Le parole volano e accarezzano
e morbide come piume fluttuano.
O sferzano come bufera sul viso.
Sono cosi le parole delicate o crudeli
parole che incantano ammutoliscono
oppure parole che uccidono.
Danno voce all’anima o al cuore
o alla rabbia all’odio al furore
e offendono deridono mirano
puntano e sparano.
Oppure sono come carezze
e assomigliano al suono
di conchiglie appoggiate
all’orecchio dove si sente
il mare e il silenzio che
non assomiglia a niente
se non all’eco di un dolore.
parole e …musica
Ecco le parole dei francesi sulla morte di Napolitano:
https://www.lemonde.fr/international/article/2023/09/26/emmanuel-macron-va-s-entretenir-avec-giorgia-meloni-a-rome-selon-l-elysee_6191057_3210.html
Parole che uccidono…o offendono, o denigrano…se ne sentono dovunque, preferisco la poesia alla disputa ipocrita di chi è sempre contro…a prescindere…alle donne.
Quelle che parlano e magari dicono anche qualcosa.
Eh lo so…la poesia o similia…manda in letargo, godranno i miei tanti nemici.
E che buon prò vi faccia…godete popolo fin che ce n’è. Potrebbe arrivare l’orco americano…