Elemosina

Recenti stime dell’Istat, danno una percentuale di disoccupati in Italia, pari circa all’11.2%.

A cui va aggiunto l’esercito di lavoratori con lavoretti precari, gratuiti, o usa e getta.

In gran parte si tratta di giovani e maggiormente del sud.

Ora il governo del rimbambimento, intende varare il Reddito di cittadinanza. Per farlo ci stiamo indebitando oltre il collo e per i secoli a venire, ma per i Cinque Stelle è una misura che servirà a dare un impulso eccezionale al paese  ed è un a misura di equità sociale. Premettendo che esiste già il sussidio di disoccupazione ed altri ammortizzatori sociali e che trovo giusto che ci siano e che vengano incentivati, aumentati o meglio organizzati (come avviene in altri  paesi europei), ritengo dare oltre 700 euro al mese (la cifra ancora non è certa) a chi non ha un lavoro e dovrebbe mantenersi con questo sussidio statale, mi pare, francamente una follia.

Lo trovo profondamente sbagliato e devastante per chi deve pensare a costruirsi un futuro. Sapere di poter contare su un reddito che piove dal cielo senza fare alcuna fatica se non rifiutare almeno tre proposte di lavoro (e poi si vedrà) potrebbe togliere anche la residua voglia di mettersi a cercare o inventarsi un’occupazione stabile e che possa essere soddisfacente e duratura.

Non è  cosi che si incentivano i giovani a lavorare, non facendogli l’elemosina. Cosi non si fa che renderli schiavi dello stato padrone il quale diventa, in tutto e per tutto, “proprietario” delle loro vite rendendoli schiavi di quel reddito da non lavoro, né dipendenti, né lavoratori autonomi e li farà solo sentire dei parassiti della società.

L’Italia ha bisogno di Lavoro, ha bisogno che le proprie industrie funzionino, prosperino e assumano, che lo stato investa in imprese che possono offrire opportunità lavorative.

Fare impresa o mantenerla, nel nostro paese diventa sempre più difficile per tanti motivi e in molti preferiscono vendere al miglior offerente e i migliori marchi italiani stanno scomparendo. Via via, i migliori brand italiani vengono acquisiti da investitori stranieri che rimangono un poco in Italia e poi delocalizzano, licenziano il personale e lasciano i capannoni vuoti e centinaia di famiglie sul lastrico. Non è così che l’economia italiana cresce, cosi può solo morire.

E i marchi dei prodotti migliori della tradizione italiana non sono più italiani e quando li acquistiamo non li riconosciamo più tanto sono peggiorati in qualità.

Troppe tasse e troppa burocrazia uccidono lo spirito imprenditoriale che ha fatto dell’Italia una delle maggiori potenze industriali al mondo.

E ora il governo, invece che pensare seriamente allo sviluppo economico del paese non fa che sprofondarlo nei debiti e sprofondare in depressione profonda i giovani (o meno giovani) che non hanno futuro.

E pensano di curarli” iniettandogli ” qualche centinaio di euro che non faranno che aumentare la loro inerzia e rassegnazione? E poi, anche volendo, chi mi dice che saremo capaci di mettere in piedi un’organizzazione tale da prevedere un meccanismo di proposte di lavoro e di controllo affinché i soldi non vengano dati a vanvera e alle persone che ne hanno meno bisogno e che non ci  sia, come al solito, solo chi specula coi  soldi di tutti?

E se per dare queste elargizioni generose si dovranno attuare tagli ai servizi che paghiamo tutti, la misura è ancora più devastante e, alla fine si dimostrerà improduttiva e deleteria e non avrà aiutato la crescita sia economica che personale, nè dei tanti giovani che hanno bisogno di ben altro che di un’elemosina, nè, tantomeno del paese.

 

8 commenti su “Elemosina”

  1. MGG, però 700€, per mantenersi, bastano per un paio di settimane. E poi? Per le nostre casse disastrate sono un’enormità, ma ci cavi fuori poco. Penso che solo dei lazzaroni sfaccendati, magari con secondo lavoro sotterraneo, si potrebbero accontentare di una simile miseria.
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  2. Sinceramente non so cosa succedera’ Tenuto presente che chi accederà a tale reddito dovrà dimostrare di cercare lavoro per 2 ore al giorno,partecipare a lavori socialmente utili per 8 ore al giorno e frequentare corsi di aggiornamento non ben definiti ,quindi 8 +2 +( 6 orario minimo per un corso di aggiornamento) per un totale di 16 ore ,se tutto nello stesso giorno beh devo dire che que soldi se li sarebbero già guadagnati .Comunque una bella notizia c’è la Melegatti riparte con un nuovo proprietario italiano e rimarrà in Veneto .

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    • Bene, grazie della bella notizia mi fa davvero piacere, almeno una eccellenza italiana che rimane a noi. Certo che avrebbe davvero un bel da fare anche chi organizza tutto questo “lavorio” dei disoccupati…mi pare tutto impostato nella nebbia più fitta.

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  3. “La Costituzione richiede equilibrio di bilancio e sostenibilità del debito pubblico ”
    Questo il monito di Mattarella ai due vicepremier che hanno in mano le sorti dell’Italia.
    “Mattarella stia tranquillo” questa la risposta di Salvini, come se quella del Capo dello Stato fosse un’esternazione estemporanea frutto di una momentanea preoccupazione senza fondamento.
    E poi: “Se all’Europa la manovra non piace, ce ne freghiamo” in puro stile diplomatico.
    Di Maio infine assicura:
    “A breve un team mano di forbice” nel suo solito stile minaccioso, diventato ormai una costante. Chissà se queste mani di forbice si rivolgeranno pure sul portavoce Rocco Casalino?
    Intanto anche Tria assicura che il debito scenderà di un punto l’anno.

    Questi sono i numeri che bisogna tenere ben presenti:
    Debito: 2.263.056
    Pil: 1.724.954
    Debito/Pil 131,2%
    In questo rosea situazione economica la manovra porta il rapporto deficit/Pil al 2,4% per ben tre anni.
    Una nazione dove l’industria stenta, gli investimenti produttivi sono al palo, il sud langue, l’aumento del debito (a tassi crescenti)rischia di portare alla recessione.
    Quando i datori di laoro saranno costretti a licenziare o a chiudere, altro che 10 miliardi per coprire il reddito di cittadinanza!
    Altro che “centri di collocamento”
    (a questo si ridurranno i centri di riqualificazione) e proposta di tre possibilità di lavoro. Se lo segneranno, si stenterà persino a sostenere Il carrozzone statale creato per preparare i disoccupati al lavoro.
    E chi pagherà saranno soprattutto i più deboli, quello che si vorrebbero aiutare.

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  4. Alla ricerca dei vigilanti perduti.
    Se il responsabile della Vigilanza sulle concessionarie, Bruno Santoro, interrogato dal Pubblico Ministero, risponde che la sua divisione al Mit non ha il compito di vigilare sulle tenuta e sulla sicurezza del ponte, si può sapere su che cosa il suddetto dovesse vigilare?
    E poi ha spegato che lui del retrofitting dei piloni crollati non ne sapeva niente, anche perché arrivato troppo tardi alla Divisione del Ministero.

    Non sapeva nulla? L’ignoranza invocata a scusante? E poi
    questa storia di essere titolari di una funzione ma dichiararsi irresponsabili perché ancora alle prime armi va prendendo pericolosamente piede, sull’esempio di ciò che si dice a giustificazione di Toninelli.
    Quanto dura il periodo di interdizione delle responsabilità ai ministeri? È possibile che si consenta un vuoto di responsabilità anche per funzioni che attengono alla sicurezza dei cittadini?
    Domande senza risposta.

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  5. Terrorismo mediatico per fare alzare lo spread”, questa l’accusa di Di Maio alla opposizioni e ai media.
    insomma il disfattismo che lamentava il Duce, ecco cosa lega i 5s al Fascismo.
    C’è anche la presunzione dell’infallibilità, il pensiero unico, il disprezzo totale di chi dissente e il tono minaccioso verso chi si presume sia di ostacolo.
    Last but not least la matrice reazionaria e populista.
    Certo, la storia non si ripete mai la stessa, circostanze e personaggi cambiano, ma la sostanza e anche le apparenze sono quelle.

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    • Beh, per “Lega…rli) un po’, li Lega…in effetti. Poi, certo, i tempi sono diversi, ma i toni sono molto simili e in qualche caso la forma è sostanza.
      La “sostanza” qui è che questi sognori stanno cercando di far passare una manovra in deficit monstre, come una grande generosità e lungimiranza da parte di chi la attua (o vorrebbe farlo); invece si tratta solo di incoscienza che non fermata in tempo potrebbe avere gravissime conseguenze.

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