Qui non c’entra né la simpatia né l’ideologia. Ognuno può pensarla come vuole; Renzi non è mai e dico mai stato simpatico neppure a me (forse a qualcuno si a me no di certo), però è innegabile che rendersi conto dello sfacelo nel quale versa il paese (anche grazie a lui) e dichiararlo, fini o grossi a parte: è una cosa positiva. Finalmente una cosa positiva ed ha avuto ripercussioni positive anche sulla bozza del Recovery plan (attenzione perché questi fanno tante bozze che poi non è detto che diventino legge).
Ma che Renzi lo abbia fatto un po’ per celia e un po’ per non sparire, ci sta. Ora il rischio che corre lui e tutti e che il potere si coalizzi, come sta facendo intorno alla figura “serena ed equilibrata” del premier (o Conte o morte è già diventato uno slogan, prima di scriverlo non l’avevo ancora sentito, però…) e si inventi di tutto per rimanere li. Stato di emergenza ed emergenza di stato tutto si fa per salvarsi il…potere.
E sentire Grillo, Beppe Grillo (lo ripeto con enfasi) dire che fa appello all’unità di tutti i partiti, cioè, fa appello al massimo guazzabuglio possibile tra amici/nemici , gente ce si sputerebbe volentieri nell’occhio aprendolo preventivamente, fa …che cosa fa? Ma lo sapete che faccio fatica a scriverlo?…ma si va…pena? NO, fa proprio schifo, eddai…
Ora che sta al potere comodamente dietro alle grosse spalle larghe dell’avvocato governerebbe anche con il Principe degli Inferi pur di rimanere li.. Pur di tenere ben saldo il potere.
Ah, i Cinquestelle, in che girone dantesco potremmo metterli?
Ah si, ecco, qui, mi sembra che ci stiano perfetti:
Luogo è in inferno detto Malebolge,
tutto di pietra di color ferrigno,
come la cerchia che dintorno il volge.3
Nel dritto mezzo del campo maligno
vaneggia un pozzo assai largo e profondo,
di cui suo loco dicerò l’ordigno.6
Quel cinghio che rimane adunque è tondo
tra ’l pozzo e ’l piè de l’alta ripa dura,
e ha distinto in dieci valli il fondo.9
Quale, dove per guardia de le mura
più e più fossi cingon li castelli,
la parte dove son rende figura,12
tale imagine quivi facean quelli;
e come a tai fortezze da’ lor sogli
a la ripa di fuor son ponticelli,15
così da imo de la roccia scogli
movien che ricidien li argini e ’ fossi
infino al pozzo che i tronca e raccogli.18
In questo luogo, de la schiena scossi
di Gerïon, trovammoci; e ’l poeta
tenne a sinistra, e io dietro mi mossi.21
A la man destra vidi nova pieta,
novo tormento e novi frustatori,
di che la prima bolgia era repleta.24
Nel fondo erano ignudi i peccatori;
dal mezzo in qua ci venien verso ’l volto,
di là con noi, ma con passi maggiori,27
come i Roman per l’essercito molto,
l’anno del giubileo, su per lo ponte
hanno a passar la gente modo colto,30
che da l’un lato tutti hanno la fronte
verso ’l castello e vanno a Santo Pietro,
da l’altra sponda vanno verso ’l monte.33
Di qua, di là, su per lo sasso tetro
vidi demon cornuti con gran ferze,
che li battien crudelmente di retro.36
Ahi come facean lor levar le berze
a le prime percosse! già nessuno
le seconde aspettava né le terze.39
Mentr’io andava, li occhi miei in uno
furo scontrati; e io sì tosto dissi:
“Già di veder costui non son digiuno”.42
Per ch’ïo a figurarlo i piedi affissi;
e ’l dolce duca meco si ristette,
e assentio ch’alquanto in dietro gissi.45
E quel frustato celar si credette
bassando ’l viso; ma poco li valse,
ch’io dissi: “O tu che l’occhio a terra gette,48
se le fazion che porti non son false,
Venedico se’ tu Caccianemico.
Ma che ti mena a sì pungenti salse?”.51
Ed elli a me: “Mal volontier lo dico;
ma sforzami la tua chiara favella,
che mi fa sovvenir del mondo antico.54
I’ fui colui che la Ghisolabella
condussi a far la voglia del marchese,
come che suoni la sconcia novella.57
E non pur io qui piango bolognese;
anzi n’è questo loco tanto pieno,
che tante lingue non son ora apprese60
a dicer ’sipa’ tra Sàvena e Reno;
e se di ciò vuoi fede o testimonio,
rècati a mente il nostro avaro seno”…….
Per dire…ma se qualcuno ha un luogo “migliore si accettano suggerimenti. E aggiungo, che tanti italiani, non certo tutti ma tanti, si meritano questo spettacolo: una delle pagine più indecenti della storia della Repubblica.