Una buona idea

Non si può fare finta di non vedere che la crisi portata in Europa dalla sconsiderata invasione dell’Ucraina da parte di Putin, sta ulteriormente dividendo la società. Correnti di pensiero che vanno in direzioni opposte e non aiutano certo a cercare soluzioni ma ad ingarbugliare ancora di più la matassa.

L’attentato al filosofo russo Dugin con la non prevista morte della figlia di questo, non è un “incidente di percorso” ma, credo l’avvisaglia che certe azioni non possono che provocare reazioni che anche se condannabili, sono la conseguenza di altre azioni sconsiderate e criminali.

Anche a volere essere ottimisti, il futuro sembra davvero immerso in una nuvola nerastra, Serve a poco far finta che va tutto ben, rimane il fatto che a pochi chilometri da qui è in corso da mesi una guerra fratricida che potrebbe avere conseguenze imprevedibili e mostruose e che sta già dando molti problemi a livello globale.

Certo è meglio non pensarci, ci si difende meglio dalla paura cosi. Il caldo, l’estate, la campagna elettorale (stucchevole), i temporali, la crisi energetica, i rincari, l’inflazione e magari anche i nostri problemi personali che possono anche essere tali da farci dimenticare che dietro alla porta di casa si nascondono problemi che diventano sempre più irrisolvibili. Inestricabili matasse ingarbugliate delle quali non si trova nessun capo né coda.

Difficile non cercare di distrarsi con altri pensieri, ogni tanto è necessario per non cadere preda dello stress. Ma difficile anche non tornare col pensiero li, dove si soffre e dove si stanno decidendo i destini di molte generazioni a venire.

Ed è superfluo attribuire colpe e rivangare il passato e battersi il petto per quello che si sarebbe potuto fare e non si è fatto, serve guardare con occhi privi di pregiudizi alla realtà odierna. Che fa schifo.

Ma forse si può ancora invertire la rotta.  Prima che sia troppo tardi.

Ma dividerci tra noi, litigare, cercare sempre nuove occasioni per ripescare da vecchie e superate ideologie, vecchi mai sopiti rancori, è del tutto inutile e persino controproducente. Più produttivo sarebbe, invece, fornire idee per soluzioni. Ma chi lo può fare? La gente comune o i filosofi, i grandi pensatori, i politici, i leader mondiali?

Mah. Io non lo so. Ma so che con le idee si può cambiare il mondo  e basta anche una sola buona idea per far intravedere anche un lieve baluginare in fondo a questo tunnel infinito. E spesso una buona idea può uscire da chi meno te lo aspetti o da tante idee messe insieme che ne facciano nascere una che sia finalmente Quella, capace di farci vedere spiragli di luce. E i farci sperare per il meglio.

“Tutte le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre idee semplici.”

Lev Tolstoj

 

16 commenti su “Una buona idea”

  1. “fornire idee per soluzioni. Ma chi lo può fare?”

    La gente comune, ma nessuno l’ascolta.
    R
    penso che la maggioranza dei russi sia contraria a questa guerra, se la gente comune avesse voce e potesse manifestare senza temere il carcere, si farebbe sentire forte e chiaro e il governo dovrebbe prenderne atto.

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  2. Sono numerosi gli episodi in cui soldati russi si rifiutano di combattere e si consegnano agli ucraini. Poveracce le loro famiglie, su cui si sfogherà l’ira funesta di Putin &Co.

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  3. Fuori tema, vorrei ricordare la morte del 15enne Giovanni Zanier, avvenuta giorni fa a Pordenone, ucciso dall’auto di una soldatessa americana, Julia Bravo, ventenne di stanza ad Aviano. Il ragazzo procedeva a piedi sulla pista ciclabile conducendo a mano una bicicletta, l’investitrice è risultata positiva al test alcolico con un tasso di alcol quattro volte superiore a quello consentito.
    Saranno i giudici a stabilire l’entità del reato, ma non ci vuole molto a capire che questo caso rientri nel reato di “omicidio stradale”, legge introdotta nel 2016, che contempla una pena di reclusione da 8 a 12 ann.i.
    Quello che mi lascia stupefatto (ma, a pensarci, neanche tanto) è che, trattandosi di militare statunitense, il ministro della Giustizia italiano –come affermato dal procuratore della Repubblica di Pordenone- possa a sua discrezione o su richiesta della base americana, attivare il “difetto di giurisdizione” e consentire all’indagata di essere processata nel proprio Paese.
    Non vorrei che si rinnovasse la vergogna delle tragedia del Cernis avvenuta nel 1998, quando, per un “gioco estremo” ingaggiato tra aviatori statunitensi decollati dalla base di Aviano, uno di essi tranciava il cavo di una funivia provocando la morte di 19 persone. Allora l’Italia rinunciò alla sovranità nazionale cedendo il tutto alla giustizia statunitense. Risultato: assoluzione del pilota e copilota dell’accusa di strage, e condanna solo per aver distrutto il video che documentava la loro colpevolezza.
    Vorrei proprio vedere, dopo questa vergognosa esperienza, se ancora dovessimo rinunciare ancora alla nostra sovranità
    R
    a prescindere da dove sarà processata, la situazione nelle nostre strade è sempre più precaria anche a causa del fatto che non esistono più pattuglie in sevizio per controllare il traffico, che la gente è sempre più maleducata e fuori di testa e gira guardando il telefono alla meglio, bevuta o drogata.
    Una situazione da paese del terzo mondo.

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  4. Io non capirò mai perché un militare USA debba essere tout court processato fuori dal paese in cui ha perpetrato un crimine. Sono d’accordo con Alessandro. E oltre al caso del Cermis, ricordo anche l’uccisione di Calipari, vicino alla Sgrena, da parte di Bozano. Non erano in Italia, ma comunque lo sparatore folle venne salvato dai superiori. E anche le stragi di civili in Vietnam si risolsero in una bolla di sapone.
    Guai a chi tocca un cittadino USA, è persona sacra, inviolabile e intoccabile. E anche la improvvisa assoluzione di Amanda Knox ha lasciato molto perplesse migliaia di persone. Era stato molto probabile l’intervento pesante dell’ambasciata americana, che non venisse reclusa in un carcere, per carità!, una povera cittadina di Seattle.
    Del resto, ad Aviano, sono decenni che, ogni notte, i militari della base USA danno fastidio ai residenti, che hanno protestato spesso, ma invano. E ci credo, Aviano ospita almeno 50 testate atomiche.

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  5. X Franco Bifani 22/8 h 18:59 : Bifani, dato che la considero una persona seria, immagino che avrà prove ed evidenze inconfutabili e verificabili a supporto di quanto Lei afferma. Le auguro una radiosa serata.

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  6. X sra Gazzato: in virtù del fatto che questo è un blog frequentato in massima parte da gente equilibrata e che la BM è nota per la sua obiettività ed onesta mentale, ritengo che venga considerato il mio punto di vista e cioè che il commento della BM stessa non c’entra assolutamente nulla con l’osservazione di Alessandro. Infatti ho compreso che ad Alessandro non preoccupa tanto il dispregio per l’incolumita degli altri, quanto che gli americani non concedano il bis della funivia quando chiusero con arroganza il capitolo impedendo addirittura il processo di quei piloti . Speriamo che questa ragazzotta non si sottragga al giusto giudizio. Ma come sappiamo i ragazzi dell zio Sam predicanp male e razzolano peggio. Buona serata
    R
    una lunga premessa per dire che il suo commento deve passare cosi come sta e che in soldoni significa che ad Alessandro interesserebbe di più il processo in Italia della morte di quel ragazzo…Francamente Bianchi la tentazione di cancellarla è forte. Ma la passo e la tranquillizzo sul fatto che sono certa che ad Alessandro stia molto a cuore la sorte di quel povero ragazzo ma stia anche a cuore che venga fatta giustizia. E purtroppo non sarebbe una novità che i cittadini americani spesso ottengano di venire processati nel proprio paese e spesso la fanno franca. Gli esempi sono tanti.

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  7. “Infatti ho compreso che ad Alessandro non preoccupa tanto il dispregio per l’incolumita degli altri, quanto che gli americani non concedano il bis della funivia etc”

    Ha compreso male, Bianchi, sarà un suo limite, perché francamente non vado da cosa possa aver tratto la sua arbitraria deduzione.

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  8. @Franco Bifani
    “lo sparatore folle venne salvato dai superiori.”

    Franco, io vado oltre: lo sparatore non era folle, ma eseguiva disposizioni dall’alto allo scopo di dare una lezione agli italiani che avevano osato trattare contro la volontà deli USA.
    R
    la verità non la conosciamo, meglio sarebbe non avere delle certezze su cose che non sono mai state chiarite. E questo mi pare sia anche quanto affermi spesso tu quando si tratta di altri argomenti.

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  9. X sig. Alessandro: veramente io mi riferivo alla sua frase ” non vorrei che si verificasse la tragedua del Cermis” e cioè ( così l’ho interpretato) il ripetersi di un atto di somma ingiustizia ed arroganza degli americani. Io appoggiavo questa posizione. Se ho capito male, me me scuso. Resta il fatto che lei mi è ostile anche quando le sono d’accordo con lei.. Me ne farò una ragione. Le auguro una grande giornata.

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  10. “la verità non la conosciamo”
    Spesso la verità che conosciamo è falsa e quella che non conosciamo è vera.
    Gli USA erano furiosi perché l’Italia, per salvare la vita della Sgrena, aveva pagato un riscatto, e quando l’Italia chiese che venisse consegnata l’auto, fatta segno delle raffiche di mitra, per condurre un’inchiesta propria, si rifiutarono.
    Gli americano sono spietati contro chi si oppone a loro in qualche maniera o non si piegano ai loro voleri. Hanno sottomesso l’America Meridionale, quella Centrale e il Messico, hanno tentato in tutti i modi di sottomettere Cuba, figurati se non sottomettessero l’Italia quando richiese che si facesse piena luce sul caso.
    R
    “Spesso la verità che conosciamo è falsa e quella che non conosciamo è vera.”
    Giusto, in generale, ma non vorrei che questo assioma andasse bene solo quando si parla degli americani. Dubitiamo anche delle “ragioni” di Putin nello scatenare una guerra ai nostri confini o in quelle crediamo? O dubitiamo di tutto e non crediamo più a niente e passiamo la vita a cercare verità nascoste, oppure cerchiamo di usare il nostro spirito critico e di sondare molte fonti prima di lanciarci a condannare. Almeno, io farei cosi.
    Ma sai chiaro che certi atteggiamenti degli americani danno molto fastidio anche a me.

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  11. Bianchi, non le sono ostile affatto, la sua frase pareva dire che più che la morte del ragazzo mi preoccupasse l’impunità della colpevole, in questo senso ho voluto smentirla: la vita troncata di quel giovane è di gran lunga più grave dell’eventuale impunità della responsabile.
    Comunque, prendo atto delle sua rettifica e le assicuro nessun rancore da parte mia.

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  12. Alessandro, io mi ricordo, parecchi anni fa, che a Vicenza evdintirni in molti si lamentavano del comportamento incivilebdei militari americani, e penso che succeda anche a Sigonella. Sono spesso ubriachi, molestano e violentano le ragazze locali, sono arroganti con gli italiani, considerati da loro dei subumani. C’è poi da complimentarsi poi con una soldatessa ventenne ubriaca fradicia. Chissà come si comporterà in una base segreta con armi atomiche. Da medaglia al valor militare. Ci vuole un controllo molto più severo, dentro e fuori dalla base. Siamo degli alleati, non una colonia americana.

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  13. I Russi hanno invaso militarmente l’ Ucraina scatenando una guerra, in Europa, che dura, oramai, senza soluzione di sorta, da sei mesi…

    I Cinesi, fino ad ora determinati a condurre solo un “conflitto” puramente economico con il resto del mondo per ottenerne il controllo, adesso iniziano anche militarmente a minacciarne la stabilita’ insidiando l’indipendenza di Taiwan, “Stato isola” che essi rivendicano come parte integrante del loro gia’ vastissimo territorio.

    Russi e Cinesi, entrambi accomunati da deliri di grandezza e da rancorose rivalse verso un “Occidente” pavido e rammollito, provano a ribaldare gli equilibri mondiali nella convinzione, forse fondata, di essere loro i futuri padroni del pianeta a scapito proprio di quel sistema “democratico e prospero” occidentale che essi considerano oramai decadente, sorpassato e nocivo per il futuro della societa’ globale.

    Solo il loro “modus operandi et vivendi” e’ in grado di far rigare dritto gli abitanti della Terra.

    Al loro megalomane disegno di potenza e supremazia si aggiunge quello dei Musulmani, fanatici soggetti, assetati di sangue e di odio verso gli infedeli “Occidentali”, Israeliani in primis, degni di essere sterminati dalla faccia della Terra a causa del loro vivere debosciato, colonialista, ipocrita, e anche blasfemo… verso Allah e verso il “buoncostume”.

    Tutti i succitati tirannici sistemi sociali e scuole di pensiero si fondano, appunto, su spietate dittature dove, pero’, le privazioni, i sacrifici, le lacrime ed il sangue sono ad esclusivo carico della gente comune…

    Nei Paesi islamici tale fenomeno e’ ancora piu’ accentuato perche’ la’ le donne, in quanto tali, sono vilipese, sfruttate e trattate come automi, senza dignita’ e senza anima a causa di arcaiche ed assurde regole religiose, o pseudo tali, dalle quali gli uomini sono invece magicamente esentati.

    Vi e’ inoltre il paradosso, in Russia, in Cina, in nord Corea, nei Paesi musulmani e in tutti quelle nazioni sotto tirannide, che la ben nutrita schiera di “governanti”, si fa per dire, in barba alle dure restrizioni ed obblighi, validi solo per il popolo succube, vivono nello sfarzo piu’ assoluto, negli agi piu’ impensati ed impensabili e nella incolumita’ legale e fisica piu totale.

    Ricchi da far vomitare (vedansi i vari Putin ed oligarchi russi, i dirigenti di partito cinesi, gli emiri, gli sceicchi e i vari imam islamici) essi si comportano da autentici “ricchi epuloni”, totalmente insensibili ai poveri “Lazzaro cittadini” servi della gleba, mendicanti alla porta dei loro palazzi del potere!!!

    Risultato generale delle siffatte summenzionate situazioni mondiali sono il caro energia, diffuso un po’ ovunque, specie in Europa, laddove l’Italia porta la bandiera a causa delle scellerate politiche adottate del non fare, non provvedere, non agire: una autentica cicala!!!

    Non parliamo poi della cronica, miserevole condizione dei Paesi del Terzo Mondo resi oggi ancor piu’ miseri.

    Quel che piu’ di tutto dovrebbe preoccupare, in questo bailamme, e’ che dinanzi alle provocazioni dei Paesi dittatoriali e alla continua minaccia che essi oramai rappresentano per la pace mondiale, l’ Occidente si limita a protestare e ad aiutare, come puo’, i Paesi, filo occidentali, minacciati (Taiwan) o addirittura invasi (Ucraina), inviando armi (poche) e denaro (quanto basta).

    La UE, poi, continua sempre ed inopinatamente, a rimanere divisa in una pletora di stati e staterelli in perenne dissidio fra loro e sempre intenti a salvaguardare, ciascuno, il proprio orticello piuttosto che il bene e la sopravvivenza comuni.

    L’ Olanda gestisce il mercato del gas e si oppone al porre un tetto sul prezzo di quello; la Germania, parimenti all’ Olanda, e’ contraria alla medesima iniziativa; la Francia fruendo delle sue centrali nucleari, che le assicurano autonomia energetica, poco si cura degli altri Stati europei, negligenti come l’ Italia, che possono “giustamente” e tranquillamente andare al diavolo o arrangiarsi; l’ Estonia frattanto rischia una invasione militare russa qualora non provveda ad estradare la presunta attentatrice alla vita di Dugin e figlia, cola’ rifugiatasi; ecc. ecc..

    Con tale preoccupante scenario nessun Paese europeo, almeno fra quelli che contano (Germania, Francia, Italia…) prende l’ iniziativa non per ciarlare di prezzi del gas, di insulsi provvedimenti tampone, di blandi pannicelli caldi o cavolate varie che lasciano il tempo che trova, bensi’ di indire una riunione d’urgenza e d’ emergenza fra stati UE per attuare granitici fronti comuni contro le summenzionate calamita’ e minacce, collaborazioni rafforzate in campo militare, politico, energetico, economico…; in poche parole iniziare seriamente a parlare di unione politica!!!

    Invece niente di tutto questo accade.

    Menefreghismo totale.

    Ovviamente con una siffatta inesistente Europa ed un tentennante Biden a guidare degli USA del tutto privi dello smalto di un tempo (vedansi politiche di Kennedy, di Reagan…), le potenze tiranniche hanno ben ragione di gongolare e di stuzzicare, impunemente, le edonistiche e davvero decrepite societa’ occidentali!!!

    R
    Romolo, sono abbastanza d’accordo con lei, ma distinguerei, dove parla di paesi islamici e musulmani fanatici. Li il fanatismo religioso come sappiamo bene esiste ma non sono tutti da prendere in mazzo e non tutti i governi anche senza essere democratici, adottano politiche repressive e di sfruttamento del popolo, ci sono anche le eccezioni e vanno segnalate perché generalizzare, secondo me, rischia di diventare qualunquismo.
    In quanto alla riunione che auspica, prima bisognerebbe ci fosse una effettiva unione, ma come afferma anche lei, la UE è una “unione” di facciata come quei matrimoni di interesse che non funzionano ma che non si ha il coraggio di sciogliere, per interessi vari, appunto.
    Gli Usa, mi permetto di farle osservare, sono i più impegnati con gli aiuti all’Ucraina e anche per questo molto criticati.

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  14. E’ vero. Gli USA e il Regno Unito sono i piu’ impegnati occidentali nel fornire aiuti economici e militari all’ Ucraina.

    Gli USA, forse, chissa’, potrebbero essere anche disposti a… combattere davvero per l’ indipendenza di Taiwan (speriamo di non verificare mai tale eventualita’) ma… il resto dell’ Occidente che fa di concreto sul piano umano, diplomatico, economico, militare per aiutare altri “fratelli” e salvare se stesso?

    Del resto, se andiamo a ben considerare, solo gli USA potrebbero, economicamente e militarmente, contrastare Russi e Cinesi … forse.

    Ma… sono soli in ambito occidentale che’ l’ Europa e’ oltremodo divisa e, complessivamente, non ha un vero e potente arsenale bellico ne’ forze armate comuni ne’ tantomeno “spirito combattivo collettivo” per cui…

    Per quanto concerne i Musulmani i Paese islamici davvero “democratici” possono contarsi sulla punta delle dita mentre l’ islamismo e’ una religione cosi’ radicata nell’animo dei suoi seguaci (a differenza del cristianesimo per i suoi “credenti”) da suscitare “fanatici” disposti a morire persino in persone di origine mediorientale e trapiantate in Occidente da generazioni!!!

    In poche parole quelle persone sono si cittadini americani, inglesi, francesi, ecc. ma restano, nel loro cuore, pur sempre irriducibili Musulmani senza mai integrarsi davvero, per cui…

    Ci vogliono determinazione e concretezza da parte occidentale, ed europea soprattutto, se non si vuol finire, prima o poi, fagocitati da Paesi a conduzione tirannica e barbara.

    Purtroppo l’edonismo e la codardia sono brutti pregiudizi
    e i pregiudizi, diceva Bertoldo, sono duri a morire, per cui…
    R
    “Determinazione e concretezza” che trovano molti muri di gomma. Intanto noi siamo in campagna elettorale e non era proprio il momento, ma chi ha voluto far cadere il governo forse agiva anche per conto terzi.

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  15. Gia’. Chi ha fatto cadere il Governo agiva senz’altro per conto terzi. Si prodigava infatti… e si prodiga tuttora, con accanimento, a “destabilizzare” l’ Italia.
    Difatti perche’ tanto fervore e tanto interesse nel pronunciare, ad esempio, i tanti “No” alle urgenti riforme, ultranecessarie all’ Italia per la sua stabilita’ e ammodernamento se dietro non c’e’ un diabolico disegno eversivo?
    L’ obiettivo e’ portare allo sfascio totale il Paese affinche’ esso sia poi facile preda di chi vuol impadronirsene.
    Un po’ come indurre alla disperazione un proprietario di un fertile terreno procurandogli tanti di quei disagi e privazioni da far si che egli sia costretto a svendere la sua fattoria .. e ad un prezzo stracciato!!!
    Il procacciatore, ovviamente, ricevera’ la sua lauta percentuale dal compratore.
    Abbiamo cosi’, i vari “No”…

    – No ai cambiamenti o correzioni alla nostra Costituzione perche’
    con questa attuale, invece, e’ comodo avere “un esecutivo al mese”, con governabilita’ effimere e nessuno che si assuma la piena responsabilita’ delle sue azioni (Primo Ministro? Presidente della Repubblica? Parlamento? Partiti?); e’ inoltre oltremodo “democratico” mantenere l’esistenza di una pletora di partiti, tra l’altro sempre litigiosi fra loro e anche al loro interno; sono, ad esempio, emozionanti le snervanti consultazioni per costituire un governo col relativo totoministri e totopremier; e’ rassicurante, ad esempio, vedere il voto del cittadino, che pur esprimendo le sue tanto auspicate “preferenze”, lo vede finire alle ortiche perche’ l’ “eletto preferito” ha facolta’ di gestirselo come gli pare….alla faccia delle sue desiderata. Perche’ tanto fervore nel difendere tale assurdo e farraginoso sistema se il motivo non e’ quello di mantenere uno status quo inadeguato ai tempi che’ foriero di ingovernabilita’ e… quindi di “destabilizzazione”? (vedansi governi tecnici, governi balneari, governi di unita’ nazionale, governi emergenziali…).

    – No alla modernizzazione del Paese…, magari eliminando la soffocante burocrazia che, invece, pare faccia molto comodo a qualcuno, visto che in tantissimo tempo non si e’ mai riusciti (o voluto) a farla fuori.

    – No alla costruzione di centrali nucleari, che’ forse e’ meglio gestirsi con pietre focaie e camini a legna, animali da traino e tuniche di fibra vegetale.
    A ben pensarci pero’ legna e vegetali no che’ depaupereremmo i boschi e i “Verdi” ambientalisti potrebbero incavolarsi; nemmeno gli animali sono usabili… essi soffrirebbero e gli “animalisti” si urterebbero di brutto per cui niente inquinamenti, niente tecnologia, specie se creata in Italia. Meglio piuttosto importarla dall’estero, forse meglio non usarla affatto. Nell’ era antica o nel medioevo non vivevano forse lo stesso?

    – No alla TAV (ferrovia ad alta velocita’ Torino Lione ad esempio) che’ bisogna potenziare piuttosto le attuali linee ferroviare salvo poi, ovviamente, mirare a non fare ne’ l’ una ne’ le altre.

    – No al ponte sullo stretto di Messina che’ gli acquedotti e le tubature siciliane facendo…acqua da tutte le parti hanno la priorita’ di aggiustamento rispetto ad un faraonico ponte, “inutile” per i benpensanti e gli immancabili ambientalisti… salvo poi, anche qui, di non fare ne’ il ponte ne’ le… tubature: meglio non fare un tubo!!!

    – No all’ estrazione del gas in Adriatico, in Val Padana e ovunque esso si trovi, in Italia, che’ ne va dell’ assetto ambientale (Croazia e Grecia ce lo aspirano invece da sotto il naso incuranti di tutto).

    – No ad investimenti per edilizia scolastica, no al potenziamento e manutenzione di ponti pericolanti, messa in sicurezza di muri di sostegno ed argini che crollano ad ogni goccia di pioggia che eventualmente cade, no a costruzioni e messa in sicurezza di opere con tecniche antisismiche avvalendosi del supporto di tecnici ed investendo risorse in tal senso; fornire il sistema sanitario di personale qualificato e tecnologia avanzata (l’esperienza COVID dovrebbe insegnare); creazione di bacini di raccolta acque ed eventuali “desalinizzatori” per acqua marina al fine di fronteggiare le croniche emergenze idriche e le siccita’ ricorrenti; termovalorizzatori per lo smaltimento rifiuti, ecc. ecc..
    Invece si buttano soldi per bonus utili semmai a favorire le edilizie private (bonus 110%) o a foraggiare scansafatiche cronici (reddito di cittadinanza)…

    – No a riforme scolastiche affinche’ colui/colei che consegue un titolo di studio non possa inserirsi quanto prima nel mondo del lavoro essendo gia’ in possesso di quelle competenze necessarie al lavoro da intraprendere (medici, sanitari, informatici, camerieri, cuochi, ma anche idraulici, elettricisti, falegnami, meccanici, fresatori, ecc.)… Pare che il lavoro non ci sia, in Italia, mentre sembra “traboccare” nel Regno Unito, Germania, Francia…perche’?
    Cosi’ la nostra scuola continua, invece, a sfornare incompetenti e a collezionare scioperi ad ogni inizio di anno…scolastico oltre che a prolungare l’obbligo di frequenza fino alla “vecchiaia” di un individuo.
    Scopriamo poi che all’estero ci sono piu’ laureati e piu’ competenti mentre da noi quelli scarseggiano cosi’ come mancano artigiani, operai specializzati e quant’altri inoltre poche persone in Italia sono in grado di padroneggiare la lingua inglese, indispensabile, oggi, per i rapporti internazionali…

    – Si invece all’ accoglienza sconsiderata ed incontrollata di clandestini, cosiddetti migranti, salvo poi non offrire loro alcunche’ mantendoli piuttosto in aberranti “centri di accoglienza” o mandarli a bighellonare nelle stazioni ferroviarie, nei parcheggi dei supermercati o sulle spiagge, in estate, a …. chiedere l’ elemosina millantando che essi sono una … risorsa per l’ Italia.

    – Si alla istituzione di favolistiche vie della seta o a fantasiosi, impari (per noi), interscambi con spregiudicati cinesi, vendita a stranieri vari di eccellenze italiane…tra l’altro molte anche strategiche, ecc. ecc..

    L’elenco degli “spropositi” sarebbe lunghissimo…
    Tutte “sballate” idee pensate ad arte non per rendere la nostra una nazione moderna, efficiente, competitiva, rispettata…bensi’, al contrario, per farne terra di conquista per altri.
    Concludo che, specie in Italia, ci si puo’ aspettare di tutto e meravigliarsi di niente.
    Non dimentichiamoci che Giuda, assetato di soldi e pieno di avida meschinita’ per trenta denari ebbe il “coraggio” di vendere il suo amico e maestro Gesu’ Cristo….
    Di cosa non e’ capace la natura umana!!!

    R
    parto dalla fine del suo lungo post: Giuda era un predestinato, la sua colpa è relativa mentre le colpe dei politici italiani sono reali e lei ne ha fatto un elenco, parziale, ma senza dubbio con molti spunti di verità. La sottile ironia non guasta: noi italiani ne abbiamo per necessità da vendere. Ci servisse per trovare la soluzione dei tanti problemi, saremmo a cavallo. Temo che l’astensione cresca: la goffaggine dimostrata da tutti i partiti ne fa una massa di ridicoli personaggi sempre in cerca d’autore.

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  16. Gentile Signora Gazzato,
    non vorrei sembrarLe un polemico pignolo ma… Giuda non mi sembra che fosse un semplice “predestinato” e la sua colpa non mi pare tanto… lieve.

    Anche il pavido Pilato, gli intriganti membri del Sinedrio, il depravato Erode… e tutti i protagonisti negativi della passione di Cristo dovrebbero allora essere “giustificati” per il loro cattivo operato in quanto “predestinati” anch’essi da Dio a compiere quei misfatti per portare, comunque, a conclusione, la missione terrena di Cristo.

    Direi piuttosto che quei spregevoli individui summenzionati si macchiarono consapevolmente di una autentica infamia perche’ sapevano benissimo che Gesu’ era innocente (il Sinedrio per invidia, Pilato addirittura cercava inutilmente pretesti per liberarlo, Erode lo rimando’ a Pilato perche’ non trovo’ colpe su di lui dopo essersi limitato a sbeffeggiarlo..).

    Se poi Cristo, sofferente sulla croce, chiese il perdono al Padre per quelli che “non sapevano quel che facevano”, la clemenza era riservata, semmai, agli ignari crocifissori, soldati romani, che eseguivano semplicemente degli ordini ignorando totalmente chi fosse davvero la loro vittima. Vittima che per loro era un comune malfattore da deridere e giustiziare secondo le regole dell’epoca.
    Non ne sapevano talmente niente di Gesu’ che il centurione, comandante del drappello romano, solo vedendo Cristo morire gridando, il cielo oscurarsi e il terremoto scatenarsi, ebbe a dire: “Costui davvero era un giusto, Figlio di Dio!!!
    R
    Si, forse lei ha ragione, ma Giuda ha espiato subito la sua colpa impiccandosi e il suo tradimento è stato determinante. In questo senso lui mi sembra un predestinato.

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