Primo problema

È orribile che le nostre coste continuino ad essere cimiteri a cielo aperto. Non mi va da italiana di passare per quella che non ha sensibilità nei confronti di questo gravissimo problema ora meno che mai che c’è la destra al governo e che ha legiferato in questi giorni in materia (anche a leggere alcuni articoli sulla stampa straniera rispetto a questo grave problema). Non entro nel merito, lo diranno eventuali interrogazioni parlamentari se ci sono falle nel sistema (e ce ne sono) e se si deve rimediare modificando i nuovi decreti. Fermo restando che non possiamo accogliere tutti e che l’immigrazione e l’accoglienza sono il primo problema da risolvere o uno dei più spinosi sul piatto e che il governo Meloni non è certo il primo a trovarsi di fronte a scelte che hanno a che vedere con la vita di esseri umani. Tutti i governi hanno cercato di mettere toppe di diversi colori ad una situazione sempre più lacerata e lacerante. Schlein è appena arrivata ma sembra avere le idee chiare sul tema immigrazione. Speriamo che siano buone idee e che le sue proposte possano essere vagliate dal governo e che ci sia collaborazione tra maggioranza e opposizione perché il tema è troppo serio per farne strumentalizzazione politica.

Pubblicato su Italians del Corriere della sera 10.3.2023

5 commenti su “Primo problema”

  1. Il problema dei morti in mare è gravissimo, ma non ci deve far perdere la lucidità, e neppure la dignità come nazione.
    E’ chiaro che l’Itaia è diventata lo zimbello del Mediterraneo.
    Gi scafisti ci prendono in giro inscenando naufragi programmati; le ONG ci prendono in giro facendo finta di essere passati di lì per caso a fin di bene; l’Europa ci prende in giro criticando le nostre iniziative e, d’altro canto, rifiutandosi di darci una mano.
    Dobbiamo assumere una posizione chiara e ferma nei confronti di tutti quelli che si stannoi facendo beffe di noi e sfruttano i migranti, così come hanno fatto la Grecia e la Francia; altrimenti, non ne usciamo.
    Al limite, dobbiamo accettare che i malfattori che ruotano intorno a questo business provochino qualche altro disastro per impressionarci.
    Se facciamo marcia indietro ad ogni nuovo naufragio o tentativo di sbarco finito male, e se, invece di serrale le fila come nazione, sfruttiamo questo problema per azzannarci a vicenda, questa brutta storia non finirà mai.
    R
    non è affatto cosi, lei ha una visione distorta della realtà
    Le ONG salvano vite umane, l’ultimo decreto del governo va modificato, loro non vanno penalizzate. Gli scafisti sono criminali e come tali vanno perseguiti, bisogna distinguere i piani. Siamo noi, i nostri governi che non dobbiamo farci prendere in giro da nessuno, l’autorità non è sempre autorevolezza, ci vogliono azioni concrete ed idee chiare. Finora non si è visto. Bisogna combinare il senso umanitario e la realtà di chi fugge da guerre o altre situazioni invivibili e la possibilità di accogliere e va concordata con tutti i paesi europei con la massima serietà e senza badare ai consensi popolari ma al buon senso ed alla razionalità combinata con il dovere di aiutare chi si trova in difficoltà. Sempre.

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  2. Signora Gazzato, non mi pare che la sua posizione sia tanto diversa dalla mia, a parte sulle ONG.
    Io dico semplicemente che chi organizza questi viaggi dovrebbe trovare in Italia la stessa accoglienza che trova presso le altre nazioni affacciate sul Mediterraneo.
    Sfruttano il nostro Paese perché solo da noi la questione è strumentalizzata politicamente, e quindi non c’è una posizione chiara dei vari governi che si succedono.
    Se gli scafisti puntano dalla Turchia sull’Italia scavalcando la Grecia vuol dire che le autorità greche sono meno incerte sul da farsi.
    Ed è solo un esempio.

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  3. X sig. Lenzini: il naufragio di Cutro ha fatto gioco alla sinistra che ne ha speculato. La sinistra odia gli italiani ed è cinica La neo segretaria ha sputato odio sul governo fin dall’istante della sua elezione . Con una sinistra così come si può pensare di affrontare con logica il problema immigrazione?
    R
    beh, “odia gli italiani” mi pare fortino, diciamo che Schlein è partita male e che il problema è troppo delicato per farne strumentalizzazioni politiche, ma lo hanno fatto tutti.

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  4. X sra Gazzato: la Turchia, che per fortuna non è Europa, ma se la ‘tira” da Europa, fornisce porti e barche agli scafisti, la Grecia fa girare i migranti ben bene al largo dalle sue isolette, la Francia , l’unica volta che una nave ONG è arrivata a Tolone, ha rimandato tutti indietro, ha fatto i capricci ed ha portato via il pallone, la Spagna quando pensa che i marocchini esagerino, comincia a sparare, Malta quando c’è un May Day stacca il telefono. In questo clima si ribalta un gommone tra le onde di un agitato mare libico, e Casarini e la Schlein sbraitano che è colpa del Governo Italiano. Mi si attorcigliano le budella dalla rabbia. Sono un lurido regurgito della RSI o sono un italiano normale?
    R
    No, Bianchi lei è un italiano più che normale, non c’è alcun dubbio, per questo dico che Meloni dovrebbe essere ancora più incisiva con la UE.
    Ma se vogliamo essere “italiani” fino in fondo non possiamo dimenticare che siamo (anche troppo) accoglienti e non farci spaventare dagli strilli di Schlein appena arrivata e che deve nuotare in mezzo alle correnti. Fra poco avrà bisogno anche lei di una ONG.

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