Risparmiaci

Non mi importa nulla delle vicende della casa Reale britannica, da quando è morta la regina non mi sembra neppure più la stessa. Ma una famiglia di comparse litiganti ossessionata dalla pubblicità e dal narcisismo di ognuno dei componenti.

A cominciare dal re, del tutto inadatto al ruolo, per finire al principino Henry, un tipetto rosso malpelo che non fa che contorcersi per restare sulla cresta dell’onda e far parlare di sé.

La pena che mi faceva vederlo ai funerali della mamma è stata spazzata via del tutto dalla sua ultima sparata pubblicitaria. Il suo libro che avrebbe anche potuto risparmiarci.

Di certo non lo leggo, se me lo regalano lo strappo pagina dopo pagina. Un libro di un gossiparo che pensa solo a se stesso e che se ne frega del mondo intero.

Uno che sta volutamente trascinando la casa reale inglese dentro una pozzanghera di gossip che infangherà tutti. La povera Elisabetta non se lo merita pur con tutti i suoi (umani) errori.

Un gossiparo inutile che cerca scuse per giustificare davanti al mondo la propria totale inettitudine a vivere.

Il titolo e trattamento completo di Harry è il seguente: Sua Altezza Reale il Principe Henry Charles Albert David, Duca di Sussex, Conte di Dumbarton, Barone Kilkeel, Cavaliere Comandante dell’Ordine Reale Vittoriano, Personale Aiutante di Campo di S.M.”.

………………………

Perbacco…ma, visto che gli fanno tanto schifo tutti, perché non abdica a tutti i suoi titoli?

Henry spare us please. Henry etc.etc,etc, Risparmiaci per favore le tue personali stomachevoli contorsioni.

10 commenti su “Risparmiaci”

  1. La monarchia inglese è atipica. Non è la sola rimasta. Ci sono quelle scandinave, il Belgio, la Spagna ……. , ma la monarchia inglese è speciale.
    Sarà che il re o la regina d’Inghilterra è formalmente un imperatore che domina anche altre nazioni, come il Canada, l’Australia, oltre all’Ulster.
    Forse la “divinizzazione” del sovrano, o, più spesso, della sovrana come le regine Vittoria ed Elisabetta seconda, in stile augusteo, era funzionale proprio a mantenere in piedi l’idea dell’impero, o Commonwealth che dir si voglia.
    E gli inglesi, evidentemente, ci tengono, perché se il loro re è un imperatore, i suoi sudditi sono cittadini di una nazione di rango imperiale.
    Certo, questa sontuosità di cerimoniali, questa stampa e media che seguono ossessivamente le vicende della famiglia reale, un tempo servivano a darle importanza, mentre ultimamente servono a coprirla di ridicolo.
    Probabilmente la monarchia inglese finirà come le altre monarchie europee, con un ruolo discreto, simile a quello del Presidente della Repubblica. Se l’immagine si è tanto deteriorata, tanto vale metterla in sordina.
    R
    che c’entra col libro di Harry?

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  2. Quello che fa pensare è che un ” principe ” si sia ridotto a scrivere biografie a 38 anni per screditare tutti i componenti della sua famiglia. Pare che ce ne sia per tutti in questa “opera” tradotta da ben 4 traduttori (caspita che sforzo) e pare che gli italiani che non leggono neppure l’elenco del telefono, si siano precipitati a comprarlo.
    Ultimamente la stima nei miei connazionali è scesa inesorabilmente (scelte politiche, corruzione, criminalità…) ma leggere che si precipitano per comprare il tomo di questo bel tomo me la fa scendere ulteriormente. Magari sbaglio ma gli italiani, ultimamente, mi lasciano decisamente basita. Ovviamente ci sono anche tante brave persone anche tra loro, però a guardarmi intorno ho l’impressione di stare diventando un po’ pessimista. Spero che sia solo un mood passeggero.

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  3. La monarchia britannica per me è un simpatico show folcloristico utile al loro ministero del turismo, una sorta di Palio di Siena permanente. Se lo pagano loro, quindi a me non dà noia. Il povero Enrico si lamenta del diverso trattamento ricevuto in quanto secondogenito del futuro re. Invece di andare a fare il tiro al bersaglio ai talebani, poteva farsi qualche mese in catena di montaggio o su un’impalcatura al freddo o in fila dal medico statale per una ricetta. Poi forse capiva chi subisce i trattamenti discriminatori.

    R
    ben detto.

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  4. Sono appena rientrato da Hong Kong e devo ammettere la mia debolezza. Al duty free ho comprato “Spare” , ma confesso che l’ho comprato in versione digitale per evitare commenti acidi di qualche vicino curioso. Ad una certa età non si dorme più come un tempo e cosi mi sono deciso. Naturalmente l’ho letto saltabeccando da un capitolo all’altro. Un libro che non dice niente e naturalmente non ti avvince. Io considero il Principe Harry un cretino. Ma cretino non dà proprio l’idea: in Liguria lo chiamiamo “belina” ed i veneti lo chiamano “mona”. Uno che non ha capito che è stato chiamato a far parte di una cosa straordinaria ( ho detto straordinaria, non ho detto bella o brutta, sublime od orribile, solo straordinaria, cioè speciale e storica) come la famigia reale inglese, non ha diritto di farla scricchiolare pesantemente ( e crollare? non credo ma che rischio!) Qualunque sia la ragione per cui lo fa , sia per soldi,revange, astio. Lo fa solo perche è, appunto, un mona. Se fosse furbo, negozierebbe sotto banco, incassando soldi e salvando capra e cavoli. E la questione tragica è un’altra: essere mona può essere seccante ma essere mona perche ti manovra un altro, ebbene questo è veramente il massimo. Meghan è l’ispiratrice e l’anima nera di tutta l’operazione ed il principe c’è caduto dentro con tutte le scarpe. Gli inglesi hanno combattuto i giapponesi a Singapore ed i pirati in Giamaica. Ma ora una astuta e determinata fanciulla li sta mettendo nei guai con la sua determinazione, la sua assoluta manncanza di scrupoli, la sua divorante ambizione. Piu passa il tempo e più sono convinto di un principio che ho sempre tenuto ben chiaro per tutta la mia vita : le donne sono definitivamente meglio degli uomini, ma una donna perfida sara sempre più perfida del più perfido degli uomini
    R
    beh, magari lo spirito critico è quello giusto per leggere questa roba. A mio parere chiamarlo “libro” è eccessivo.

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  5. Sono anch’io del parere che Henry sia stato messo su da sua moglie Meghan. Ma i due si meritano a si completano a vicenda. Un coppia di str…
    Non è però che questo diminuisca le responsabilità di quel tipetto li che con la sua faccia che campeggia a tutto tondo nelle librerie mondiali si sta solo dando una zappona sul ditone. Morta la regina, questi non sanno più tenersi assieme neppure con lo scotch e non quello che si beve di cui fanno largo uso, ma quello che si dovrebbero mettere sulla bocca quei due.
    R
    sarà vero o è solo un modo per farsi altra pubblicità?
    https://www.ilmattino.it/lifestyle/gossip/harry_meghan_divorzio_lite_furiosa_polizia_cosa_successo_12_1_2023-7164278.html

    ma poi, in fondo, chissene…?

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  6. Signora Gazzato, effettivamente l’avevo presa larga, ma, in fondo, il tema specifico lo aveva sviluppato bene lei e non avevo molto da aggiungere.
    Il mio pistolotto sulle anomalie della monarchia inglese puntava a sottolineare che, se qualcuno avesse pubblicato un libro sui vizi della famiglia reale spagnola o svedese, probabilmente avrebbe venduto poche copie.
    L’episodio di cui parliamo esiste solo in quanto la monarchia inglese si è sempre “pompata” negli anni attraverso cerimoniali sontuosi, sovraesposizione mediatica, attribuzione ai membri della famiglia reale di un’importanza che, in pratica, non hanno, sfruttamento dell’istituzione monarchica a fini turistici.
    Di conseguenza, se la vita della famiglia reale inglese diventa qualcosa che somiglia al “Grande Fratello” c’è spazio per il gossip e per le speculazioni scorrette. Se la sono cercata.
    R
    la famiglia reale inglese è molto di più di come la dipinge lei e non possiamo certo ridurre secoli di storia in una macchietta. Il libro di Harry questo fa: riduce tragedie familiari in gossip da dare in pasto a chi ama il genere, ma dietro ci sono drammi, come in tutte le famiglie. Questo “sfogo terapeutico” di Harry supera tutti i limiti della indecenza. Fango che gli ritornerà tutto addosso prima poi e dal quale farà più fatica a liberarsi che dai suoi traumi infantili.

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  7. Questa storia del litigio con tanto di polizia ha l’aria della palla colossale. Dove avrebbero litigato? Forse a casa loro, una villa grande come San Siro, dove per essere sentiti da fuori dovrebbero aver fatto uso delle bombe a mano? Oppure per strada, come due ubriachi qualsiasi che si azzuffano sul marciapiede?
    Credo che Enrico (il mona) abbia segnato nella sua porta e magari il resto della squadra sta pensando alla fuga!
    R
    pare che i due litighino spesso per motivi vari, ora la causa sembra il libro…forse lei ha trovato qualche riga che non la soddisfa e sta pensando di scriverne uno lei sul suo beneamato principino (mona)…
    https://www.tgcom24.mediaset.it/people/principe-harry-meghan-crisi-lite-furiosa-interviene-polizia_59752315-202302k.shtml

    Certo è che c’è tutto un mondo intorno al “mona” che specula alla grande…

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  8. I duchi di Sussex pare abbiano litigato tanto da richiedere l’intervento della polizia.
    pare sia andata cosi:
    Meghan: tagliati quella barbaccia ispida
    Harry: e tu tagliati quella linguaccia.

    Ecco come possono nascere le guerre.
    Dopo Spare ci sarà Shoot e questa volta a firmarlo sarà Meghan in persona e non solo dietro il sipario.

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  9. Ho cambiato idea sul principino Harry. L’ho visto in un video, ospite di un noto format americano e mi ha fatto tenerezza. Forse la stessa che ho provato tanti anni fa a vederlo seguire il feretro di sua madre durante i suoi funerali.
    Certo, di persona fa un altro effetto che guardare quel viso contratto della copertina del suo libro, ma forse non ha tutti i torti a voler rendere pubbliche le sue sofferenze. Si, è un privilegiato e lo sa anche lui, ma noi che ne sappiamo di quanto la sua sofferenza abbia influito sulla decisione di rendere pubblici cosi tanti momenti privati?
    Forse non ci spetta giudicare. O forse la mia era solo invidia perché sono certa che se scrivessi io un libro di memorie al massimo lo comprerebbero i miei stretti famigliari, o forse neppure loro.
    Resta il fatto però, che passata la tenerezza, quel libro non farà, secondo me, giustizia se è quello che Harry cerca. La somiglianza con la mamma è notevole, non somiglia certo a Carlo e forse il motivo è proprio quello che sappiamo e che lui indica nel libro senza remore, ma è pur sempre Carlo il padre e non ha molta importanza se a generarlo sia stato un certo maggiore (persona peraltro disdicevole). Forse è proprio questa la molla che gli ha fatto scattare la voglia di vendicarsi scrivendo tutto quello che ha sullo stomaco. O forse no. Ma non direi che si tratta di gossip, non lo penso più, se è vero che il ricavato andrà in beneficenza, allora Harry vuole seguire l’esempio della madre. E sarebbe anche un modo per mantenere vivo (in lui) il suo ricordo. E non può essere un male. Certo può fare quanto beneficienza vuole, se lo vuole e magari la fa, ma forse voleva che si sapesse proprio per ricordare che la madre si spendeva molto per gli ultimi. E che, in fondo la sua breve vita non è stata poi cosi “dorata”. O forse mi sbaglio anche questa volta…

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