San Vito di Cadore è un luogo magnifico. Tutto il bellunese lo è come lo sono molte altre località turistiche del “mio” Veneto. Impareggiabile bellezza naturalistica e accoglienza sono doti caratteristiche della mia regione. Una regione turistica per eccellenza.
Bene. fatta la doverosa premessa, vengo al dunque. Non intendo fare qui pubblicità, di turisti in Veneto ne abbiamo, direi fin troppi e non tutti, soprattutto a Venezia si comportano in modo tale da lasciare un buon ricordo. Ma questa è un’altra storia.
Pare che una famiglia israeliana che aveva prenotato un B&B proprio a San Vito di Cadore, si sia sentita rispondere via mail di restare nei propri forni, o qualcosa del genere. Pare incredibile, una frase di una violenza inaudita, oscena, di un’arroganza senza limiti.
Ora ci sarà un’inchiesta perché non è possibile lasciar correre un simile insulto e la regione non ci sta passare per antisemita perché un deficiente che si firma Stefano, ha pensato di esprimere l’odio assurdo che cova dentro, nei confronti di alcuni clienti che avevano solo chiesto di passare qualche giorno nel suo B&B. Decisamente vergognoso.
Ma, devo dire, che a me non è sembrata questa cosa così “strana”, certo deprecabile ma ho avuto anch’io più di un’esperienza con strutture ricettive tra Veneto e Lombardia, per nulla piacevole.
Tre o quattro ne avrei da raccontare, ma vi racconto solo di una che mi ha lasciato basita e della quale ho un ricordo indelebile.
Avevo prenotato una stanza in un B&B molto bello e costoso in una nota splendida località del veronese, per passare qualche giorno a visitarne le bellezze artistiche e passeggiare nei boschi circostanti. Arrivata in taxi a destinazione, dopo il viaggio in treno, mi accolgono i due titolari, marito e moglie (mai dare credito alle recensioni positive). Sorridenti mi chiedono se ho fatto buon viaggio, mi fanno accomodare in un salottino all’ingresso, decisamente molto carino, pulito, elegante e dalle cui finestre si gode una splendida vista del paesaggio circostante, mi offrono un cappuccino con dei biscotti fatti in casa, insomma mi sento a mio agio e sembra che il posto sia accogliente e che corrisponda alle descrizioni della pubblicità su internet. Lei mi saluta mentre lui mi accompagna nella mia camera. La casa era deserta, delle tre camere disponibili una sola era occupata, la mia. Comincio a sentirmi a disagio. Entriamo nella stanza: una bella stanza anche questa corrisponde alla pubblicità. Mi fa vedere il bagno e come azionare l’aria condizionata (erano i primi di luglio) e se ne va porgendomi una chiave che corrispondeva al portoncino d’ingresso della casa, suggerendomi di chiudermi dentro a chiave perché sarei rimasta sola e la villa dove abitava con la famiglia era distante 800 metri. La cosa non mi piacque affatto.
Ma ero stanca, volevo fare una doccia e andare a pranzo in un ristorante poco lontano e non feci molto caso all’aria quasi sgarbata con la quale mi aveva risposto quando gli avevo chiesto di darmi la password per far funzionare il PC. Dopo, aveva risposto, alle 3 torno e allora sistemiamo tutto.
Dopo pranzo mi ritiro nella mia stanza dopo aver chiuso il portoncino d’ingresso ed essermi sentita quasi in gabbia e sola, attendo che arrivino le tre per avere la password per il Pc, ma nel frattempo la mia insoddisfazione cresce e penso anche di andarmene ma dove in piena stagione?. Arriva l’ora e sento aprire la porta d’ingresso. Scendo e trovo il titolare che con una faccia molto meno simpatica rispetto alla mattina, mi intima di fare presto che non ha tempo da perdere. Metto il PC su un tavolo in attesa che mi indichi la password per inserirla, ma lui con un gesto brusco dice: “dia a me la metto io”. Mi sono sentita gelare il sangue, D’un tratto mi accorgo che mi trovo in una casa sconosciuta, da sola con uno sconosciuto che mi pare un matto e con la porta chiusa a chiave che non avevo neppure visto dove l’avesse appoggiata perché nella toppa non c’era e la mia non ricordo dove fosse. Mi guardo attorno per accertarmi se esiste qualche eventuale via di fuga ma noto solo finestre sprangate e porte chiuse. Dopo qualche minuto che traffica nel PC lo sento esclamare: “ecco, apposto”. Io provo ad accenderlo ma lo schermo rimanere nero. Gli chiedo cosa abbia fatto e di rimetterlo in funzione e questo pezzo di cretino, buzzurro mi risponde, testuale: ” signora, lei mi ha già rotto i coglioni”…
Capisco di trovarmi in pericolo. Come mi è già successo altre volte però, rimango calma, quasi fredda (o gelata) e non rispondo nulla. Lui mi dice che devo pagare per la stanza e andarmene. Rimango impassibile (anche se il nodo in gola si era fatto enorme) e rispondo che va bene, mi chiami un taxi e mi prepari pure la fattura. Mi reco di corsa in camera e preparo alla svelta la valigia e me ne scendo col cuore in gola. Lui era pronto con la fattura in mano. Pago e gli chiedo se mi ha chiamato il taxi. Nel frattempo mi ero anche accorta che il telefono non prendeva, non c’era campo e comincio seriamente a preoccuparmi.
Lui mi risponde che ha chiamato la moglie che sarebbe arrivato di li a poco. Infatti dopo qualche minuto sento la chiave girare nella toppa e vedo la donna entrare. Mi chiedo cosa deve ancora succedere.
Nulla, lei ci chiede cosa è successo, perché ho deciso di andarmene, guardando prima me e poi il marito, lui risponde bofonchiando che avevo io deciso che volevo cambiare hotel e lei, dopo averlo guardato con aria strana, prende il mio trolley e mi invita a seguirla.
Bene, l’incubo era finito, lei era una persona “normale” almeno all’apparenza, si scusa per l’accaduto, neppure troppo sorpresa e si offre di accompagnarmi in un hotel di sua conoscenza dove, dice, mi troverò benissimo. E così infatti è stato.
La mia prima intenzione era di andare dai carabinieri, ma la signora si è dimostrata così gentile e disponibile e dopo avermi pregato di dimenticare l’accaduto “sa, mio marito è una persona un po’ cosi”…e dopo avermi offerto di prendere un te coi pasticcini un un magnifico locale con terrazza sul fiume, mi sono molto rilassata ed ho promesso che non avrei dato seguito alla cosa.
Ecco, questo è solo uno degli episodi spiacevoli che mi sono accaduti quando pensavo di fare qualche giorno di vacanza in qualche rinomata località della mia regione o di quelle vicine. Non delle peggiori ma, forse, quella che mi ha lasciato più sorpresa, diciamo e anche un po’ impaurita. Ed è per questo che non mi meraviglia affatto che ci sia chi si comporta come quel certo Stefano di San Vito di Cadore.
Spero che lo trovino e che gli venga fatta pagare cara tanta stupida arroganza.
Mariagrazia, anche usare il wifi di sconosciuti richiede decisamente un elevato grado di fiducia. https://www.theguardian.com/technology/2016/aug/05/airbnb-wifi-security-threat-risk-travel
R
ma che dice?
Si trattava di un BnB a 4 stelle, certificate e nella lista dei migliori della zona. E la pubblicità diceva: WI-FI gratuito, solo che non era vero, l’wi-fi non c’era né gratuito né a pagamento. Ne deduco dato il “trattamento” che ho ricevuto. Bisognerebbe che gli enti preposti controllassero meglio prima di attribuire le stelle a certi scalzacani.
Ah, poi…grazie per la solidarietà eh.
Mariagrazia, ha ragione, non ho pensato che fosse necessario specificare che il trattamento che ha ricevuto fosse inaccettabile perché, in quanto a solidarietà, mi è parso più urgente segnalarLe un’articolo del Guardian che riguarda i rischi dell’uso di wifi dei BnB volto ad evitare conseguenze non meno spiacevoli.
Evidentemente il Guardian non sapeva bastasse leggere le recensioni.
R
Copy, la mia era una battuta, la ringrazio per la segnalazione ne farò tesoro. In quanto alla solidarietà, grazie ma non ci tengo. Se scrivessi qui per avere solidarietà avrei chiuso da 6 anni e mezzo.
Ho parlato della mia esperienza in funzione di quanto accaduto a San Vito di Cadore, ma me ne sono già pentita. Ho ragione a non parlare mai di me. Non cancello ma sorvolate pure sul fatto accaduto a me e se volete commentare fatelo solo sulla frase antisemita di quel cretino che l’ha scritta.
Non saprei se si tratti di antisemitismo vecchia maniera o di reazione ai fatti di Gaza.
In un certo senso fa pendant con l’ostilità antirussa estesa a tutto il popolo che si è scatenata a seguito della guerra in Ucraina, tanto da cancellare dal cartellone “Il lago dei cigni” di Tchaikowsky.
R
a me non pare un paragone calzante.
“«L’host – la nuova precisazione – è stato sospeso in via preventiva dalla piattaforma durante gli accertamenti. Dopo aver appurato dalle chat che si è trattato di un equivoco, lo stesso è stato riabilitato». A quanto pare, dunque, caso chiuso.”
https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/belluno/cronaca/24_luglio_07/cadore-famiglia-israeliana-respinta-dalla-casa-vacanza-airbnb-sospende-l-host-veneto-ma-si-e-trattato-di-un-equivoco-80ee043f-f1fc-4b9c-b437-408413679xlk.shtml
R
si, l’hanno ancora aggiustata, direbbe Govi.
https://www.open.online/2024/07/07/airbnb-famiglia-israeliana-rifiutata-belluno-forno-sospeso-host-equivoco/
Mariagrazia, potrebbe essersi trattato di un caso di overbooking in cui lo stesso appartamento era affittato tramite due piattaforme BnB diverse ed era indisponibile nel periodo richiesto perché l’offerta era arrivata per seconda oppure era economicamente meno vantaggiosa. Una certa curiosità viene su quale fosse effettivamente la frase in italiano prima che venisse tradotta in ebraico da una macchina.
PS: Sta circolando notizia su una presunta “direttiva Annibale” delle forze armate israeliane citando l’israeliana Haaretz come fonte.
R
Copy, la crisi che avrebbe innescato questo episodio sull’economia della zona sarebbe stata tragica, qualcuno, secondo me ha messo una pezza E forse è anche un bene perché ci sarebbero andati di mezzo molti operatori onesti.
Francesco
avevi ragione. (Vado a nuotare…sott’acqua).
@Mariagrazia: Ottimo, ma riemerga pure! Al limite, anche una passeggiata va bene. Non so da Lei, ma ieri qui nella valle del Reno avevamo un tempo splendido. Saluti.
R
Si, sono riemersa, ma non so ancora per quanto. Ricambio il saluto.
Qui invece a Catania, da diversi giorni, tutta la città è ricoprta da una spessa coltre di sabbia nera vulcanica, l’atmosfera è inquinata, la polvere entra nei polmoni(ho dovuto indossare la mascherina del covid), le auto sollevano polveroni che ci ritroviamo sui mobili di casa.. Impossibile usare il climatizzatore pena l”intasamento dei filtri, la sabbia nera sottilissima dal sapore amaro ce la ritroviamo in bocca mista al cibo.
L’Etnta ha emesso un fungo di lapilli e fumo alto novemila metri, ma la notizia non fa notizia, si viviseziona il voto francese, si tengono sessioni in difesa di Toti, si trema per la salute mentale di Biden, ma la sabbia rimane là, a coprire a lutto la città, in attesa che il vento la trasferisca dalla strada nei nostri polmoni.
R
ti auguro che finisca presto, deve essere dura.
Pare si sia trattato davvero di un equivoco
https://www.open.online/2024/07/09/airbnb-famiglia-israeliana-rifiutata-parla-host/
è giusto che venga riabilitato e pare che le cose siano andate come afferma questa persona.
Speriamo che sia davvero così,
Purtroppo l’antisemitismo aumenta ogni giorno in tutta Europa e sempre di più ebrei cercano di nascondere la loro religione per paura di ritorsioni.
Questo sembra l’effetto della guerra arabo-‘israeliana. Ma, pare che anche prima dell’attacco di Hamas e della conseguente ritorsione israeliana, l’antisemitismo in Europa fosse comunque in crescita. Lo rivelano diverse statistiche. E questo soprattutto in Francia ma anche in Germania.
E visto che mi è stato detto da A59 che io nasconderei il tema sotto l tappeto, voglio dire ora qui:
La mia opinione sulla guerra in corso in Medio oriente e la seguente:
deploro l’attacco di Hamas, deploro altrettanto la sconsiderata colonizzazione avvenuta nel corso degli anni nei territori palestinesi, deploro l’arroganza della colonizzazione israeliana e le conseguenze sul popolo palestinese, deploro la violenza e le atrocità dei terroristi di Hamas e allo stesso modo la violenza e le atrocità compiute da Israele sulla striscia di Gaza.
Aborro la violenza sotto qualsiasi forma e odio e detesto la guerra.
Spero che ci sia un cambio di governo al più presto in Israele e che Netaniahu venga deposto. Spero che ci sia un immediato cessate il fuoco e che i mezzi che trasportano aiuti umanitari per la popolazione palestinese possano finalmente entrare a dare sollievo a quella popolazione martoriata.
Spero altresì il conflitto non si allarghi e sia presto ripristinata la pace da quelle parti con maggiore considerazione da parte di Israele di smantellare progressivamente gli insediamenti dei coloni nel territori palestinesi.
Auspico che entrambi i popoli palestinese e israeliano riescano finalmente a trovare una via per una conciliazione che non li veda sempre “nemici” ma che dopo questa ennesima guerra ed ennesima strage di innocenti, prevalga il buon senso e l’umanità e da parte degli israeliani ma anche da parte delle autorità palestinesi ci sia una seria prospettiva di mettere in atto un piano di pace che consenta una civile e magari reciprocamente costruttiva convivenza.
L’antisemitismo ovunque nel mondo è un seme che può crescere e minare la coesistenza ( relativamente ) pacifica tra le nazioni sia in Europa che altrove, dopo l’ultima devastante guerra mondiale e dopo il martirio di milioni di ebrei voluto dai nazisti: una macchia che l’umanità non potrà mai cancellare definitamente ma che deve essere da monito e da sprone per fare in modo che una simile aberrazione non si ripeta mai più e non fornisca altri alibi a chi decide di fomentare ancora guerre sia in Europa che ovunque nel mondo.
Signora Gazzato, concordo quasi su tutto, con qualche puntualizzazione.
1) L’attacco di Israele contro Gaza non è una ritorsione, o, in altre parole, un’azione punitiva o una vendetta, come le solite azioni punitive di bassa intensità attuate in passato tanto per affermare che gli attacchi non restano impuniti.
Non si tratta quindi di una ritorsione, tanto meno contro i civili, né di un genocidio, ma – per dirla con Putin – di un'”operazione militare speciale” che ha come obiettivo distruggere il potenziale militare di Hamas (rampe di missili, bunker e sotterranei ecc…
Gli Israeliani non stanno attaccando civili inermi, anche se la maggior parte delle vittime sono civili. Se fosse così sarebbe bastato un mese per completare l’operazione. Stanno combattendo contro un esercito palestinese ben armato e addestrato che gli sta tenendo testa da 8 mesi.
2) La soluzione di due popoli in due stati la vedo difficile, anche considerando la situazione assurda di Gaza, dove due milioni di persone vivono senza risorse in un area piccolissima, e hanno uno dei tassi di crescita demografica più alti al mondo.
3) L’antisemitismo ha due anime. C’è l’antisemitismo “alto” e complottista di chi ritiene che gli ebrei importanti abbiano in mano molto più potere di quanto si immagina (complotto giudaico-massonico), che era stato anche alla base del Mein Kampf di Hitler. Si parla dei banchieri Rotschild e simili.
C’è l’antisemitismo becero che ha le sue radici nel neonazismo, nel neofascismo, in organizzazioni come il Battaglione Azov in Ucraina, che serve ad additare un nemico per compattarsi e darsi un’identità, facilitato dal fatto che quel qualcuno si renda attualmente molto antipatico con le sue azioni attuali.
Credo che l’antisemitismo complottista non possa portare a nuove azioni come quelle di Hitler che perseguitò gli ebrei ricchi per impossessarsi delle loro ricchezze, (e, come copertura, perseguitò anche gli ebrei poveri), e, quindi, resterà un sentimento complottista e basta.
Il complottismo becero penso sia un fenomeno molto sgradevole, ma sostanzialmente innocuo, perché si tratta di mentecatti senza potere.
Se i due antisemitismi non si fondono nuovamente come successe nel nazismo, non mi pare ci sia da preoccuparsi.
R
“Dagli attentati di Hamas del 7 ottobre 2023 al 30 giugno 2024 sono stati rilevati 406 casi di antisemitismo, quadruplicati rispetto ai 98 del periodo precedente. È quanto emerge dalla relazione svolta davanti alla Commissione Segre dal generale Pasquale Angelosanto, coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo. “Mentre prima gli atti erano soprattutto via web, adesso aumentano quelli con la partecipazione diretta cioè ora l’offesa è diretta e personale”.
Lei si preoccupi di quello che vuole io lo trovo allarmante.
Che lei usi la stessa espressione di Putin per definire il conflitto arabo israeliano, non mi stupisce affatto.
Che poi lei ne sappia più di me su tutta questa faccenda non oso metterlo in dubbio. Prenderò appunti senz’altro. Grazie.