Non spariranno

Da molte parti si sente parlare della prossima  sparizione delle librerie o delle edicole a causa di Internet e delle vendite o diffusione dei libri o  giornali on line.

La mia edicolante preferita ha quasi 90 anni ed è in gambissima. E’ da sempre dietro al banco della sua edicola/libreria/giocattoli e io ci entro spesso e volentieri.

Nel retrobottega ha ricavato una cucina e, mentre serve i clienti, tiene sempre qualche ottima pietanza in forno o sul gas per cui gli odori si spandono nel piccolo negozio profumandolo divinamente.
L’odore dell’arrosto e del rosmarino e salvia che rosolano nel forno si mescola a quello della stampa fresca, due profumi per me irresistibili (anche se con gli anni sono diventata vegana, ogni tanto l’arrosto lo faccio anch’io e me lo mangio).

 

Facciamo spesso due chiacchiere se non è troppo indaffarata ed ha sempre un sorriso incantevole e conciliante anche con qualche cliente “rognoso” che vuole qualche pubblicazione rara che lei non riesce a trovare in quel piccolo ma immenso spazio che sembra contenere l’universo mondo.
Parliamo del tempo o della salute o di quello che sta preparando o dei figli e dei nipoti che si riuniscono (quasi) tutti per il pranzo in quel retrobottega che sembra angusto e invece diventa accogliente e spazioso per contenere tutta o in parte, la grande famiglia riunita

Un segno di continuità della vita e che certe passioni non passano e non possono passare. Le edicole come le librerie non spariranno, sarebbe la fine di un mondo o …la fine del mondo.

5 commenti su “Non spariranno”

  1. Bella questa edicola-focolare domestico, che esala profumi e rende più appetibili perfino i giornali, questi messaggeri di ciò che avviene nel mondo.
    In un certo senso c’è rappresentato qualcosa di universale, l’intimo e l’esteriore della vita.

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    Grazie Alessandro e bella anche questa intuizione “l’intimo e l’esteriore della vita” e aggiungerei che in tutte le case si rappresenta l’intimo ma anche l’esteriore perché ciò che è dentro di noi viene rappresentato dalle nostre case dove l’esteriorità è rappresentata da come le arrediamo.
    Ps:Beh non so bene neppure io se questa cosa abbia un senso ma mi è venuta così.

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  2. Credo che le edicole scompariranno, già ora sono piccoli bazar che si tengono in piedi con articoli che con i giornali hanno poco in comune.
    L’ edicola nella quale vado sempre, anche se potrei comperare i giornali nel super mercato dove facciamo la spesa, vende anche dolciumi, con che garanzia di conservazione glielo lascio immaginare.

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    Magari ha ragione lei, spariranno, prima o poi, ma mi dispiacerebbe molto e voglio sperare che ce la facciano. Sono poetiche, ricordano l’infanzia ad una buona parte della popolazione e fanno allegria. L’altro giorno ne ho vista una bellissima, in una località dell’Emilia molto suggestiva, chiusa, sprangata e mi si è stretto il cuore.
    Qualche cosa devono inventarsi e l’inventiva italiana non ha troppi limiti e la creatività neppure…mand leder.

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  3. >MGG
    ho cercato di inserire il suo indirizzo con il browser che uso solitamente ” Firefox ” e mi ha dato questo segnale che le copio per sua conoscenza .
    Safari lascia correre, ma non è molto affidabile.

    Attenzione: potenziale rischio per la sicurezza

    Firefox ha rilevato una potenziale minaccia per la sicurezza e interrotto la connessione con il suo sito. Visitando questo sito, malintenzionati potrebbero cercare di rubare informazioni personali come password, email o dati delle carte di credito.

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    oh perbacco…grazie per la segnalazione, ho già avvertito il mio tecnico il quale si attiva immediatamente. Mi ha anticipato che potrebbe trattarsi di una casualità indipendente dal mio link.

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  4. ad essere sincero non mi piacciono più; non sono come le edicole dove andavo a comperare i giornalini per me e le riviste per mamma e zii.
    Ora sono negozi incassati spesso nei palazzi.
    una volta erano ” baracchine ” anche con pretese liberty che non dispiacevano all’ambiente nel quale erano collocate.
    Ora quelle realizzate a negozio non hanno mai avuto poesia, ma almeno tutti i prodotti che non c’entrano con i giornali sono ordinatamente nascosti, in realtà sembrano quei negozi che vendono tutto a 1 euro.
    quelle, invece, che ancora hanno la struttura della baracchina ( edicola ), ogni mattina appendono o appoggiano di fianco ogni sorta di prodotto , tali da sembrare dei terremotati in attesa di trasloco.
    Un saluto
    GP

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    secondo me è quello il bello.
    Ps: a volte i post possono non comparire ma arrivano.
    Ricambio il saluto

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