La segretaria di tutti

Per la prima volta da quando è nato il PD non ho partecipato alle primarie. Tante volte in cui avevo votato una donna che poi non si è affermata, credo persino da quel primo voto ai gazebo che ricordo, oggi, con un po’ di nostalgia.

Questa volta non ce l’ho fatta, troppe delusioni lungo la strada, troppi tradimenti.

Invece questa volta Elly Schlein ce l’ha fatta. I tempi erano maturi, la prima segretaria del PD ha un volto sorridente e soddisfatto e a tratti commosso. Il suo discorso dopo la vittoria è esultante e anche esaltante, Lo voglio dire, mi ha fatto impressione la sua determinazione e mi è piaciuta. Fossi andata l’avrei certamente votata, perché donna, prima di tutto, ma perché credo ci sia bisogno di una persona giovane e entusiasta per rinnovare un partito spento e senza più iniziative. Che aveva perso per strada tutti i valori della sinistra buona, quella che deve pensare prima di tutto alle fasce più deboli della popolazione.

“Noi saremo qui per difendere i poveri, gli emarginati, la scuola pubblica e la sanità, per lavorare contro il cambiamento climatico e per dare speranza ai giovani e a chi in tutti questi anni si è sentito abbandonato”, ha detto, tra le altre cose e dava davvero l’impressione di crederci.

Cose che però il PD aveva dimenticato, perso per strada e disperso tra le correnti.

Lei sembra il bel viso di un Italia che vuole veramente cambiare. “Sono la segretaria di tutti”, ha detto.

Le voglio credere. Dice che con lei nascerà una forte opposizione a Giorgia Meloni, un’altra donna che ce l’ha fatta a diventare premier in un paese dove non s’era mai vista una donna premier. L’opposizione è importante anzi fondamentale.

Se Schlein riuscirà a battersi per migliorare le tante cose che vanno male e sono andate male in Italia in tutti questi anni, anche con il PD al governo e riuscirà a fare quella “rivoluzione” nel paese e nel partito di cui abbiamo sentito tante volte parlare a vanvera, allora, forse, tornerò a votare per il PD. Ma la strada è lunga e in salita e però Elly sembra avere le spalle larghe e forse ce la può fare.

Il confronto con l’altra donna alla guida del governo, mi auguro, sia forte ma sereno, non inficiato da pregiudizi. Per ora ha ragione ad esultare la sua è una doppia vittoria: da quasi sconosciuta a leader del partito che per tanti anni aveva rappresentato una grande parte del paese e le sue speranze. Non sarà facile, al di la dell’entusiasmo che le si legge in faccia, risollevarlo dopo tante delusioni. Da donna e giovane ne ha la forza e l’opportunità.

Non la sprechi e soprattutto non deluda che ha creduto in lei e chi potrebbe tornare a credere, con lei, alla politica.

27 commenti su “La segretaria di tutti”

  1. Mah …!
    Quando si sogna tanto vale sognare a colori …… , ma non credo che la Schlein sia la persona che risolleverà le sorti del PD.
    A parte che non si capisce cos’è e cosa dovrebbe diventare il PD se si scarta la via dellla socialdemocrazia eueopea.
    Credo piuttosto che lo riporterà ai tempi di Bersani.
    Le fasce più deboli, ormai, sono perse. Non le recupererebbe neanche Landini.
    Da quando il PD è diventato il partito dei dipendenti pubblici e la voce del Politically correct filoamericano e filovaticano, gli operai e tutti i lavoratori sottopagati sono diventati clienti di altri “negozi”.
    E quando un negozio perde i clienti, è molto difficile recuperarli.
    R
    non è vero, se cambia la gestione (e ci sa fare) il negozio può anzi. diventare ancora più frequentato.

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  2. Oltre un milione ai gazebo, significa che il Pd non è morto. L’elezione di Elly Schlein significa che c’è voglia di riscossa. Queste credo le buone premesse delle “primarie” tutte da verificare.
    La Schlein, che conoscevo poco, mi ha dato l’impressione soprattutto di schiettezza e determinazione, è stata anche artefice di una buona manifestazione di intenti, a lei il compito di tradurla in programma e, ciò che è più difficile, di attuarlo con azioni efficaci. Chissà se la “sinistra”, intesa nel senso più moderno, possa finalmente trovare il suo partito rappresentativo. La Meloni resta avvisata.
    R
    beh, Meloni si è congratulata e Schlein ha detto che le renderà la vita difficile, non mi pare il massimo come inizio. Dovremmo tutti, ma intendo soprattutto i politici, avere maggiore rispetto dell’avversario politico, la sua demonizzazione non serve e non paga.

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  3. Le congratulazioni -visto la carica che la Meloni ricopre- fanno parte della prassi, l’opposizione deve fare il suo mestiere. Ovviamente parlo di una opposizione leale scevra di sotterfugi o di strumentalizzazioni, una opposizione coraggiosa che non sia ossequiosa a schemi predefiniti e imposti dall’alto. I governi peggiori sono quelli delle grandi ammucchiate o quelli delle opposizioni deboli.
    R
    finora abbiamo avuto quelli. L’unica opposizione è stata Meloni ed è stata leale, penso che da sinistra bisognerebbe fare altrettanto ma i segnali che leggo non sembrano affatto andare in quella direzione, ma al contrario. E se qualcuno si congratula con me io ringrazio senza rispondere: attenta che ti curo.

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  4. Sono d’accordo con la Signora Gazzato. Nel suo discorso d’insediamento la Schlein ha
    voluto mettere ben in chiaro che l’opposizione sara spietata, arrivando a dire: ” Non passeranno” cioe quel ” no pasaran” detto da gente ben più degna ed in corcostanze ben più serie. Una frase sciocca che mi fa paura non tanto perche considero pericolosa l’opposizione, ma perchè essere perennemente e pervicacemente contrari a qualdiasi cosa dica o faccia la Meloni ci condannerà all’immobilismo. Se questo governo dovrà spendere il suo tempo rintuzzando ogni attacco o smontando ogni speculazione non si farà molta strada. Per esempio ho apprezzato l’onesta intellettuale ed il coraggio della Signora Gazzato che ha manifestato la sua contrarieta per la scazzottatura di Firenze. Squadrismo?? Ho paura che non se ne esca.

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  5. Una segretaria del PD eletta con i voti dei NON iscritti al PD.
    Una segretaria che promette imposte patrimoniali, biciclette, più LGBT per tutti, blocco della costruzione di case nelle città e invece ristrutturazione dei vecchi palazzi (è vero, i poveri bisogna che si abituino alle residenze nobiliari), che si mette in squadra nientemeno che il capo delle fu sardine, sempre col cerchietto e il sorriso ebete del ginnasiale che non è più (così anche a San Siro giocheranno a frisbee), una segretaria che attacca i 5stelle da sinistra e vuole rinnovare tutte le elemosine di Stato e contemporaneamente andare contro all’ Europa, una tipa che si è iscritta al partito solo per sedersi sulla cadrega del segretario, una figura di notevole spessore politico che annovera tra le sue imprese più importanti l’essersi pubblicamente dichiarata lesbica,
    EBBENE
    questa strana figura a metà tra la tredicenne tiktoker e il funzionario del Politburo dovrebbe guidare la Sinistra alla riconquista dei ceti medi, medio-bassi e bassi perduti ormai da lustri da ben più esperti predecessori.
    Wow.
    Sono eccitatissimo.
    E immagino quanto sarà preoccupata la Meloni, appena riuscirà a smettere di ridere.

    PS Proposte pratiche e realizzabili, tanto per cambiare, nessuna. Ma smonterà la vecchia classe dirigente del SUO partito. Altra ora di applausi.
    R
    ci sta, ma non credo proprio che Meloni ci trovi nulla da ridere per quel poco che la conosco.

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  6. Da sempre esiste il trucco di additare pericoli inesistenti per distrarre l’attenzione da quelli veri.
    L’Italia, nonostante il PIL che non va malissimo, si trova in una crisi economica e sociale profonda, e i governi strani, non eletti dai cittadini, che si sono succeduti negli ultimi 12 anni non hanno fatto molto per risolverla, anzi, gli ultimi dal 2018 in poi l’hanno aggravata.
    Quindi, meglio gridare “al lupo! al lupo!”, cioè paventare il ritorno del fascismo, che parlare di cose concrete.

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  7. Non posso fare a meno di citare la tragedia dei morti in mare a pochi metri dalla spiaggia a Crotone.
    Tanti morti tra i quali tanti bambini, una tragedia che forse si poteva evitare? La domanda è sempre la stessa da anni ogni volta che succedono fatti come questo.
    E’ orribile che le nostre coste continuino ad essere cimiteri a cielo aperto. Non mi va da italiana di passare per quella che non ha sensibilità nei confronti di questo gravissimo problema ora meno che mai che c’è la destra al governo e che ha legiferato in questi giorni in materia ( anche a leggere alcuni articoli sulla stampa straniera rispetto a questo grave problema). Non entro nel merito, lo diranno eventuali interrogazioni parlamentari se ci sono falle nel sistema ( e ce ne sono) e se si deve rimediare modificando i nuovi decreti. Fermo restando che non possiamo accogliere tutti e che l’immigrazione e l’accoglienza sono il primo problema da risolvere o uno dei più spinosi sul piatto e che il governo Meloni non è certo il primo a trovarsi di fronte a scelte che hanno a che vedere con la vita di esseri umani. Tutti i governi hanno cercato di mettere toppe di diversi colori ad una situazione sempre più lacerata e lacerante.
    Schlein è appena arrivata ma sembra avere le idee chiare sul tema immigrazione. Speriamo che siano buone idee e che le sue proposte possano essere vagliate dal governo e che ci sia collaborazione tra maggioranza e opposizione perché il tema è troppo serio per farne strumentalizzazione politica.

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  8. “Schlein è appena arrivata ma sembra avere le idee chiare sul tema immigrazione”
    Veramente, da quel che ho letto finora, sa benissimo cosa e dove hanno sbagliato tutti gli altri prima di lei, sa già cosa dovrebbero fare gli altri dopo il suo arrivo, ma che cosa farebbe LEI, concretamente, in soldoni, non l’ha detto – come tutti i bravi ideologi sinistrati da decenni a questa parte,
    Cito a caso
    …occorrerebbero vie legali di ingresso in Europa’
    …riforma del regolamento di Dublino sulle domande di asilo
    …l’ampliamento del modello dell’accoglienza diffusa
    …l’abolizione della legge “Bossi-Fini” sull’immigrazione
    …favorevole anche al cosiddetto “ius soli”
    “Esticaxxi”, come si dice a Roma.
    Così son buono anch’io.
    Bisognerebbe, dovrebbero, studieremo. No, dimmene UNA: una sola proposta di legge, attuabile, con un piano di spesa, una lista delle risorse disponibili, di quelle da reperire, dove reperirle. Non è che “prima” fossero i giorni del vino e delle rose, poi è arrivato il centrodestra ed ha cominciato a piovere e adesso basta distruggere tutto quello che hannno fatto “gli altri” (inclusa la SUA parte) e torneranno passerotti e fiorellini.
    Da una comunista nostalgica come la vogliono dipingere mi sarei aspettato almeno un attacco al modello capitalista, alla globalizzazione speculativa, una utopia alla Che Guevara: invece fa citazioni da nerd californiano a videogiochi anni ’90, e l’unica certezza della sua campagna elettorale è stata “Dobbiamo batterci per una legge contro l’omobilesbotransfobia”. Certo, ai vecchietti con una pensione da 400 euro e la bolletta della luce che sale gli vai a dire che bisogna costruire più cessi per trans. E “il probblema di Palemmo è il tchraffico”, come diceva l’avvocato D’Agata in Jonny Stecchino.
    Un’ opposizione di sinistra guidata da una “intellò” come la Schlein è un grosso problema per la democrazia, perchè NON E’ un’ opposizione. Io non sono d’accordo con gli strilli “aiuto i fascisti”: se per fascismo si intende arroganza, intolleranza e ignoranza la società italiana lo è gia da decenni. Certamente non è fascista Giorgia Meloni, una donna giovane che la politica l’ha imparata e vissuta FACENDOLA un gradino dopo l’altro: ma qualunque struttura sociale in cui il confronto costruttivo viene a mancare rischia di prendersi troppo sul serio e di imboccare derive anche catastrofiche. Lo si vede nella Russia dittatoriale di Putin, ma anche gli USA dove le voci sono SOLO due sono messi maluccio.
    Di tutto ha bisogno la democrazia tranne che di un’ opposizione ridotta a macchietta radical-chic da cinepanettone. Abbiamo tanto preso per il culo il povero BeVtinotti col suo cachemire, ma almeno lui quando parlava di operai sapeva cos’erano.
    R
    beh, si, sapeva chi erano ma poi il cachemire se lo metteva lui non loro.
    E Schlein sarà anche questa roba qui, ma se non ci fosse stata il PD ai gazebo avrebbe visto i passeri o poco più.

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    • @Mariagrazia “.. se non ci fosse stata il PD ai gazebo avrebbe visto i passeri o poco più…”
      Con questo criterio se distribuivano spritz e tartine serviti da Miss Maglietta Bagnata di gente ne andava ancora di più. Che senso ha fare votare chi NON è del tuo partito per una carica del tuo partito? Come se ad eleggere il Papa invece dei cardinali facessero votare quelli dell’ Accademia del Brodetto.
      R
      lo chiedi a me che non ci sono andata e non voto PD da un pezzo?
      Ma la Miss Maglietta bagnata per quanto attraente non credo avrebbe avuto molte chances, non era uno strip contest.

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  9. Raccogliere migrati in mare è sempre e comunque pericoloso e non può essere il sistema normalmente usato per farli arrivare in Italia.
    Ci sono stati casi in cui il barcone – troppo carico – si è rovesciato quando i migranti si sono spostati tutti da un lato per salire sulla nave che era venuta a raccoglierli.
    E’ verosimile che alcuni barconi non siano in grado di stare a galla oltre un certo numero di ore.
    Possibile addirittura che in qualche caso la falla sia provocata apposta dagli scafisti, visto che i soldi li hanno già presi e, se i migranti muoiono, certamente non parlano. D’altra parte, le tragedie sono funzionali ad abbattere le perlessità dell’opinione pubblica.
    Siamo di fronte ad una criminalità spietata e non possiamo considerare gli scafisti nostri interlocutori che ci consegnano i migranti.
    Questo sistema deve finire, a si deve trovare il modo per farlo finire prima possibile.
    R
    ci hanno provato in tanti ma nessuno ci è riuscito, neppure l’ultimo decreto del governo sulle Ong potrà farlo.Ci vuole o vorrebbe molta più collaborazione e aiuti europei.

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  10. Il naufragio di Crotone indica un solo problema di soluzione immediata: come salvare dalla morte le persone in balia del mare. Il resto, come gestire un fenomeno endemico ed imponente qual è quello migratorio, viene dopo.
    Ridicolo chiamare il causa l’UE per quel primo e preminente problema del salvataggio. Il salvataggio -fossero pure i pirati della Malesia- spetta a chi è più vicino, senza se e senza ma. Una tragedia come questa comporta la dimissioni del ministro, ma non perché lo chiede la Schlein, ma perché lo richiede la coscienza di chi ha il massimo potere e la massima responsabilità a non fa nulla.
    In Grecia, s’è subito dimesso il ministro in seguito allo scontro di due treni che ha causato analoga carneficina. Da noi, non si usa, ricordo quando crollò il ponte Morandi sul Polcevera: il ministro Toninelli si guardò bene dal dimettersi.
    R
    come non si dimetterà Piantedosi. Piuttosto bisognerebbe dare una medaglia a chi si è buttato in mare per salvare i migranti. Ci sarebbero tante cose da fare che in tutti questi anni non si sono fatte, ma prendersela col ministro perché un barcone malconcio e sovraffollato come quello affonda a pochi metri dalla spiaggia in un tratto di mare dove non ci sono navi né Ong e col mare in burrasca a mio parere è ridicolo. Ho letto che la Guardia costiera ha provato ad andare i soccorso ma le condizione del mare erano proibitive. Riconosco che Piantedosi suoni molto spesso inadeguato al suo ruolo e che sembri spesso sull’orlo di una crisi di nervi, ma anche se con ragione a volte, non trovo che scagliarsi contro di lui sia il modo più giusto per fare chiarezza su quanto è avvenuto e se ci sono responsabilità punire i colpevoli. Piantedosi sarebbe il capro espiatorio di una situazione che presenta larghe falle da molto tempo e lui è solo l’ultimo arrivato. Keep calm.

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    • Ancorché le mie conoscenze marinare siano al minimo livello sindacale, Le posso assicurare che , se una barca a vela in legno con centinaia di persone sotto coperta, vestite magari con abiti pesanti od avvolti in coperte, urta con mare forza cinque contro uno scoglio, disintegrandosi, foss’anche a trenta metri dalla riva, se ne salverebbero ben pochi. Se poi l’incidente avviene alle 4.30 di mattina, cioé nel momento più buio, quello che precede l’alba, le probabilità di salvezza si riducono a zero. L’unica possibilità di un soccorso ai naufraghi sarebbe se, magicamente, sul luogo si materializzassero almeno tre motovedette con gruppi elettrogeni, per fare luce, ma a debita distanza per non rischiare di decapitera qualcuno nel buio con le eliche, e ci fossero in mare almeno trenta sommozzatori con almeno dieci canotti per recuperare i naufraghi, A questo va aggiunto che i naufraghi non sono come la Pellegrini per la quale l’acqua é il suo elemento, ma disgraziati che forse non avevano mai visto il mare. Il tutto in un quadro di mancato allarme, perchè gli scafisti, il cui progetto era quello di gettare in mare i migranti e tornare indietro per salvare la barca, si erano ben guardati dal lanciare un May Day. Questa é la realtà e la realtà é diversa dai film di James Bond. Nonostante tutto questo, al di là di un inevitabile cordoglio, i buonisti si sono scatenati nell’indignazione più per le parole di Piantedosi che per le circostanze dell’incidente. Chissà, se Piantedosi fosse stato un PD e si fosse presentato alle telecamere con occhi rossi ed il fazzoletto in mano, sarebbe stato coccolato come un eroe. L’aspetto più triste della faccenda é vedere una parte di paese che parte all’attacco “sconvolta dalla vista delle bare bianche”. Il PD ora starnazza che bisogna che se ne occupi anche l’Europa quando per anni hanno fatto finta di credere alle loro promesse farlocche ( la prima volta che il Governo Meloni ha messo Macron di fronte alle sue responsabilità, questi se ne é andato via offeso portandosi il pallone). Non sopporto il buonismo di un paese reso cattivo da una politica marcia e da una opposizione che vuole il male del paese stesso per mantenere un potere che si sta sgretolando.
      N.d.R.:
      Questo post è in risposta ad Alessandro.
      Prego indicarlo all’inizio.

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  11. Non parlo di ipotesi di reato -per quello dovrebbe indagare la magistratura- ma di opportunità di dimettersi di un ministro che si è rivelato inadeguato a occupare quel posto, e che ha fatto dichiarazioni inaccettabili: ““la disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”, una versione dotta di “se la sono cercata”.
    In quanto alla questione del covid a Bergamo, proprio oggi c’è la notizia che sono indagati, fra gli altri, Conte e Speranza.

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  12. Bianchi, cosa mi ha voluto dire? Che il salvataggio di naufraghi con mare mosso è operazione disperata? Su questo sono d’accordo. Ma se si interviene tempestivamente, prima che le onde squassino il barcone stipato all’inverosimile di profughi, la cosa è possibile e doverosa.
    Il barcone era stato avvistato da un aereo di Frontex che aveva segnalato la sua posizione alle varie autorità competenti, tra le quali il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo.
    Questa è la dichiarazione del comandante della Capitaneria di Porto di Crotone, Vittorio Aloi: “La notte del naufragio del barcone a Cutro ci risulta si trattasse di mare forza 4, non 6 o 7”: in ogni caso le motovedette per il salvataggio dei migranti “avrebbero potuto navigare anche con mare 8”.
    Ma come al solito, quando si è male organizzati, entra in gioco il rimpallo delle autorità: “Le operazioni – ha spiegato lo stesso – le conduce la Guardia di Finanza, finché poi non diventano S.A.R. (search and rescue, ricerca e soccorso Ndr). Noi non abbiamo ricevuto comunicazioni”.
    Capito? C’è chi avvista e segnala, c’è chi riceve e non allarma, c’è chi non si muove perché non allarmato. Intanto, nelle more di chi deve intervenire, 67 persone sono morte annegate.
    C’è materia sufficiente perché la magistratura si muova e stabilisca le responsabilità.
    Ma intanto il ministro –non importa di che colore è- avrebbe il dovere di dimettersi per manifesta incapacità e per le dichiarazioni di assoluta insensibilità di fronte una tragedia del genere.

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  13. Alessandro, Piantedosi ha detto quello che milioni di italiani pensano, e hanno ragione, ma sono cose che un ministro non può dire. La franchezza per un ministro è un difetto grave.
    Io di mare qualcosina ne capisco.
    L’unica possibilità di salvezza per quella gente era riuscire ad arrivare al porto più vicino e attraccare, ma in quel caso probabilmente gli scafisti sarebbero stati arrestati.
    Trasbordare tutte quelle persone su una motovedetta con mare forza 5 era impensabile.
    Spesso i barconi si rovesciano al momento del trasbordo anche con mare calmo. E i migranti sono quasi sempre persone che non sanno nuotare, e siamo pure in inverno e l’acqua è fredda.
    Ricordo diversi casi in cui ci sono state decine di morti davanti alla motovedetta della Guardia Costiera che tentava il trasbordo.
    Se la Guardia Costiera fosse intervenuta non avrebbe potuto far altro che guardarli annegare.
    Magari se ne sarebbe salvato qualcuno e gli altri sarebbero morti comunque.
    Il fatto che, per disguidi, inefficienze o disposizioni poco chiare, non siano intervenuti, non vuol dire che, se fossero intervenuti non ci sarebbero state tutte quelle bare.
    Gli scafisti, per imprudenza, scarsa conoscenza della costa o non so che altro, si erano cacciati in una situazione difficilissima.
    R
    La guardia costiera è uscita ma è stata costretta a rientrare a causa delle condizioni del mare, questo dicono dal ministero. E comunque tutta questa indignazione della sinistra unita mi sembra che sia un bello show a favore di telecamere. Cosa hanno fatto e dove sono stati fino ad adesso per impedire che succedano queste tragedie? E parla una che vota a sinistra da sempre a scanso di equivoci.

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  14. Certo! Col mare mosso si sarebbero potuti avvicinare, ma non avrebbero potuto fare il trasbordo in mare.
    Forse avrebbero potuto indirizzare il caicco verso il porticciolo di Le Castella che era vicinissimo, ma forse il pilota del barcone non ne conosceva l’esistenza.
    Invece, ha diretto il barcone verso la spiaggia, probabilmente con l’intento di arenarlo e far scendere i migranti in un posto dove c’erano meno controlli.
    Altrimenti non si capisce cosa ci stava a fare così vicino alla riva.
    R
    ma come vuole che potesse uno che trasporta quel carico umano dalla Turchia, conoscere gli anfratti delle nostre coste?
    E’ tanto che sia riuscito a portali quasi a riva, ma purtroppo le condizioni del mare e la barca troppo piena, hanno causato la tragedia. C’è da meravigliarsi che sia arrivato fino li e non mi risulta che abbia lanciato un SOS.
    Ora, il problema è molto grande non possiamo continuare a dire che bisognerebbe fare quello e quello se abbiamo ancora una legge vecchia di venti anni e le normative farraginose che si sono accumulate coi vari governi e lo straparlare di tutte le maggioranze e opposizioni per calcolo politico.
    Ci troviamo di fronte a un traffico di uomini vergognoso e se non si mettono d’accordo tra i politici di tutti gli schieramenti su cosa sia più giusto fare, non ne usciremo mai, ma il problema si allargherà e le nostre coste saranno sempre piene di cadaveri e assaltate da centinaia e centinaia di persone in cerca della salvezza e noi non possiamo fare nulla per fermarli. Gli speculatori a tutti i livelli ci guadagnano molto, noi, cittadini assistiamo anche a queste immani tragedie (oltre al degrado delle nostre città) che non possono che fare male a tutti e però non si devono a mio parere strumentalizzare. Schlein si è subito fiondata ed ha preso di mira Piantedosi, ma una volta dimesso lui per far piacere a chi lo detesta da prima ancora che si insediasse, poi, sarà il prossimo ad essere inadeguato e senza cuore se si verificheranno ancora simili tragedie?
    E quindi?

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  15. Sembra che siccome in passato sono successe altre tragedie, dovremmo stare buoni e zitti.
    Lenzini, la situazione la sapevano tutti, Frontex, la Finanza, la guardia costiera. Chi più avrebbe dovuto saperlo perché qualcuno si decidesse ad intervenire?
    Un barcone di legno ina alto mare, con mare mosso, è già in situazione di pericolo, non ci vuole un’arca di scienza per capirlo. Ma l’operazione “non era di search and rescue”! Così è intervenuta la Gdf che aveva solo compiti di polizia, non di salvataggio e chi aveva compiti di salvataggio non s’è mosso, andate a sapere perché.
    Fossero intervenuti tempestivamente -i mezzi a disposizione della giardia costiera potevano sopportare mare forza otto, e quel giorno era forza quattro- si sarebbero salvati.
    https://www.lifegate.it/naufragio-crotone-incidente
    “Se la Guardia costiera italiana avesse lanciato un’operazione di ricerca e soccorso (Sar), si sarebbe messa in moto una catena di salvataggi aerei e navali. Invece un’operazione di law enforcement, come quella andata in scena sabato notte, è stata un’operazione di polizia. Con il risultato che conosciamo tutti. ”
    R
    dunque, fammi capire, c’è stata la volontà del Viminale di farli e lasciarli morire? Cosi sic et simpliciter?
    Errori e ancora più omissioni tutti a carico dle Viminale? 68 morti sulla coscienza di Piantedosi? Mi piacerebbe saperlo perché se cosi fosse dovrebbe andare sotto processo subito.

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  16. X ingegner Alessandro: Rispondo al suo messaggio. Capisco il suo sdegno di ordinanza, ma quando Frontex ha avvistato la barca , con la foto notturna ha visto un natante con una persona in coperta, in linea di galleggiamento, senza apparente difficolta, senza nessun messaggio di May Day. Questo è quanto ho letto sui giornali e che nessuno ha smentito, neppure i piu feroci nemici della Meloni. Lei ri tiene che la Guardia Costiera debba uscire di notte per ogni imbarcazione che transita. ? Le coste della Calabria, capitale mondiale del narco traffico, pullulano di imbarcazioni notturne affacendate nei loro affari. Evidentemente anche lei appartiene a quelle persone che dopo sapevano perfettamente quello che succedeva prima. La verità è che non sopporto più tutta questa retorica del cordoglio.
    R
    https://www.open.online/2023/03/01/naufragio-cutro-versione-guardia-costiera/

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  17. Probabilmente il ministro avrebbe fatto meglio ad esternare meno, ma è sbagliato anche pensare che quelle persone scelgano la carretta del mare perché a casa loro rischiano di più. Questi vengono illusi dai trafficanti che promettono di portarli in Svezia o in qualche altro paradiso e quando si accorgono di finire in campi di concentramento e poi sulle bagnarole è troppo tardi. Chi si tira indietro viene massacrato ed è a quel punto che il male minore è il peschereccio fatiscente. Probabilmente li fanno anche partire con delle barche buone, ma poi li spostano nelle bagnarole per non rischiare di perderle. Eliminando i trafficanti secondo me avremo salvato migliaia di persone.
    Conosco meglio la montagna che il mare, ma penso anch’io che salvare centinaia di persone su una bagnarola col mare in tempesta sia impossibile, sia quando il ministro è di destra che quando è di sinistra. Anche chi sa nuotare viene tirato giù da chi sta affogando. Dev’essere terrificante.
    R
    si, Mauro anch’io ho letto che erano salpati con una nave che sembrava in buone condizioni, ma che durante il viaggio sono stati trasbordati su quella carretta, dicono a causa di un’avaria della prima nave, ma sono propensa a credere come lei che sia una tattica proprio per non perdere le navi migliori. Anche questo è terrificante. E quel barcone era inadeguato anche per il mare calmo.

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  18. “dunque, fammi capire, c’è stata la volontà del Viminale di farli e lasciarli morire?”
    Mariagrazia, perché mi attribuisci sciocchezze? Dove avrei detto questo?
    Ciò che mi attribuisci comporterebbe l’incriminazione del ministro per strage, una stupidata che non mi sono sognato di dire. Ho auspicato le dimissioni (non la carcerazione ai Piombi di Venezia) del ministro per manifesta incapacità e per le dichiarazioni fatte. Spero di averti fatto capire.

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  19. “Evidentemente anche lei appartiene a quelle persone che dopo sapevano perfettamente quello che succedeva prima. La verità è che non sopporto più tutta questa retorica del cordoglio.” scrive Bianchi
    Bianchi, evidentemente lei fa come le tre scimmie, “non vedo”, “non sento”, “non parlo”. E poi… come fa a parlare di retorica del cordoglio , con quei 68 morti e forse una quarantina di dispersi?

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    • X ingegner Alessandro: con tutta la buona volontà non riesco a collegare quello che ho affermato con la storia delle tre scimmiette. Ma è colpa mia se non l’ho capito : lei vola troppo alto per me. Per quanto attiene alla retorica del cordoglio, ognuno elabora i suoi sentimenti come meglio crede. Il giorno del funetale di mio padre non indossai la cravatta nera ed al pomeriggio andai in ufficio. La fiaccolate non sono per me e le lascio alle persone veramente buone di cuore.

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  20. Sono d’accordo con Mauro.
    Le circostanze si sono chiarite un po’ alla volta e ci possiamo fare un idea più realistica.
    Non si trattava di uno dei soliti barconi che partono dalla Libia e si fermano appena fuori dalle acque territoriali e chiedono aiuto.
    Questo era un caicco partito da Smirne, una barca in grado di navigare, anche con mare mosso.
    In Turchia meridionale e in Grecia le affittano per delle vacanze di gruppo spartane lungo la costa.
    Hanno parlato di 6 nodi. Io ho viaggiato in caicco da Corfù a Parga e la velocità di crociera era di 7 nodi, quindi poco più.
    Possibile che li abbiano trasbordati sul caicco per non perdere la barca migliore sulla quale erano saliti a Smirne, ma comunque anche questa non era una carretta.
    Evidente che gli scafisti volevano sbarcare di nascosto sulla spiaggia di notte, altrimenti si sarebbero diretti verso il porto di Le Castella che era a brevissima distanza e, ovviamente, visibile anche dal mare per le luci. Questo spiega perché non hanno chiesto aiuto. Finché erano in navigazione non era necessario.
    Per approdare sulla spiaggia, però, ci vuole un’imbarcazione a fondo piatto, mentre un caicco ha la chiglia profonda e, se lo si spinge contro una spiaggia, come minimo si adagia sul fianco. Se poi il mare è mosso è un approdo impossibile.
    Quindi direi che gli scafisti erano inesperti e, non volendo essere scoperti, hanno tentato una manovra molto azzardata nonostante il mare mosso.
    Difficile soccorrere chi non vuole essere trovato.
    R
    La realtà spesso non si vuole vedere quando ci si serve anche delle tragedie per fare opposizione.
    Piantedosi potrà anche non essere un mostro di diplomazia, ma chiedere le sue dimissioni fin dal primo giorno che si è insediato e anche in questo caso per una tragedia che da quanto si capisce passando le ore, non si sarebbe potuta purtroppo evitare visto che nessuno dalla barca ha chiesto aiuto e anche Frontex che l’ aveva avvistata aveva detto che galleggiava regolarmente. Con tutta probabilità gli scafisti volevano fuggire prima che arrivassero i soccorsi dopo lo sbarco dei migranti ed hanno effettuato quella manovra pericolosa non essendo certo grandi esperti di navigazione. Avrebbero dovuto chiedere di essere soccorsi ma evidentemente non gli conveniva.
    Ci saranno le indagini e se ci sono stati errori i colpevoli saranno individuati e puniti, lasciamo fare alla magistratura, ma tutto questo chiasso intorno ad una vicenda tragica solo per portare consensi verso una parte politica (da parte dell’opposizione e di certa stampa) a scapito dell’altra è francamente abbastanza inquietante.
    Io ho l’impressione che da parte di chi doveva intervenire sia stato fatto tutto il possibile. La guardia costiera in primis, i carabinieri e le altre forze dell’ordine intervenute. Tutta questa polemica non fa bene a nessuno e non aiuta nessuno a valutare i fatti nella loro cruda realtà, soprattutto quando sulle nostre coste arrivano a centinaia e vengono soccorsi con umanità e grande professionalità.

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  21. Andrea Scanzi era cosi sicuro che avrebbe vinto Bonaccini che si è tagliato da solo …le orecchie. Ha detto che era una cosa sulla quale non si poteva non essere d’accordo tanto da affermare che in caso contrario sarebbe diventato interista o avrebbe votato Meloni o Donzelli.
    Ora Scanzi tocca pagare pegno, con la tua sicumera sempre fieramente esibita ti sei dato un bel zappone sul ditone. Ma per uno che ha idee cosi originali (ricordate il Salvimaio?) uno che non scopiazza da nessuno e va dritto alla meta, la vittoria di Schlein è una toppata pazzesca.
    Abbasserà un po’ la cresta? temo di no, gli sfacciati come lui sono capaci di dire che Bonaccini aveva vinto ma poi ha mandato avanti lei per fare il cavaliere e perché gli veniva un po’ da …piangere.

    https://www.open.online/2023/02/27/primarie-pd-scanzi/

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  22. Per quel che ricordo, la tecnica dell’attraversamento del mare per venire in Italia si è evoluta nel tempo.
    Nei primi anni gli scafisti usavano grossi gommoni capaci di trasportare anche 50 persone, dotati di motori da 200 cavalli.
    Non esistevano ONG né navi della guardia costiera attrezzate per il trasbordo, e l’obiettivo degli scafisti era di sbarcare i migranti in una spiaggia sabbiosa del sud Italia e tornare indietro.
    Spesso, però, erano intercettati dalle autorità italiane; il gommone veniva sequestrato e lo scafista arrestato.
    Per evitare questi rischi gli scafisti sono passati alle imbarcazioni a perdere. Le rimorchiavano al largo della Libia e tornavano indietro lasciandole alla deriva. Lanciavano l’SOS e qualcuno andava a soccorrerli.
    Se qualche barcone affondava, tanto meglio, perché così le autorità europee erano spinte dall’opinione pubblica ad andare a pattugliare al largo le coste libiche per evitare ulteriori tragedie.
    Quando le autorità militari hanno ridotto i pattugliamenti sono comparse grosse imbarcazioni private – non si sa da chi finanziate – che si sono sostituite ai mezzi militari per raccogliere i migranti alla deriva.
    Negli ultimi tempi anche le navi private che fanno recuperi in maniera sistematica (e, probabilmente, su appuntamento) hanno avuto la vita difficile, e sono nuovamente aumentati i tentativi di arrivare direttamente in Italia. Questa volta, con imbarcazioni molto economiche, ma insicure, pilotate dagli stessi migranti (tipo i barchini in lamiera di ferro fabbricati in Tunisia per questo scopo).
    In particolare questo metodo è tipico della rotta turca, dato che lì non sembra che i trafficanti abbiano accordi con le ONG.
    Quindi, mi pare chiaro che tutto dipenda dalle organizzazioni, per lo più criminali, che reclutano i migranti nei Paesi d’origine e poi decidono con che mezzi portarli in Italia a secondo dell’aria che tira.
    E un naufragio ogni tanto gli fa gioco perché la pressione dell’opinione pubblica e dei partiti di opposizione induce le autorità italiane ad essere più disponibili.
    Da tener presente che il business dell’accoglienza è abbastanza ricco.
    R
    si, lo abbiamo visto quanto è ricco. Ma la sua affermazione sulle Ong è da provare, ci andrei più cauta con certe affermazioni.

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