Ormai siamo rotti

“Tutto quello che può succedere succederà” ha detto Mentana durante la sua maratona televisiva pomeridiana. E sembra una minaccia.

Lo ha detto commentando l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato.

Liliana Segre, invece, ha detto “E impossibile per me non provare una specie di vertigine” ed ha ricordato anche il giorno del 1938 quando ha dovuto lasciare la sua scuola a causa delle leggi razziale. Ma ha anche parlato di “autentico spirito Repubblicano” menzionando le ricorrenze che sono importanti per la nostra Repubblica. E proprio lei ha ricevuto applausi da parte di tutti. E lei ora 92enne deve passare la mano proprio ad un ultra destra come La Russa. Sembra veramente una beffa. Ma La Russa ha portato dei fiori a Liliana Segre ed ha ringraziato tutti quelli che lo hanno votato, compresi quelli che non fanno parte della maggioranza di centro destra.

Ora Ignazio Benito La Russa è incaricato di presiedere il Senato della Repubblica Italiana e non potrà non festeggiare il 25 Aprile, come non potrà farlo la premier in pectore Giorgia Meloni.  Dunque le cose strane devono ancora cominciare.

Ora però abbiamo da risolvere l’indovinello: chi ha votato per La Russa fuori dai suoi? Renzi? Lui nega, Conte dice che il primo gallo che canta ha fatto l’uovo (il PD) e il PD che dice? Che l’uovo il Pd semmai se lo mangia ma di farlo non è capace. Lo vedete Letta mentre fa la cova? Io no.

Dunque? Chi sarà stato? Ma in fondo chi è stato è stato, poco importa ora abbia Gnazio nazionale proprio li e ce lo dobbiamo tenere li. Farà bene? Farà male? Beh, in fondo non è antipatico, i fiori alla Segre sono un bel gesto. Le cose strane sono appena iniziate ma già ne abbiamo viste tante, siamo ormai rotti a tutto. “Tuto quel che può succedere succederà” e forse è già successo.

7 commenti su “Ormai siamo rotti”

  1. Abbiamo già avuto presidenti di Camera e Senato – soprattutto della camera – molto di parte (per esempio, Napolitano e Bertinotti) che hanno lavorato benissimo.
    Anche La Russa, a dispetto della sua vociaccia, è un politico esperto e intelligente.
    Cambiato il berretto, cambierà stile.
    Quanto alla Segre, penso che si poteva risparmiare quel pistolotto personale sulla sua deportazione, che è stato un modo sgradevole di salutare un Parlamento a maggioranza di destra. E i fiori di La Russa forse sono serviti anche a stemperare la provocazione. (tipo “Brava, hai ragione, ma ora basta!”)
    La Segre si sarebbe dovuta limitare a svolgere il suo ruolo istituzionale, che era solo di senatrice anziana, e non di presidente del senato.
    Ma lei vive di quello, che è anche l’unica ragione per cui fu fatta senatrice a vita, e non si è lasciata scappare quell’occasione forse irripetibile.

    R
    Liliana Segre merita tutto il rispetto possibile è una testimone della Storia fa bene a ricordare gli orrori che ne hanno segnato l’esistenza.

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  2. Per forza i rossi hanno votato La Russ(i)a, per dare un segnale di distensione al Kremlino, fonti della nostra Intelligence dicevano che c’era il pericolo che Putin lanciasse un’operazione speciale contro i fanatici della piadina Sammarinese a San Marino…

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  3. Giorgia non è ricattabile ma neppure (kiss me) Licia è ricattatrice. Lei vuole solo quello che le spetta e quello che Papy le ha promesso: un bel ministero, magari la salute, dopo tutte le litigate con gli avvocati dei anche no-vax, se lo meriterebbe, di salute se ne intende. Insomma Licia Ronzulli, la senatrice vuole un ministero di peso altrimenti ci arrabbiamo e litighiamo prima di cominciare.
    La premier per ora in pectore, sembrava fuori di sé e con ragione, guardate che bel servizio le ha fatto “l’amicone” Berluscone. E tutto per colpa della gentil Ronzulla.
    Ma già lui è abituato a trattare cosi le donne (ma che gli uomini) che non gli baciano la pantofola. Remember Fini?
    Insomma, Berlusconi senatore e Licia “solo” senatrice dopo tutto quello che ha fatto per lui? Eh, no! Non c’è giustizia, è pronta a dare battaglia e anche spettacolo, dopotutto come intrattenitrice si è già spesso cimentata.
    Sa come si fa. Occhio Giorgia, guardati dagli amici.

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  4. Signora Gazzato, c’è una cosa che non mi so spiegare.
    In America Democratici e Repubblicani si alternano e nessuno fa una piega (a parte il caso Trump).
    In UK Laburisti e Conservatori hanno pari dignità.
    Anche in Francia e in Spagna i governi di destra sono accettati tranquillamente.
    Nel Parlamento Europeo c’è il gruppo dei conservatori, peraltro presieduto da Giorgia Meloni, e nessuno fa una piega.
    Perché, invece, in Italia, se vince la destra viene considerato una specie di incidente di percorso della democrazia? Ci si domanda dove ha sbagliato la sinistra per far sì che succedesse questa cosa. Ci si preoccupa che il governo di destra possa provocare sfracelli all’interno del Paese, crisi internazionali, derive autoritarie.
    Solo perché in Italia un secolo fa andò al potere il fascismo?
    Anche in altri Paesi ci sono state dittature di destra: Germania, Spagna, Grecia, e non mi pare che ci siano le stesse reazioni che ci sono quando vince la destra.
    Perché mai, in Italia, si considera normalità avere governi di sinistra e i governi di destra sono considerati un’anomalia?
    Eppure abbiamo avuto i governi guidati da Berlusconi, abbiamo Regioni e Comuni governati dalla destra da tanti anni, e non è successo niente di speciale. Ormai la destra dovrebbe essere abbondantemente sdoganata.
    E’ solo un tentativo della sinistra (che è dominante sui mezzi di informazione) di creare allarme per arginare il proprio declino e la propria confusione ideologica?

    P
    per me deve governare chi vince le elezioni, io non ho alcuna paura del governo Meloni (se si farà), è giusto che governi come da mandato degli italiani.
    I fantasmi del passato sono duri a morire o sopravvivono e forse è giusto cosi, ma le contrapposizioni ideologiche sono sbagliate e fanno male al paese.
    La politica gioca un poco, sanno i politici che ci deve essere alternanza, la destra ha governato 20 anni con Berlusconi, non vedo dove sia il problema se non che ha fatto danni almeno tanti quanti i governi di sinistra che si sono succeduti.
    Poi, sa i politici la sanno lunga, lo dimostra il fatto che hanno votato La Russa anche dall’opposizone ed è giusto cosi.

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  5. “Perché mai, in Italia, si considera normalità avere governi di sinistra e i governi di destra sono considerati un’anomalia?” (Luigi)
    Temo che ultimamente, diciamo dal dopo Berlinguer e l’avvento di Pier Silvio, la sinistra abbia perso identità e idee, quindi finisca col concentrare la sua campagna elettorale unicamente allo scopo di denigrare l’avversario di turno, prima Berlusconi, adesso Meloni. Ne viene fuori un’immagine spocchiosa di gente che si crede intellettualmente superiore, distante dalla realtà e, non a caso, sponsorizzata da ricconi “comunisti col Rolex”, tipo i Ferragnez o Elodì.
    Gli operai, e ormai anche la classe media che arranca, li vede come dei marziani e finisce col votare all’opposto.

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  6. Concordo. Lo aveva già scritto qualche anno fa il sociologo Luca Ricolfi nel suo libro “Sinistra e popolo”, che consiglio a chi non lo abbia già letto.
    R
    dovrebbe anche dire con chi e con cosa concorda, altrimenti sembra l’uovo di Colombo.

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