette (le due fatidiche scarpe non gli bastano più), alla lunga prenderà schiaffoni da tutti, e purtroppo, con lei anche il Paese.

      Già ma il thanks you che sarà costretta a recitare sarà in un fluent english

      Rispondi
    • @A59, Caro Alessandro, alcuni passaggi mi sfuggono.

      “ha bandito la lingua russa dai luoghi pubblici”
      Cosa intende esattamente? Per quel che mi risulta, ha imposto la conoscenza dell’Ucraino a tutti i dipendenti pubblici. Le pratiche saranno stati scritte in ucraino. Ci sono state mi pare delle restrizioni, ma dopo il 2014.

      “Una sua dichiarazione del 2020 ammoniva gli ucraini del Dombass a lasciare quelle terre, non è che me lo inventi, è agli atti.”
      E’ un errore di battitura, si riferisce all’evacuazione dei civili dal Donbass ordinata a guerra scoppiata nel 2022, o ad altro? Ha fonti?

      “nomi esotici come Operazione “Tridente” che, come è noto, è il simbolo che esibiscono i nazisti ucraini (settembre 2021).”
      Per “Tridente” immagino intenda lo stemma dell’Ucraina. Mi corregga se sbaglio.
      https://it.wikipedia.org/wiki/Tryzub
      Sta ai nazionalisti ucraini come il tricolore sta a Casa Pound. Ha tanto di nazista quanto uno scudetto tricolore può avere di fascista.

      “che venga già indicato il sostituto di Zelensky, ”
      Ci sono dei nomi “caldi”, ma indicazioni su chi possa/debba sostituirlo almeno da parte americana non ne ho raccolte.

      “personalmente le metterei a fare altro che a studiare come ammazzare meglio il prossimo”
      Sotto difesa però c’è anche lo scudo missilistico e quello le vite serve a difenderle. Inoltre non mi sembra accorto fare gli erbivori in un mondo con tanti, troppi carnivori.

      “Le sembra che la UE parli univocamente? ”
      Purtroppo no, mai detto. E credo non parlerà mai univocamente a 27 come è oggi. Per questo:
      “Il vertice di Parigi non le basta?”
      Non mi basta ma ci vedo il bicchiere mezzo pieno. Alcuni paesi accellerano. E’ qualcosa extra-UE anche perché c’è la UK. Non sta scritto da nessuna parte che tutto debba svolgersi a livello UE, specie laddove la UE non ha competenze (difesa e di fatto politica estera).

      “La Meloni infatuata del sudafricano gli vuole appaltare per intero i nostri sistemi, per me è un asinata”
      Non lo dica a me, dipendesse da me tra noi e Musk scaverei i fossati e li riempirei di alligatori.

      “La CO2 è una presa in giro mostruosa direbbe il Rag. Fantozzi, a livello europeo è una caccola,”
      Le nuove industrie digitali sono molto energivore, io per me un mondo senza AI e senza criptovalute, ma pare non si possa. Ed allora anche senza considerare la CO2 serve il nucleare, non vedo altra soluzione. Se serve, non importa troppo quanto tempo serva per metterlo in piedi, occorre partire.

      Grazie, buona domenica.

      @Mariagrazia: nessun problema, avevo scritto che avrei scritto a dosi omeopatiche e già mi smentisco. Saluti.
      R
      Francesco
      bene così!
      “Non lo dica a me, dipendesse da me tra noi e Musk scaverei i fossati e li riempirei di alligatori.”
      questa me la segno! Ovviamente anch’io e ci metterei anche qualche squalo.

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  18. Caro Francesco (siamo entrambi omonomi del Papa) certo che non ha scritto che faremo la guerra alla Russia, l’ ho scritto io, in forma interrogativa, come commento al suo: “Se abbandoneremo l’Ucraina al suo destino ci troveremo o un’altra Bielorussia”.

    Certo poi lei nella seconda parte del suo post si addentra nel discorso e paventa un aiuto, più che altro economico, da parte dell’ UE … e le do atto che ha premesso:

    ” Non che ci creda molto”

    Ma passiamo da un’ utopia all’ altra:

    come si può pensare ad un UE ancora più unita quando alle viste abbiamo divisioni ancora più ampie, lei vorrebbe isolare Orban, ma c’ è un bel po’ di “gioventù” ben peggiore del dittatore magiaro, domani sera sapremo quanti voti avrà preso AFD, questa notte sentiremo le voci dei fascistelli d’ America, che gioiranno per il contributo (pare solo vocale… ma dopo la defezione di Bardella si ritrova con il cerino in mano) della nostra Presidente del Consiglio, che per contro pare non abbia intenzione partecipare alla riunione del G7 di Martedì prossimo.

    Per quanto riguarda l’ energia:

    il gas russo l’ abbiamo in gran parte sostituito …. ormai il 25% di gas utilizzato in Italia proviene dagli Stati Uniti e ci costa il 50% più caro

    il nucleare, ma come si fa a parlare di nucleare in un Paese dove non si è ancora deciso dove collocare i residui radioattivi provenienti dalla chiusura delle centrali nucleari avvenuta 63 anni fà …. sessantatreannifà !”

    E nemmeno i cuginastri che con il nucleare ci vivono sono in gran spolvero la nuovissima centrale (nuova anche come tecnologia) di Flamanville è partita nel Dicembre scorso con 12 anni di ritardo ed un costo di 4 volte superiore il preventivato poco meno di 15 miliardi di Euro, e lo stesso dicasi per la gemella Finlandese di Olkiluoto entrata in funzione nel 2023 con un ritardo di 14 anni.

    Certo oggi si parla di piccole centrali nucleari (tutt’ ora ancora in via sperimentale), alcune addirittura a livello aziendale (beh non certo con la nostra tipologia di aziende, prevalentemente PMI) che comunque entrerebbero in funzione fra non meno di 20 anni.

    In vent’ anni sa quante Italie e forse anche quante UE potranno fallire ?

    Per quanto riguarda la “miope idea” della Merkel … beh ci hanno campato un trentennio, ed oggi la Germania utilizza per l’ energia ben il 62% di fonti rinnovabili.

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  19. Egregio Francesco, l’intervento citato e relativo al 2020 non è un refuso, ma una dichiarazione del 5 agosto alla DOM TV, tv ucraina foraggiata dalla sua nascita dal governo Zelensky, può verificare su Wiki.
    “Per il bene dei vostri figli e nipoti”: a coloro che si identificano come russi nel Donbass dovreste cercare un posto per voi stessi nella Federazione Russa”.

    Dal 1 settembre 2020 l’uso di qualsiasi lingua diversa dall’ucraino è severamente vietato nelle pubbliche amministrazioni e nelle scuole, per legge.
    Le scuole di lingua russa e magiara sono state chiuse.

    Il simbolo del tridente:

    https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_dei_Nazionalisti_Ucraini
    https://it.wikipedia.org/wiki/CasaPound

    Le pare che sia paragonabile allo scudetto del campionato? Mah.

    Sostituto. Pare che Trump voglia l’esautorato Zaluny al posto di Zelensnky che, ormai disperato, rilancia più di John Belushi nel tunnel fognario in ginocchio di fronte alla fidanzata con M16, adesso si dimetterebbe a patto di far entrare l’Ucraina nella Nato, questo somaro ancora non ha capito che se l’hanno invaso è perché voleva portare missili e basi Nato sull’uscio di Mosca.
    Dopo tre anni di carneficina e un paese distrutto, questo somaro che si è fidato di un rimbambito e dei suoi lacché, adesso verrà spolpato come una carcassa dagli avvoltoi americani e russi la UE ha fatto la figura dell’inutile (in questo caso) idiota.

    https://www.fanpage.it/esteri/chi-e-valery-zaluzhny-il-generale-che-trump-vorrebbe-al-posto-di-zelensky-per-guidare-lucraina/

    Stessa ipotesi la fa il destrorso Nicola Porro.

    Sugli erbivori, allego ottimo articolo di Tommaso Merlo che mi sento di condividere in toto, si intitola: “la scelta della pace”:

    https://infosannio.com/2025/02/23/la-scelta-della-pace-2/

    Domanda scema (la mia), ma davvero vorrebbe testare un sistema Patriot di fronte ad un attacco nucleare? Spero di no, erbivori e carnivori diventerebbero in un amen, tutti, cibo per i vermi.

    https://www.forzeitaliane.it/sim-marina-basta-camuffare-la-reperibilita-con-la-rintracciabilita

    Non sono contrario al nucleare, partiamo pure, ma mi risulta che ci siano tecnologie molto più veloci e meno impattanti a livello di scorie, basta che a decidere non siano quei somari che si occupati del green deal foraggiate dalle lobby.
    Poi magari se la smettessimo di consumare a brutto in maniera spasmodica creando veri e propri mostri di inquinamento come la fast fashion, forse faremmo un favore a tutti.

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