Differenza tra insulto e libertà d’opinione

Pubblico, di seguito, la lettera inviata ad Italians del Corriere della Sera da Sara Gamba e che replica alla mia riguardante la “massa sciocca”

LETTERA Salvini bacia il crocefisso? Semplice, ecco perché

Caro Beppe, mi ero trattenuta dal commentare la lettera di Mariagrazia Gazzato sull’arbitressa insultata (” L’arbitressa insultata: i g n o b i l e”, https://bit.ly/2XyFidm ). Avrei detto che l’educazione e il rispetto dovrebbero sorvolare le questioni di genere: basta chiedere alle migliaia di “arbitri cornuti” che solcano i campi di tutto il mondo in rassegnato silenzio. Ma la lettera di ieri su Salvini supera i limiti per la quantità di insulti che presenta (“Salvini non sa davvero di cosa parla”, https://bit.ly/2Xsl9pd ). Alle Europee ho votato +Europa che, per l’ennesima volta, non ha superato la soglia del 4%. Facendo due conti sembra incredibile che il “Five millions club”, gente laureata, che gira il mondo e sa il fatto suo, non abbia votato il partito che chiaramente vuole più Europa, quel che tutti “gli istruiti” dicono si debba volere. Anzi, pare che tutti questi laureati che girano il mondo e sanno il fatto loro abbiano invece votato in massa Salvini, Meloni e Berlusconi, oltre al PD, l’unico partito che bisogna votare per sembrare intelligenti. Quindi i casi sono due: o ci sono tantissimi laureati scemi, oppure chi vota a destra ha le sue buone ragioni. Nella mia vita tante volte mi sono stupita del successo di certi politici, ma non ho mai insultato i loro elettori e ho anzi sempre cercato di capire le motivazioni di chi la pensa diversamente da me. Credo che questo sia il frutto dell’educazione che ho ricevuto, dell’aver girato il mondo e del sapere il fatto mio, oltre che la base per una società democratica, liberale e costruttiva. Invece la signora Gazzato ci insegna che chi non la pensa come lei è “cucco, qualunquista, sciocco, mangiamosche, privo di buonsenso e stupido”. E ce n’è pure per la madre, come da tradizione. Quando l’anno scorso ho visto il tracollo del PD, che nessun dirigente ha analizzato pensando fosse più utile dare dell’idiota a mezza Italia, ho capito che nessun Salvini potrà mai peggiorare la situazione di degrado culturale e civile in cui ci troviamo. A provarlo è il livello di aggressività dei suoi oppositori, che gli augurano la morte, di finire impiccato, annegato e magari sbranato da una muta di cani. Salvini non sarà mai un grande statista, ma non bacia il crocifisso perché folgorato sulla via di Damasco, né per circuire i cattolici, bensì per rimarcare un’appartenenza culturale che l’Europa ha rinnegato e a cui evidentemente tanta gente tiene ancora, piaccia o non piaccia (consiglio la lettura dell’ottimo Magatti: “La libertà religiosa aiuta una coscienza europea”, https://bit.ly/2XrF2wA ). Forse se la smettessimo di insultare e cominciassimo ad ascoltare e a capire, potremmo sperare di avere una classe dirigente all’altezza. Saluti.”

Ho risposto cosi, alla signora Gamba e la stessa lettera  è stata inviata anche alla rubrica:

Sara

È lei a non rispettare le idee altrui.

Io non ho mai parlato di elettori di questo o quel partito, ma di massa acritica che  applaude un  leader politico, ad esempio quando bacia un crocifisso sul palco, oppure dice che quelli che votano a sinistra sono dei coglioni, o che Ruby è la nipote di Mubarack, o che lui la bandiera italiana la mette nel cesso.

Oppure quando sale sul pulpito a dire che bisogna rottamare i vecchi politici.

Parlo di massa acritica ( ma esiste anche la pazza folla, il mucchio selvaggio, il branco e altri esempi) che non ha mai dubbi e segue ciecamente il leader o una qualsiasi idea. Come i topi del Pifferaio magico e non si domanda se sia il caso di criticarne alcune scelte o posizioni.

E’ lei che fraintende perché forse preferisce che le donne quando scrivono si occupino di tacchi dodici o di pentole.  Ne leggo di queste lettere spesso  ma non mi sono mai permessa di criticarle.

Francamente, l’astio che ritrovo nelle sue parole mi  fa pensare che lei non conosca la democrazia  che ha come valore fondante la libertà di esprimersi .

Lei vorrebbe fare delle mie lettere. un coacervo di insulti. Questa è solo una sua opinione: io non ho inteso offendere  nessuno ma segnalare che  molto spesso, nella storia, quando  si diventa “massa acritica” non si fa il bene della democrazia ma si aprono le porte alle dittature. E lei come gli altri colti e laureati che scrivono su questa rubrica, dovrebbe saperlo e anche bene.

Ed  è lei ad insultare me.”

Ora, mi piacerebbe che i signori che si permettono di insultarmi (loro si) scrivendo alla mia mail privata, si confrontassero davanti a tutti sulle idee altrui e non si nascondessero come fanno spesso evitando il confronto.

E’ chiaro che gli insulti verranno tutti cestinati come lo sono in rubriche serie come quella citata per cui chiamare insulti le opinioni, significa non rispettare la democrazia e la libertà di ognuno di esprimersi civilmente.

P.S.

Aggiungo alle espressioni a mio avviso criticabili quando si dice della festa della Repubblica che “non c’è un cazzo da festeggiare”, o che il 25 aprile “è il derby tra fascisti o cumunisti” o che chi va a manifestare ai comizi sono “zecche”….ecco, a mio parere,questi sono insulti  (ma ce ne sono anche molti altri) alla democrazia che nessun politico dovrebbe permettersi senza essere criticato. Meno che mai un ministro della Repubblica che ha giurato sulla Costituzione di servirla con dignità e onore.

Aggiungo il pensiero di un grande:

Da Avere o essere di Erich Fromm:
“Il sogno di essere padroni assoluti delle nostre esistenze ha avuto fine quando abbiamo cominciato ad aprire gli occhi e a renderci conto che siamo tutti divenuti ingranaggi della macchina burocratica, e che i nostri pensieri, i nostri sentimenti e i nostri gusti sono manipolati dai governi, dall’industria e dai mezzi di comunicazione di massa controllati dagli uni e dall’altra.”

7 commenti su “Differenza tra insulto e libertà d’opinione”

  1. Inoltre ho replicato a Sara nel merito della ragazza arbitro:

    “Per quanto riguarda l’arbitro (preferisce)? donna.
    Lei dice che avrebbe dovuto rassegnarsi agli insulti, come fanno gli uomini ai quali dicono arbitro cornuto?
    Ma lei sa cosa hanno detto a quella povera ragazza? Le hanno gridato puttana dagli spalti e non da parte di ragazzini ma dei genitori cioè da parte di adulti (massa sciocca a mio avviso).
    E poi il ragazzino che lei difende si è calato i pantaloni mostrando gli attributi e le ha detto se voleva avere un rapporto orale (non proprio cosi ma lei ha capito vero?). Altro potenziale “massa sciocca”.
    Le sembra che questo possa essere paragonato ad “arbitro cornuto?.
    Rimango spesso basita come siano proprio le donne a difendere questi cialtroni invece che difendere le donne insultate. Il femminismo ha fatto pochi passi avanti proprio grazie alle donne, come lei mi dimostra da quanto mi scrive.
    Ma lei faccia pure finta di niente e non risponda.
    Le piace fare la bella lettera di buoni sentimenti e di grande stile “colto e laureato” in pubblico, difendere il “povero politico” che bacia i crocifissi(semplice no? io la sua tesi la chiamerei semplicemente fanatismo ma le lascio la sua opinione e la rispetto), insulta i meridionali, sequestra i profughi, scaccia i rom, dice che il 25 aprile è un derby tra fascisti e comunisti, che i meridionali puzzano,che chi lo contesta ai comizi è una zecca..che se ne frega dei vincoli europei facendo salire lo spread…lei difende questo?
    Allora fa bene a prendersela con me se le fa piacere ma ha sbagliato target.
    Secondo me.”

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  2. La invidio, signora. Invidio il molto tempo libero che ha per scrivere – a volte anche fesserie – così tanto.
    Cari saluti.

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    Ecco, signora, l’invidia è proprio un brutta bestia e ne soffrono in molti, lo sapevo ma lei me lo conferma. Mi dispiace per lei. Grazie, comunque, per il suo “fattivo” contributo alla discussione.
    Altrettanto.

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  3. Cara Mariagrazia,
    mi ricordi TANTO una vecchiettina testimone di Geova che ai miei rifiuti di abbonarmi alle loro pubblicazioni mi assaliva “allora lei vuole le guerra e le persecuzioni e fiancheggia il razzismo e coccola il capitalismo” e non so quante altre accuse sanguinose.
    Si chiama dissenso. DISSENSO.
    Non è una parola brutta. Se per qualcuno dare del cornuto a un arbitro maschio è più grave di quanto ritieni tu (strano, date le tue pretese femministe, in fondo è un’ accusa alla di lui moglie) non vuol dire che giri in tacco 12, e se ritiene che un 30% e rotti in una libera e democratica elezione non si possa liquidare come “mucchio selvaggio” o”massa acritica” (quanto era “critico” l’effimero 40% della sinistra anni fa?) non vuol dire una propensione alla cucina. che se pure ci fosse è ottima cosa.
    Io non porto i tacchi, per esempio, ma non mi piace Salvini con o senza crocifisso; cucino alcune ottime cose ma devo riconoscere che tra lui e Zingaretti OGGI e PURTROPPO non ci sono dubbi. Domani chissà, ma se “l’elettorato intelligente” identifica la risposta colta, civile e …(censura)
    Quanto a quelli che ti scrivono sulla posta elettronica, perdonami, ma il tuo blog NON è così spaventosamente famoso che è la prima cosa che viene in mente di cercare se uno vuole risponderti…
    Non ti indignare troppo che fa male al fegato…

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    e sia, chiamiamolo pure dissenso, io lo chiamerei intolleranza, non ho chiesto il parere di nesuno sulle mie opinioni ma mi vengono contestate anche duramente e anche offendendo, questo secondo te è essere persone civili e rispettose delle opinioni altrui?
    La signora in questione è stata invitata sul mio blog e le ho fornito i dati per farlo, ma preferisce contestarmi in privato oppure in pubblico dandomi della maleducata solo perché esprimo delle opinioni. Non ho mai detto che per massa sciocca intendo gli elettori ma una indistinta massa plaudente ad ogni scempiaggine di qualsiasi capitan Fracassa che appare sulla scena politica. Ricordo che questo applaudire acritico ha portato molti dittatori e la rovina di molti paesi.
    Ps: ricordo anche che la sinistra è stata vituperata in tutti i modi, solo come esempio ti ricordo la famosa frase di Berlusconi: “gli elettori di sinistra sono dei coglioni”.
    IO, ripeto non parlo degli elettori presi singolarmente ma solo di quella entità astratta cheviene definita “massa”, potrebbero esserci in questa anche persone che non votano affatto. Ma chi non vuole capire non capisce.
    Lo capisco e mi faccio una bella risata. hai ragione e grazie del gentile paragone con le vecchiettina, devi averci pensato a lungo…

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  4. E’ stata invitata sul blog? E non ci vuol venire? Oddioddioddio…
    Beh, domandare è un diritto, rispondere è cortesia. Può darsi che non ritenga il suo pensiero meritevole di pubblica esposizione in un blog di cui non condivide l’ideologia e non apprezza i parteceipanti, oppure (come pure fai tu scrivendo al Corriere) anche a lei piace essere pubblicata da Beppe. Chissà.
    Quanto ai dittatori, devi fartene una ragione: sono l’espressione di QUELLA cultura in QUEL momento in QUELLA società. I dittatori siamo noi. E’ sempre stato così. Hitler è un tedesco come tanti post-1a guerra mondiale in mezzo al marasma di Weimar, Mussolini è l’Italiano stanco guerra e di privazioni e di lotte sociali inquinate dalle ideologie, Stalin rimette insieme con pugno di ferro una nazione di poveracci tostissimi che il pugno di ferro lo conoscono da secoli. I dittatori che “escono dal blu” e magicamente si impongono su “noi che siamo tanto buoni” è una palla ormai stantia di certa storiografia “de sinistra”.
    Semmai bisognerebbe studiare per capire PERCHE’, ad esempio, un popolo italiano meticcio come pochi altro abbia accettato in tranquillità le leggi razziali, come ci SIAMO arrivati: erano i nostri papà, le nostre mamme, lo hanno fatto loro, non i marziani.
    Ma per fare questo bisogna lavorare, studiare, farsi il mazzo per anni, DUBITARE (parola pochissimo cool).
    E’ molto più facile una gloriosa battaglia a colpi di pregiudizi virtuosi combattuta dai vaporosi spalti dei blog.

    Insisto, non ti scaldare…;-D

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    dubito molto che mia madre fosse d’accordo con le leggi razziali, anzi sono fermamente convinta che non lo fosse per nulla.E come lei tutta la famiglia.
    Interessante questa tua tesi “siamo tutti dittatori”, cioè, “di notte tutti i gatti sono bigi”.
    Caro Alberto, io lo chiamerei relativismo d’accatto.
    E, non è poi cosi facile come dici la “battaglia combattuta dai vaporosi” etc. etc. , esprimere le proprie opinioni che non siano ciance sulle penstole o sul colore delle calze del marito, prevede che ti arrivino critiche a valanga (ma anche qualche approvazione). La democrazia in Italia non è ancora compiuta e questo lo riprova. Ma c’è anche chi non la vuole e la trova piuttosto un’intrusa.
    La signora non ha usato la cortesia di rispondere ma ha continuato a criticare e ad autocompiacersi in privato.

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  5. Ohibò Mariagrazia, quanta dignità offesa mostrano certe persone sol perché hai parlato di “massa sciocca”.
    Punte sull’orgoglio, malgrado le tue precisazioni, replicano in modo indignato e per la verità anche poco educato
    Eppure sull’esisteza e sul comportamento della masse e su come vengano manipolate sono stati scritti fior di saggi. Ma i negazionisti esistono sempre.
    Ma quale verità nasconde la negazione ovvia che l’uomo massa sia una realtà  concreta?
    Rispondo con le parole di Elémire Zolla(Eclissi dell’intellettuale):
    “La riluttanza all’idea di dover affrontare una responsabilità morale piuttosto aspra, quale quella di non lasciare i concetti a mezz’aria in un corbello, ma di costringerli a camminare sulla via di Atene, ossua della ragione, di riconoscere nei propri automatismi dei tratti che un concetto può far apparire evidenti, come dover riconoscerre che i tratti idioti di un uomo massa sono stampati sulla faccia propria o del proprio figlio o della propria donna, o che l’amata contrae il volto al modo prescritto da Vogue, etc.
    Si dice “non è  colpa della masse se esse offrono uno spettacolo di idiozia penosa, ma di pochi manovratori…
    Certo se un dittatore arringa la folla, lo colpa dello spettacolo ripugnante certo va a lui, ma soprattutto a coloro che magari con l’alibi dell’ignoranza, della buona fede senza fede buona, tributano ovazioni e urla alle sue parole.”

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  6. Nella sua lettera ad Italians lei ha dato, senza tanti giri di parole, del babbeo ad un italiano su tre. La Signora Gamba le ha fatto notare la rozzezza della sua tesi e lei ha tentato di rigirare la frittata con giustificazioni insostenibili, sia dal punto di vista sostanziale che formale. Espressioni come “relativismo d’accatto”sono la dimostrazione che lei estrapola a caso sostantivi dal vocabolario, ignorandone probabilmente il significato, per poi mescolarli ed ottenere incomprensibli cocktails senza costrutto logico . Una grafomane che inonda blogs e rubriche di giornali con le sue esternazioni dovrebbe mettere in conto che riceverà anche dissenso e critiche oltre a consensi ( piuttosto pochi nel caso di Italians secondo i commenti dei frequentatori del blog). Soprattutto se insulta con arroganza milioni di persone. Questa è la regola del gioco. Se non le va, non giochi. Cordialità

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    ma quali cordialità signor Max White? La pubblico perché vorrei far conoscere il suo pensiero, anzi il suo personale giudizio, le sue critiche che mi riguardano come persona e che potrebbero essere definite diffamatorie. Io scrivo dove e quanto mi pare, se non le piace ciò che scrivo, non mi legga. Invece a quanto pare lei non si perde una sola virgola di quello che scrivo.Grafomane sarà lei che passa il tempo a scrivere corbellerie nei miei riguardi. Lei non mi conosce affatto e non può permettersi di giudicarmi in alcun modo. Ho già spiegato abbondantemente e non intendo farlo ancora, cosa intendevo quando ho scritto quella lettera. Chi non vuole capirlo vuole accanirsi contro di me per motivi che esulano dalle mie opinioni che sono opinioni ed in quanto tali vanno rispettate, ma “motivi altri”. Io non offendo mai nessuno, sia chiaro, e pretendo di non essere offesa. Invece lei, offende e lo fa anche troppo spesso sulla mia mail privata. Ora ha deciso di comparire reiterando la sua ossessione e compulsione ad offendere e a criticare me e le mie idee. La pubblico perché lei ha un comportamento molesto nei miei riguardi e voglio renderlo noto a chi legge questa rubrica (e sono tanti).
    Se vorrà continuare ad esprimere le sue opinioni potrà farlo solo previo le sue scuse per queste offese del tutto gratuite di oggi e le offese reiterate di cui mi gratifica da mesi sulla mia mail privata.
    Altrimenti non ci riprovi. Lo spam per lei è già predisposto ed è il luogo che si merita.
    PS “Una grafomane che inonda blogs e rubriche di giornali con le sue esternazioni “…suona tanto un’esternazione di chi non riesce a pubblicare neppure un annuncio per vendere la maccchina. Neppure pagando.

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  7. Salvini ha detto che è padre di tutti gli italiani?
    Ma come si permette di insultare mia madre?
    Ma che razza di massa di…figlidisalvini stiamo diventando?
    RISPOSTA

    Bella Serena. Mi sa che te la copio.

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