Più che mai

Un Giuseppe Conte furibondo e  sudato ma visibilmente soddisfatto, parla sputando sui microfoni dei cronisti assiepati ed in attesa di sentirlo parlare alla fine della giornata che ha tagliato le gambe a Draghi e messo l’Italia in una posizione di incertezza tale che tutti i giornali stranieri parlano della crisi italiana originata dalle sceneggiate dei Cinquestelle.

Parla con veemenza, il tono quasi soft e dimesso che usa di solito, quel mezzo falso ipocrita sorrisino non c’é sulla faccia lucida di Conte, il suo  aplomb sparito del tutto, ma esprime tutta la rabbia ed il rancore accumulato in questi 17 mesi da quando Draghi ha preso giocoforza il suo posto dopo che il paese aveva constatato la totale ‘inettitudine della sua inazione di governo.

Una rabbia che si sfoga davanti a quei microni e parla di  “tono sprezzante” del premier, parla di come Draghi  abbia affossato le speranze del Movimento di avere risposte “per i cittadini”, dice che mai loro hanno chiesto nulla per sé ma solo per il paese e di come Draghi, invece abbia stolidamente ignorato le loro richieste. Aggiunge anche che ha trovato incomprensibile l’atteggiamento delle destre (ora che non gli servono) e che la vittima sacrificale sono loro i grillini (poverini) e che l’intenzione era quella di farli fuori. Aggiunge persino che hanno ricevuto degli insulti.

Non mi meraviglia, si chieda se non siano meritati dopo questo atteggiamento da vittime quando in un momento estremamente difficile e critico come non mai per il paese, loro si mettono a cavillare sul nulla, su richieste che il premier aveva accolto in parte e che erano già state discusse e  accettate o quantomeno in fase di discussione ma non certo respinte.

E’ più che mai chiara la strategia dei grillini: far fuori Draghi per cercare di rianimare un consenso moribondo e per non morire del tutto dopo la mazzata delle amministrative e l’abbandono di DiMaio che si è formato un proprio partito. Per non parlare dei dissidi interni che danno l’immagine di un partito allo sbando guidato, si fa per dire, da uno che finge di conoscere la strada al buio ma è solo quella che porta al precipizio.

Ma la rabbia mostrata d Conte dimostra tutto il rancore che quest’uomo ambizioso oltre misura ha covato dentro di sé in questi mesi e che è esploso tutto in questa dichiarazione dove  il vittimismo e l’inanità e le contraddizioni di un movimento in disfacimento si è materializzata in quei pochi minuti sul suo viso e nella sua giugulare pulsante. Furibondo ha sputato il veleno che aveva trattenuto nella “coda” per troppo tempo e che  le sue frasi smozzicate e ripetitive oltre che quasi incomprensibili di ipocrita dissenso/ assenso prono solo al potere che rischiava di perdere e per nulla interessato , a differenza di quello che dichiara, al destino del paese, non erano riuscite mai a esprimere pienamente.

Una scena penosa a conclusione di una giornata tragica dove anche Berlusconi, che  si auto definiva “responsabile” e criticava Conte e i grillini per la loro irresponsabilità, ha lanciato la sua coltellata finale alle spalle di Draghi ed ha ascoltato le sirene del leghista che non ha visto di meglio che approfittare della situazione sperando che il voto lo incoroni finalmente premier a dispetto di tutti i sondaggi che danno Meloni già su quella poltrona.

La peggiore italietta della politica davanti alla quale non si può che sentire sconcerto e preoccupazione.

Più che mai.

16 commenti su “Più che mai”

  1. Il Conte? quando uno vince alla lotteria se poi perde il biglietto è chiaro che si arrabbia molto.
    R
    è chiaro solo che lo abbiamo pagato e lo paghiamo per fare il bene del paese non per vincere alla lotteria.

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  2. Secondo me coloro che decidono di intraprendere la strada della politica dovrebbero nutrire in se’ stessi una specie di onesta vocazione.
    E’ come per il sacerdozio, la professione medica: non puoi improvvisare, non puoi esercitarli solo per il denaro o per la gloria.

    Religiosi, personale sanitario e politici dovrebbero essere dei missionari che’ per far quelle cose necessita una dedizione particolare e totale per il prossimo.

    La fama ed il denaro potranno anche venire, secondariamente, in conseguenza di un lavoro ben fatto e di un servizio ben reso.

    Invece molti nostri politici svolgono quel ruolo esclusivamente per ottenere soldi, privilegi ed importanza…, in barba alla dignita’ della nazione, dello Stato, e del bene comune.

    L’ impegno, l’esperienza occorrenti per aiutare gli altri non contano affatto.

    Immaginatevi un sacerdote che usi il denaro delle offerte non per aiutare i bisognosi ma per trascorrere le sue vacanze in localita’ mondane, magari al casino’ o a trastullarsi con procaci fanciulle oppure un luminare della medicina che si degna di curare i malati solo se costoro sono in grado di sborsargli ingenti somme di denaro… altrimenti possono anche crepare.

    Il politico dovrebbe anch’egli dedicare il suo tempo e la sua competenza al servizio della societa’ ed invece per i propri interessi molti buttano alle ortiche il buon nome della nazione ed il benessere della societa’ civile.

    Leggi giuste, iter burocratici veloci, sagge amministrazioni economiche, onesta’ nell’operare, prudenza nei rapporti diplomatici, longimiranza nel programmare iniziative e via dicendo sono frutto di competenza e di spirito di dedizione, non si possono improvvisare.

    Coscienza, umilta’ ed onesta’ intellettuale dovrebbero essere doti di un po’ tutti ma principalmente di quelle persone che scelgono di dedicare se stessi al bene comune, alla politica nella fattispecie.

    Pare invece e purtroppo che nel nostro Paese dominino prevalentemente…politicanti: spregiudicati, incompetenti, egoisti, avidi, bugiardi ed altro ancora, di ogni appartenenza … politica.

    Tutto l’opposto di quel che dovrebbe invece essere.

    Dulcis in fundo ci sono anche non poche persone, elettori, che… o per mera ignoranza o per volontaria accondiscendenza o per innata imbecillita’, continuano a foraggiare, con tutti i mezzi (voto, stampa, magistratura, programmi tv…) quella riprorevole “casta” assolvendo Barabba e mandando a morte Gesu’ Cristo!!!

    R
    non posso che dire che sono d’accordo, temo però che sia mera illusione sperare in una classe politica onesta-

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  3. Anche Brunetta lascia Forza Italia?
    Conte, anche questo hai sulla coscienza, una cosa da “fine del mondo”.

    Ecco come il Guardian ha sintetizzato la causa della crisi:
    “The political crisis was triggered last week after M5S boycotted a vote on a €26bn (£22bn package) designed to help Italians tackle inflation and energy costs, arguing it was insufficient. The party was also unhappy that the package contained a provision to build a huge waste incinerator plant in Rome.”

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  4. Berlusconi sembra in grande confusione autolesionista. Mi viene il dubbio che a ridurlo così sia quella bella giovane che gli fa da moglie più o meno effettiva.
    R
    Berlusconi autolesionista? non penso proprio, si muove solo per tornaconto e ha già messo in conto i rischi e i benefici: si toglie di torno quella che considera.
    “zavorra”.

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  5. Guardate la faccia di quest’uomo, un avvocato che non sa fare arringhe neppure in difesa di se stesso e che certo non può farle in difesa degli italiani, il sogno grillino si infrange contro l’iceberg dell’ambizione di un uomo pescato tra i tanti disponibili per tenere in piedi un governo già traballante prima ancora di nascere e che poi avendo provato il potere, ha perso il senso della realtà e dei propri limiti:
    https://www.huffingtonpost.it/politica/2022/07/21/news/m5s-9913072/?ref=HHTP-BH-I9679221-P1-S1-T1

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    • @Mariagrazia: colgo della scarsa stima per Giuseppe Conte, mi sbaglio?
      Seriamente, sono desolato. Come si faccia a far cadere in governo per un inceneritore (sì lo so non solo per questo) non me lo spiego. Gli animatori di questa mossa – penso a Casalino, al suo pedigree e alla sua sguaiata esultanza, altro che short al concerto rock) fanno paura. Ma è la democrazia. Parola agli italiani e speriamo da ottobre di essere risparmiati dallo slogan “questo governo che nessuno ha eletto!”. Buon weekend, nonostante tutto.
      R
      grazie anche a lei Francesco, sono desolata anch’io pur con tutte le critiche che gli ho fatto Draghi è una personalità a livello internazionale che tutti ci invidiano e noi lo mandiamo a casa in questo modo, ci facciamo davvero una figura da pecorai (con tutto il rispetto per i pecorai che lo meritano senz’altro).

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  6. No, Berlusconi, che lo capisca o no, sta solo facendo gli interessi di Salvini. E’ cotto.
    Quanto alla Meloni dice che sa come si governa. E dove ha imparato?
    R
    beh Meloni si può dire che abbia fatto a lungo scuola di politica e ha una esperienza sulle spalle anche se è giovane è stata il primo ministro (e il più giovane) mi pare della gioventù (se non sbaglio vado a memoria ) a 33 anni durante il governo Berlusconi:
    eccola l’ho trovata avevo sbagliato di poco:

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  7. Sì, era nel MSI giovani, al governo non ricordavo il ministero, in ogni caso può darsi che la carica dia consapevolezza. E poi sapere ascoltare gli esperti. Comunque sarebbe meglio di Salvini.

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  8. La nostra Destra innovativa e progressista stravincerà cin l’aiuto di Putin&Co, come per Trump. A Mosca hanno già brindato con fiumi di vodka, per la caduta di Draghi. Già è aumentato flusso di gas verso l’Italia. Così tutti i babbaloni viteranno a Destra, dicendo: ”Ma hai visto che con loro non ci saranno aumenti delle bollette? E il carburante calerà, ricacceranno in Africa tutti i nègher, metteranno in galera gli omosex e i trans. Era ora, era uno scandalo!”
    E basta feste della Resistenza e del Primo Maggio!

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  9. @franco bifani
    Oh, yeah. E i fiumi scorreranno all’ indietro, cavallette, pioggia di rane e Albano vincerà il Festival.
    Mavalà….
    E’ il solito, invocatissimo avvicendamento democratico, in Italia come sempre un po’ più sgangherato che altrove (ma non dimentichiamo l’Inghilterra). Finalmente si voterà, che sembrava che il Covid fosse arrivato perchè non c’erano le elezioni, e vedremo quali meravigliosi politici, economisti e sociologi saranno eletti dai furbissimi, vittimissimi Italiani. La scuola verrà rimessa in funzione, apriranno nuove industrie, sui “social” si tratterà di filosofia pre-socratica, nessun dovere sarà imposto e qualunque diritto sarà. riconosciuto.

    E le marmotte incarteranno la cioccolata.
    “Caelum, non animum mutant qui trans mare currunt ”
    R
    beh cerchiamo tutti di non fare troppo sarcasmo per favore, c’è anche chi soffre di molte situazioni.

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  10. Sono d’accordo con la prima parte del messaggio di Franco Bifani, e credo che sarà un bene.
    Le ultime righe le considero una provocazione.
    Se veramente col nuovo parlamento e governo non ci tagliassero il gas e si eliminassero le sanzioni, voterei anche per Fratoianni premier, Meloni premier, Razzi premier …… bisogna scendere coi piedi per terra. Non si vive di principi.
    Forse, noi quattro pensionati ce lo possiaiamo anche permettere, ma tanta povera gente, no.
    R
    la fiera dell’ipocrisia, lei voterebbe anche per Putin, l’abbiamo capito, altro che “povera gente” Lei di certo non vive di principi era chiaro anche prima.

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  11. Accordo per il grano. Ecco cosa bisogna fare: trattative per migliorare le cose. Altro che l’assurdità del La guerra continui finché a Russia verrà sconfitta.
    L’unico discorso che la UE sembra capace di fare.

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  12. Lei commenta: “la fiera dell’ipocrisia, lei voterebbe anche per Putin, l’abbiamo capito, altro che “povera gente” Lei di certo non vive di principi era chiaro anche prima.”

    A parte che Putin, in questo caso, c’entra come il cavolo a merenda, non capisco dove sarebbe l’ipocrisia.
    Si rende conto che, mentre noi pensionati disquisiamo su questo blog se è giusto e doveroso dare armi all’Ucraina e se Zelensky fa bene a non arrendersi, ci sono migliaia di aziende che chiuderanno e decine di migliaia di persone che perderanno il lavoro a causa delle sanzioni e del rincaro delle materie prime?
    Nel caso delle altre guerre che hanno fatto morti e distruzione più di questa noi italiani abbiamo continuato per la nostra strada senza troppi danni.
    Le pare giusto che questa volta, su ordine degli americani, ci dobbiamo rovinare per fare dispetto a Putin?
    Questa guerra non ci riguarda; è una questione tra Ucraina e Russia, e non avremmo dovuto farci coinvolgere.

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