La Repubblica delle pere

Trovo scandaloso che Salvini si faccia fotograre e diffonda le sue foto mentre guarda, accarezza, imbraccia, vezzeggia…non un bambino o un gatto, ma un mitra.

Si, una delle armi potentissime che possono povocare una strage e purtroppo ne sentiamo tutti i giorni di stragi provocate da armi di quel potenziale, l’ultima contro le chiese e gli alberghi frequentati dai cristiani in Sri Lanka: un eccidio spaventoso.

Ma se ne sentono tutti i giorni in paesi dove le armi hanno una grande diffusione come, ad esempio. l’America.

E Salvini non trova di meglio, a Pasqua, di lanciare questo bel messaggio di pace ai suoi” potenziali ” nemici.

Le foto sono corredate da un messaggio, questo:

“Vi siete accorti che fanno di tutto per gettare fango sulla Lega? Si avvicinano le Europee e se ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano.
Ma noi siamo armati e dotati di elmetto!
Avanti tutta, Buona Pasqua!😉””

 

Le foto e il messaggio sono state postate sui social a Pasqua, da uno dei suoi spin doctor o meglio personaggi che si occupano della sua propaganda (pagati dalla stato) e lui, facendo finta di cascare dalle nuvole  ha detto che si sono fatte polemiche sul nulla, dopo le proteste arrivate da più parti e per fare da contraltare a quelle orride immagini (le potete trovare sull’web io mi rifiuto di postarle), ha pubblicato su FB le immagini di tre peluche: che tenerone!

 

Sembra chiaro che lo abbia fatto per destare il solito polverone che potesse offuscare l’inchiesta o le inchieste che la Lega in questo momento deve affrontare: quella sul sottosegretario Siri coinvolto in una vicenda di corruzione per aver intascato (pare) una tangente per mettere una manina nel Def a favore dell’eolico siciliano (tutto da dimostrare naturamente, ma Toninelli gli ha già ritirato le deleghe lasciandolo praticamente a girarsi i pollici) e quella su Centemero, il tesoriere della Lega indagato per i 250 mila euro (fondi pubblici) che sarebbero transitati per Radio Padania.

La Lega non è certo nuova a questo genere di cose, deve restituire 50 milioni allo stato, ma Salvini non ci sta a vedere offuscare la sua brillante ascesa e d’accordo con un suo uomo della comunicazione, fa girare quel po’ po’ di messaggio corredato da foto sui social.

Francamente una mossa del tutto inopportuna contando che si tratta di un ministro che ha giurato fedeltà sulla Costituzione che recita che l’Italia ripudia la guerra.

Salirà ancora nei sondaggi?

Mi stupirei del contrario.

Stiamo davvero diventando una repubblica delle pere e dei peracottari!

2 commenti su “La Repubblica delle pere”

  1. La lega vorrebbe presentare un provvedimento per rendere la armi più accessibili da parte della popolazione, ossia un provvedimento che farebbe proliferare le armi.
    È quello il significato delle immagini pubblicate, dare forza a quel provvedimento.
    La lobby dei produttori di armi ringrazia.

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  2. Vorrei aggiungere a quanto sopra detto che i segnali dati, sono mirati, ma anche ambigui, possono quindi provocare effetti inattesi e spiacevoli che possono travalicare la volontà di chi li lancia.
    Spero solo che dietro a questi segnali , non ci sia una strategia più ampia, come il fomentare un clima di conflitti sociali da cavalcare per instaurare un regime autoritario.

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    io temo che sia proprio cosi: è la strategia della Lega da sempre ed ora che ha raggiunto questo consenso la mette in atto a pieno regime (e la parola non è usata a caso).
    m.g.

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