Tordi e allodole

Non ricordo una simile caciara contro un presidente della Repubblica, forse mi è sfuggita.

Si parla di “messa in stato d’accusa”, “impeachment”…e che sarà mai?

Ma si guardino bene allo specchio quelli che pronunciano queste eresie e si domandino se non si sono già resi abbastanza ridicoli con tutta questa sceneggiata in salsa napolitanbresciana a cui abbiamo assistito in questi giorni.

E aspetta oggi,… “abbiamo i nodi da sciogliere”, e aspetta domani… “ancora qualche nodo da sciogliere”, settimane perse dietro ai loro nodi da districare.

Poi, dopo lunga e penosa arriva finalmente il nome del premier e cosa scopriamo? Che è sconosciuto persino a se stesso.

Che non sapeva neppure di aver scritto un curriculum un po’ taroccato, insomma un quasi premier a sua insaputa e involuta.

Uno che devono averlo cercato col lanternino e quando lo hanno trovato hanno gridato “Eukera” (lo so che non si scrive cosi).

E hanno cercato a lungo per trovare questo fenomeno che se ne è andato a parlare con la gente prima ancora di sciogliere la riserva, uno che aveva un sorrisino sotto i baffetti (invisibili) che sembrava dire: “se mi va bene questa mi sistemo per la vita”.

E infatti abbiamo visto come lo hanno sistemato.

Non era, mi dispiace dirglielo, che uno specchietto per tordi. (Allodole in politica se ne vedono sempre meno).

La strada per Slavini premier è in discesa. Ha messo all’angolo l’amico Giulietto e lui, Romeo, ora fa l’arrabbiato (come le penne che si strafoga al ristorantino sotto Montecitorio).

Ma fammi il piacere che ti è andata di lusso. Era proprio quello che cercavi.

Tutta la mia solidarietà al presidente della Repubblica che qualche volta ho criticato per quel suo modo di fare, a mio avviso un po’ troppo “felpato”, il suo comportamento è stato di altissimo livello.

Long live Mattarella, sono sua fan da oggi in poi.

E’ anche un bell’uomo, il che non guasta.

11 commenti su “Tordi e allodole”

  1. Vidi Mattarella di presenza l’estate scorsa quando feci una vacanza a Malta, e li capitò la coincidenza con la visita del nostro Presidente all’Isola, non ricordo bene per quale occasione, in cui si riunirono molti Capi di Stato.
    Era una figura ieratica, passò leggero leggero coi suoi capelli bianchi e il suo sorriso appena accennato stringendo le mani ai connazionali che l’aspettavano ai bordi della strada, io tra essi.
    Una figura che suscita rispetto, con una sembianza mite, ma di carattere sicuramente fermo che onora il ruolo cui è stato chiamato dal Parlamento e indirettamente dal popolo.
    Prima di parlare di impeachment
    dovrebbero piuttosto cucirsi la bocca.

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    • Sono d’accordo. Hanno provocato un danno enorme con i mercati in subbuglio elo spread alle stelle ed abbiamo perso già anche troppo, cucirsi la bocca sarebbe una cosa utile, almeno per un po’.
      Pare che nemmeno Cottarelli sciolga la riserva…povera Mattarella non sembra andargliene dritta una. E poveri noi, mi sa che a ferragosto si vota, come avevo previsto.

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  2. Dai tempi dell’ultimo Berlusconi non s’era più visto un simile guazzabuglio politico.
    Cottarelli non presenta la lista dei ministri e subito si diffonde il timore di una sua rinuncia.
    Il portavoce del Quirinale smentisce, ma chi ci crede?
    Intanto lo spread vola, le borse perdono, e ciò mette in fibrillazione la finanza e la politica.
    All’estero qualcuno.fa dichiarazioni azzardate sul voto degli italiani e si scatena la reazione italiana sostenuta anche delle istituzioni Ue.
    Ma il vero colpo di teatro la fa Di Maio, con un voltafaccia da Guano bifronte da eversivo diventa grande statista, niente più impeachment, è pronto a correre in aiuto di Mattarella e riproporsi per il governo,,stavolta lo guida lui. La Meloni appoghua. Intanto Salvini non prende posizione, lui aspetta nuove elezioni al.più presto, Di Maio.l’ha bruciato sul filo.
    Intanto è aperto il toto eleziono, si voterà a settembre? In agosto? Addirittura a Luglio? Si accettano scommesse.

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    • Io un’idea ce l’ho, a me non piace ma credo che consulterò la sfera di cristallo e vi farò sapere a breve su questi schermi Insisto: Mattarella ha sbagliato a non mandare Salvini quando lo chiedeva a cercarsi i voti in Parlamento, forse ora avremmo un governo e lo spread nella norma, ma ormai è inutile.
      Cottarelli, secondo me non se la sente e come dargli torto? non trova nessuno che voglia fare lo “stagionale” nel governo stessa spiaggia stesso mare. L’unico che ci starebbe è Savona, ma sappiamo quanto sia alto il suo indice di gradimento dalle parti del Quirinale…

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  3. Alessandro, quei due, e qualcun altro dietro di loro, che li sobilla, dovrebbero cucirsi non la bocca, come giustamente scrivi tu, ma un altro orifizio, in posizione inferiore, perché è con quello che si esprimono. Saluti cari!

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  4. Alessandro, era chiaramente una battuta, per esprimere l’alto concetto che ho di certi politici, che non parlano oralmente, ma… Non posso dimenticare quanti coraggiosi siciliani hanno dato la vita, per combattere le ingiustizie, tra cui Piersanti, ma anche il povero Peppino Impastato.
    Mattarella non è un Napolitano, uno Scalfaro, chissà come gli è costata questa scelta, pur sempre difficile e spiacevole. Saluti da un cielo Parmense sempre grigio plumbeo, tra afa e piogge torrenziali.

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  5. Certo che era una battuta.
    Tra i coraggiosi che hanno perso la vita, io ricorderei anche Pippo Fava, il cui atto finale di vita, che lo condusse alla morte, è stato recentememte oggetto di una fiction trasmessa in Tv.
    Aveva fondato “I Siciliani” dalle cui pagine denunciava le collusioni con la mafia degli uomini d’affari di Catania (i quattro cavalieri dell’Apocalisse).
    Fu ucciso davanti al Teatro dove giorni prima avevano rappresentato la sua opera “L’ultima violenza”.

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  6. Alessandro, so che sto proponendo un’iperbole, che però sarebbe, forse, non dico l’unico, ma il più esemplare metodo per eliminare le varie mafie. Nel film “Mississippi burning”., tratto da un fatto reale, per eliminare gli assassini del KKK di tre giovani che lottavano per l’integrazione razziale, c’erano in lizza due detectives, uno rispettoso dei metodi legali, l’altro molto più tendente a metodi spicci. Lui aveva detto che i topi di fogna, bisogna entrare nelle fogne, per eliminarli. Ci riuscì. Mi aveva stretto il cuore anche quel film sul giudice Livatino.

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  7. Credo che la mafia vada combattuta soprattutto con la giustizia sociale, la fermezza delle istituzioni e la questione morale in politica.

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